iTunes 9: nuovi screenshot (fake?)

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BoyGeniusReport ha pubblicato diversi screenshot della nuova versione di iTunes che Apple potrebbe presentare all’evento iPod del 9 settembre (ancora da confermare). Queste immagini fanno il paio con gli screenshot pubblicati da BoyGeniusReport la scorsa settimana. In quel caso abbiamo evitato di riprendere la news per il semplice fatto che le immagini erano evidentemente dei fake colossali. Vi piacerà sapere che pure quelle di oggi sembrano palesemente false.

O almeno, una di esse lo è (foto sopra): basta confrontare il “9” di “iTunes 9” con il 9 utilizzato da Apple nell’immagine ufficiale di iPhoto ’09 sul proprio sito. Il font del secondo è Myriad Pro, uno dei caratteri ufficiali di Apple, mentre il primo, nell’immagine di BGR, è chiaramente scritto con un font differente.
Ma se si tratta di un fake allora perché ne parliamo? Semplice: la possibilità che a inizio settembre arrivi iTunes 9 rimane tutt’altro che remota e ne approfittiamo dunque per divertirci a fare il punto sugli ultimi rumors a riguardo.

iTunes 9: Blu-Ray e organizzazione visuale delle apps?

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Secondo le indiscrezioni pubblicate da BoyGeniusReport, iTunes 9 potrebbe portare con se almeno due nuove interessanti features. Si vocifera in primis dell’inclusione del supporto al Blu-Ray (un rumor che ormai siamo abituati a sentire ad ogni iterazione del software di gestione multimediale di Apple) che a suo tempo Steve Jobs bollò come “a bag of hurt”, espressione traducibile all’incirca come “una gran seccatura”. Si tratta di un’indiscrezione che va a braccetto con quanto riportato nei giorni scorsi da Apple Insider sulla possibilità che i la nuova generazione di iMac includa il supporto al Blu-Ray.

E-Book, il futuro business di Apple?

Apple, dopo averci venduto musica e recentemente anche applicazioni per iPhone e iPod touch, sembra aver pronto un nuovo tipo di business per iTunes Store, il negozio virtuale di contenuti multimediali. Alcuni rumors indicano che il nuovo settore di business per Apple e il suo iTunes Store saranno gli E-Book, i libri in formato digitale che, nonostante la spinta dei vari produttori, stentano a decollare. In realtà gli E-Book sono già presenti in App Store ma quello che si legge tra le indiscrezioni è il desiderio di Apple di aprire una sezione  di iTunes Store appositamente dedicata a questo formato: esattamente quello che avviene per le applicazioni di iPhone e iPod touch. Vuoi vedere che il tanto chiacchierato tablet di Apple non è altro che la risposta “made in Cupertino” allo strapotere nel settore di Amazon con il suo Kindle?

Google Voice rifiutato da App Store

Apple ha definitivamente negato il proprio App Store alle applicazioni inerenti al progetto Google Voice. Sono state infatti eliminate GV Mobile e Voicecentral mentre l’applicazione ufficiale di Google non ha nemmeno passato i controlli della censura di Cupertino. Se da una parte il messaggio è chiaro (niente Google Voice per iPhone), dall’altra, invece, non si capiscono i motivi di tale scelta dato che appare come una retromarcia rispetto ad una decisione già presa in precedenza (GV Mobile e Voicecentral avevano ottenuto il placet). C’è addirittura chi sostiene che dietro questa decisione (sofferta?) da parte di Apple ci sia pure lo zampino di AT&T: l’operatore telefonico americano, però, consente il servizio Google Voice per BlackBerry. Il mistero si infittisce.

Se iTunes sincronizzasse tutti i cellulari?

La sincronizzazione forzata tra il Palm Pre e iTunes ha aperto un dibattito che ci porteremo dietro a lungo con il finale, per alcuni quasi scontato, di una causa legale da parte di Apple nei confronti dell’altra azienda americana. Ora è Palm ad attaccare presentando un esposto ad una associazione internazionale, ovvero lo “USB Forum”. Secondo Palm, infatti, l’ermetismo forzato di iTunes verso i dispositivi con la meletta sarebbe contrario agli stessi principi base dell’associazione, ovvero “USB libera”.

