Secondo un report pubblicato recentemente dal The Wall Street Journal, Nokia si starebbe preparando, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona di questo mese, a presentare Normandy, che non sarebbe altro che uno smartphone basato su Android. Non c’è nessun’altra informazione in merito, al momento; si sa solo che Microsoft, in questo modo andrebbe a lanciare sul mercato degli smartphone un dispositivo unico nel suo genere, basato su Android ma con app store e applicazioni di base proprietarie. Ma può davvero succedere una cosa del genere?
News
iWatch: un team di 200 persone e nessun sensore avanzato
Continuano ad arrivare informazioni legate ad iWatch. L’ultimo aggiornamento dice che il team di ingegneri che sta lavorando al prodotto è salito a 200 persone (dalle 100 riportate lo scorso anno), ma nonostante questo il prodotto avrà caratteristiche piuttosto semplici e non sarà regolato dalla FDA.
iTunes Radio arriva in Australia. Quanto manca per l’Italia?
iTunes Radio è ufficialmente arrivata in Australia. Il servizio per l’ascolto gratuito di musica in streaming di Apple fa così il suo primo passo verso i mercati internazionali. Dopo essere stato presentato negli Stati Uniti lo scorso autunno, il servizio arriva adesso nella terra dei canguri.
Tim Cook sulla vendita di Motorola: operazione “logica”
Nell’intervista rilasciata al Wall Street Journal della scorsa settimana, il CEO di Apple Tim Cook ha detto la sua riguardo la vendita di Motorola a Lenovo da parte di Apple. Cook ha detto di non essere sorpreso dall’operazione, che ha definito “una compravendita logica”.
Flappy Bird ritirato su richiesta di Nintendo?
Flappy Bird è sparito da App Store e Google Play Store nelle scorse ore. Il suo sviluppatore, Dong Nguyen, lo ha rimosso dagli store digitali, previo un annuncio su Twitter. Oltre ad avere guadagnato 40 000 follower nel giro di poche ore, Nguyen ha assicurato che continuerà a fare giochi e che la rimozione di Flappy Bird da App Store non è dettata da problemi legali. Eppure potrebbe esserci lo zampino di Nintendo.
Tim Cook: Android è come l’Europa. Un sacco di cose differenti
Android? Per Tim Cook è un po’ come l’Europa. Un sacco di cose diverse infilate in una sola categoria. Cook ha fatto questa dichiarazione nell’intervista rilasciata negli scorsi giorni al Wall Street Journal. Cook ha dichiarato al giornale che la guerra tra piattaforme PC e quella tra dispositivi mobili non possono essere paragonate tra loro.
Apple diminuisce il costo dei controller per iOS
I joypad compatibili con iPhone e iPad lanciati nelle ultime settimane hanno una caratteristica in comune: costano troppo. Apple, però, ha cambiato la sua politica per la produzione di accessori compatibili con i suoi iDevice, abbassando la quota che i produttori devono pagare ad Apple per sfornare joypad MFi, accessori AirPlay e controlli elettronici di qualsiasi genere.
Apple compra 14 miliardi delle sue azioni
Grandi compere per Apple, che ha riacquistato 14 miliardi di dollari delle proprie azioni negli ultimi 12 mesi, precedenti all’annuncio dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre. Lo scrive il Wall Street Journal, che spiega come il CEO di Apple Tim Cook abbia intenzione di dimostrare l’aggressività dell’azienda dopo il calo del titolo in borsa di otto punti percentuali.
Apple cerca un esperto fisiologo per iWatch
iWatch è il dispositivo più discusso di questi mesi, e se le promesse di Tim Cook verranno rispettate, lo vedremo ai nostri polsi entro la fine dell’anno. Eppure Apple non ha ancora finito di assumere professionisti in grado di migliorare le funzioni di iWatch.
Tim Cook assicura: una nuova categoria di prodotti nel 2014
Tim Cook ama farci attendere. O forse no. Forse non gli piace lasciarci sulle spine per tutto questo tempo, ma assicura (anche a fronte di un titolo in borsa ballerino) che Apple non è morta, e che nuovi dispositivi sono arrivo. È più di un anno che Cook assicura che Apple sta lavorando su una nuova categoria di dispositivi (iWatch? Televisore Apple?), e il CEO è tornato sull’argomento per l’ennesima volta.
Steve Jobs voleva Mac OS sui Sony VAIO
In questi giorni circola voce che Sony sarebbe intenzionata a vendere il suo settore portatili. Eppure la storia del marchio VAIO avrebbe potuto essere molto diversa. Pare infatti che Steve Jobs, insieme all’adozione dei processori Intel su Mac, avrebbe anche voluto portare Mac OS sui portatili di Sony.
Gino Paoli: “i produttori di smartphone devono pagare i diritti agli autori”
Apple, Samsung e tutti gli altri produttori di smartphone e tablet che vendono i loro prodotti in Italia devono pagare i diritti agli autori dei contenuti multimediali che su di essi vengono archiviati e riprodotti.
E’ questo, in sintesi, il parere di Gino Paoli, che parlando con il Corriere Della Sera nella sua veste di presidente SIAE è intervenuto per chiarire quelli che definisce “equivoci”. Non si tratta di far pagare di più al consumatore, spiega Paoli, perché sono le aziende che devono assorbire i costi delle nuove tariffe sull’equo compenso.
Apple a processo in Germania: rischia risarcimento di 2 miliardi di dollari
Il prossimo 11 febbraio Apple dovrà affrontare un nuovo processo presso la Corte di Mannheim, in Germania, che potrebbe costare all’azienda la cifra enorme di 2 miliardi di dollari (1,57 miliardi di euro).
