Forbes 400: Steve Jobs al 43° posto

SteveForbes

Il suo stipendio ufficiale in qualità di CEO di Apple è di un solo dollaro all’anno ma Steve Jobs è comunque il 43° uomo più ricco d’America secondo l’edizione 2009 della nota classifica Forbes 400. El Jobso ottiene un rimborso simbolico per le sue funzioni di Chief Operative Officer della Mela ma i suoi investimenti e le azioni della società, le stock options e i benefit che gli sono concessi fanno schizzare il suo patrimonio a 5,1 miliardi di dollari.

Steve Jobs, Q&A con il New York Times

500x_jobs_returnsPhoto Credits: Gizmodo

Alla fine dell’evento che ha segnato l’ufficializzazione “mediatica” del suo ritorno alla guida di Apple, Steve Jobs si è trattenuto come al solito con i media e ha scambiato quattro chiacchiere anche con David Pogue del New York Times. L’intervista ha toccato vari aspetti salienti dell’evento di ieri. Steve ha spiegato come mai non è stata inserita una fotocamera nell’iPod touch e perché la videocamera degli iPod nano può fare i video ma non scattare foto, passando poi per Amazon per finire con un curioso elogio del gelato come ricostituente.

Apple Event del 9 settembre: la “questione Steve Jobs”

Apple Jobs

Da previsione a realtà: no,  non mi riferisco alle ipotesi di Gene Munster riguardanti le novità che Apple introdurrà durante l’Apple Event del 9 settembre ma alla presenza di Steve Jobs sul palco. L’apparizione pubblica dell’iCeo rischia di essere un giallo che verrà svelato solamente durante la conferenza stampa che ha come motto “It’s Only Rock ‘n’ Roll (But I Like It)“ . Se da una parte Gene Munster fornisce ovvie ragioni per la presenza di Jobs sul palco (importanza cruciale per il titolo Apple in borsa), c’è Shaw Wu di Kaufman Bros, altro noto analista, che sostiene esattamente il contrario lasciando però un piccolo spiraglio aperto.

Apple Event del 9 settembre: Steve Jobs presente. Prime anticipazioni

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Come già previsto ieri, giorno in cui è arrivata la conferma che Apple il giorno 9 settembre 2009 terrà un evento speciale in cui la protagonista indiscussa sarà la musica, è iniziata la danza dei rumors. Tra le idee più strane che ora dopo ora vengono proposte da improbabili siti del Mac web internazionale c’è un’indiscrezione che non può passare inosservata. Ciò che colpisce è che a mettere in circolazione il rumor, che tutti attendono, è il celebre Gene Munster analista di Piper Jaffray: un personaggio che può essere considerato come “una persona informata dei fatti”.

Sarà Steve Jobs a presentare l’Apple Event del 9 settembre. Il ritorno dello “Zio Steve” su un palco potrebbe oscurare il lancio dei nuovi prodotti ma, leggendo tra le righe il pensiero il buon Gene Munster, è una mossa di cui Apple è pienamente cosciente.

WSJ: Jobs pensa solo al tablet. L’iCEO smentisce

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Dopo il trapianto di fegato, Steve Jobs è tornato ad occuparsi, come un tempo, ad ogni singolo dettaglio relativo ai prodotti della Compagnia, ed ora in particolare è concentrato sul nuovo tablet.

Ad scriverlo è Yukari Iwatani Kane che in un articolo del Wall Street Journal, afferma che il cinquantaquattrenne CEO di Apple stia dedicando tutta la sua attenzione ad un nuovo gadget touch screen che l’azienda sta sviluppando, e cita come fonti le solite “persone informate sui fatti”.

Steve Jobs all’iPod Event del 9 settembre?

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L’iPod Event di mercoledì 9 settembre è tutt’altro che confermato, ma già ora una delle domande ricorrenti che molti nel Mac Web si pongono non riguarda le caratterisitiche del nuovo iPod touch o la capacità in GB del prossimo iPod nano ma la possibilità che Steve Jobs possa essere presente all’evento per presentare le novità in prima persona.

Secondo Jim Goldman, noto giornalista di CNBC che è solito accaparrarsi l’intervista di rito post keynote al dirigente Apple di riferimento, è molto probabile che Steve si faccia vedere all’evento. Goldman lo lascia intendere con un messaggio pubblicato ieri sul suo account Twitter (screenshot in apertura).

Steve Jobs fa capolino al concerto dei Coldplay

Sul sito della band inglese capitanata da Chris Martin, tra le pagine del diario virtuale che tiene traccia del loro tour, si legge che Steve Jobs è apparso al concerto dei Coldplay al Shoreline Amphitheatre, a Mountain View. Il concerto, che si è tenuto lo scorso Lunedì, ha suscitato nei membri della band una grande emozione, sia per la risposta del pubblico che, inoltre, per la visita inaspettata del numero uno di Apple.

Sappiamo bene che Steve Jobs ha una certa passione per il sound della band inglese, e molti keynote sono stati introdotti dalle note di Martin e soci e che, tra Apple e Coldplay la collaborazione non è mai mancata, come in occasione del lancio dell’album Viva la Vida.

