MacBook Air: la mini-CPU sui PC Fujitsu e Lenovo; problemi wireless

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Proprio mentre i primi MacBok Air cominciano ad arrivare ai fortunati clienti americani, Apple, con un aggiornamento della release note, ha fatto sapere ieri che alcune delle nuove features del portatile ultrasottile potrebbero creare qualche problema con i router wireless 802.11n di terze parti più datati. Migration, Remote Disc e Remote Install potrebbero non funzionare correttamente utilizzando un router con un firmware non aggiornato. Il consiglio di Apple per risolvere eventuali intoppi è quello di effettuare l’aggiornamento del dispositivo all’ultima versione software disponibile: un altro piccolo problema che ribadisce l’impressione che il MacBook Air sia già “troppo avanti”. Come a conferma di questo difetto, se così lo vogliamo chiamare, giunge la notizia che Lenovo e Fujitsu si apprestano a montare le mini CPU che Intel ha progettato appositamente per il MacBook Air sui propri computer portatili.

Jobs e Gates supportano Barack Obama

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Il percorso a tappe delle primarie americane procede a ritmo serrato. In campo democratico Obama e la Clinton si fronteggiano ancora testa a testa a suon di comizi, eventi, spot su tutti i media, e dunque in sostanza a suon di quattrini. Le campagne elettorali, si sa, macinano dollari su dollari e inevitabilmente chi ottiene maggiori contributi ha maggiori possibilità di successo nella corsa alla Casa Bianca.
Il meccanismo dei finanziamenti ai candidati presidenziali statunitensi è tuttavia totalmente trasparente e chiunque può accedere alle informazioni su contributi e contributori. E’ dunque semplicissimo scoprire chi hanno deciso di finanziare i due nomi più conosciuti dell’informatica: Steve Jobs e William Gates III.

Apple TV “Take 2”: rimandato l’aggiornamento

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Apple ha fatto sapere ieri in un comunicato che l’uscita del tanto atteso aggiornamento di Apple TV, che implementerà le funzionalità di video noleggio sul dispositivo, subirà un ritardo di due settimane. Da Cupertino fanno sapere che l’aggiornamento, presentato da Steve Jobs durante il keynote della scorsa edizione del MacWorld, “is not quite finished“. Apple, forse per giustificare il ritardo, ha annunciato la posticipazione dell’aggiornamente nel medesimo comunicato in cui informava gli utenti dell’imminente spedizione dei primi modelli di MacBook Air.

Proprio la necessità di concentrare le forze sull’uscita del nuovo notebook ultrasottile può aver causato lo slittamento dell’upgrade, che permetterà di noleggiare o acquistare film in qualità DVD o HD tramite iTunes Store direttamente su Apple TV.

MacBook Pro: presto un aggiornamento?

Macbook Pro

Le voci che volevano la presentazione dei nuovi MacBook Pro durante il MacWorld di gennaio o nella settimana successiva sono state smentite dai fatti.

Ma “qualcosa era nell’aria“, tant’è che tracce dei nuovi modelli sono state trovate nel progetto di share online dei dati delle batterie dei portatili Apple, progetto creato da un programmatore italiano, Claudio Procida, di cui vi avevamo già segnalato la widget MiniBatteryStatus.

iPhone: l’Irlanda si avvicina grazie a 3G

L’iPhone potrebbe arrivare presto anche nella terra del trifoglio verde, secondo quanto riportato dal The Post. A distribuire l’iPhone in Irlanda potrebbe essere il carrier 3G, la compagnia presente anche in Italia come Tre. Tony Boyle, CEO di 3G, ha stabilito dei primi contatti con Steve Jobs durante la riunione con i produttori al recente MacWorld e si dice sicuro che in Irlanda non ci saranno problemi di domanda del dispositivo: il popolo di San Patrizio non vede l’ora di acquistare il nuovo smartphone di Cupertino.

Boyle basa le proprie certezze sul fatto che nei 23 negozi della catena 3G del paese molti clienti hanno già preordinato il nuovo MacBook Air, garantendo un potenziale bacino d’utenza anche per l’iPhone.

Macbook Air finalmente in consegna

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Suonano alla porta (purtroppo non ci sarà Steve Jobs come nella foto qui sopra) ed è il fattorino di un corriere qualsiasi che vi fa firmare la ricevuta. Vi consegna un piccolo pacco. Se il pacco è leggero e notate un certo sorriso complice da parte del fattorino, allora nel pacco ci potrebbe essere proprio lui: il vostro nuovissimo Macbook Air!

