Zuk Z1 vs iPhone 7, sempre più probabili i 3GB di RAM

iPhone 7

E’ da un po’ di tempo che si parla della possibilità di avere una RAM da 3GB per l’iPhone 7 e a quanto pare non si tratta di una voce infondata. Il primo a parlare di questo netto miglioramento in campo hardware per il prossimo iPhone, è stato Ming-Chi Kuo di KGI Securities che in genere non parla mai a caso. Ora però DigiTimes, famosa rivista asiatica di tecnologia, ha voluto ribadire tale concetto, spiegando come con molta probabilità sarà solo il modello da 5,5 pollici a poter usufruire dei 3GB di RAM.

Facebook rende open source Pop, il framework delle animazioni di Paper

facebook pop open source

facebook pop open source

Recentemente Facebook ha reso open source diverse cose, e ciò vuol dire nuovo materiale disponibile per gli sviluppatori. E quella di cui vi parliamo oggi è una notizia che farà probabilmente felici molti, visto che si tratta di una tecnologia molto apprezzata nel mondo del design di questi ultimi tempi. Si tratta di Pop, che non è altro che il framework utilizzato per sviluppare le animazioni di Paper, applicazione prodotta da Facebook stessa per offrire un nuovo modo di navigare sul social network e leggere le notizie provenienti da esso. 

Applicazioni Mac OS X su Linux: ora si può

linux mac os x

L’annoso problema dell’esecuzione di software Windows su distribuzioni Linux è stato risolto nel tempo con la creazione di Wine, software celebre sui sistemi Unix: ora è disponibile una controparte che si dichiara capace di eseguire applicazioni OS X su Linux.

Ubuntu: dal 2014 anche sugli smartphone

Un nuovo concorrente sta per fare il suo ingresso nel mondo dei sistemi operativi mobili. Si tratta di Linux. Il sistema operativo Ubuntu Phone OS è stato annunciato qualche ora fa, e si basa su kernel e driver di Android, ma non utilizza una Java Virtual Machine e supporta sia i processori ARM che gli x86.

Canabalt, il motore di gioco diventa open source

Canabalt

Canabalt

Adam Saltsman di Semi Secret Software ha annunciato da poco che il codice di Canabalt è diventato open source, quindi liberamente scaricabile da tutti. Canabalt è uno dei giochi per iOS più venduti degli ultimi mesi, sviluppato ed aggiornato da una sola persona, Canabalt è il porting di un gioco Flash che ha trovato nuova vita su iPhone ed iPad.

Come detto, ora il codice sorgente di Canabalt è open source, potete scaricarlo dal blog di Semi Secret Software, il pacchetto è distribuito con licenza MIT, è possibile usare il codice anche per prodotti commerciali, è bene specificare però che solo il motore è diventato “libero”, grafiche, animazioni e musiche di Canabalt sono ovviamente protette da copyright, sarà difficile quindi vedere l’App Store invaso da cloni gratuiti del gioco, come molti sperano.

Rilasciato Adium 1.4, supporto per Twitter ed IRC


È finalmente arrivato l’aggiornamento ufficiale del popolare (e soprattutto freeware) client di istant messaging Adium, sviluppato per Mac OS X e che può connettersi a tutti i più popolari network di IM presenti sulla rete, compreso MSN. Se non gradite dunque il programma sviluppato da Microsoft, Adium è sicuramente la scelta giusta anche considerando le eccezionali possibilità di personalizzazione dell’interfaccia che questo software consente.

Le novità principali di questo aggiornamento, che porta Adium alla versione 1.4, sono sicuramente l’implementazione della compatibilità con Twitter e IRC. Quest’ultima era stata a lungo testata, con non pochi problemi tecnici, ma gli sviluppatori sono riusciti a sistemare tutti i piccoli bug.

