Apple annuncia novità per iWork.com

Come lascia intuire il titolo, ci sono novità per iWork.com. Per chi non lo conoscesse, iWork.com, ancora in fase beta, è un servizio in pieno stile web 2.0 lanciato da Apple nel gennaio dello scorso anno per la condivisione di documenti iWork e rivolto agli utenti di quest’ultimo.

Come detto, iWork.com è ancora in beta (e gratuito), ma Apple ha già dichiarato di aver intenzione di lavorare su questo nuovo servizio per abbandonare la fase beta quanto prima e proporlo come servizio a pagamento (magari includendolo in MobileMe?).

Ma scorpiamo insieme dopo il salto quali sono le novità.

iPad e iWork, binomio vincente

iPad non è solo uno strumento ludico, ma finalmente, date le dimensioni ragguardevoli del nuovo gioiello di Apple, è un completo strumento di lavoro in grado di accompagnarci per tutta la giornata lavorativa. Per completare la dotazione e rendere appetibile il tablet per chi ne farebbe un utilizzo professionale, ecco l’asso nella manica di Steve Jobs: iWork.

Il nuovo iWork, la suite per ufficio di Apple, si svincola dai computer fissi e portatili e approda sul tablet touch con un’interfaccia completamente ridisegnata.

iWork: nuova versione online?

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Il futuro è sempre più legato al web e alle possibilità offerte dall’online tanto che anche le applicazioni più famose quanto datate, vedi Office di Microsoft, si preparano alla naturale evoluzione. Apple ovviamente non si ferma a guardare e, dopo aver lanciato la beta di iWork.com lo scorso gennaio, ora è pronta al passo successivo. Si vocifera infatti che la nuova versione di iWork possa essere ancora più aperta al web permettendo di editare i testi direttamente online così come è già possibile fare da tempo con GoogleDocs.

I rumors in merito si sono intensificati quando TechCrunch ha fatto notare un nuovo annuncio di lavoro a firma Apple: “cercasi un programmatore software altamente motivato nella produzione di un’applicazione internet scalabile“. Tale annuncio, letto nella sua integrità, fa pensare all’inedita nuova versione di “iWork on the cloud“, concettualmente simile a MobileMe. Per la gioia di tutti noi, sarà presto possibile lavorare sempre, da ogni luogo e postazione: bello il futuro, vero?

iWork, nuova versione nel 2010? Forse un primo indizio

iWork 09 risparmio

Da ormai più di due settimane, nella sezione promozioni sul sito di Apple Italia (ma anche nello store online), campeggia una promozione. Fino al 18 gennaio 2010 acquistando un computer della casa di Cupertino si può acquistare in abbinamento iWork ’09 ed ottenere, seguendo l’apposita procedura, un rimborso di 20 €.

Apple non è nuova a queste offerte. Nulla di nuovo, si potrebbe pensare. Se non fosse per il fatto che salta agli occhi che un prodotto del 2009, verso la fine dell’anno, venga offerto con una promozione come quella in corso (magari per ridurre le scorte). E quando termina la promozione? Termina il 18 gennaio 2010: lunedì.

Apple aggiorna anche iWork.com

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Successivamente all’aggiornamento della suite di iWork (che giunge così alla versione 9.0.3), Apple ha apportato dei cambiamenti anche ad iWork.com, il servizio online per la creazione, la modifica e la condivisione di documenti online.

Ricordiamo che il servizio offerto da iWork.com è ancora in fase beta e l’utilizzo, al momento, è ancora gratuito per tutti i possessori dell’ultima suite office di Apple. Dopo il salto tutte le novità (per utilizzarle è necessario aver aggiornato iWork tramite Aggiornamento Software).

