Sony Music Unlimited in arrivo su iPhone e iPod

Durante un breve evento stampa che si è tenuto ieri al CES di Las Vegas, Sony ha annunciato l’intenzione di attivare il servizio “Music Unlimited” su iPhone e iPod nel corso dei prossimi tre mesi.
Per portare la propria offerta di Cloud Music su dispositivi iOS (al momento escluso l’iPad), Sony conta di lanciare un’applicazione dedicata che posizionerà il servizio come concorrente diretto di prodotti come Spotify o Rdio. Nei report USA centrici d’oltreoceano non c’è traccia alcuna di un riferimento al resto del mondo, ma visto che ad oggi Music Unlimited è disponibile anche in Italia, è lecito supporre che le applicazioni saranno disponibili anche nel nostro paese.

Animoog per iPhone su App Store a soli 0,79€

Un paio di mesi fa Moog ha lanciato su App Store la versione per iPad di Animoog, sintetizzatore digitale basato sull’Anisotropic Synth Engine (ASE). Quella prima versione, che è riuscita a scalare immediatamente le classifiche grazie ad un prezzo di lancio stracciato ed è stata selezionata come una delle migliori app del 2011 nella classifica iTunes Rewind, era destinata unicamente al Tablet di Apple.
Pochi giorni fa la Moog ha rilasciato anche una nuova versione per iPhone e iPod touch dell’applicazione, con tutti i dovuti aggiustamenti necessari alla visualizzazione della stessa interfaccia su uno schermo più piccolo.
Anche in questo caso Animoog per iPhone arriva sullo Store (iTunes link) ad un prezzo spettacolare, soltanto 0,79€. Se vi piace la musica e vi dilettate anche soltanto a strimpellare una pianola automatica, non aspettate oltre e scaricatevi questo gioiellino.

Siri suona il pianoforte

Nelle scorse settimane abbiamo visto come Siri, l’assistente virtuale di iPhone 4S, sia già in grado di svolgere le attività più disparate grazie al Siri Proxy Server realizzato da @Plamoni. Quell’hack è solo uno dei metodi possibili per estendere le (per adesso) limitate capacità pratiche dell’assistente comandata dalla voce.
Alla Yamaha, ad esempio, hanno trovato una soluzione a dir poco ingegnosa grazie alla quale Siri, passando per AirPlay, è in grado di suonare uno Yamaha Disklavier, un modello che grazie all’elettronica può funzionare come un “player piano”, i pianoforti automatici in gran voga nella prima metà del secolo scorso. Guardate il video in apertura e continuate a leggere per scoprire più da vicino il funzionamento della Siri-pianola

Sting: le app sono i CD del futuro

La possibilità di acquistare singole canzoni “a la carte”, come dicono gli americani, è una delle caratteristiche di iTunes che ha trovato spesso l’opposizione di artisti di ogni età e genere musicale ai quali non va giù che l’integrità artistica del proprio lavoro venga smembrata e venduta a pezzi. Apple ha provato a rinverdire le sorti dell’album come continuum artistico con i fallimentari iTunes LP ma il cambiamento delle abitudini di consumo musicale innescato dall’acquisto di musica online è stato inevitabile e la sorte delle canzoni-riempitivo definitivamente segnata. Qualche famoso artista ogni tanto sbotta ancora contro questa “ingiustizia”, altri hanno accettato passivamente il cambiamento, altri ancora mettono in moto i loro ingranaggi creativi per trovare soluzioni nuove. Sting, sessant’anni compiuti poco più di un mese fa, fa certamente parte della terza schiera. In una recente intervista a Billboard l’ex-frontman dei Police l’ha detto chiaro e tondo: le app sono gli album del nuovo millennio.