Il 54% dei video sul web disponibili in HTML 5

Una recente ricerca di MeFeedia aggiornata ad ottobre 2010 mostra una sostanziale crescita della disponibilità di video in formato H.264 e di player HTML 5 (per riprodurli) sul web. La percentuale è praticamente raddoppiata rispetto ad un’analogo studio condotto dalla medesima firm circa cinque mesi fa.

Nel report di MeFeedia si legge che:

  • Il 54% dei video web sono ora disponibili in HTML5.
  • Flash è ancora il player dominante in ambito desktop
  • L’adozione di HTML5 è spinta dall’uso dei dispositivi mobili. Sui dispositivi mobili H.264 è il formato video più comunemente supportato
  • I publisher e varie piattaforme offrono embed con iframe che permettono di fornire anche in caso di embed il player Flash o in alternativa un player HTML5

Apple Newton, emulatore per iOS

Apple Newton

Apple Newton

I nostalgici di Newton, il mitico PDA Apple rilasciato nel 1993 (e poi aggiornato con regolarità, nel design e nel software, fino al 1998) saranno felici di questa notizia: un emulatore del sistema operativo Newton perfettamente compatibile con iOS (ma anche con Windows, Linux, Mac OS X, Symbian OS, Android, Java ed altre piattaforme)

L’emulatore (completamente libero ed open source), chiamato Open Einstein è ancora in fase beta. Il progetto va avanti grazie ad un gruppo di volontari desiderosi di riportare in vita il cuore di Apple Newton. Il codice sorgente si può scaricare da questa pagina.

Il fondatore di SproutCore si mette in proprio

Un paio di anni fa vi parlammo di SproutCore, una piattaforma Open che permette di realizzare applicazioni Javascript, creata originariamente da Charles Jolley, assunto poi da Apple per mettere a punto la piattaforma .Mac prima e MobileMe poi.

Ora Jolley lascia Apple per iniziare una nuova avventura in una nuova società, Strobe Inc.

Chrome OS: anche Google ha il suo sistema operativo

chrome OS

Abbiamo ora un’idea di quelli che saranno i sistemi operativi del futuro, o meglio, la “Google-versione“: ieri infatti è stato presentato nel quartier generale di Mountain View l’innovativo Chrome OS. Eh, si: dopo aver creato “IL” motore di ricerca, “LA” casella di posta (GMail è tra le più utilizzate ormai), ora Google vuole entrare definitivamente nella nostra vita noi attraverso un sistema operativo molto particolare e open source.

Chrome OS porta con sé una nuova idea di sistema operativo perché, alla stregua di Google Docs, anche questo nuovo prodotto vuole essere fruibile online. Tecnicamente è definito “a cloud-based operating system“, ovvero un sistema operativo che per funzionare necessita di una connessione internet così da interfacciarsi al server della grande G. Siccome le “web app” sono ormai la norma, perché non fare anche un “web OS”?

Risultato: tutto più veloce, immediato e moderno. Magari un pizzico troppo futuristico?

Apple rilascia Grand Central Dispatch come Open Source

Grand Central

Apple ha rilasciato una delle tecnologie di punta del suo nuovo sistema operativo, Grand Central Dispatch, alla comunità Open Source nella giornata di venerdì. Grand Central, ricordo, è la funzionalità che consente agli sviluppatori di avvantaggiarsi con facilità della potenza dei processori multi core. Con questa mossa Apple renderà disponibile questa tecnologia affinché venga inclusa anche in altri sistemi operativi.

Avendo rilasciato Grand Central Dispatch sotto la licenza Open Source Apache 2.0, ci saranno indubbi benefici anche per Apple, che potrà approfittare dei miglioramenti gratuiti che verranno così come per il progetto di Webkit (per chi non lo sapesse, è il motore di rendering delle pagine web utilizzato, tra gli altri, da Safari e Chrome).

Vino: il gestionale per tenere in ordine la propria cantina su Mac


Nome: Vino
Categoria: Gestionale – Licenza: Freeware OpenSource
Requisiti: Mac OS X 10.5 Leopard

Se siete amanti del vino, se siete collezionisti di bottiglie, se avete una vostra cantina, Vino è un software gratuito che fa per voi.