Aggiornamento per iWork ’09

iwork aggiornamento

Apple ha da poco rilasciato un aggiornamento per iWork ’09, la suite di programmi per la produttività made in Cupertino. Questo aggiornamento risolve problemi di compatibilità generale, migliora la stabilità complessiva delle applicazioni, aggiorna l’aiuto in linea e corregge una serie di altre questioni minori di Keynote, Pages e Numbers, tra cui:

Problemi di compatibilità tra iWork ’08 e iWork ’09

Apple ha reso noti alcuni dettagli relativi alla compatibilità tra i file creati con iWork ’08 e quelli creati con iWork ’09. In pratica, la versione precedente della suite per l’ufficio di Apple (costituita da Keynote 4, Numbers 1 e Pages 3) non è in grado di aprire i documenti creati con iWork ’09 (Keynote 5, Numbers 2 e Pages 4).

Purtroppo, come già era accaduto con il passaggio da iWork ’06 a iWork ’08, Apple ha deciso di impedire completamente la compatibilità con la precedente suite, spingendo l’utente ad acquistare la nuova versione della sua suite per l’ufficio; discorso diverso, invece, nel caso in cui volessimo aprire un documento di iWork ’08 con iWork ’09.

iWork ’09: il seriale non serve nella versione retail

Il fatto è curioso e vale la pena che sia ripreso per essere approfondito: iWork ’09 in versione retail (quella, per intenderci, venduta in scatola nei negozi) non necessita di un seriale per la sua attivazione. La notizia, apparsa sul sito Apple, conferma le prime indiscrezioni giunte dai forum mondiali alle quali si guardava con sospetto: noi di TAL, gustando ancora la versione di prova di 30 giorni, non avevamo potuto constatare di prima mano la vicenda. La versione di iWork ’09, scaricabile dal sito Apple, che ricordiamo ancora da diritto alla prova gratuita per 30 giorni, necessita sempre di un codice seriale per la sua attivazione. È significativo questo cambio di rotta da parte di Apple e da adito ad almeno due diverse interpretazioni: scopriamo insieme cosa ci può essere dietro all’attivazione senza seriale di iWork ’09.

Uno sguardo al servizio iWork.com – parte prima

Al MacWorld del 6 gennaio scorso la parte del leone è indubbiamente stata fatta dalla presentazione delle nuove versioni delle due suite software di Apple: iLife e iWork.

All’interno della presentazione di Phil Schiller ha trovato spazio anche l’introduzione di iWorks.com, un nuovo servizio online legato al trio PagesKeynoteNumbers.

Pages ’09 e Numbers ’09: documenti e fogli elettronici

Nonostante a caldo l’impressione sia stata quella di un Keynote deludente, basta avvicinarsi alle nuove funzioni dei programmi della suite iWork ’09 per capire il grande lavoro svolto dai tecnici di Cupertino. Oltre al “tanto rumoreggiato” arrivo di iWork.com, la nuova suite di Apple aumenta la compatibilità con Microsoft Office così che potremo aprire, registrare e spedite via e-mail documenti Microsoft Office. Gli stessi programmi della suite iWork ’09 sono stati rivisti: Pages ’09, Keynote ’09 e Numbers ’09 sono ora degli strumenti più completi. Probabilmente anche più maturi. Diamo uno sguardo da vicino al nuovo Pages ’09 e al nuovo Numbers ’09.

Keynote ’09, le novità

Keynote, per chi ancora non lo sapesse, è il programma della suite di iWorks dedicato alle presentazioni multimediali. Lo stesso CEO di Apple, Steve Jobs, lo utilizza per le sue coinvolgenti presentazioni dei nuovi prodotti della Casa di Cupertino ed è derivato da quel Concurrence che l’iCEO utilizzava già quando era Chief Executive Officer di NExT Computer.