Steve Jobs agli azionisti Apple: tenete duro

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Apple Insider ha pubblicato un comunicato privato che la scorsa settimana Steve Jobs ha scritto a dipendenti e investitori per parlare del difficile “momento di incertezza” che Apple sta attraversando in borsa. Jobs rassicura tutti e invita i possessori delle azioni della società di Cupertino a “resistere” confidando in una rapida ripresa nei prossimi mesi.

Jobs ammette apertamente la batosta subita dalla società in questi giorni di follie finanziarie:

“Wow… sono stati giorni che non dimenticheremo facilmente. Le nostre quotazioni sono state scombinate da fattori molto più grandi di noi ”

Apple Tv: negli Usa è “sottocosto” e da noi?

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Noi ormai siamo abituati alle offerte più o meno straordinarie delle grandi catene di distribuzione che pur di vendere, vendono sottocosto. Anche Apple, al momento solo per il mercato statunitense e canadese, applica questa formula. Come annunciato da Steve Jobs durante il Macworld, Apple Tv da 40GB viene venduta a 229$ mentre quella da 160GB viene venduta a 329$.

Nuove GPGPU Nvidia per Mac: saranno un successo?

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Nvidia sta lavorando a delle schede video GPGPU (General-Purpose computing on Graphics Processing Units) per i Mac Pro.

La tecnologia GPGPU si basa su di un’architettura proprietaria di Nvidia, CUDA (Compute Unified Device Architecture), che consente agli sviluppatori di scrivere istruzioni in C, un linguaggio di programmazione, per farle eseguire al processore della scheda video, sgravando il processore principale dal compito.

Questa architettura è già compatibile con le nuove schede prodotte dalla compagnia, le GeForce serie 8.

Secondo Nvidia, infatti, le applicazioni adattate per sfruttare gli shader della scheda (processori che si occupano di calcolare l’aspetto dei materiali nelle scene tridimensionali, quindi adatti a gestire quantità notevoli di calcoli matematici) possono beneficiare di un boost nelle prestazioni dalle 45 alle 415 volte!

La differenza, sempre secondo la casa produttrice, tra l’uso di un computer e l’uso di un cluster di computer.

iPhone: la delusione tedesca, l’attesa in Canada, i telefoni scomparsi

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Sabato scorso Deutsch Telecom ha fatto sapere in un comunicato che 70.000 utenti hanno sottoscritto un nuovo contratto con l’acquisto di un iPhone nelle prime undici settimane di vendita del telefono di Apple. Lo smartphone ha stabilito un nuovo record diventando il telefono più venduto in assoluto dal carrier T-Mobile, l’operatore mobile (controllato da Deutsch Telecom) partner di Apple per la distribuzione di iPhone in Germania. Tuttavia i numeri non sono buoni, soprattutto se confrontati con quelli di Francia e Inghilterra, dove 70.000 unità sono state vendute nel giro di poche settimane. Mentre i tedeschi snobbano lo smartphone (e come biasimarli con i prezzi imposti in Germania?), dall’altra parte dell’oceano sembra che qualcosa si stia muovendo per l’arrivo del melafonino in Canada.

Morgan Stanley: non puntate contro Apple

ap_morgan_stanley_070919_ms.jpgNonostante gli ottimi risultati finanziari relativi al primo quarto del 2008, le quotazioni di Apple in borsa sono calate drasticamente, forse anche a causa del pericolo di un periodo di recessione in arrivo. In una relazione rilasciata venerdì, gli analisti di Morgan Stanley, invitano però gli investitori a non sottovalutare la posizione di Apple e anche se ammettono che un eventuale calo nelle vendite dei dispositivi di punta dell’azienda, come iPod ed iPhone e Macintosh, potrebbero indebolire la posizione degli stocks AAPL, gli attuali investimenti nella ricerca da parte di Apple giustificano l’ipotesi di una serie di novità in arrivo che potrebbero rinsaldare la posizione del titolo sul mercato.

D-trace e iTunes: così Apple protegge i DRM

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iTunes impedisce a Dtrace di effettuarne il debug. Ma cos’è Dtrace?

Con il rilascio di Leopard, Apple ha introdotto uno strumento utile a tutti gli sviluppatori per ottimizzare le loro applicazioni: Instruments.