E’ il risarcimento che chiede la IPCom, un’azienda tedesca di gestione della proprietà intellettuale (eufemismo per “patent troll”), per la violazione di un brevetto che è stato acquisito dalla compagnia nel 2007.
Aumenti dell’equo compenso SIAE, il ministero smentisce
Se l’iPhone 6 e il prossimo iPad costeranno ancora di più (e così forse anche i prodotti della concorrenza) il motivo potrebbe essere l’ulteriore aumento del cosiddetto “equo compenso”, il balzello assai poco equo grazie al quale la Società Italiana Autori ed Editori incamera ogni anno milioni di euro dalle vendite di dispositivi dotati di supporto di memoria e funzionalità di riproduzione multimediale.
Il decreto del 2009 che istituiva l’equo compenso deve essere rivisto e aggiornato e sono in discussione aumenti da capogiro che graverebbero su tutto il mercato della tecnologia. Il Ministro Massimo Bray, però, frena: “Non è prevista nessuna tassa su smartphone e tablet e le ipotetiche tariffe pubblicate in merito agli aumenti di costo sono infondate”.
iOS 7.1 beta 5: nuove voci per Siri
È da poco disponibile la quinta beta del primo “sostanzioso” aggiornamento di iOS 7, a distanza di poco più di due settimane dalla precedente beta.
Apple testa i caricamenti a induzione: energia solare per iWatch?
Secondo un report recente, Apple starebbe testando metodi di caricamento a induzione tramite energia solare per il suo nuovo iWatch – o comunque per dispositivi indossabili. Nonostante sia una tecnologia che sembrerebbe ancora piuttosto lontana, si dice che la compagnia stia comunque testando l’inserimento di un caricabatterie a energia solare all’interno del display del dispositivo, per riuscire così, in qualche modo, ad accelerare le cose.
Pebble lancia il suo app store con più di 1000 app
Conoscete Pebble? Si tratta di uno degli smartwatch presenti oggi sul mercato. Probabilmente uno dei migliori. Ecco: qualche ora fa, come annunciato già lo scorso Dicembre, la società ha lanciato il suo app store dedicato. È accessibile tramite l’applicazione ufficiale su iOS, e conta già oltre mille applicazioni e cornici da installare sul dispositivo
Il catalogo digitale è organizzato in modo non dissimile dagli altri App Store che già conosciamo bene: le applicazioni, sia proprietarie che di terze parti, sono divise in diverse macrosezioni (come Fitness, Notifications, Games…), in modo da rendere semplice la navigazione.
Apple incontra la FDA per l’iWatch e prepara Healthbook per iOS 8
I contorni della strategia Apple per il lancio di un dispositivo biometrico (vulgo iWatch) cominciano a farsi sempre meno fumosi. Il New York Times, con un articolo di Nick Bilton, ha svelato ieri che a dicembre alcuni dirigenti dell’azienda hanno ottenuto un’incontro con la Food And Drug Administration americana (FDA), l’organismo che regola la commercializzazione dei farmaci e dei dispositivi medicali negli Stati Uniti. Nel frattempo 9to5 Mac lascia trapelare qualche informazione in più su Healthbook, un’applicazione dal nome a dir poco rivelatore che Apple starebbe sviluppando per l’inclusione in iOS 8.
Isaacson: Google più innovativa, ma Apple rimane la migliore
Walter Isaacson, autore della biografia di Steve Jobs, è tornato a parlare del ruolo di Apple nel mercato tecnologico. Isaacson, che solo qualche giorno fa aveva sostenuto che Google fosse un’azienda più innovativa di Apple, continua a pensare che la compagnia di Cupertino sia la migliore. A fare la differenza, spiega il giornalista, è la qualità nella produzione dei dispositivi.
Apple assume un Chief Medical Officer dalla compagnia Masimo, forse per iWatch
Già durante l’anno scorso, Apple ha assunto un certo numero di nuove personalità nell’ambito medico, forse per metterle al lavoro sul così tanto discusso progetto smartwatch (iWatch o come volete chiamarlo). Oggi abbiamo altre novità in merito. A quanto pare l’azienda di Cupertino avrebbe appena assunto Michael O’Reilly (qui il suo profilo LinkedIn), che ha lasciato la sua posizione precedente, quella di Chief Medical Officer ed EVP of Medical Affairs di Masimo Corporation, durante lo scorso mese di Luglio. Diversi rumor vedrebbero questa assunzione finalizzata al progetto iWatch.
Apple pronta ad avviare la produzione di zaffiro già il prossimo mese?
A Mesa (non Black Mesa, solo Mesa), Apple sta lavorando all’avvio dei lavori nella sua fabbrica per la produzione di zaffiro. L’immobile, che sorge nelle terre dell’Arizona, dovrebbe cominciare a sfornare “un fondamentale componente” già dal prossimo mese, almeno stando ai documenti ottenuti da 9to5mac.
Facebook presenta Paper per iPhone
Facebook ha svelato Paper, una nuova applicazione per iPhone che sarà disponibile solo per iOS e solo negli U.S.A. a partire dal prossimo 3 febbraio.
Paper è un’applicazione standalone che propone una nuova “visione” del news feed del social network di Zuckerberg e offre la possibilità di creare delle “rassegne” dinamiche, divise in sezioni, con gli aggiornamenti di stato le notizie e molti altri contenuti che passano attraverso Facebook.
Google vende Motorola a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari
Google ha venduto Motorola a Lenovo. Avete letto bene. Mountain View sta cedendo l’azienda americana alla compagnia cinese per la bellezza di 2,91 miliardi di dollari (in forma di denaro e azioni). Ma per quale ragione Google sta vendendo una azienda comprata solo due anni fa per 13 miliardi di dollari a meno di un quarto dell’originale prezzo d’acquisto?