Tutorial: utilizzare le Azioni Cartella

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Le Azioni Cartella (Folder Actions) non sono altro che degli Apple Script collegati ad una specifica folder che possono essere eseguiti automaticamente quando dei file vengono trascinati nella cartella, oppure quando la stessa cartella viene chiusa o spostata. In questo tutorial vedremo insieme come creare una cartella che converta automaticamente in formato JPEG tutte le immagini che verranno trascinate al suo interno e successivamente faremo una panoramica di tutte le azioni già compilate che Mac OS X Leopard mette a nostra disposizione.

iPhone: un Kernel Panic…

Con l’arrivo del SDK per la creazione delle applicazioni native per iPhone è evidente come la piattaforma tecnologia sia simile al Mac.

iPhone OS è OS X senza Mac, nel senso che è la stessa versione del sistema operativo dei computer di Apple, ma senza il computer stesso e tagliato su misura per l’hardware dell’iPhone.

SDK: niente Multitasking?

Il multitasking su iPhone
Dopo la probabile impossibilità da parte di Sun di portare Java sull’iPhone (per fortuna, considerando che le applicazioni Java sono più pesanti e meno eleganti delle applicazioni native per un sistema, avendo la Virtual Machine come strato intermedio), ora pare che le applicazioni di terze parti sull’iPhone non possano essere eseguite in background.

Questo vorrebbe dire che nel caso in cui voi stiate ad esempio giocando con l’iPhone e riceveste una chiamata, la partita verrebbe interrotta ed il programma chiuso.

La shortcut per scorrere rapidamente le applicazioni aperte

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Le scorsa settimana vi ho presentato tre plugin gratuiti che permettono di visualizzare i file zip, le cartelle e i file EPS direttamente in QuickLook, la feature di Leopard che permette di visualizzare o riprodurre (anche i file audio) in anteprima i file presenti sul nostro Mac semplicemente selezionandoli e premendo la barra spaziatrice. Questa settimana vediamo come è possibile sfruttare una semplicissima scorciatoia da tastiera per scorrere rapidamente fra i programmi aperti nel Dock.

Password dalla RAM: un problema anche per Windows

Vi ricordate la falla di cui vi parlavamo qualche giorno fa, grazie alla quale sarebbe possibile recuperare la password di un utente di Mac OS X direttamente dalla RAM del computer tramite firewire? Bene, sembra che il problema non interessi soltanto gli utenti Mac. Anche Windows XP soffre del medesimo problema da ben due anni: in questo periodo Microsoft non ha mai provveduto a rilasciare una patch, forse perché comunque per sfruttare questo bug un malintenzionato deve aver accesso al computer del quale vuole conoscere la password.

La password di sistema di Mac OS X si può recuperare dalla RAM?

Secondo quanto riportato da Ars Technica in un recente post, la password di un account di Mac OS X può essere recuperata dalla RAM, poiché alcune applicazioni di Mac OS X lasciano la password in memoria dopo che viene effettuato il log-in. Non allarmatevi: l’exploit non è assolutamente attuabile a livello software, perché OS X impedisce a qualsiasi applicazione di leggere la memoria allocata da un altro programma. Un malintenzionato che volesse impossessarsi della password deve accedere fisicamente alla memoria del computer per estrarla e trovare il modo di leggerne il contenuto prima che i dati vengano cancellati. Qui viene il bello: per riuscire a congelare i dati presenti in memoria e impedire che essi vengano rimossi entro breve uno dei metodi possibili consiste nel raffreddare letteralmente la RAM poco dopo lo spegnimento del computer. In questo modo lo scassinatore digitale avrebbe il tempo di inserirla in un altro computer al fine di leggerne il contenuto senza restrizioni e recuperare la vostra password.

50 ragioni per passare da Windows a Mac OSX

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Chris Pirillo non è di certo un Apple fanboy. Deve invece la propria fama allo Status di Windows Power User e di Windows Expert che si è guadagnato in questi anni. Chris, con grande sorpresa di quanti lo seguono assiduamente, ha però deciso di comprarsi un Mac. Ne ha provato uno ed ha capito che l’User Interface delle attuali versioni di Mac OS X è più intuitiva e semplice di qualsiasi altra UI da lui mai utilizzata. Non si è limitato a comunicare questa decisione ai propri lettori ma ha deciso di spiegare in 50 punti perchè Mac OS X è migliore di Windows e perchè questo è il momento giusto per effettuare il fatidico switch. Vediamo insieme quali sono i punti salienti dell’inaspettata arringa di Pirillo.