Instruments (contenuto nel nuovo Xcode 3) consente il tracciamento delle attività dell’interfaccia delle applicazioni, delle chiamate di sistema che fanno, della risposta in termini di prestazioni che viene generata e delle operazioni di lettura/scrittura su memoria.

Tutti questi parametri, se analizzati e valutati attentamente, consentono ai programmatori di capire dove un programma sovraccarica il sistema, magari occupando troppo processore o troppa ram.
Queste conoscenze consentono ai tecnici di poter correggere le parti di codice critiche, andando ad ottimizzare il funzionamento delle applicazioni e consentendo a tutti noi di avere delle prestazioni migliori.
Uno strumento utile a tutti, quindi.

SuperDrive funziona solo con MacBook Air

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Dopo le problematiche e i dubbi sulla annosa questione della batteria del MacBook Air, il MacWeb si interroga ora sulle particolari caratteristiche del SuperDrive, il lettore-masterizzatore combo esterno che Apple ha creato appositamente per sopperire alla mancanza di un drive interno nel nuovo notebook supersottile. Il SuperDrive, secondo quanto riportato da electronista e come confermato da Gizmodo, molto probabilmente potrà funzionare unicamente con il MacBook Air a causa di particolari specifiche elettriche del collegamento USB.

MacBook Air: ecco cosa c’è dentro.

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Courtesy of Gizmodo.com

Dopo i grandi giornalisti della stampa statunitense, il MacBook Air è arrivato anche nelle mani di un primo gruppo di recensori ufficiali. I ragazzi di Gizmodo sono fra i fortunati che hanno potuto toccare con mano un Air e dopo aver condotto qualche test prestazionale non hanno resistito alla tentazione e hanno “sventrato” il gioiellino di Apple per vedere a)cosa c’è dentro e b) se è vero che ci vuole poco a cambiare la batteria. Hanno scoperto che il MBA non sorprende soltanto per l’incredibile design esterno ma che è addirittura… bello dentro.

Walt Mossberg (WSJ) recensisce il MacBook Air

E’ passata una sola settimana dal Keynote di Steve Jobs ed Apple ha già cominciato a spedire i primi MacBook Air a coloro che lo avevano preordinato. I Tech Columnists dei grandi giornali americani hanno avuto come sempre la possibilità di provare in anteprima il prodotto e ne sono rimasti entusiasti, seppur con qualche riserva circa il fatto che il nuovo notebook di Apple possa non essere alla portata di tutti. Il noto giornalista tecnologico del Wall Street Journal Walt Mossberg, ha recensito positivamente il MacBook Air lodando l’approccio innovativo di Apple al mercato dei sub-notebook. Tuttavia le limitazioni nelle “dotazioni di serie” portano Mossberg a ritenere che l’Air possa non essere un computer adatto ad ogni tipo di utenza.

iPod Touch: con le SDK diventerà insuperabile

iPod Touch

Durante la scorsa Conference Call di Apple, in occasione della presentazione dei risultati fiscali dell’ultimo trimestre, i dirigenti di Cupertino si sono riferiti all’iPod Touch come “la prima e principale piattaforma mobile wireless, capace di far girare ogni tipologia di applicazioni mobili“.
Finora Apple si era sempre riferita all’iPod Touch come alla versione di punta dei suoi prodotti per la riproduzione musicale, grazie allo schermo Multi-Touch e alla presenza della connessione Wi-fi.

Ma ora la dirigenza va oltre, pensando al device come ad una piattaforma a tutto tondo per la connessione wireless e l’uso di applicazioni ad-hoc.
Il primo avviso di questa nuova tendenza si era avuto con l’annuncio da parte di Steve Jobs del SDK ufficiale per iPhone ed iPod Touch, in ottobre.
Al Keynote della scorsa settimana, poi, il Ceo di Apple ha comunicato che tutti i nuovi iPod Touch e, con un aggiornamento a pagamento, tutti quelli prodotti finora avrebbero avuto le App già presenti sull’iPhone: Mail, Mappe, Meteo, Note e Stocks, di cui vi avevamo già riferito.

AAPL cola a picco in borsa

applestocks.pngNonostante i risultati finanziari più che positivi annunciati martedì da Apple, il titolo della compagnia di Cupertino (AAPL) è sceso ieri di 9,62  punti percentuali, arrivando a perdere quasi il 16% verso metà seduta, con una netta risalita in chiusura. Le quotazioni avevano raggiunto i 200$ a fine dicembre ma sono bruscamente calate di più di 70$ dall’inizio del 2008. Il brutto periodo che stanno attraversando le borse in questi giorni nell’ottica di un’imminente pericolo recessione può indicarsi come una delle cause dei drastici risultati del titolo Apple, ma ci sono altre fondate ragioni che possono spiegare la particolare penalizzazione subita dall’azienda di Cupertino.

