Breve guida al gergo della Mela

Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.

Jonathan Ive: nuova intervista all’Independent

Jonathan Ive è notoriamente schivo e riservatissimo. Ecco perché l’intervista al Senior Vice President della divisione Design di Apple pubblicata lunedì dall’Independent è una vera rarità. Ma poiché la squadra di designer diretta da Ive ha vinto due prestigiosissime Black Pencil ai D&AD Awards che si sono tenuti a Londra la scorsa settimana, il pupillo di Steve Jobs ha accettato di rispondere alle domande, rigorosamente limitate all’ambito professionale, della giornalista Claire Beale.

Il logo Apple e la leggenda di Turing. Una sfida per i lettori!

Alan TuringAvete sempre pensato che Steve&Steve avessero voluto dedicare il nome e il logo di Apple a Sir Isaac Newton? Forse allora non avete ancora sentito questa leggenda, mai smentita ufficialmente dall’azienda di Cupertino, secondo la quale il famoso logo della mela sbocconcelata fu creato in omaggio ad Alan Turing e nella quale mi sono imbattuto divagando sul tema alla ricerca di ulteriori spunti nella stesura di questo articolo pubblicato giovedì.

Turing è lo straordinario scienziato che dovete ringraziare se in questo momento siete in grado di leggere questo blog, navigare su internet, scrivere un’email o più semplicemente se avete a disposizione un computer sulla vostra scrivania. E’ universalmente considerato il padre della moderna Computer Science in quanto fu il primo a proporre un modello matematico di “macchina logica” programmabile attraverso un algoritmo (la macchina di Turing) spalancando le porte alla moderna tecnologia informatica, e prevedendone addirittura i limiti teorici.

Apple: al WWDC non c’è più posto

Apple ha annunciato ieri sera che al WWDC di quest’anno non c’è più posto. E’ la prima volta nella storia della WoldWide Developer Conference che viene raggiunta una quota di adesioni tale da dover sospendere le iscrizioni. Poiché l’anno scorso parteciparono circa 5,000 sviluppatori, è lecito ipotizzare che quest’anno il numero sia decisamente salito.

iPhone UMTS anche per Singtel; il Keynote di Steve Jobs al WWDC

Singtel, il più grande operatore di telefonia di Singapore, ha annunciato oggi il raggiunto accordo con Apple per la distribuzione di iPhone in 4 paesi del mondo: Singapore, India, Filippine e Australia. Singtel si occuperà della distribuzione a Singapore, mentre negli altri tre paesi lo smartphone verrà venduto da operatori di proprietà della compagnia, rispettivamente Bharti Airtel, Globe e Optus. Nel frattempo arrivano le prime indicazioni sul Keynote di Steve Jobs al WWDC. Apple non ha ancora rilasciato alcun annuncio ufficiale, ma con grande probabilità El Jobso terrà il proprio Keynote, con conseguente distorsione della realtà, il 9 giugno, primo giorno del WWDC.

Lego + iPod: abbinamento perfetto!

Chissà quante volte la nostra fantasia ha preso il largo accompagnata dai tanto amati mattoncini colorati passati alla leggenda come i Lego! E nonostante il tempo scorra velocemente così come la nostra crescita, alcune volte ci vien voglia di tornare bambini. Quanti ricordi con i Lego Technic…e a completare l’opera erano i pezzi cosidetti speciali: i motorini elettrici a batteria, i Lego robotics, impianti a pompe…sarebbe stato bello anche ascoltarci la musica col proprio iPod.

Mac user: c’è un po’ di Mac Guy in noi?

Un’azienda che si occupa di pubblicità online per brand dalla forte immagine (come Nike, Apple, Coca-Cola), Mindset Media, ha rilasciato un profilo di noi utenti Mac.
Lo studio, basato su un’indagine condotta in un campione di 7500 intervistati, ha rivelato che

le persone che sono molto aperte o, nel gergo di Mindset Media, “Openness 5’s“, hanno il 60 per cento in più di probabilità delle persone nella media di avere acquistato un Mac. Questi acquirenti sono anche più liberali, meno modesti e più certi della propria superiorità rispetto alla popolazione in generale.

