Leopard e i controlli parentali – Seconda parte

Abbiamo visto nella puntata di ieri come il sistema operativo Mac OS X Leopard venga incontro alle esigenze dei genitori che condividono il computer con figli piccoli che ancora non hanno gli strumenti per poter capire certi tipi di contenuti che si possono trovare sulla grande rete.

Ieri abbiamo affrontato il tema della creazione di un account gestito con Controlli Censura, dell’abilitazione delle applicazioni che saranno disponibili, del desktop facilitato e del filtro dei contenuti internet. Oggi invece vediamo come controllare la posta elettronica, la chat e il tempo che i nostri figli passano davanti al computer.

Leopard e i controlli parentali – Prima parte

Dietro agli autori di questi articoli ci sono persone vere. In particolare io ho un bimbo piccolo, di soli quattro anni, e in qualità di pater familias mi chiedo come sarà il suo rapporto con la tecnologia e, in particolare, con internet. Come posso fidarmi di lasciare che il mio cucciolo esplori il mondo del web senza che incappi in contenuti che, al momento, non ha ancora gli strumenti per poter gestire?

Sia chiaro… come ogni padre, ho, e avrò sempre,  la massima fiducia in mio figlio: è il resto del mondo che mi preoccupa e il web, oltre ad essere il più mirabolante contenitore di informazioni multimediali, è anche il ricettacolo del peggio della produzione umana.

Aggiornamento a Mac OS X Leopard 10.5.6: risoluzione problemi

Come spesso accade, andare a modificare un programma per eliminare un bug ne introduce altri. Capita, è umano, ed Apple, sfortunatamente, non fa eccezione, infatti ha ufficialmente riconosciuto un problema riscontrato da alcuni utenti nella fase di installazione dell’ultimo update del sistema operativo, rilasciato lunedì scorso.

Durante l’aggiornamento a Leopard 10.5.6 i Mac di alcuni utenti si erano bloccati sulla schermata di configurazione dell’installazione. A tal proposito Apple ha pubblicato sul suo sito, rigorosamente solo in inglese, una guida per risolvere il problema, che è dovuto a un tentativo di installare una patch che non era stata completamente scaricata da internet. Vediamo insieme come risolvere questo ed altri problemi relativi all’installazione dell’aggiornamento 10.5.6.

Rilasciato Mac OS X Leopard 10.5.6

Apple ha rilasciato oggi il nuovo Major Upgrade 10.5.6 per Mac OS X Leopard, con un ritardo di pochi giorni rispetto alla data ipotizzata da alcuni dei maggiori siti del Mac Web. Il nuovo aggiornamento risolve un buon numero di problemini del sistema operativo di Apple. Nella stringata nota informativa in italiano si legge che:

L’aggiornamento 10.5.6 è consigliato a tutti gli utenti di Mac OS X Leopard e include correzioni generali per il sistema operativo che migliorano la stabilità, la compatibilità e la sicurezza del tuo Mac.

L’update 10.5.6 può essere scaricato direttamente dal menu Aggiornamento Software presente su tutti i Mac. Le dimensioni dell’aggiornamento possono variare a seconda della versione di Leopard che state utilizzando al momento. Mentre scriviamo il package non può ancora essere scaricato dall’apposita pagina del sito di Apple, ma dovrebbe essere disponibile a breve.

Aggiornamento Mac OS X 10.5.6 alle porte?

Secondo AppleInsider, Apple questa settimana starebbe dando gli ultimi ritocchi a Mac OS X 10.5.6. Alcuni indizi fanno infatti pensare che il rilascio del sesto aggiornamento di Leopard sia alle porte.

Mercoledì gli sviluppatori hanno ricevuto la seed 9G55 del nuovo sistema operativo e sembra che non ci siano cambiamenti degni di nota rispetto alla precedente seed, la 9G52, che era stata rilasciata solo cinque giorni prima (ne abbiamo parlato qui).

Mac OS X 10.5.6 e Snow Leopard: continuano le indiscrezioni

I tecnici di Apple sono al lavoro per migliorare Leopard con l’update 10.5.6 e contemporaneamente lavorano per concludere il futuro sistema operativo che, come sapete, ha il nome di Snow Leopard. Il rilascio di Mac OS X 10.5.6 è sempre più vicino: dobbiamo quindi aspettarci importanti novità per Natale? A questa domanda non è ancora possibile rispondere con certezza e l’unico fatto certo è che Apple lavora alacremente al fine di migliorare MobileMe. L’ultima Build (9G52) ha corretto numerosi problemi di connessione e sincronizzazione tra MobileMe e il proprio Mac: i lavori sono ancora in corso ed è quindi davvero difficile ipotizzare una data di rilascio soprattutto perché lo scopo di Mac OS X 10.5.6 sembra proprio quello di di fixare una volta per tutte l’interazione con MobileMe che, purtroppo, perfetto non è ancora.

