Come sempre avviene in questo periodo dell’anno in questo periodo dell’anno, iniziano a circolare i primi rumors sul periodo in cui si terrà il WWDC, la conferenza dedicata ai Mac developers che Apple organizza ogni anno. L’edizione 2009 è carica di particolari aspettative sia perché si attendono con ansia il lancio del nuovo Mac OS X Snow Leopard e la presentazione di iPhone 2,1, sia perché il keynote di apertura del WWDC potrebbe essere l’occasione giusta per il ritorno di Steve Jobs al timone di Apple dopo circa sei mesi di assenza.
Steve Jobs
Happy Birthday Steve Jobs
Steve Jobs oggi compie 54 anni. Purtroppo non è un momento facile per El Jobso,
I giornalisti americani e la salute di Steve Jobs
Mercoledì scorso Steve Jobs ha annunciato ufficialmente di aver preso una aspettativa di cinque mesi per motivi di salute con una lettera indirizzata ai dipendenti Apple, successivamente resa pubblica dall’azienda. La decisione di rendere nota tale comunicazione è stata operata da Apple nel tentativo di placare l’orda di indiscrezioni e morbosa curiosità suscitate nei media dalla precedente comunicazione di Steve, ovvero la mail risalente alla vigilia del keynote con cui Jobs chiariva, in parte, la ragione della sua assenza al Macworld.
Il tentativo, evidentemente, non è andato a buon fine, e nella giornata di ieri, tutte le maggiori pubblicazioni statunitensi si sono sentite in dovere di “dire la loro” su ciò che sta accadendo e accadrà a Steve Jobs, e ad Apple di conseguenza.
S’interpellano oncologi, si scomodano endocrinologi con provata esperienza nella cura delle patologie del pancreas, fino ad ipotizzare tutto e il contrario di tutto, interpellando fonti segrete che mai come in questo caso si rivelano numerose e immancabilmente ben informate.
Steve Jobs “in malattia”, Cook al suo posto fino a giugno
In una e-mail inviata oggi ai dipendenti Apple, Steve Jobs ha fatto sapere che prenderà
Steve Jobs: non terrò il keynote per problemi di salute, ma rimango CEO
Con una lettera pubblicata da Apple oggi, Steve Jobs ha confermato che non terrà il keynote del Macworld a causa della propria salute. L’iCEO ha voluto rendere pubblica la notizia per porre fine ai rumors che ne indicavano addirittura la prossima dipartita e in modo che tutti possano “rilassarsi e godersi lo show di domani”. Steve Jobs, e questo è ciò che conta, non è in pericolo di vita. Il cofondatore di Apple ammette che alla base di tutto c’è la sua repentina perdita di peso, che tuttavia non ha nulla a che vedere con una recidiva del tumore che lo colpì anni addietro ed è invece dovuta ad uno scompenso ormonale. La cura è semplice ma lunga e lo impegnerà fino a primavera. Nel frattempo potrà continuare ad occuparsi di Apple in veste di CEO.
I dipendenti Apple e gli annunci del Macworld
Image by Rob Beschizza, Boing Boing Gadgets
Vi siete mai chiesti cosa significhi vivere gli annunci del Macworld da dipendenti Apple? Il vincolo della segretezza alla Apple è preso davvero sul serio e la stragrande maggioranza di coloro che lavorano per l’azienda di Cupertino non sa che cosa verrà svelato in occasione dell’evento. Ne parla Chuq von Rospach, ex dipendente Apple che ha lavorato a Cupertino per 17 anni, in un interessante articolo pubblicato venerdì dal Guardian.
Von Rospach racconta di alcuni divertenti aspetti della vita all’interno di Apple, che lui tuttora definisce come “un’azienda che ti da la possibilità di aiutare a cambiare la società”, relativi in particolare al modo in cui viene vissuto l’evento clou dell’anno Apple, vale a dire il keynote del Macworld. Nell’articolo trapelano anche alcune interessanti motivazioni che giustificano ulteriormente la scelta di Apple di abbandonare il faticoso palcoscenico del Macworld di San Francisco.
Gizmodo: la salute di Jobs è la causa della sua assenza al Macworld
Questa notizia appartiene decisamente alla tipologia di news che non ci piace affatto riportare. In questo caso, però, vista l’autorevolezza della fonte, non possiamo esimerci dal segnalare quanto riportato da Gizmodo, autorevole voce del blogging tecnologico.
Una fonte che fino ad oggi si è rivelata attendibile ha fatto sapere a Jesus Diaz che la vera ragione che ha spinto Apple alla cancellazione della propria partecipazione futura al Macworld e soprattutto che ha costretto l’azienda ad affidare a Phil Schiller il Keynote inaugurale del Macworld Expo è il rapido peggioramento delle condizioni di salute di Steve Jobs. Jim Goldman di CNBC nella serata di ieri sera ha smentito questo rumor.
Jobs è tra i CEO più apprezzati
Il sito Glassdoor.com, che si occupa di raccogliere pareri e opinioni su più di 18.000 compagnie chiedendo direttamente agli impiegati di valutarle in forma anonima, ha pubblicato una classifica dei migliori e peggiori CEO (amministratore delegato, ndA) attualmente in circolazione.