Jean Michel Jarre Technologies arriva su Apple Store

Quando si parla di giardino recintato Apple, il riferimento è quasi sempre indirizzato alla natura chiusa di App Store. C’è tuttavia un giardino Apple ancora più chiuso e con selezione all’ingresso ancor più serrata: l’Apple Store. I produttori di accessori per Mac, iPhone, iPad e iPod, nonostante nella maggior parte dei casi paghino una licenza a Cupertino per poter interfacciare i propri dispositivi con le proprie tecnologie e per poter usare il bollino “Made for iX”, non hanno mai un posto assicurato nell’inventario dei negozi Apple (online o retail tradizionale che siano).
Difficile dunque che un’azienda nata da poco più di un anno possa entrare con facilità nell’esclusivo negozio di Apple. L’impresa è riuscita, di recente, alla Jarre Techonologies, l’azienda produttrice di iAccessori per audiofili fondata dal musicista francese Jean Michel Jarre nel 2010.

Crea, registra o trasmetti in diretta il tuo radio show con Spreaker per iPhone

La console web

Spreaker per iPhone - home

Spreaker non è solo un servizio, bensì un social network vero e proprio. Mai desiderato poter trasmettere in diretta uno show radiofonico,  la telecronaca di un evento o la diretta di un concerto? Queste sono soltanto alcune delle possibilità che offre, gratuitamente, Spreaker.

Nato dall’idea di una startup con cuore italiano, Spreaker unisce la funzionalità di una piattaforma freemium (sono disponibili, oltre ad account Free, anche account Premium che aumentano la durata della registrazione live nonchè lo spazio di archiviazione online per i propri contenuti) per il live e podcasting audio all’ottica di condivisione con una comunità sempre in crescita: è infatti possibile ascoltare le trasmissioni Spreaker sia tramite lo stesso portale dedicato che tramite Facebook.

Recentemente Spreaker ha aggiornato la propria App per dispositivi iOS, aggiungendo la possibilità di trasmettere/registrare direttamente da iPhone o iPod touch il proprio show radiofonico.

iMusic: Animoog per iPad


Moog ha lanciato da poco su App Store un’applicazione che definire strepitosa potrebbe non essere sufficiente. Si chiama Animoog ed è un sintetizzatore polifonico progettato esclusivamente per iPad, basato interamente sull’Anisotropic Synth Engine di Moog. Il motore anisotropico permette di creare “paesaggi sonori” dinamici gestendo i timbri e le convoluzioni¹ su un piano cartesiano.
I risultati che si possono ottenere con Animoog, a prima vista, paiono parecchio interessanti. Ora basta semplicemente aspettare che qualcuno del calibro di Jordan Rudess si diverta un po’ con quest’app e si registri a video mentre lo fa.

TAL intervista i Babylonia

Tra le realtà italiane della scena SynthPopElettronica spiccano i Babylonia, duo milanese di grande talento che si sta affacciando in questi anni al grande pubblico europeo riscuotendo un ottimo successo. Li abbiamo conosciuti al Moonlight Festival di Rimini dove hanno suonato di spalla allo storico gruppo tedesco And One, ed abbiamo notato l’uso dal vivo di strumenti Apple tra i quali un iPad 2. Per unire l’utile al dilettevole abbiamo pensato di intervistarli, non solo per l’ovvia curiosità nel conoscere l’uso che si può fare in ambito professionale di un iPad (e con quali app), ma anche per proporvi un po’ di buona musica, facendovi ascoltare i lavori di questi ragazzi che siamo certi gradirete.

Iniziamo con il primo video “By My Side“, tratto dal loro ultimo album, nel quale noterete un Commodore 64 come special guest. Vi lasciamo alla loro musica (dopo il salto altri due video) e ovviamente al pezzo forte, la nostra intervista esclusiva. Ringraziamo ancora i Babylonia per avercela concessa e vi consigliamo di leggerla tutta perché molto interessante.

iMusic: iPad con MadPad per la cover di Beat It

Tempo fa avevo in testa un’idea per un’applicazione iPad, che come sempre non avrei mai realizzato: una soundboard personalizzabile con suoni registrati ad hoc e finalizzata principalmente alla creazione di una human beatbox virtuale.
Scopro con piacere che Smule ha realizzato e pubblicato su App Store qualcosa di meglio. Si chiama MadPad ed è un’app che permette di creare una video-board, se così si può definire, con una dozzina di miniclip remixabili a piacimento.
Il miglior modo per capire di cosa sto parlando è vedere l’applicazione in azione. La YouTube Star Mistery Guitarman l’ha utilizzata per registrare la cover di Beat It di Michael Jackson. Video a seguire.

