QuickLook: come visualizzare il contenuto dei file zip e delle cartelle

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QuickLook è una delle grandi novità che Apple ha introdotto con Mac OS X 10.5 Leopard. Con QuickLook è possibile visualizzare in anteprima le immagini, i documenti di iWork o di Office, i PDF e molti altri tipi di file semplicemente selezionandoli e premendo la barra spaziatrice. Questa funzione, semplice ma potente, è una delle caratteristiche che personalmente amo di più in Leopard perché permette realmente di risparmiare tempo nelle attività di tutti i giorni. QuickLook poi è talmente intelligente che tramite semplici script (scaricabili gratuitamente) può imparare ad aprire e visualizzare formati non supportati a livello nativo. Oggi, nello specifico, vedremo come sbirciare in anteprima all’interno di un archivio compresso senza scompattarlo e all’interno di una cartella senza aprirla.

Leopard: velocizzare l’avvio usando Verbose Mode.

La modalità verbose attivata
Molti utenti, in particolare possessori di MacBook prima serie, hanno lamentato un’estrema lentezza nelle fasi di boot e di spegnimento del sistema.

In particolare, in entrambi i casi, sembra che la sequenza durante la quale viene visualizzata la rotellina girevole del caricamento sia infinita, quasi che il sistema si blocchi nella visualizzazione grafica del boot e dello shutdown.

Non sembra esistere una spiegazione logica a questo fatto, neppure la statistica viene in nostro aiuto.
Infatti se è vero che molti utenti che stanno sperimentando questo problema sono utenti di MacBook, è altrettanto vero che non tutti gli utenti di MacBook hanno questi problemi, anzi.

Si parla comunque di oltre 20 secondi per l’avvio e più di 30 per lo spegnimento. Tempi biblici, paragonati alla prestanza a cui Apple ci ha abituati.

Mac OSX 10.5.2: escono i primi bug.

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A due giorni dal rilascio tanto atteso dell’aggiornamento 10.5.2 di Leopard, cominciano a manifestarsi sul web (in particolare sul forum di discussione nel sito di Apple) i primi bug della release.

I problemi, a leggere i commenti, sembrano legati alla connessione con router wireless di terze parti, a problemi con la stampa, a discontinui rumori durante la riproduzione del suono, al freezing di applicazioni e a problemi nel terminare i backup di Time Machine.

E’ una situazione a nostro avviso normale. Nessun sistema operativo può essere perfetto al 100%, solo migliore di altri, quindi i bug ci saranno sempre.

Quello che è importante è che Apple lavori per la risoluzione in tempi veloci, come fa di solito.
Il fatto che dopo molti rilasci di seed ai beta tester ci siano ancora bug è sintomatico del fatto che per quante prove i developer possono fare, non sarà mai come andare ad usarlo su tutto il parco macchine con Leopard installato, con tutti i possibili problemi del caso.

Vediamo nel dettaglio alcuni problemi e delle possibili soluzioni.

Hack iPhone Firmware 1.1.3: l’unica soluzione è il downgrade a 1.1.1

È oramai risaputo che, per ora, non vi è ancora un metodo per procedere allo sblocco di un iPhone dotato del firmware 1.1.3.

Se siete tra coloro che, inavvertitamente, hanno effettuato l’aggiornamento, oppure l’avete comprato propio così nuovo di zecca dagli states vi proponiamo oggi una semplice guida step by step per fare il downgrade del firmware alle versioni precedenti.
  • Scaricate iPhuc

  • Andate a recuperare i file di ripristino 1.1.1 situati nel vostro computer in ~/Library/iTunes/(iPhone o iPod) Software Updates
  • Scompattate il pacchetto “1.1.1 .ipsw”, ed inserite i file in una cartella

  • Nella cartella in questione seguite il percorso Firmware -> dfu, ed individuate il file che inizia con “WTF

  • Chiudete iTunes

  • Collegate il vostro iPhone al computer ed avviate iPhuc. Se iTunes dovesse riaprirsi, chiudetelo.

LeopardAssist: Leopard sui vecchi G4 con meno di 867Mhz

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Segnalandovi LeopardAssist, noi di TheAppleLounge desideriamo fare il nostro regalo di Natale a chi ha un vecchio Mac G4 (al di sotto di 867 Mhz). Con questo software potrete provare Leopard anche sul vostro computer.

LeoparAssist nasce da un’idea di Dylan Mcdermond che aveva spiegato in un suo vecchio articolo su LowEndMac come installare Leopard con una tecnica di “Open Firmware”.