Per accedere alla classifica era necessario disporre di almeno 50 commenti, sia positivi che negativi, dai propri dipendenti; il nostro caro Steve Jobs è stato “recensito” più di 290 volte e, a quanto pare, molti erano pareri positivi.
Gene Munster: Apple si prepara a sostituire Jobs
La defezione di Steve Jobs, che non terrà il keynote al prossimo Macworld, è l’hot topic di questi giorni e tutti nel Mac Web hanno espresso la propria posizione a riguardo (noi compresi, ovviamente). Poteva forse mancare all’appello il parere del Nostradamus Cupertiniano per eccellenza, il vate dell’analisi finanziaria Apple Related, alias Gene Munster di Piper Jaffray? No, non poteva e infatti l’analista ha espresso le proprie impressioni in un report ai clienti sostenendo che la scelta di Apple di inviare Phil Schiller al prossimo keynote al posto di Jobs significa, in soldoni, che Apple si sta preparando ad un cambio storico al vertice.
Cancellato l’Apple Expo di Parigi
La decisione di Apple di partecipare per l’ultima volta al Macworld Expo di San Francisco
L’anno in cui Apple cancellò il natale
Come ormai tutti gli Apple Fans già sapranno, non ci sarà nessuno Stevenote al Macworld 2009. Apple ha deciso di spedire Phil Schiller all’evento annunciando contemporaneamente che il prossimo gennaio parteciperà per l’ultima volta alla storica manifestazione dedicata al mondo Mac.
A poche ore di distanza dal primo annuncio ecco un’altra sconvolgente notizia: Apple ha deciso di cancellare il Natale, ovviamente di concerto con il simpatico panzone in giubba rossa. Il comunicato è un divertente fake, e aiuta a sdrammatizzare la situazione, ma ogni analista del web ha voluto davvero dire la sua sulla questione. Dopo il salto segnaliamo alcune delle analisi più interessanti.
Apple: ultimo Macworld per l’azienda, Steve Jobs non terrà il keynote
UPDATE (01:25 17/12): Aggiornato con le dichiarazioni di Paul Kent, VP di IDG, l’azienda che organizza il Macworld, aggiunte a fine post.
UPDATE 2 (01:41 17/12): Aggiornato con la dichiarazione di Steve Dowling, portavoce ufficiale Apple, che spiega meglio perché Schiller terrà il keynote al posto di Jobs. Dettagli a fine post.
Dopo i dubbi espressi anche da TAL in più occasioni, la notizia che molti dei fan di Apple temevano è giunta: Steve Jobs non terrà il tradizionale keynote inaugurale del Macworld 2009. Il compito di presentare nuovi prodotti Apple spetterà quest’anno al Vice Presidente Phil Schiller. Apple lo ha fatto sapere poche ore fa con un comunicato stampa in cui precisa inoltre che quello venturo sarà l’ultimo anno in cui l’azienda di Cupertino parteciperà al Macworld.
Il keynote di Phil Schiller (fa specie chiamarlo così) si terrà al Centro Moscone West il prossimo martedì 6 gennaio 2009 alle 9:00 ora di San Francisco (le 18:00 in Italia).
Keynote al Macworld 2009, IDG aspetta Apple
Mancano 2 settimane e 6 giorni all’avvio dell’edizione 2009 del Macworld, ma non si ha
Sorry Tony, Steve ti aveva avvertito
Tony Fadell, il papà del sistema iPod/iTunes non fa più parte della grande famiglia Apple. Al suo posto, quando si saranno chetate le acque giudiziarie, dovrebbe arrivare Mark Papermaster. L’allontanamento di Fadell ad un osservatore casuale può sembrare un fulmine a ciel sereno, ma in realtà Apple sta cercando un rimpiazzo almeno da gennaio 2007. O almeno questo è quanto sostenuto dalla conspiracy theory diffusa da Edible Apple. Vi ricordate il keynote di gennaio di circa due anni fa? Esatto, quello in cui Steve presentò l’iPhone al mondo. Beh, guardate un po’ che cosa combina El Jobso con il contatto di Fadell durante la dimostrazione delle funzionalità del dispositivo (video dopo il salto).
Top 5: le cinque migliori manie di Steve Jobs
Steve Jobs è un personaggio straordinario, lo abbiamo ripetuto molte volte, e non sono in pochi a considerarlo addirittura un genio. Come ogni grande mente che si rispetti anche Steve ha il suo bel pacchetto di fissazioni, di manie o se preferite di nevrosi. Noi ne abbiamo individuate (o sarebbe meglio dire sintetizzate, mutuando il termine dalla chimica organica) cinque. In realtà si tratta di aspetti della personalità di El Jobso strettamente correlati fra loro che riuniti assieme contribuiscono a rendere unico il personaggio. Ma non solo: alcuni di questi aspetti, quelli meno materiali, hanno contribuito fortemente alla formazione di Steve, che è riuscito ad infonderli in tutto ciò che ha creato negli ultimi 30 anni.
