Apple annuncia i risultati finanziari del Q1-2008

applstocksbm01222008.jpgApple ha annunciato ieri i risultati relativi al primo quarto dell’anno fiscale 2008, ovvero il quarto trimestre del normale anno solare, terminato il 29/12/2007. La compagnia riporta entrate complessive per 9,6 miliardi di $ e un profitto netto per il Q1 di 1,58 miliardi di $. Il margine lordo è del 34,7% rispetto al margine del 31,2% dello stesso periodo dello scorso anno. Le vendite a livello internazionale hanno contato per il 45% del fatturato. Gli straordinari risultati riportati da Apple non sembrano però aiutare il titolo: AAPL al momento sta perdendo il 3,42%, risucchiato dal crollo della borsa americana indotto dai timori di una nuova ondata di recessione, a discapito della decisione della FED di tagliare i tassi.

Apple Gossip: i vip del Mac World 2008

Per gentile concessione di Fabio Zambelli, editor di setteB.IT, pubblichiamo alcune foto del dietro le quinte di questa edizione del MacWorld Expo. Fabio si trovava a San Francisco per l’occasione e dopo aver scattato qualche foto alla nuova sede di Apple, e dopo aver documentato in anteprima l’evento, ha prodotto un reportage completo del “dietro le quinte” che potete trovare sul suo sito. Vi anticipiamo alcuni scatti che vedono protagonisti alcuni volti noti della Silicon Valley, e ne approfittiamo per fare un po’ di tecno-gossip. Il tutto condito con una sana dose di ironia.

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Steve Wozniak. Fra la folla spunta il faccione simpatico del co-fondatore di Apple. Woz è arrivato al Moscone Center con il suo inseparabile Segway, il mezzo giroscopico a due ruote: vero tocco di classe per il geek che conta. Steve è un fanatico del proprio trottolino a due ruote, tanto da giocarci perfino a polo. Non ci credete? Beh, forse non avete ancora visto questo filmato. Se in India giocano a polo in groppa agli elefanti, perchè dei ricchi californiani di mezza età vistosamente sovrappeso non dovrebbero farlo in sella a mezzi elettrici dal gusto retro-futuristico pretenziosamente costosi e potenzialmente mortali ?

Jobs parla al NYT di MacBook Air, Kindle e Android

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Steve Jobs ha rilasciato un’intervista al New York Times dopo il keynote di martedì, in cui parla della progettazione del nuovo MacBook Air, del lettore di e-book Amazon Kindle e di Android, il prodotto con cui Google ha fatto il proprio ingresso nel mercato della telefonia.

Sarò in prima fila per acquistare un MacBook Air, ci sto sbavando letteralmente dietro” ha detto Jobs ai giornalisti del Times. Ebbene si, per chi ancora non lo sapesse, il capo supremo di Apple non può portarsi a casa tutti i Mac che vuole, a meno che non se li compri. Un aspetto bizzarro della politica dello “stipendio di 1$ all’anno” che l’iGod ha accettato per tornare ad Apple nel ’96.
La progettazione del nuovo notebook è stata una dura sfida ingegneristica durata due anni, durante i quali El Jobso e Jony Ive, capo della divisione design, hanno visto passare sotto i propri occhi più di 100 diversi modelli preliminari.

SteveNote Expo: impersonate El Jobso in un gioco Flash!

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L’attesa del Keynote di Steve di martedì prossimo non scatena soltanto un turbinio incontrollato di rumors e indiscrezioni, ma pungola anche la creatività di molti Media Developers. La KathArt Interactive ha rilasciato un divertente gioco Flash in cui potrete impersonare Steve Jobs. Il vostro scopo sarà raccogliere le informazioni necessarie per la stesura del prossimo Keynote senza farvi scoprire dalle spie in incognito a caccia di una fuga di notizie.

Un po’ di storia: i migliori keynote del passato

 

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Il keynote di Steve Jobs al Mac World Expo è senza ombra di dubbio uno degli eventi più importanti dell’anno in casa Apple, e come ben saprete è in occasione di questo vero e proprio show che Steve, con i suoi Boom, wouldn’t it be great e pretty cool, uh!?, presenta al pubblico le novità più succulente. Le ultime 10 edizioni hanno sempre riservato delle grandi sorprese agli amanti della mela e nell’attesa dell’evento del 15 gennaio vogliamo gettare uno sguardo ai migliori momenti del passato, quelli che hanno fatto la storia e hanno cambiato radicalmente Apple, grazie a YouTube e ai ragazzi di TUAW.

Warner con Amazon per vendere mp3 senza DRM

wb.pngWarner Music Group ha scelto Amazon MP3 per la distribuzione online del proprio catalogo musicale in formato digitale senza DRM. Le canzoni sono disponibile nel negozio online del principale concorrente di iTunes Store ad un prezzo variabile fra 0,89$ e 0,99$, mentre gli album, che in alcuni casi conterranno anche delle track aggiuntive in esclusiva, sono prezzati circa 10$. Le canzoni scaricate, libere da sistemi anticopia, potranno essere caricate su praticamente qualsiasi lettore mp3, compresi gli iPod, e l’utente sarà libero di copiarle e trasferirle senza limiti. Questo accordo con la Warner Music rafforza notevolmente la posizione di Amazon rispetto ad iTunes Store nel mercato della distribuzione musicale online e permette allo store di allargare il proprio catalogo, che ora comprende 2,9 milioni di titoli.