Proviamo però a sfruttare la notizia per fare un salto con il nostro ingegno: se iTunes divenisse lo strumento di sincronizzazione universale per i telefoni cellulari e il Mac? Fantascienza? Forse è vero, ma Apple potrebbe così sfruttare ancora di più il giro di affari di iTunes Store.

Apple, le major e il “Coktail” per iTunes

Secondo quanto riportato dal Financial Times, Apple e le maggiori etichette del mercato discografico stanno lavorando allo sviluppo di un progetto, al momento indicato con il nome in codice di “coktail”, che tenterà di rivitalizzare il mercato degli album. Se nel corso dell’ultimo anno le vendite di singole tracce sono andate a gonfie vele, altrettanto non si può dire delle vendite di interi album.

Per porre rimedio a questo trend discendente potrebbe arrivare su iTunes un nuovo formato che permetterà di inglobare le canzoni dell’album in un’applicazione multimediale che allo stesso tempo offrirà contenuti aggiuntivi.

Una delle fonti discografiche del Financial Times non ha fatto mistero del perché di questa scelta: “Si tratta di ricreare l’entusiasmo che si nutriva in passato per gli album, quando ci si incontrava con gli amici per guardare le illustrazioni mentre si ascoltava la musica”.

Palm Pre e iTunes, amore senza fine?

Continua la love story a distanza tra iTunes e il Palm Pre, il recente telefono cellulare di Palm con l’innovativo sistema operativo webOS. Il mese scorso, dopo il lancio sul mercato, i possessori avevano scoperto la possibilità di sincronizzazione il Pre con iTunes perché il programma di Apple riconosceva il telefono come un iPod. Così Apple, come ogni buon genitore preoccupato da questo amore illegale, con la recente versione di iTunes 8.2.1 era riuscita a negare la sincronizzazione tra i due dispositivi.

Come nelle più belle storie d’amore, però, Palm ha rilasciato la versione 1.1 del webOS cosicché la passione tra i due non avesse fine.

iTunes Store USA: arrivano i 45 (giri) digitali

I nostri lettori con qualche annetto sulle spalle avranno avuto a che fare, un bel po’ di tempo fa, con i 45 giri, i dischi in formato “corto” con una canzone incisa per lato. Portavano spesso come titolo il nome della canzone che doveva essere il “singolo” designato e che occupava il lato A. Sul B-side veniva inciso solitamente un brano considerato meno vendibile dai discografici (giudizio più volte ribaltato dal gradimento del pubblico).

Apple ha aderito all’iniziativa promossa dalla EMI che in occasione dei 60° compleanno dei vinili a 45 giri ha deciso di riprendere quel concetto per applicarlo all’era della musica digitale. Su iTunes Store USA da ieri sono disponibili i nuovi Digital 45s, vale a dire mini album composti da due canzoni di un solo artista, spesso nella stessa accoppiata del 45 giri originale.

iPhone 3G S: acquistare video da iTunes secondo il manuale?

La mancanza della sezione “Video” nell’iTunes nostrano è una limitazione molto sentita da tutti noi appassionati del mondo Apple che guardiamo, spesso con invidia, “i nostri colleghi di iTunes americani”. Un desiderio talmente forte che in taluni casi ci spinge a creare un account sull’iTunes Store USA (ovviamente con dati inventati) pur di ottenere tutte le funzioni che il negozio virtuale di Apple è in grado di offrire come, ad esempio, il noleggio di film. Abbiamo già trattato nei mesi scorsi l’argomento iTunes Store e vendita/noleggio di film ma finora non sembrano esserci state novità di rilievo.

Spulciando il manuale utente di iPhone 3G S, però, si nota un’interessante capitoletto riguardante “Acquistare o noleggiare video” su iTunes Store. Colpa di una traduzione “pedestre” oppure qualcosa effettivamente si muove? Ecco una chiave di interpretazione.