iMusic: l’orchestra di iPhone suonati a Wall Street

Luogo comune vuole che gli abitanti di New York siano ormai abituati a qualsiasi stranezza. Anche se probabilmente è vero, ci sono buone possibilità che la sinfonia per soli iPhone che è stata suonata lo scorso martedì all’incrocio fra Broad Street e Wall Street, davanti all’edificio del NYSE, non sia passata inosservata. O meglio, inascoltata.

La performance, condotta da una quarantina di iPhone-suonatori, era un flash mob organizzato in occasione di Make Music New York, festival musicale che si svolge da 5 anni a questa parte il 21 giugno (giorno più lungo dell’anno) e prevede concerti, audizioni pubbliche e performance (come questa) un po’ in tutto il territorio dei 5 boroughs.

iTunes Festival London 2011 live su iOS con l’app dedicata

Apple ha rilasciato una nuova applicazione gratuita (link) con la quale è possibile seguire in diretta, gratuitamente, tutti i concerti dell’iTunes Festival London 2011. 31 serate di grande musica al via il primo luglio con l’esibizione di Paul Simon. La diretta dalla Rounchouse di Camden Town a Londra sarà curata da Live Nation, che trasmetterà i concerti in diretta anche attraverso la propria applicazione per iOS.

Fra i gruppi che si esibiranno durante il Festival spiccano fra gli altri i Coldplay, i Duran Duran, i Foo Fighters, Moby, i Manic Street Preachers, gli Arctic Monkeys, Adele, i Beady Eye e molti altri ancora.
L’app dedicata di Apple, oltre a fornire informazioni dettagliate su tutte le serate e i musicisti presenti, permetterà inoltre ai possessori di una Apple TV di utilizzare AirPlay per seguire i concerti direttamente su un televisore HD.

iMusic: un brano tutto suonato su iPad

GarageBand è una delle applicazioni che fanno parte della suite iLife per Mac. Da qualche mese, precisamente dalla presentazione di iPad 2 avvenuta il 2 marzo, il programma è presente anche su iPad. Oltre a fornire la possibilità di registrare uno strumento esterno ed effettuare operazioni di missaggio direttamente sul tablet, il software permette anche di registrare un brano utilizzando gli strumenti virtuali di ogni genere presenti al suo interno. Apple e Jobs dovevano avere ben chiare le potenzialità del software vista la lunga dimostrazione che è stata riservata al titolo musicale.

Mini-corsi gratuiti di Logic con SoundWave

SoundWave distribution, distributore autorizzato Apple e di altre marche dell’universo del digital audio, ha organizzato tre mini-corsi gratuiti di Logic Pro e Logic Express.
Il primo dei tre incontri, tutti della durata di tre ore e mezzo, si terrà oggi, giovedì 26 maggio, presso ESSEMUSIC Store di Montebelluna, in provincia di Treviso, a partire dalle 15:30. I posti sono limitati a 16 e a tutti verrà fornito un MacBook Pro su cui lavorare per tutta la durata del corso. Per partecipare è necessario telefonare o inviare una email al negozio in cui si svolge il corso.

iMusic: Pix and Stix per GarageBand su iPad

GarageBand per iPad è un’applicazione rivoluzionaria, che permette di creare vera musica sul tablet, ma è ancora in bilico sul confine fra app professionale e gioco evoluto. La seconda definizione si può applicare soprattutto ad alcuni degli strumenti virtuali disponibili nel programma. Se gli amplificatori per chitarra elettrica consentono di replicare con sufficiente fedeltà l’ambiente di registrazione cui un chitarrista è abituato, la riproduzione skeuomorfica dei set di percussioni e delle smart guitar funziona fino ad un certo punto. Se per le drum machine (che anche dal vivo si possono programmare con un “tap”) il problema non si pone, i set di batterie reali con tutti gli elementi schierati in bella mostra sono bellissimi da vedere ma meno semplici da suonare con le dita. L’agenzia di design australiana nota per aver inventato il Wallee mount per iPad ha cercato una soluzione al problema e ha creato Pix e Stix, vale a dire un plettro e due bacchette dotati di punta in materiale gommoso capacitivo.