Steve Jobs volto-business 2007?

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In questi giorni la CNBC si è inventata un nuovo concorso denominato “Il volto del business 2007“.
Questa sorta di “Pallone d’oro” degli affari vede tra i candidati anche il CEO della Apple, Steve Jobs.

It was a year of ups and downs in business. A year where the world came together, with money moving from the Mideast and China to Europe and the United States. So who was the face of business in 2007? It depends on whether you look at the glass as half empty or half full. So this year, we’re asking you, our viewers, to choose the face that best depicts the financial ups and downs of 2007.
(E’ passato un anno di su e giù nel business. Un anno in cui il mondo è cresciuto assieme, con denaro che si è spostato dal Medio Oriente e dalla Cina fino all’Europa e agli Stati Uniti. E quindi chi è stato il volto degli affari del 2007? Dipende se guardate il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Quest’anno, vi chiediamo, nostri telespettatori, di scegliere il volto che descrive meglio gli alti e bassi finanziari del 2007.)

Queste le parole di Maria Bartiromo della CNBC, nel dare il via alla “competizione”.

Steve Jobs: uomo dell’anno per RCR Wireless News

Arriva l’ennesimo riconoscimento per Steve Jobs. Dopo Fortune e dopo l’inserimento nella California Hall of Fame di cui vi abbiamo già parlato, il CEO di Apple, Steve Jobs, è stato nominato “Persona dell’anno” anche da RCR Wireless News, nota rivista statunitense specializzata nel settore delle nuove tecnologie.
Questo riconoscimento è dovuto principalmente all’iPhone e alle strategie intraprese da Apple nel corso dell’anno.

I grandi risultati ottenuti negli Stati Uniti in solo sei mesi da Apple, che ha venduto più di 1,4 milioni di iPhones, hanno fatto rapidamente salire l’iPhone alla posizione numero quattro tra i dispositivi mobili più venduti negli Stati Uniti, secondo quanto dichiarato da Strategy Analytics. Anche oltremare l’iPhone lanciato nel Regno Unito, in Germania e in Francia ha ottenuto buoni risultati che hanno fatto da trazione a questo importante riconoscimento.

Chi sarà il successore di Steve Jobs?

ivejobs2.jpgIl nome di Apple è legato a doppio filo, nel male ma soprattutto nel bene a quello del suo fondatore Steve Jobs. Il buon Steve ha già compiuto 52 anni e mentre in Italia in molti lo definirebbero ancora “giovane dirigente”, per gli standard americani è praticamente prossimo alla pensione. Chi potrebbe essere il prescelto che prenderà le redini dell’azienda di Cupertino? Il noto quotidiano inglese Times si è fatto la domanda e si è dato la risposta: Jonathan Ive, l’attuale Senior Vice President per il Design Industriale di Apple, è il nome su cui puntare.

Chi l’ha detto? Steve Jobs!

steve_jobs.jpgVi siete mai chiesti cosa resterebbe di Oscar Wilde o Jim Morrison se non avessero mai pronunciato le loro frasi più famose, che tutti almeno una volta abbiamo letto o scritto sui diari delle superiori, che sono state riprese dalla comunicazione di massa e si sono trasformate in slogan di cui spesso s’ignora l’origine? Resterebbero certamente grandi opere letterarie e pagine della storia della musica rock, ma mancherebbe quel quid che mitizzi in maniera immediata e globalmente riconosciuta la figura e l’esistenza di questi personaggi, forse semplificandone le complessità ma certamente delineandone il pensiero e la forma mentis in un ottica di fruizione immediata. Forse è presto per parlare in questi termini di Steve Jobs, anche perché per fortuna è ancora vivo e vegeto e non riposa al Père Lachaise come i due illustri signori citati. Tuttavia stiamo parlando di una leggenda vivente, almeno secondo i recenti riconoscimenti, e abbiamo pensato che poteva essere utile scartabellare fra i numerosi aforismi che gli si attribuiscono per cercare di capire meglio il carattere di questo Prometeo della tecnologia globale.

Ecco a voi dunque alcune citazioni scelte direttamente dal nutrito carnet di frasi celebri del più potente businessman d’America.

Jobs entra a far parte della California Hall of Fame

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Courtesy of Gizmodo

Periodo di grandi soddisfazioni e riconoscimenti per Big Steve Jobs. Dopo essere stato scelto da Fortune come businessman più potente d’America, da martedì scorso il CEO di Apple è ufficialmente entrato a far parte della California Hall of Fame, una recente istituzione fortemente voluta dal Governatore Schwarzenegger e dalla moglie Maria Shriver, finalizzata alla promozione della storia, delle personalità e della cultura dello stato della West Coast.