Palm Pre & iTunes: Apple dice la sua

Non è un mistero ormai che il Palm Pre possa sincronizzarsi con iTunes. Il dispositivo, “camuffandosi” da iPod, viene riconosciuto dal software ed è in grado di operare una sincronizzazione paragonabile a quella che avviene su iPhone. Il recente aggiornamento ad iTunes 8.2 non ha limitato questa funzionalità, ma adesso Apple ha sparato un colpo di avvertimento, sotto forma di articolo della Knowledge Base:

Apple è a conoscenza del fatto che alcune terze parti sostengono che i propri riproduttori di media digitali sono in grado di sincronizzarsi con il software Apple. Tuttavia Apple non provvede supporto, né testa la compatibilità con riproduttori di media digitali non Apple e, poiché il software viene modificato nel tempo, nuove versioni di iTunes potrebbero non fornire più la funzionalità di sincronizzazione con riproduttori di media digitali non Apple.

iTunes 8.2: QuickPwn non funziona più

Apple ha rilasciato nella serata di ieri alcuni aggiornamenti tra cui anche la nuova versione di iTunes, iTunes 8.2, che finora era stata utilizzata in versione beta dai developers che stanno testando il nuovo iPhone OS 3.0. Questa nuove versione garantisce infatti la piena compatibilità con il nuovo sistema operativo, quasi a farci capire che potrebbe essere già rilasciato il prossimo lunedì una volta terminato il keynote del WWDC.

Arrivano però brutte notizie dal fronte del DevTeam. MuscleNerd ha ufficializzato attraverso il suo account Twitter che questa nuova versione di iTunes ostacola il riconoscimento del device da parte di QuickPwn e PwnageTool rendendo quindi impossibile effettuare il Jailbreak di iPhone 3G o lo sblocco diretto di un iPhone 2G.

Palm gioca col fuoco: il Pre si sincronizza con iTunes

Cantami o Diva del Pelide Jobs l’ira funesta che infiniti addusse lutti alla Palm… così potrebbe iniziare un poema il vecchio Omero, se fosse ancora tra di noi. Già, perché se, come noto, a Redmond le fotocopiatrici sono sempre all’opera, è altrettanto vero che gli avvocati al soldo dell’iCEO non dormono mai.

Già… oggi AppleInsider ha riportato una interessante notizia da Fortune riguardante quello che, come molti, forse troppi, altri telefoni è stato definito iPhone killer: il Palm Pre. Pare infatti che, se collegato ad un Mac, il Palm Pre si sincronizzi con il computer attraverso iTunes, esattamente come fanno gli iPod e l’iPhone.

Un iTunes Store pan-europeo? Forse ci siamo

Ciò che di buono era stato seminato a Settembre dello scorso anno, durante l’incontro organizzato da Neelie Kroes, Commissario Europeo sulla Concorrenza, cui aveva partecipato anche lo stesso Jobs, potrebbe iniziare a dare i propri frutti.

In quell’occasione si era evidenziata la necessità, impellente, di unificare il mercato europeo dell’e-commerce, ancora frammentato tra le diverse nazioni dell’UE. In questo modo, esisterà un unico iTunes Store europeo, dove i prezzi dei brani (ma anche gli artisti in catalogo) saranno gli stessi in tutto il vecchio continente, senza distinzioni e in un’ottica di unità e chiarezza, come spiega l’Associated Press:

iPhone avrà il download diretto di film da iTunes?

La futura presentazione del nuovo modello di iPhone, che ormai si ritiene possa avvenire l’8 Giugno durante il keynote del WWDC, insieme all’imminente disponibilità dell’iPhone OS 3.0, è una fucina incredibile di rumors. Ognuno insomma “dice la sua” e, in questa calda domenica, mi piace l’idea di sottoporvi un’indiscrezione, suffragata addirittura dallo screenshot che vedete qui sopra, riguardante il download di film da iTunes Store. Purtroppo ancora nessuna possibilità di acquistare e noleggiare film da iTunes Store Italia, ma per gli utenti americani si prospetta l’ennesima “killer feature” per iPhone, ovvero il download diretto dallo store di film e di tutto il materiale video. Apple si appresterebbe quindi a permettere il download diretto da iPhone, dopo musica, podcast e Apps, anche per film e show televisivi.