Stock Options retrodatate: arriva un’altra causa

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Una nuova denuncia riapre l’amara questione delle stock-options retrodatate e il conseguente scandalo finanziario che investì Apple ad inizio decennio. Secondo quanto riportato da FindLaw il Boston Retirement Board, un fondo pensionistico che ha investito da anni in azioni Apple, ha sporto querela contro Jobs & Co. in base a nuovi particolari emersi da un inchiesta condotta dalla Superior Court della Contea di Santa Clara sui registri contabili dell’azienda di Cupertino.

iPhone in Italia: quando?

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Quando iPhone arriva in Italia? È questo l’oggetto di numerose E-mail che ci giungono in redazione. Purtroppo è un argomento delicato che vogliamo trattare con la massima serietà: divertente è stato il pesce d’Aprile, ma sapete che noi di TheAppleLounge siamo soliti ad attente riflessioni su iPhone in Italia. Cercheremo di capire con prove tangibili la possibile data di arrivo in Italia di iPhone: una “telenovela” che ormai è troppo lunga. A conclusione dell’articolo, una divertente sorpresa.

iPhone 2.0: lettera aperta a Steve Jobs.

Steve Jobs con l’iPhone in piedi davanti al logo Apple
Dopo alcuni commenti all’articolo di ieri e dopo molte discussioni portate avanti su vari Newsgroup dedicati al Mac, abbiamo deciso di scrivere una lettera aperta a Steve Jobs, con cui richiedere una serie di modifiche al cellulare.

La lettera è aperta ai vostri contributi, da aggiungere nei commenti: sabato prossimo si accorperanno le idee alla stesura originale, quindi verrà tradotta ed inviata via email a Cupertino.

Le richieste devono essere implementabili via software, quindi non chiedete strane modifiche all’hardware, ed essere ragionevoli.
Nei commenti, nel limite del possibile, firmatevi con nome e cognome: verranno inclusi in calce alla lettera che invieremo.

Buon 32° Compleanno, Apple!

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32 anni fa nasceva l’azienda che ha rivoluzionato il mondo dell’informatica inventando il primo Personal Computer e il concetto stesso di home computing. Il primo Aprile 1976, a Cupertino, California, Steve Jobs e Steve Wozniak fondarono Apple per commercializzare l’Apple I, il primo vero microcomputer della storia.

Steve Jobs prende forma dai suoi prodotti

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L’immagine che vedete qui sopra è stata realizzata dall’artista Charis Tsevis per l’articolo “The Trouble With Steve Jobs“, pubblicato qualche tempo fa dalla rivista americana Fortune. Per chi non se ne fosse accorto, l’immagine è interamente costituita di prodotti Apple ed è pure stata “aggiornata” per includere le ultime novità presentate da Steve Jobs al MacWorld 2008. Inutile precisare che l’artista ha realizzato quest’opera su un Mac!

Safari su Windows: modificata la licenza

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Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dei metodi, affatto discutibili, utilizzati da Apple per invogliare gli utenti Windows ad installare Safari sulle proprie macchine. Ma oltre ai problemi di ordine deontologico (alla Mozilla Foundation fumano ancora le orecchie), Apple ha dovuto fronteggiare un problema di ordine meramente legale: i termini della licenza del browser di Cupertino dicevano espressamente che non sarebbe stato possibile installare il software su un computer non Apple. In tutta fretta l’ufficio legale di Infinite Loop ha provveduto a tappare la “falla”.

Blu-ray e Mac: perché Steve Jobs attende?

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Era nell’aria, durante l’attesa del rinnovo dei Macbook pro, l’idea che Apple introducesse finalmente lo standard Blu-ray nei propri computer: così non è stato e il Mac-web si interroga sui perché. Il Blu-ray è ormai uno standard affermato e presente nelle configurazioni dei computer ad alte prestazioni dei vari produttori. Il motivo per cui Apple non introduca tale tecnologia rimane un mistero che solamente Steve Jobs, anche per bocca dei suoi più stretti collaboratori, può svelare.