Apple annuncia i risultati finanziari del Q1-2008

applstocksbm01222008.jpgApple ha annunciato ieri i risultati relativi al primo quarto dell’anno fiscale 2008, ovvero il quarto trimestre del normale anno solare, terminato il 29/12/2007. La compagnia riporta entrate complessive per 9,6 miliardi di $ e un profitto netto per il Q1 di 1,58 miliardi di $. Il margine lordo è del 34,7% rispetto al margine del 31,2% dello stesso periodo dello scorso anno. Le vendite a livello internazionale hanno contato per il 45% del fatturato. Gli straordinari risultati riportati da Apple non sembrano però aiutare il titolo: AAPL al momento sta perdendo il 3,42%, risucchiato dal crollo della borsa americana indotto dai timori di una nuova ondata di recessione, a discapito della decisione della FED di tagliare i tassi.

NBC Universal ed Apple verso un accordo di pace?

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NBC Universal ed Apple potrebbero essere vicine ad una riconciliazione dopo il burrascoso addio del network americano e il ritiro dei propri show da iTunes Store. Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’amministratore delegato di NBC Jeff Zucker si è detto pronto a ricucire i rapporti fra NBC ad Apple probabilmente spinto dalla release della nuova Apple TV e dal fatto che già Universal abbia firmato l’accordo con Apple per la distribuzione dei propri film attraverso l’iTunes Store.

Un Apple Store all’interno del Louvre

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Apple aprirà un Apple Store in Francia all’interno del Carrousel du Louvre occupando una vasta area suddivisa su due piani , nella zona commerciale adiacente al famoso Museo. Voci di un’apertura di un nuovo punto Apple a Parigi circolavano da tempo ma si riteneva che l’azienda di Cupertino avrebbe aperto lo Store sugli Champs Elysées.

La batteria del MacBook Air si cambia in tre minuti

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Photo Courtesy of Engadget

Uno degli aspetti del MacBook Air che lascia maggiormente dubbiosi anche i fan più accaniti della mela è la necessità di dover ricorrere al servizio tecnico di Apple per rimpiazzare la batteria del nuovo computer ultra-sottile. Sembra tuttavia che il problema stia sollevando un polverone esagerato: secondo quanto riportato da Apple Insider, cambiare la batteria del nuovo notebook di Cupertino sarebbe in realtà un gioco da ragazzi che chiunque abbia un minimo di familiarità con l’hardware potrebbe portare a termine in tre minuti.

Un Intel su misura per il MacBook Air

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Con il nuovo MacBook Air Apple è riuscita a spostare in avanti i limiti del design e della progettazione industriale. Sembra però che l’azienda di Cupertino sia riuscita ad anticipare i tempi anche con la componentistica del nuovo portatile. Durante il keynote di San Francisco Steve Jobs ha affermato che “la vera magia sta tutta nei componenti elettronici”, invitando poi Paul Otellini, CEO di Intel, a presentare al pubblico il nuovo chip ultra-miniaturizzato che il colosso di Santa Clara ha confezionato per il nuovo peso piuma di Cupertino.

Jobs parla al NYT di MacBook Air, Kindle e Android

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Steve Jobs ha rilasciato un’intervista al New York Times dopo il keynote di martedì, in cui parla della progettazione del nuovo MacBook Air, del lettore di e-book Amazon Kindle e di Android, il prodotto con cui Google ha fatto il proprio ingresso nel mercato della telefonia.

Sarò in prima fila per acquistare un MacBook Air, ci sto sbavando letteralmente dietro” ha detto Jobs ai giornalisti del Times. Ebbene si, per chi ancora non lo sapesse, il capo supremo di Apple non può portarsi a casa tutti i Mac che vuole, a meno che non se li compri. Un aspetto bizzarro della politica dello “stipendio di 1$ all’anno” che l’iGod ha accettato per tornare ad Apple nel ’96.
La progettazione del nuovo notebook è stata una dura sfida ingegneristica durata due anni, durante i quali El Jobso e Jony Ive, capo della divisione design, hanno visto passare sotto i propri occhi più di 100 diversi modelli preliminari.