Linus Torvalds bacchetta Mac OS X Leopard

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Linus Torvalds, il creatore di Linux, ha pubblicamente criticato Mac OSX Leopard durante la conferenza linux.conf.au che si è svolta a Melbourne la scorsa settimana. Il papà del noto sistema operativo Open Source ha definito “una schifezza totale” il file system sul quale si basa Mac OS X pur preferendo nel complesso Leopard a Vista:

“Non ritengo che siano egualmente fallati; Leopard è un sistema decisamente migliore, ma in qualche modo è peggiore di Vista per i programmatori. Il file system (di MAC OS X n.d.r.) è una schifezza totale”.

Mac OSX 10.5.2: seed 9C31 con Safari 3.1.

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Continua il lavoro di Apple sulle distribuzioni agli sviluppatori selezionati per il programma di testing.
Ieri infatti è stata rilasciata una nuova seed, la 9C31, appena un numero di versione più alto rispetto a quella precedente, la seed di Mac OSX 10.5.2 9C30.

A parte la risoluzione di un problema nella connettività di rete, l’introduzione interessante di questa release è Safari 3.1.

Mac OSX 10.5.2: Apple ci lavora ancora.

Leopard

Ieri agli sviluppatori selezionati è stata distribuita una nuova seed di Mac OSX 10.5.2, la build 9C27, a dispetto di tutti i rumors che indicavano nell’imminenza della distribuzione del nuovissimo MacBook Air la data del rilascio pubblico dell’attesissimo update di Leopard.

Nonostante tutte le previsioni, infatti, i primi unboxing del nuovo portatile di Cupertino hanno rivelato che la versione di Leopard installata è una build nuova di 10.5.1, non il nuovo update tanto atteso.

Net Applications: Mac OS X al record storico di tutti i tempi

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Net Applications, sito che offre strumenti professionali per gli operatori del web, riporta un’interessantissima classifica dei sistemi operativi più diffusi che operano nel grande oceano della rete internet.
L’aspetto che emerge da questa classifica è il nuovo picco assoluto del sistema operativo della Mela che raggiunge il 7.30% nel mese di dicembre 2007.

Le statistiche mostrano anche come aumentano gli utenti dell’iPhone presenti in rete con una percentuale pari allo 0,12% contro lo 0,09% di novembre e lo 0,04% di luglio, sottolineando ancora una volta che la semplicità del telefonino di Cupertino invoglia incredibilmente alla navigazione internet (contrariamente a quanto accade per gli altri apparecchi mobili che potrete ritrovare nella classifica alla voce “Series60” e “Windows CE”).

I dati che cerchiamo di riassumervi qui di seguito con l’ausilio di alcuni grafici, sono i risultati di circa 40.000 rilevazioni da siti web, siti importanti per la mole di traffico che registrano con la loro presenza on-line.

Tutorial: installare X11 su OS X

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I nuovi arrivati sul mondo della Mela si chiederanno cos’è X11 e, forse, lo confonderanno con un nuovo sistema operativo del MAC.
In realtà così non è.
X11 (o X Windows System) è un gestore grafico per i sistemi Unix, rilasciato con licenza free.

Si tratta di un software particolarmente utilizzato da Mac OS X per permettere l’avvio e il funzionamento di alcuni software come OpenOffice e Gimp.

X11 è installato di default su OS X 10.5 (LEOPARD), mentre necessita di installazione se state utilizzando un “vecchio” TIGER.
In questo tutorial vi spiegheremo e vi guideremo passo dopo passo all’installazione di X11.

PeerGuardian per LEOPARD e IP-Filters su MAC

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peerguardian leopard iconaNome: PeerGuardian 1.4.3 e 1.5
Categoria: Sicurezza P2P – Licenza: Free
Data di rilascio: 10/11/2007 – Piattaforma: PPC/Intel

Alcuni lettori di TheAppleLounge ci hanno segnalato l’assenza di performabilità di PeerGuardian con Leopard.
Nonostante le versioni di modifica realizzate ad hoc per Leopard da alcuni sviluppatori indipendenti (e riportate in questo nostro vecchio articolo), PeerGuardian 1.4.2 (seppur modificato) effettivamente non effettua alcun blocco in Leopard e in alcuni casi va in crash.

Abbiamo così deciso di approfondire il problema nel tentativo di segnalare a tutti i nostri utenti una guida (aggiornata) per l’uso di PeerGuardian.