Fortune svela i segreti di Steve Jobs

steve-jobs-cover.jpgL’edizione di questo mese di Fortune esce con una interessante cover story interamente dedicata a Steve Jobs. Peter Elkind, il reporter di Fortune autore dell’articolo, ha intervistato più di cinquanta persone vicine a Steve Jobs e ha scoperto interessanti particolari sull’iCEO. L’articolo, un interessante profilo della personalità di Jobs e della sua visione dell’economia e della finanza, svela anche un particolare esclusivo sulla malattia del co-fondatore di Apple che finora non era mai trapelato.

L’approfondita inchiesta di Elkind restituisce un ritratto non del tutto inedito di Steve Jobs. Uno dei CEO più importanti e stimati d’America ha un carattere difficile, complicato e controverso. E’ capace delle sfuriate più imprevedili e cambi repentini d’opinione, ma ciò nonostante quasi tutti coloro che hanno lavorato con lui ricordano il periodo lavorativo accanto a Jobs come il più fruttuoso della propria carriera. Steve Jobs riesce da sempre ad imporre le proprie decisioni anche quando esse sembrano destinate al fallimento e, fatto ancora più straordinario, ha quasi sempre ragione.

Tiny Code e iPhone firmware 1.1.4: storia di un fake

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Il clamore suscitato dalle indiscrezioni pubblicate dal sito Tiny Code di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa si è sgonfiato in seguito ad una dichiarazione rilasciata sui forum di MacRumors (link sotto) in cui il curatore di Tiny Code, KellyTM, ammette di essersi inventato quasi tutto. Non c’è nessuna conferma dunque di una prossima release del firmware 1.1.4 in contemporanea al lancio del SDK per iPhone. Ma come ha fatto Kelly a far credere a tutti (anche a noi, certamente) che un nuovo firmware con annesso supporto di software di terze parti fosse imminente e ad accreditarsi come fonte attendibile?

Apple Macintosh 128k e il testimonial che non t’aspetti

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“Creare uno standard significa creare qualcosa che non sia solo un po’ diverso. Significa creare qualcosa che sia veramente nuovo e catturi l’immaginazione della gente. Macintosh è l’unico che corrisponde a questo concetto di standard.”

Chi credete che possa aver pronunciato questa solenne esaltazione del mitico Macintosh 128K in occasione dell’introduzione del rivoluzionario computer Apple, nel 1984? Mi dispiace, sbagliato. Non è Steve Jobs. Se state cominciando a percepire un odore di zolfo alquanto sospetto siete però sulla strada giusta per indovinare la risposta. Chi ha prodotto tale lusingante affermazione è proprio lui, l’eminenza grigia ed eterna nemesi del bianco cavaliere El Jobso: William Henry Gates III.

Jobs e Gates supportano Barack Obama

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Il percorso a tappe delle primarie americane procede a ritmo serrato. In campo democratico Obama e la Clinton si fronteggiano ancora testa a testa a suon di comizi, eventi, spot su tutti i media, e dunque in sostanza a suon di quattrini. Le campagne elettorali, si sa, macinano dollari su dollari e inevitabilmente chi ottiene maggiori contributi ha maggiori possibilità di successo nella corsa alla Casa Bianca.
Il meccanismo dei finanziamenti ai candidati presidenziali statunitensi è tuttavia totalmente trasparente e chiunque può accedere alle informazioni su contributi e contributori. E’ dunque semplicissimo scoprire chi hanno deciso di finanziare i due nomi più conosciuti dell’informatica: Steve Jobs e William Gates III.

Steve Jobs agli azionisti Apple: tenete duro

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Apple Insider ha pubblicato un comunicato privato che la scorsa settimana Steve Jobs ha scritto a dipendenti e investitori per parlare del difficile “momento di incertezza” che Apple sta attraversando in borsa. Jobs rassicura tutti e invita i possessori delle azioni della società di Cupertino a “resistere” confidando in una rapida ripresa nei prossimi mesi.

Jobs ammette apertamente la batosta subita dalla società in questi giorni di follie finanziarie:

“Wow… sono stati giorni che non dimenticheremo facilmente. Le nostre quotazioni sono state scombinate da fattori molto più grandi di noi ”