Il creatore dell’LSD e la lettera a Steve Jobs

“Caro Signor Jobs, ho saputo dai media che lei ritiene che l’LSD l’aiutò creativamente nello sviluppo dei computer Apple e nella sua ricerca spirituale personale. Sarei interessato a capire meglio in che modo l’LSD le fu d’aiuto.”

E’ questo l’incipit della lettera che Albert Hoffman, il chimico che negli anni sessanta mise a punto la formula del dietilamide dell’acido lisergico, meglio noto come LSD, ha inviato nel 2007 a Steve Jobs. L’ha pubblicata l’Huffington Post ieri in anteprima: l’articolo è un estratto del libro di Ryan Grim, This Is Your Country On Drugs: The Secret History of Getting High in America.

Steve Jobs non ha mai nascosto di aver fatto uso in gioventù del potente allucinogeno e con la lettera Hoffman voleva invitare il CEO di Apple a contribuire economicamente alle ricerche sugli effetti terapeutici delle droghe psichedeliche condotte in Svizzera dal dottor Peter Gasser.

Ufficiale: Steve Jobs ha subito un trapianto


La Methodist Healtcare, ha pubblicato oggi un comunicato stampa con cui conferma che Steve Jobs ha ricevuto un trapianto di fegato presso il centro trapianti del Methodist University Hospital.
L’operazione di Jobs smette dunque di essere un’indiscrezione e assume i contorni dell’ufficialità. Nella nota stampa si legge che l’informazione è stata diffusa con il consenso del paziente, vale a dire lo stesso Steve Jobs. Questo particolare lascia intuire che con ogni probabilità le fonti del Wall Street Journal, che per primo ha riportato la notizia, fossero fonti ufficiali. Non è da escludere che lo stesso Jobs fosse l’origine della soffiata dal tempismo alquanto sospetto.

iPhone 3G S o iPhone 3GS: problemi di spazio

Nella press release rilasciata ieri da Apple in cui veniva annunciata solennemente la vendita di un milione di iPhone 3GS nel corso del weekend di lancio, ci sono un paio di spunti impliciti particolarmente interessanti.

Per prima cosa è interessante notare, come già vi dicevamo, che nel comunicato viene riportata una dichiarazione ufficiale di Steve Jobs. E’ un chiaro segno che il ritorno del re è vicino, dato che si tratta del primo statement di El Jobso allegato ad un comunicato ufficiale dall’inizio di gennaio.

Tralasciando il nostos dell’iCeo, c’è una cosa ben meno importante di cui occuparsi in quella nota stampa: Apple ha mandato a morte lo spazio fra la G e la S del nome del nuovo iPhone. Non più 3G S, ma 3GS. Questioni di poco conto? Non per un’azienda puntigliosa e attenta ai minimi dettagli come Apple. Prima di dirvi la mia, vorrei sapere che ne pensate:

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Il vecchio Garage di Palo Alto e la residenza di Steve Jobs

L’Apple fan medio quando si trova nei paraggi di San Francisco non mancherà mai di fare visita alla Mothership. Qualche foto davanti all’ingresso del campus, un giretto per Infinite Loop, un salto all’Apple Company Store per acquistare la classica T-Shirt “I’ve been to the Mothership” e poi via, di nuovo a Frisco, per vedere qualcosa in più rispetto ai palazzoni grigi della sede di Apple.
L’Apple fan-atico, però non si accontenterà e si spingerà oltre. Si spingerà, per la precisione, fino al 2066 di Crist Drive, Palo Alto California. Avete capito bene: è l’indirizzo della casa nel cui Garage Steve Wozniak e Steve Jobs diedero la luce ad Apple.

E’ ciò che hanno fatto i ragazzi dell’Apple Blog brasiliano MacMagazine, documentano con tanto di foto il loro contatto con il luogo in cui tutto ebbe inizio. Non che ci sia molto da vedere: una tipica casetta da periferia americana immersa nel verde con box annesso.
I due si sono spinti addirittura oltre, arrivando (forse) a scoprire la residenza di Steve Jobs.

Il Wall Street Journal parla della salute di Steve Jobs

Che cosa spinge uno dei più grandi giornali del mondo (Wall Street Journal) a pubblicare un articolo bomba sulla salute del CEO di una delle più importanti aziende del settore dell’elettronica di consumo (Apple) nel giorno in cui quell’azienda commercializza il proprio nuovo prodotto di punta?
Non lo sappiamo, ma è ciò che è successo. Il WSJ ha pubblicato da poche ore (primo link) un articolo in cui si sostiene che Steve Jobs è stato sottoposto ad un trapianto di fegato “circa due mesi fa”.
Ancora speculazioni, ma per una buona volta ottimiste. L’impostazione dell’articolo tuttavia è parecchio strana, non ci sono riferimenti a fonti precise ma ciò nonostante l’articolo ha tutta l’aria di basarsi su dati sicuri, tanto che l’aspetto giornalistico della vicenda è forse più interessante del contenuto dell’articolo stesso.