Tips Lounge: usare Spotlight al meglio (parte seconda)

Spotlight è lo strumento di ricerca integrato su Mac OS X fin dalla versione 10.4 del sistema operativo. Con l’arrivo di Leopard Spotlight è stato ulteriormente migliorato e permette di utilizzare funzioni avanzate molto comode per ottimizzare l’organizzazione del lavoro e per ricercare qualsiasi tipo di files. Ieri abbiamo pubblicato la prima parte della nostra guida alla scoperta di questo utilissimo strumento, oggi procediamo con la descrizione di alcuni dei più utili “selettori” che è possibile utilizzare su Spotlight per affinare la ricerche.

Tips Lounge: usare Spotlight al meglio (parte prima)

Spotlight è lo strumento di ricerca integrato su Mac OS X fin dalla versione 10.4 del sistema operativo. Con l’arrivo di Leopard Spotlight è stato ulteriormente migliorato e permette di utilizzare funzioni avanzate molto comode per ottimizzare l’organizzazione del lavoro e per ricercare qualsiasi tipo di files. Poco più di un mese fa vi abbiamo parlato della possibilità di utilizzare le chiavi Booleane per focalizzare meglio le ricerche. Fra oggi e domani vi presentiamo una lista di altre interessanti funzioni del tool di desktop search di Mac OS X. Prima di partire vi ricordo che potete avviare spotlight cliccando sulla lente d’ingrandimento in alto a destra nel vostro schermo oppure premendo cmd+barra spaziatrice.

Tag di ricerca. Spotlight indicizza i file non solo in base al nome ma anche in base al testo contenuto nel file e soprattutto in base ai metadati. Il metodo migliore per trovare al volo ciò che si sta cercando è “prevenire”, assegnando tag univoci dal menu informazioni di ogni file. Spotlight è inoltre in grado di effettuare una ricerca anche su tutti i Mac connessi alla vostra rete sui quali sia installato Leopard. Sui computer di rete con Tiger o Windows, Spotlight effettua ricerche solo in base al nome del file.

Obamizzatevi con un plugin per PhotoBoot

Avete presente il noto poster di Obama in tre colori realizzato da Shepard Fairey? Quell’illustrazione in stile vector è divenuta uno dei simboli della campagna del nuovo Presidenct Elect e se ne sono visti rifacimenti di ogni sorta, anche in chiave umoristica. Ora anche chi non è esperto di grafica vettoriale e non ha voglia né tempo di seguire l’ottimo tutorial di VectorTuts per realizzarne una variante personalizzata con Illustrator potrà Obamizzare una propria foto semplicemente utilizzando PhotoBoot e il plugin Obamafy realizzato da Duby Kaufmann.

Mac OS X 10.5.6, release vicina?

La release ufficiale di Mac OS X 10.5.6 si avvicina. Apple, ad un paio di giorni dalla precedente release preliminare, ha fornito a sviluppatori e beta testers la seed 9G38 del nuovo major update. L’assenza di known issues specificata nelle seed notes e il rapido susseguirsi delle versioni di prova  è un probabile indizio dell’imminenza della distribuzione pubblica dell’aggiornamento.

L’ultima seed conferma ciò di cui avevamo già parlato qualche giorno fa, ovvero che  il nuovo upgrade 10.5.6 è fortemente mirato a migliorare le performance e il comportamento di MobileMe, il servizio online di Apple finora ricordato più per i problemi di gioventù seguiti al suo lancio che per le pur numerose funzionalità.

Mac OS X batte Vista nella gestione della batteria

Ecco un altro valido motivo che potrete addurre come motivazione a chi vi chiederà perché dovrebbe comprare un nuovo MacBook anziché un comune PC portatile con Windows Vista: la durata della batteria. Non che ci fosse bisogno di particolari prove, basta un minimo di esperienza diretta oppure un veloce raffronto fra la durata delle batterie dei MacBook e del resto dei portatili pari prezzo su piazza. Anand Lal Shimpi di Anand Tech ha comunque voluto operare un raffronto con precisione e metodo, confermando che fra la gestione della batteria di Mac OS X e quella di Vista c’è un vero e proprio abisso.