GarageBand per iPad: la recensione

La mia collaborazione con TAL è iniziata con un articolo in cui mi chiedevo se GarageBand fosse soltanto un giocattolo o se invece potesse essere usato anche con finalità professionali. Le conclusioni erano chiare: se pur con alcuni limiti il software musicale semi-gratuito incluso in ogni Mac può essere un ottimo strumento per fare musica e le sue potenzialità, unite all’ottima dotazione di suoni e campioni, non sono da sottovalutare (tant’è che un suo loop gratuito, il “Vintage Funk Kit 03”, sarebbe stato utilizzato in un grande successo internazionale).

Nel frattempo (sono passati oltre due anni) il software è stato aggiornato ed ulteriormente migliorato, la tecnologia ha fatto i suoi passi da gigante ed io sto scrivendo su una tavoletta con processore dual core per la quale è disponibile una versione di GarageBand dedicata. Sarà il caso di recensire questo nuovo GarageBand chiedendosi nuovamente la stessa cosa?

D’accordo, questa volta il software costa 4 euro ed è certamente impensabile metterlo tra gli strumenti utili alla produzione musicale. Voglio dire: forse adesso è certamente più corretto parlare di “giocattolo” senza porsi ulteriori interrogativi, giusto? O forse no.

Benvenuti alla recensione di GarageBand per iPad.

iMusic: Apple Girl e la cover di Ke$ha su iPad 2


Kim Yeo Hee è una bella ragazza coreana che forse conoscerete con il nick name di Apple Girl.  Deve le sue fortune internettiane ad un paio di  visitatissimi video del 2010 in cui si esibiva in una cover di Poker Face (Lady Gaga) e di Irreplaceable (Beyonce) interamente suonata su un set di quattro iPhone.
L’arrivo dell’iPad 2 ha offerto alla Apple Girl uno strumento in più per le sue cover e il video che vedete in apertura è il primo risultato: una cover acustica di Tik Tok di Ke$ha suonata in gran parte con gli strumenti di GarageBand.

iMusic: il primo album prodotto con GarageBand per iPad


Nessuno dubitava che sarebbe successo, prima o poi (più prima che poi): a nemmeno un mese dal lancio di GarageBand per iPad è uscito il primo album creato interamente con l’app musicale di Apple.
Gli Ultramods, band pop-punk all’esordio, hanno usato GarageBand per tutto il processo creativo. Gli unici strumenti utilizzati nelle canzoni dell’album, che si intitola Underwear Party, sono quelli presenti nell’applicazione ed anche la voce è stata registrata dal microfono dell’iPad.
Il risultato non si può esattamente archiviare con l’etichetta “capolavoro” e qualcuno probabilmente lo definirà inascoltabile, ma le motivazioni artistiche che sottendono all’album sono sincere e interessanti. Gli Ultramods le hanno raccolte in un lungo articolo/manifesto d’ispirazione post-punk che vale la pena leggere.

iMusic: iPad come controller MIDI per schede audio MOTU

iPad controller midi MOtu

iPad controller midi MOtu
Qualche tempo fa vi segnalavamo la guida completa di Create Digital Music all’utilizzo dell’iPad come periferica MIDI (sia IN che OUT). Qualche giorno fa il nostro lettore Salvatore Violo ci ha segnalato un interessante tutorial che aggiunge alcuni particolari a quella pur completissima guida e che nello specifico sarà particolarmente utile a chi vuole provare ad utilizzare il suo iPad, di prima o seconda generazione che sia, come controller MIDI per una scheda audio MOTU

iMusic: Fairlight per iOS

http://www.youtube.com/watch?v=iMy0p__Rx50

Il Fairlight CMI, il primo campionatore/sintetizzatore digitale, torna a vivere sull’iPad e sugli altri dispositivi iOS. Come già è avvenuto per molti altri strumenti elettronici più o meno d’epoca, anche il Fairlight è diventato un’app: in 53.3 MB scaricabili da App Store a 7,99€ è racchiuso un pezzo di storia della musica elettronica. Uno strumento spartiacque, che ha segnato e influenzato profondamente i processi creativi di grandi musicisti come Alan Parsons, Kate Bush, Peter Gabriel, Herbie Hancock, Jean Michel Jarre, Brian Eno: la lista di artisti che l’hanno utilizzato è lunghissima.