La leggenda urbana su Steve e le viti del MacBook

 

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Ieri parlavamo di come Steve Jobs assomigli di più ad una rockstar che ad un grande capitano d’industria, grazie anche agli aneddoti e alle leggende di cui è protagonista. Possiamo aggiungere alla lunga serie una nuova urban legend che questa volta riguarda uno degli aspetti che Steve ha sempre curato in maniera quasi maniacale: il design. Al centro della leggenda le due viti inserite sul pannello laterale del MacBook.

Da “Think different” a “Get a Mac”, storia dell’advertise di Apple

Un libro di Antonio Dini ci da lo spunto per ripercorrere 20 anni di pubblicità Apple

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Think Different è persino grammaticalmente non corretto, perchè dovrebbe essere scritto “Think Differently”. Ma niente riesce a togliere potenza alla campagna pubblicitaria – giocata contemporaneamente con uno spot televisivo e migliaia di affissioni – più importante fra tutte quelle utilizzate da Apple in oltre trent’anni di storia. Think Different, “pensa in maniera differente”, è un esercizio di comunicazione emozionale che ha fatto scuola al punto di essere una delle campagne più imitate al mondo. Se lo scopo della pubblicità è suscitare emozioni che accendono i desideri, i quali, a loro volta, spingono agli acquisti, Think Different ridefinisce lo scopo della pubblicità perchè fa qualcosa in più. Costruisce delle identità. Spiega cioè, in chiave emotivo-evocativa, che cos’è Apple, che cos’è il suo prodotto di punta (il Macintosh) e chi è il suo utilizzatore. E questo, nel 1997 era il principale problema di Steve Jobs una volta tornato alla guida di Apple.[…]

Steve Jobs: professione iGod

steve_jobsoldschool.jpg Carismatico fondatore di Apple Computer e CEO di Pixar, pioniere dell’industria informatica, cinematografica, musicale e da quest’anno, con il lancio di iPhone, dell’industria delle telecomunicazioni. Ce n’era abbastanza perché la rivista Fortune questa settimana decidesse di conferire a Steve Jobs il titolo di uomo d’affari più potente del 2007.

Lo scorso giugno, alla vigilia del lancio di iPhone sul New York Magazine era stato pubblicato un articolo di John Heilemann, in cui l’autore si chiedeva se la carriera di Steve, l’iGod, non fosse ormai arrivata ad un picco, preludio di un’inesorabile discesa. Sei mesi e svariati milioni di iPhone venduti più tardi, anche i dubbi di chi si chiedeva quali pazzi avrebbero comprato un telefono da 500$ sembrano fugati definitivamente e Steve Jobs è membro effettivo dell’empireo del Business, insieme a personaggi del calibro di Rupert Murdoch.

Anche At&T lo conferma: Avremo gli iPhone 3G il prossimo anno

A domanda diretta risposta diretta, si dice. E quando il giornalista economico Harrison di Bloomberg ha chiesto all’amistratore delegato di AT&T Randall Stephenson una dichiarazione sulla possibilità si avere un’iPhone 3G, la risposta è stata: “L’anno prossimo”.
Quindi tutti i rumors sono stati confermati, il telefono di Apple opererà molto presto con questa tecnologia di terza generazione. La dichiarazione è stata rilasciata ad un meeting a Santa Clara, in California.

“You’ll have it next year” ha dichiarato candidamente senza dare dettagli sul prezzo del nuovo dispositivo. Il prezzo dovrà essere stabilito dal CEO di Apple, Steve Jobs (il prezzo attuale per il mercato americano, in dollari è di 399).

How Addicted to Apple Are You? Scoprilo con un test.

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Siete seduti davanti al vostro MacBook Pro sul quale avete inciso al laser una grossa mela morsicata. Ci avete installato Leopard la notte del 26 ottobre, perché non ce l’avete proprio fatta ad aspettare anche un solo giorno e adesso state leggendo questo articolo durante una pausa delle vostra spasmodica ricerca su eBay per accaparrarvi un iPod Touch prima che la frenesia degli acquisti natalizi scombussoli il mercato degli acquisti on-line.
Se vi riconoscete nella descrizione, non c’è dubbio: siete Apple-maniaci. Se volete quantificare la vostra compulsione tecnologica potete provare questo simpatico test gratuito che vi indicherà in percentuale quanto siete dipendenti dai prodotti made in Cupertino.

Steve Jobs versione Lego

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I Mac users più esperti conosceranno già PodBrix, uno dei siti più gettonati tra i fanatici della Mela.

PodBrix realizza riproduzioni in scala di personaggi e ambienti Mac nel mondo Lego. Le riproduzioni sono fedelissime ricostruzioni della realtà di Cupertino.

Uno tra i primi di questi splendidi Lego (risalente al 2005) ha infatti riportato la presentazione del Keynote da parte di Stebe Jobs. Il padre di Mac ha tra le mani un iPod e un AppleRemote. Meravigliosa la cura dei dettagli di questo Lego. La barba, ma anche la scelta del colore della t-shirt e del pantalone di Jobs sembrano far vivere allo spettatore una scena di vita vissuta.