Mac OS X 10.5.6 distribuito agli sviluppatori

E’ ufficialmente iniziato il testing della nuova versione di Leopard. Ieri Apple ha distribuito agli sviluppatori la seed 9G21 della versione 10.5.6 di Mac OS X. Il nuovo aggiornamento di Leopard potrebbe rivelarsi uno dei più estesi finora e con ogni probabilità porterà con sé un gran numero di bug fixes. La lista delle modifiche apportate da questa prima versione preliminare in ogni caso è già abbastanza lunga e l’attenzione per adesso si è concentrata su componenti come Safari, ColorSync, Rubrica Indirizzi, Stampanti, Sync, iChat, e Finder. Con ogni probabilità l’elenco è destinato a crescere prima dell’arrivo della versione definitiva.

Tips Lounge: Condivisione schermo al top – di nuovo.

Abbiamo visto qualche giorno fa che con l’aggiornamento a 10.5.5 Apple, oltre ai vari bugfixes ed ai miglioramenti di performance, aveva anche fatto sparire le funzioni avanzate da Condivisione schermo, attivabili prima tramite Terminale.

Senza entrare nel merito del perché di questa scelta, ecco la soluzione per riavere in Condivisione schermo tutte le funzioni avanzate, in una comoda finestra flottante. 

Attenzione: la procedura richiede la presenza di Xcode installato sul proprio sistema. Potete installarlo dal dvd di Leopard o scaricarlo dal sito Apple

Aggiornamento 10.5.5: il mistero del combo update, i bug risolti.

Ieri sera verso le 23.00 ore italiane sui Software Update di tutti i Mac forniti di Leopard ha fatto capolino l‘aggiornamento alla versione 10.5.5 di OS X. 

Il peso variava principalmente dai 136 Mb ai 321 Mb per gli aggiornamenti Delta, a seconda delle caratteristiche installate, mentre il Combo update è della non indifferente taglia di 601 Mb.

Un piccolo mistero circola intorno al Combo update di 10.5.5: dalle 23.10 alle 23.49 la pagina di download sul sito di Apple era irraggiungibile, nonostante appena pochi minuti prima alcuni utenti abbiano potuto scaricare il dmg.

Sun aggiorna Virtual Box alla versione 2.0


Sun ha rilasciato ieri l’upgrade 2.0 per xVM Virtual Box, il software gratuito di virtualizzazione di cui abbiamo già parlato più volte anche qui su TAL. Virtual Box è stato eloquentemente definito “il Firefox della virtualizzazione“, principalmente per la natura free del progetto cui si affiancano tuttavia caratteristiche tecniche degne di ben più blasonate soluzioni commerciali come VMWare Fusion o Parallels Desktop. La versione 2.0 introduce numerose novità sia dal punto delle performance che sotto l’aspetto dell’integrazione con Leopard. Dopo il salto ulteriori dettagli.

Leopard 10.5.4: un dvd malscritto ed il Kernel Panic è servito!

In questi giorni d’attesa estiva, in cui i rumors impazzano ed Apple tace (nessun annuncio di prodotti = lavoro fervente a Cupertino), si susseguono le seed di Mac OS X Leopard 10.5.5, con la speranza che tra gli oltre 120 bugfixes che porterà ci possa anche essere la risoluzione ad un problema del modulo del kernel che gestisce il filesystem UDF.

Un dvd malscritto, infatti, può portare al Kernel Panic del Mac. Nulla di grave, certo, ma non fa piacere vedersi il Mac morire per l’inserimento di un Dvd Video.

Mac: gli orrori ortografici.


Di solito, quando si tratta di sistemi operativi e di programmi, tutti si preoccupano di verificare i bug presenti, le falle di sicurezza, le problematiche dei software.
Non molti si preoccupano di vedere quali e quanti errori di traduzione ci sono nei programmi. In queste ultime serate d’agosto, ecco alcuni dei più evidenti e divertenti “orrori” d’ortografia dei traduttori.

Una piccola nota: tutto OS X, per chi arriva da Windows soprattutto, è un po’ strano nel suo linguaggio.
Con il Mac non si salva, si registra.
Il menu Edit è stato tradotto con Composizione, File con Archivio, e così via. Ricorda, a volte, i primissimi manuali italiani dell’IBM in cui Directory diventava Direttorio.