L’applicazione, sviluppata dalla stessa Fairlight Instrument, include di default l’intera libreria originale del Fairlight per la quale erano necessari 32 diversi dischetti. Il video in apertura mostra Fairlight per iPad in azione (la musica che sentite è stata composta con l’applicazione).

UVI Grand Piano, uno Steinway nel Mac


Nome: UVI Grand Piano Categoria: Musica
Prezzo: 23,99€ Voto: 9
Link Mac App Store

La categoria “Musica” del Mac App Store è affollata da utility musicali più o meno utili (da Capo alle app radiofoniche, da Soundcloud a Lyrica) e da parecchi toy instrument.
Per il vero Mac Musician non resta che ricorrere ancora ai canali più tradizionali per rifornire il proprio setup in attesa che qualcosa si muova in questo senso.

Non mancano però le eccezioni a questa regola, rappresentate nello specifico da due strumenti software di livello professionale realizzati e pubblicati sul MAS dalla UVI: Grand Piano e Electric Piano. Ho avuto modo di provare il primo dei due, una riproduzione digitale molto fedele di un pianoforte Steinway Model D.

UVI Grand Piano è uno strumento software standalone che potete suonare collegando al Mac una qualsiasi tastiera MIDI (tramite USB o attraverso una scheda audio esterna con ingresso MIDI). L’approccio dell’applicazione è minimale: all’avvio si apre una semplice finestra che riproduce la tastiera del pianoforte. A destra due knob consentono di regolare il volume e il riverbero ambientale mentre alcuni pulsanti permettono di modificare rapidamente la velocity curve.

iPad e MIDI: la super guida di CreateDigitalMusic

Con l’avvento di iOS 4.2 l’iPad si è trasformato in un piattaforma musicale estremamente versatile. L’aggiornamento ha infatti introdotto il supporto ai segnali MIDI ed ha aperto infinite possibilità di utilizzo dell’iPad per i musicisti.

Create Digital Music ha pubblicato di recente un mega articolo guida denso di informazioni, link e video dimostrativi che è di fatto il punto di partenza obbligato per chiunque voglia avventurarsi nel mondo della produzione musicale con iPad.

Pier Cortese, iMè: voce, chitarra e iPhone

Sei un musicista affermato, sei su piazza da una decina d’anni e alle spalle hai diverse hit da classifica. I tuoi dischi vengono apprezzati e non ti mancano le collaborazioni, le ospitate televisive e radiofoniche, i concerti. Ma non manca nemmeno la noia di esperienze che per quanto diverse alla lunga si somigliano sempre un po’ tra di loro.
Davanti hai due strade: accettare la routine professionale come parte del lavoro che ti sei scelto e continuare a fare quel che sai fare meglio oppure rischiare e ripartire da zero, reinventando il tuo stile.

Pier Cortese ha scelto la seconda opzione e per aprire la gabbia dorata della “cantautorialità analogica” che un po’, mi confessa, cominciava ad opprimerlo, ha scelto una chiave digitale. Ha scelto l’iPhone. L’ha mescolato con la sua voce e la sua chitarra, in un esperimento elettroacustico, “iMè”, che unisce l’intimità della performance solista alle sonorità elettroniche di uno strumento che, almeno in teoria, servirebbe per telefonare, inviare SMS, leggere le email.

Riesco a beccare Pier al cellulare, vale a dire sul suo strumento musicale, mentre sta andando a Teramo per una serata con il suo trio elettro-acustico. Un esperimento parallelo a quello solista in cui si fa comunque largo uso di strumenti Made in Cupertino, MacBook Pro e iPhone compresi.