WSJ: Steve Jobs sta bene ed è pronto a tornare

Fra un rumor sul nuovo iPhone e un’indiscrezione sulle features di Snow Leopard, arriva un ottima notizia dal Wall Street Journal: Steve Jobs sta bene ed è pronto a tornare alle redini di Apple verso la fine di giugno. A confermarlo al Journal sarebbe una fonte interna ad Apple la quale ha aggiunto un particolare molto interessante: il ritorno di Steve potrebbe coincidere con un qualche tipo di Media Event non meglio specificato.

Ciò che in molti si attendono, a questo punto, è un’apparizione a sorpresa di Steve Jobs durante il keynote del WWDC. Sebbene io sia fra i primi a sperare in una evenienza di questo genere, bisogna ammettere che una tale sorpresa sposterebbe tutta l’attenzione mediatica dai nuovi prodotti presentati da Apple e contribuirebbe a generare un hype che sarà poi difficilissimo da eguagliare durante altri keynote in futuro.

Wozniak: Steve Jobs sta bene

I nostri lettori abituali sanno che qui su TAL abbiamo sempre cercato di lasciare il minor spazio possibile alle indiscrezioni sulla salute di Steve Jobs. In questo caso però la notizia è positiva e non è chiamata in causa nessuna fonte ospedaliera né alcun medico che spara diagnosi a distanza senza aver mai visitato Jobs (riprovevole abitudine di Bloomberg e altre testate statunitensi).

A dire la sua è Steve Wozniak, cofondatore di Apple e paladino di tutti gli Apple fans. The Woz, in un intervista rilasciata a margine della conferenza All Things Digital, ha detto di aver sentito recentemente Steve Jobs e di averlo trovato in salute: “non aveva l’aria di essere malato”.

Crackato l’account Amazon di Steve Jobs?

Il presunto screenshot dell’account di Steve Jobs scattato dal cracker “orin0co”. Clic per ingrandire.

Un cracker che si fa chiamare orin0co sostiene di essere riuscito a prendere il controllo dell’account Amazon di Steve Jobs.
A riportare la notizia in esclusiva è Leander Kahney, autore del bestseller “Nella mente di Steve Jobs”, sul proprio blog Cult of Mac. Il cracker ha contattato direttamente il giornalista per cercare di vendere le informazioni sensibili ricavate dallo spionaggio dell’account del CEO di Apple.
Non è chiaro, dagli elementi noti finora, se ciò che viene sostenuto dal cracker corrisponde a verità. Amazon nega qualsiasi intrusione (ma orin0co sostiene che loro non possano essersi accorti di nulla) mentre Apple non ha ancora commentato al riguardo.

Uno Steve Jobs fatto di font Apple

Dylan Roscover ha realizzato questo incredibile ritratto di Steve Jobs utilizzando unicamente font Apple (Myriad, Motter Tektura, Apple Garamond e altri). Sembra un ritratto divisionista, ma in realtà anche la barba e altri particolari sono realizzati utilizzando caratteri alfanumerici.
Il vero tocco di classe, però, sta nelle parole utilizzate per creare la forma del viso di Jobs: si tratta di parti del testo del famoso spot “The Crazy Ones”, parte della ormai universalmente nota campagna “Think Different” (video dopo il salto).

Il ritratto, realizzato a partire da questa nota foto, merita di essere visualizzato alla massima dimensione (dall’account DeviantArt dell’artista) per scoprire l’attenzione ai dettagli posta da Roscover nella realizzazione.

Jackling Mansion, la casa abbandonata di Steve Jobs

La Jackling Mansion, una grande casa coloniale di proprietà di Steve Jobs che sorge in prossimità dei boschi di Woodlands, contea di San Mateo, è al centro di un contenzioso legale fra il co-fondatore di Apple e alcune associazioni locali interessate alla conservazione e tutela delle dimore storiche.
Il nocciolo della questione è semplice: Jobs vorrebbe abbattere la casa, eretta nel 1925, per costruirne una nuova decisamente più piccola, mentre l’opposta parte vorrebbe tenerla in piedi in tutti i suoi circa 1600 metri quadrati, in quanto raro esempio dello stile architettonico“coloniale spagnolo”.

Steve Jobs e il progetto di un netbook (o di un tablet)

I rumors, a quanto pare, non conoscono soste: neppure nei giorni festivi ci è concessa una tregua, e il Wall Street Journal, con un interessante articolo, ci “costringe” (fortunatamente) a tornare a parlare di Steve Jobs (ormai oltre il terzo mese di assenza “ufficiale” da Apple) e di un nuovo device cui il numero uno di Cupertino starebbe dedicando particolare attenzione.

Se infatti in questi mesi è stato Tim Cook a reggere l’azienda, il Wall Street Journal sottolinea come Jobs, in realtà, abbia continuato a seguire le vicende di Apple, esaminando con dovizia le strategie e i prodotti più significativi. In particolar modo, Jobs avrebbe supervisionato l’interfaccia utente del nuovo firmware di iPhone OS e, al momento, starebbe seguendo personalmente il progetto relativo a un nuovo device:

“[…] smaller than its current laptop computers but bigger than the iPhone or iPod Touch.”