Corso di iPhone programming a Stanford: 1 milione di download

La scorsa settimana vi segnalavamo il nuovo spot anti-iPod di Microsoft in cui il biondo Wes Moss sosteneva con sicumera che ci vogliono ben 30.000$ dollari per riempire un iPod Classic da 120GB. Notizie come quella che apprendiamo dall’Università di Stanford sono la risposta più pertinente alle idiozie propalate dall’agenzia pubblicitaria di Microsoft: il corso di iPhone programming reso disponibile dall’università Californiana sotto forma di Podcast Video su iTunes U ha superato il milione di download.

iTunes 8.2 beta apre al supporto Gracenote per i dischi Blu-ray?

Apple con la versione di iTunes 8.2 beta sembra voler mettere la testa fuori dal recinto che ormai da lungo tempo racchiude il programma che secondo Cupertino è la migliore soluzione per la gestione dei propri files multimediali. Questa apertura è presente sia per l’intravista possibilità di far leggere ad iTunes i dischi Blu-ray (ovviamente previo l’utilizzo di un apposito lettore) ma anche per il presunto arrivo del supporto per la piattaforma video di di Gracenote che comprende componenti per l’organizzazione, la ricerca e la gestione sia dei DVD che Blu-ray. Trattasi di ancora di pura indiscrezione, anche se l’immagine proposta qui sopra è davvero esplicita in merito.

Arrivano i film su iTunes Store Germania

Wunderbar! I film sbarcano su iTunes Store Germania. Da ieri gli utenti tedeschi possono acquistare e affittare lungometraggi dal proprio iTunes Store nazionale. I film sono disponibili per l’acquisto in tre fasce di prezzo: 7,99€ per i titoli di catalogo, 13,99€ per le ultime uscite e 10,99€ per tutti gli altri.
Affittare un film su iTunes Store Germania costa invece 2,99€ per i titoli più datati, 3,99€ se il film è appena uscito. Un euro in più in entrambi i casi se si vuole scaricare la versione HD.

Il film affittato può essere riprodotto nel giro di 30 giorni e una volta schiacciato il tasto play si hanno 48 ore a disposizione per completare la visione del film, contro le 24 ore concesse agli utenti che risiedono negli Stati Uniti.

Nuovi prezzi di iTunes e classifiche

A pochi giorni dall’introduzione dei nuovi prezzi dei brani di iTunes Store, sembra che le vendite di alcuni brani, il cui prezzo è aumentato a 1,29 euro, siano diminuite. Il pubblico privilegia i brani più economici?

Non è facile dire se l’aumento di prezzo abbia causato una diminuzione dei profitti, dato che piccole variazioni in negativo nelle vendite, portano comunque, dato l’aumento del prezzo, ad un incremento dei ricavi. Ci sono comunque stati grossi cambiamenti in classifica tra martedì e giovedì, che mostrano chiaramente che canzoni più care hanno ceduto posizioni in favore di brani più economici.

iTunes Store, arrivano le novità annunciate a gennaio

Al MacWorld di San Francisco, Phil Schiller l’aveva annunciato per il primo aprile; un paio di settimane fa la data è stata posticipata al 7 aprile, presumibilmente per il timore dell’effetto Fool’s Day; oggi, tutte le novità riguardanti i prezzi e il formato utilizzato per la codifica dei brani che sono venduti su iTunes Store sono finalmente andate on-air.

Riepiloghiamo, quali sono le novità? Per prima cosa i brani saranno tutti, o quasi, nel formato iTunes Plus, con codifica a 256 kbit, senza DRM; poi ci saranno tre diverse fasce di prezzi, da 69 centesimi a 1,29 euro. Ma come stanno effettivamente le cose?