Sulla base di questo “trucco“, LeopardAssist va letteralmente a cambiare la velocità segnalata dalla CPU portandola a 867 Mhz facendo così partire l’installer dal CD.

In termini tecnici, l’applicazione scrive un file, “boot.txt” nella directory principale dell’hard disk, e convigura la NVRAM (PRAM) per caricare il sistema da quel file.
Al riavvio, l’Open Firmware legge il file che contiene le istruzioni per cambiare la velocià della CPU a quella riportata e avvia l’installer di Leopard.

Tutorial: GrowlMail e Mail.appetizer in LEOPARD

Il passaggio a Leopard ha inabilitato alcune vecchie applicazioni e alcuni plugin caratteristici di Tiger.

In questo tutorial ci occuperemo del tentativo di far “resuscitare” dalle ceneri due dei plugin di “avviso-ricezione” più famosi per Mail: Mail.appetizer e GrowlMail.
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Mail.appetizer è un plugin sviluppato già in Panther e poi successivamente upgradato a Tiger. Si tratta di una piccola applicazione che abilita la visione delle mail in arrivo con un caratteristico effetto trasparenza al di sopra delle altre finestre.

Per i nostalgici della Tigre dover rinunciare a Mail.appetizer è stata dura. Oggi, noi di TheAppleLounge vi diamo le indicazioni per far “girare” Mail.appetizer anche su Mail 3 di Leopard.

Bug in QuickTime: la semplice soluzione di TheAppleLounge

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Passano i minuti, le ore, i giorni e di aggiornamenti per QuickTime neanche l’ombra.

Alla luce del bug presente nel lettore multimediale della casa di Cupertino e in assenza di soluzioni provenienti dalla casa madre, gli utenti devono arrangiarsi da soli.

Dopo la conferma giunta da Symantec che la falla di sicurezza è in grado di colpire non soltanto Windows, ma anche Mac OS X (sia in Tiger che in Leopard, sia le macchine PPC che le Intel), abbiamo fatto una ricerca in rete nel tentativo di offrire ai nostri lettori una semplice (davvero semplice) soluzione al problema.

Siamo partiti dal consiglio offerto da Symantec di disabilitare Apple QuickTime dalle operazioni di streaming audio-video dal vostro browser fino al rilascio della nuova versione.

NTFS e FAT32 su MAC: guida all’uso

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Ci sono le offerte di Natale nel negozio sotto casa. E così avete deciso di acquistare il vostro nuovo hard disk esterno.

Tutti contenti tornate a casa. Collegate tutti i cavi, l’hard disk compare sul desktop, lo aprite e ci copiate su i vostri primi file. Ma un colpo vi assale al cuore.

Una finestra del FINDER vi avvisa che sul vostro nuovo hard disk non potete copiare i vostri file. Non potete scrivere, ma solo leggere le informazioni. Perchè?

Perchè il vostro hard disk esterno è in formato NTFS.

In questo articolo noi di TheAppleLounge vi aiuteremo a capire la differenza che c’è tra NTFS e FAT32. E vi indicheremo la soluzione (anzi, le soluzioni) per risolvere il problema.

Google Talk sbarca su Safari

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Da tempo si aspettava la compatibilità di Google talk con il browser predefinito di Mac OSX, Safari, ed è finalmente arrivata.

Finalmente un motivo in più per preferire Safari a Firefox, con buona pace degli amanti dell’open source.

PeerGuardian su LEOPARD OSX

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Con l’arrivo di Leopard è diventato pian piano necessario dover aggiornare tutti i software presenti sul nostro Mac. Molti di essi hanno dato e continuano a dare problemi di instabilità o di assoluta incompatibilità.

Uno di essi è sicuramente PeerGuardian. Ma se siamo assidui frequentatori delle reti p2p e non vogliamo rinunciare a PeerGuardian dobbiamo necessariamente rimanere in Tiger e rinunciare a Leopard?

Intego avverte: attenti al Trojan per Mac OSX

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Il famoso spot MAC vs PC : Virus

La software house Intego, produttrice di Antivirus per Mac, ha rilasciato nei giorni scorsi un Security Alert in cui informa dell’ esistenza di un nuovo Trojan appositamente creato per i sistemi Mac OSX.
OSX.RSPlug.A, questo il nome del trojan, viene mascherato da codec per quicktime e può essere scaricato da alcuni video per adulti quando si tenta di riprodurli con il player della Apple.
Il software non è auto installante, naturalmente, ma si presenta come file .dmg e deve essere eseguito da un utente con permessi da amministratore per insediarsi nella macchina.