Vino è un freeware distribuito con licenza Open Source da VingeWare, uno sviluppatore poco conosciuto che dopo aver sviluppato la versione 1.2 di questo applicativo dedicato a sommelier ma non solo, visto il buon successo anche in termini di feedback positivi, ha deciso di portare avanti lo sviluppo di Vino, che da poco è giunto alla attuale versione 1.3.

Questa versione di Vino porta in dote, oltre ad una nuova icona molto più accattivante, numerosi bug fixes.

Conosciamo più da vicino questa sorta di gestionale o organizer utile per catalogare e tenere sempre aggiornata la propria cantina con vini italiani e da tante altre parti del mondo.

Arriva OpenOffice.org 3.0, nativo su Mac OS X

OpenOffice.org ha rilasciato ieri la versione 3.0 dell’omonima suite Open Source di applicativi per ufficio. La nuova versione del pacchetto di software era particolarmente attesa dagli utenti Mac perché è la prima a girare nativamente sui computer con la mela. Il lancio è stato un tale successo che il sito OpenOffice.org non ha retto il traffico inaspettato e il grande quantitativo di download. Dopo il salto ulteriori dettagli e alcuni mirror alternativi per il download del pacchetto di installazione.

Toribash: picchiaduro per Mac ad alto tasso di violenza.

Toribash è un picchiaduro per Mac molto particolare.
A differenza dei soliti giochi in cui le mosse sono prestabilite e preconfigurate nelle combinazioni di tasti dei controller, qui i personaggi sono degli “scheletri” formati da nodi tridimensionali, corrispondenti alle articolazioni.

SproutCore, il cuore Open di MobileMe

Lo sviluppatore che oggi volesse creare un’applicazione per il web si troverebbe davanti ad un bivio: potrebbe scegliere di sviluppare il proprio progetto con le tecnologie proprietarie di Adobe (Flash, Air), di Microsoft (Silverlight) o di Sun (Java), con il conseguente set di plugin che l’utente dovrà scaricare per il loro funzionamento; potrebbe invece decidere di seguire la strada tracciata da Google ed utilizzare linguaggi Open, come  HTML, Javascript, Ajax e CSS. Con questi semplici strumenti i programmatori di Google hanno creato applicazioni che possono gareggiare quasi alla pari con le più note e complete applicazioni desktop, senza nemmeno necessitare dell’installazione di un semplice add-on. Apple, in un momento critico per lo sviluppo del cosiddetto cloud computing, ha scelto  la seconda alternativa per sviluppare il nuovo servizio MobileMe: secondo i rumors del WWDC, il successore di .Mac è stato creato su piattaforma SproutCore, un framework open basato su Javascript. Cerchiamo di capire insieme cosa significa tutto questo.

iPhone e video playback: ecco VLC.

Siamo certi che tutti voi abbiate usato almeno una volta o abbiate sentito parlare almeno una volta di VLC, acronimo di VideoLan Client. VLC è uno dei media player più conosciuti sulle varie piattaforme: è disponibile infatti per GNU/Linux, Microsoft Windows, Mac OSX, BeOS, BSD, Pocket PC, Solaris. Tra poco si dovrà aggiungere a questo già affollato elenco anche iPhone e naturalmente iPod Touch. Quanto cambierà il modo di riprodurre video sui dispositivi Touch di Apple?

Evento Mac a Milano: NeoOffice e tanto altro da @Work

@Work è una catena di Apple Premium Reseller con base a Milano, Torino ed Asti.

Nella sede di Milano, venerdì 30 si terrà un evento speciale organizzato in collaborazione con il POC (Powerbook Owner Club, l’Amug dedicato ai nomadi digitali della mela) e con il team di NeoOffice, l’applicazione per l’ufficio opensource e freeware, derivata dal progetto Open Office e portata su Mac con interfaccia nativa in Aqua e codice Cocoa/java.