Ieri, Phil Schiller, che ha temporaneamente sostituito Jobs a causa dei suoi problemi di salute, l’ha utilizzato per l’ultima presentazione di Apple a un MacWorld, che, non a caso, prende nome di Keynote. Chi è da poco passato al mondo Mac, avrà familiarità con l’analogo prodotto della famiglia di Microsoft Office, PowerPoint o con Impress, della suite di OpenOffice.org.

iWork ’09: lavorare non è mai stato così semplice

È stato uno degli ultimi rumors trattati da tutto il Mac Web ed è stato preso in considerazione forse più per la nuova possibilità delle funzioni on-line piuttosto che per un effettivo restyling del programma stesso. Ecco che il MacWorld non delude tutti quelli che con il Mac “lavorano per davvero” presentando la nuova suite iWork ’09. Oltre a una “normale rivisitazione grafica”, la nuovissima suite iWork ’09 presenta appunto l’integrazione con iWork.com che vi abbiamo già preannunciato proprio oggi.

iWork on-line già da oggi?

Qualche giorno fa vi avevamo proposto un rumor davvero interessante: iWork e iMovie trasformate in applicazioni web e presumibilmente connesse al pacchetto MobileMe. C’è un nuovo importante indizio riguardo alla versione on-line di iWork che è puntualmente indicato da 9to5Mac: il dominio iWork.com, che è di proprietà di Apple da lungo tempo, è impostato per andare on-line proprio questa settimana con una versione beta di questa nuova piattaforma. È interessante notare come Apple voglia provare ad entrare in un settore di mercato dominato da Google Docs che, come sapete, è offerto gratuitamente a tutti gli utenti registrati. Come sarà strutturata effettivamente la versione on-line di iWork? Ecco la versione del noto sito di rumors.

Macworld 2009: iWork e iMovie diventeranno web-applications?

Mancano davvero pochi giorni all’ultimo Macworld di Apple, ma i rumors, ormai parte integrante di qualunque evento collegato alla mela, non smettono di susseguirsi, stuzzicando le nostre aspettative per questo attesissimo evento.

A quanto pare Apple starebbe progettando di rendere la sua suite iWork (Pages, Numbers e Keynote) una applicazione web, probabilmente collegata (o inserita) nel pacchetto di MobileMe. iWork, per chi non lo conoscesse, è il pacchetto di applicativi per l’ufficio proposto da Apple e, come è logico aspettarsi, fa della semplicità e dell’usabilità le sue armi vincenti; Pages è a metà strada tra un software di impaginazione grafica e uno di videoscrittura, Keynote è il software per le presentazioni (utilizzato dallo stesso Jobs durante i suoi Keynote) e Numbers, l’ultimo arrivato, è il programma per i fogli di calcolo.

Mac: gli orrori ortografici.


Di solito, quando si tratta di sistemi operativi e di programmi, tutti si preoccupano di verificare i bug presenti, le falle di sicurezza, le problematiche dei software.
Non molti si preoccupano di vedere quali e quanti errori di traduzione ci sono nei programmi. In queste ultime serate d’agosto, ecco alcuni dei più evidenti e divertenti “orrori” d’ortografia dei traduttori.

Una piccola nota: tutto OS X, per chi arriva da Windows soprattutto, è un po’ strano nel suo linguaggio.
Con il Mac non si salva, si registra.
Il menu Edit è stato tradotto con Composizione, File con Archivio, e così via. Ricorda, a volte, i primissimi manuali italiani dell’IBM in cui Directory diventava Direttorio.

A switcher guide: senza Microsoft Office si può vivere.


Uno dei grossi problemi di chi arriva dal mondo Windows è: “ma Office, c’è?“.
La risposta è , c’è Office di Microsoft, che sotto molti aspetti è anche meglio della controparte Windows (ma grazie alle tecnologie Apple, come la possibilità di esportare un Powerpoint in filmato QuickTime supportata dal sistema operativo).
Il problema però è che, come per la maggior parte dei programmi, se avete una licenza per Windows e passate a Mac, dovete ricomprare una licenza anche per quest’ultimo.

Non è allora un buon momento per passare a qualcosa d’alternativo, compatibile con i file di Office e magari gratuito o ad un prezzo decisamente più abbordabile?