La necessità di utilizzo di PeerGuardian 2 nasce nel tentativo di bloccare collegamenti ad indirizzi IP indesiderati (e misconosciuti per l’utente) nel momento dell’utilizzo di alcuni importanti software per il P2P come Transmission.
In realtà problemi analoghi possono sorgere anche con Azureus o con l’utilizzo di aMule. In questi casi però è possibile l’utilizzo di alcuni IP-LOCKER (o filtri IP) già predisposti per i software. Nel caso di Azureus troverete il filtro SAFEPEER nei plugin, nel caso di aMule è possibile utilizzare il filtro IPFILTER.DAT recuperabile nelle sue versioni aggiornate mediante una ricerca su GOOGLE (anche se in realtà lo stesso ipfilter.dat può essere utilizzato anche su Azureus).

Ma la moltitudine di utenti Mac che usa Transmission deve necessariamente installare Peerguardian. A questo indirizzo del forum di PhoenixLabs, trovate l’ultima release di PeerGuardian OSX della serie 1.4.
Si tratta per la precisione della versione 1.4.3 (per scaricare l’applicazione dovrete registrarvi al forum). E’ in fase di realizzazione anche una versione 1.5 che potrete scaricare a questo indirizzo, mentre qui potrete trovare la versione “source” in versione Binary disponibile sia per Mac PPC che per Mac Intel.

In questo articolo concentreremo la nostra attenzione su PeerGuardian 1.4.3 o 1.5, versioni stabili (e funzionanti) del software.

I professionisti dell’IT scelgono MAC e Linux

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Una ricerca commissionata da Kace e svolta da King Research, condotta negli U.S.A su un campione di 961 professionisti nel campo I.T, ha mostrato che il 90% degli intervistati esprime dubbi e perplessità circa un eventuale passaggio a Windows Vista. Il 53% degli intervistati ha inoltre riferito che il passaggio a Vista non rientra nelle proprie prospettive.

Mac OSX installato su ASUS EEE PC

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Qualche tempo fa vi avevo parlato della possibilità di installare Leopard, che allora era uscito da pochissimi giorni, su un qualunque PC. Ad oggi c’è chi si è spinto oltre, e non volendo aspettare il tanto atteso sub-notebook che Steve Jobs dovrebbe presentare al prossimo Mac World, ha pensato bene di installare OS X sul nuovo piccolissimo ASUS Eee PC, che originariamente viene venduto con una versione di Linux preinstallata.

Leopard versione 10.5.1 già distribuito agli sviluppatori

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C’era da aspettarselo, visti tutti i bug che inevitabilmente costellano la prima release di un grosso sistema operativo: la versione 10.5.1 di Leopard è stata distribuita agli sviluppatori per il primo round di ritocchi funzionali al software

Per fortuna la Apple è molto più veloce della Microsoft nel distribuire gli aggiornamenti ai sistemi operativi…

Un salvaschermo guardone per MAC OSX

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Stufi dei soliti vecchi ( e bellissimi ) salvaschermi che avete a disposizione sul vostro MAC? Da oggi potrete scegliere di visualizzare delle immagini un pò più particolari con Surveillance Saver, un salvaschermo per MAC OSX che cattura le immagini finite in rete di particolari telecamere di sicurezza di tutto il mondo.

Leopard Tweaks: modificare il Dock e la Menu Bar

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Avete installato Leopard ma non vi piace la trasparenza della barra del menu? Vi viene il mal di mare ogni volta che le vostre applicazioni si riflettono sul dock a fondo schermo? I puntini luminosi che indicano le applicazioni attive vi accecano? O magari avete voglia di cambiare il look del vostro gattone appena installato per il semplice gusto di farlo? Niente paura: con Leopard potete fare questo ed altro. Eccovi una piccola lista di semplici tweaks con i quali potrete modificare l’ aspetto del vostro MAC OSX 10.5 .

Intego avverte: attenti al Trojan per Mac OSX

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Il famoso spot MAC vs PC : Virus

La software house Intego, produttrice di Antivirus per Mac, ha rilasciato nei giorni scorsi un Security Alert in cui informa dell’ esistenza di un nuovo Trojan appositamente creato per i sistemi Mac OSX.
OSX.RSPlug.A, questo il nome del trojan, viene mascherato da codec per quicktime e può essere scaricato da alcuni video per adulti quando si tenta di riprodurli con il player della Apple.
Il software non è auto installante, naturalmente, ma si presenta come file .dmg e deve essere eseguito da un utente con permessi da amministratore per insediarsi nella macchina.