Bugfixes: 25 anni per sistemare un bug!

Alla base del cuore di Mac OS X c’è Darwin, un sistema operativo nato dalla fusione del kernel Mach con FreeBSD.
FreeBSD è un sistema operativo opensource di derivazione Unix, portato avanti dall’università di Berkley.

Alla base di moltissimi sistemi operativi moderni ci sono delle derivazioni di BSD, oltre al nostro Mac OS X.

MacHeist Bundle: le alternative Freeware

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MacHeist ha messo in vendita in questo periodo il secondo MacHeist Bundle, un pacchetto di 12 applicazioni shareware per Mac che costa solamente 49$. Un prezzo davvero conveniente, soprattutto per noi europei che possiamo godere del cambio ultra-favorevole. Ma per quanto alcuni programmi possano effettivamente valere la spesa, molti utenti Mac probabilmente non hanno bisogno di tutte e 12 le applicazioni. Adam Pash di Life Hacker ha compilato un esaustiva lista delle alternative gratuite ai software offerti nel bundle e se in alcuni casi le alternative free non offrono le stesse caratteristiche del corrispettivo a pagamento in altri offrono addirittura di più senza chiedere un centesimo. Vediamo insieme alcune delle migliori alternative free ai programmi più utili contenuti nel Bundle.

Quake 3 in Multyplayer su iPod Touch. Verità o finzione?

Il video che vedete sopra, in cui un anonimo sviluppatore mostra il risultato del porting di Quake 3 Arena su iPod Touch ha fatto molto parlare di se in questo ultimo fine settimana. Lo scetticismo è tanto e c’è il fondato sospetto che si possa trattare di una bufala montata ad arte.

DVD Jon colpisce ancora e libera la musica dal DRM

doubletwist.jpg

Jon Johansen, alias DVD Jon, è un programmatore norvegese divenuto celebre, qualche anno fa, grazie al programma DeCSS, un tool che permetteva di decrittare il contenuto di un DVD video protetto. Oggi ci riprova e con l’ambizioso progetto doubleTwist desktop punta a liberare la musica digitale dal DRM e dalle limitazioni legate a codecs e software di decodifica imposte dalle case discografiche e dai produttori di dispositivi mobili.

D-trace e iTunes: così Apple protegge i DRM

iTunes

iTunes impedisce a Dtrace di effettuarne il debug. Ma cos’è Dtrace?

Con il rilascio di Leopard, Apple ha introdotto uno strumento utile a tutti gli sviluppatori per ottimizzare le loro applicazioni: Instruments.

Instruments (contenuto nel nuovo Xcode 3) consente il tracciamento delle attività dell’interfaccia delle applicazioni, delle chiamate di sistema che fanno, della risposta in termini di prestazioni che viene generata e delle operazioni di lettura/scrittura su memoria.

Tutti questi parametri, se analizzati e valutati attentamente, consentono ai programmatori di capire dove un programma sovraccarica il sistema, magari occupando troppo processore o troppa ram.
Queste conoscenze consentono ai tecnici di poter correggere le parti di codice critiche, andando ad ottimizzare il funzionamento delle applicazioni e consentendo a tutti noi di avere delle prestazioni migliori.
Uno strumento utile a tutti, quindi.

Tutorial: installare X11 su OS X

x11 icona

I nuovi arrivati sul mondo della Mela si chiederanno cos’è X11 e, forse, lo confonderanno con un nuovo sistema operativo del MAC.
In realtà così non è.
X11 (o X Windows System) è un gestore grafico per i sistemi Unix, rilasciato con licenza free.

Si tratta di un software particolarmente utilizzato da Mac OS X per permettere l’avvio e il funzionamento di alcuni software come OpenOffice e Gimp.

X11 è installato di default su OS X 10.5 (LEOPARD), mentre necessita di installazione se state utilizzando un “vecchio” TIGER.
In questo tutorial vi spiegheremo e vi guideremo passo dopo passo all’installazione di X11.