Steve’s Story: l’intervista a 60 minutes
Clicca sull’immagine per vedere il filmato Spulciando fra alcuni video dedicati a Steve Jobs su
Top 5: le migliori T-shirt ispirate a Steve Jobs
Steve Jobs è un personaggio mitologico. Che amiate o meno El Jobso dovete ammettere che ormai la sua figura fa parte dell’immaginario collettivo. La sua vita la potrete raccontare un giorno ai nipotini, quando le coperte robotiche automatizzate si saranno rimboccate da sole e voi, incanutiti e vegliardi (ma comunque aitanti grazie a quelle pillole incredibili inventate nel 2021) gli darete la buonanotte spiegando loro che il super computer a transistor biologici da 64 Tera Hertz che usano ogni mattina a scuola non sarebbe potuto esistere se Steve & Steve non avessero “innescato la rivoluzione dell’informatica personale”, 80 anni prima. Ad eterna consacrazione della sua vera natura di icona contemporanea Steve (o il suo nome) è stato stampigliato in una miriade di declinazioni sull’altare maggiore della culturale popolare: la T-Shirt. Oggi vi presentiamo le migliori cinque secondo il quanto mai sindacabile giudizio di TAL.
Steve Jobs in Europa per parlare di e-commerce
Ieri Steve Jobs è volato in Europa per partecipare ad un incontro organizzato da Neelie Kroes, Commissario Europeo sulla Concorrenza, e parlare di e-commerce insieme ad alcuni protagonisti di spicco del settore. Fra gli invitati a questa “tavola rotonda” vi erano anche John Elkan, presidente della holding IFIL, Ben Verwaayen, CEO di Alcatel-Lucent, John Donahoe, CEO di eBay, Roger Faxon, CEO di EMI e altri ancora, fra cui l’outsider Sir Mick Jagger. Jobs era accompagnato dal Vice Presidente responsabile dei Servizi Internet Eddy Cue. La discussione verteva principalmente sulla unificazione del mercato europeo dell’e-commerce, mercato musicale in testa, ed è solo il preludio ad una ulteriore analisi che prenderà piede nei prossimi mesi.
“Let’s Rock”: l’intervista a Steve e le foto dell’evento
Dopo l’evento di ieri Steve ha rilasciato la consueta intervista a Jim Goldman di CNBC. Jobs e il giornalista hanno parlato, ovviamente, dei nuovi iPod e delle scelte che hanno portato Apple a rinnovare la gamma del proprio player in questo preciso momento. Nella discussione hanno trovato spazio anche l’assenza di un annuncio Mac-related e i problemi di gioventù del firmware 2.0 di iPhone e iPod touch che l’upgrade 2.1 dovrebbe aver risolto definitivamente. A fine post una galleria di immagini su gentile concessione di SetteB.IT.
Apple Event “Let’s Rock”, disponibile il video in streaming
Come prevedibile, a poche ore dalla conclusione dell’evento di San Francisco, Apple ha reso disponibile
Apple Event: le “nuove novità” di domani
Il gioco di parole del titolo vuol porre l’attenzione sul “giro di rumors” che si sono susseguiti nel Week-End: il Mac Web non è “timoroso di Dio” e anche nel settimo giorno si impegna per sfornare “rumors” più o meno ben fatti. Lungi da noi proporvi tutte le “bufale” che abbiamo avuto la fortuna e sfortuna di vedere nelle ultime ore, ma, vorremmo proporvi un’ultima (o quasi) analisi prima del gran giorno di domani. Infatti un grosso sito del Mac Web, essendosi rimangiato le parole scritte, riapre un grosso “affare” e sembra proprio che domani vedremo presentato quasi sicuramente..
Bloomberg e il coccodrillo di Jobs
Quando capitò a Mark Twain, lo scrittore statunitense rispose con grande ironia che le voci circa la sua morte erano state largamente esagerate. Ieri è toccato a Steve Jobs: Bloomberg ha pubblicato per errore sul proprio sito l’obit (diminuitivo di obituary, necrologio) del capo di Apple con tanto di XXXX al posto delle date e, ben più importante, con l’intera lista di fonti e contatti per i giornalisti che chiuderanno il pezzo. Non facciamo finta di stupirci. Uno dei benefit che si acquisiscono una volta divenuti grandi celebrità è anche questo: poter leggere il proprio necrologio in anticipo.
A pranzo nell’Apple Campus
Il Caffe Mac è la cafeteria dell’Apple Campus a Cupertino dove i dipendenti di Apple si rifocillano prima di riprendere i loro turni massacranti e irrispettosi delle direttive sindacali o, se preferite, prima di rimettersi al lavoro sul prossimo innovativo gioiellino partorito dalla mente di Steve Jobs. Si tratta di uno degli Apple Topoi mitologici sui quali nascono racconti fantastici e di cui abbondano descrizioni iperboliche che neanche Marco Polo nel milione. Jon Phillips di Mac|Life, grazie ad un amico che lavora per Apple, è riuscito ad intrufolarsi in uno dei luoghi più “in” fra gli operai dell’intelletto che spremono le proprie meningi nella Valley. E come se non bastasse è pure riuscito ad avvistare El Jobso all’interno del suo habitat.