Wozniak presenta il Modbook di Axiotron

Qualche tempo fa vi abbiamo raccontato dell’ultima impresa di Steve Wozniak: il cofondatore di Apple è stato assunto in veste di consulente alla Axiotron. L’azienda, con sede in California, produce il Modbook, ovvero il primo e unico MacBook Tablet autorizzato attualmente in commercio. Wozniak è presente al Macworld Expo 2009, dove nel pomeriggio di martedì, dopo aver presenziato come di consueto al keynote in veste di spettatore, ha dato dimostrazione delle caratteristiche del Modbook della Axiotron.
Grazie alla collaborazione con setteB.IT siamo in grado di mostrarvi una galleria di immagini scattate presso lo stand di Axiotron durante la presentazione tenuta da Woz. Foto dopo il salto.

Woz diventa consulente per i modder di Axiotron

Steve Jobs negli ultimi dieci anni è divenuto un personaggio gradualmente sempre più schivo. E’ difficile vederlo in giro e spesso per lunghi periodi neppure i dipendenti di Apple lo vedono aggirarsi per il campus. Le sue apparizioni sono sporadiche e danno quasi sempre luogo ad una serie di strascichi in rete in stile “avvistamento UFO”.
Non si può dire lo stesso dell’altro Steve, ovvero Steve Wozniak, co-fondatore di Apple assieme a Jobs e figura decisamente poliedrica. In Italia lo potremmo definire facilmente un prezzemolino, i meno gentili potrebbero dire che è sempre in giro come i fiaschi rotti.
Fra un apparizione televisiva a “OK, il Prezzo è  Giusto” e una partita di polo su Segway sembra che il mitico Woz abbia trovato il tempo per farsi assumere come consulente dalla Axiotron, azienda Californiana che produce versioni tablet dei comuni MacBook.

Buon Compleanno Woz!

L’11 Agosto del 1950 nasceva a San José, California, Stephen Gary Wozniak, l’uomo che 26 anni più tardi avrebbe fondato Apple insieme all’amico Steve Jobs. Come si legge nei comunicati ufficiali di Apple, i due Steve “innescarono la rivoluzione del Personal Computer“, e anche se oggi uno è a capo della azienda da lui stesso fondata e successivamente salvata dall’abisso e l’altro è impegnato ad organizzare tornei di Polo su Segway i Mac Fan nutrono immutato affetto verso entrambi.

Breve guida al gergo della Mela

Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.

Il logo Apple e la leggenda di Turing. Una sfida per i lettori!

Alan TuringAvete sempre pensato che Steve&Steve avessero voluto dedicare il nome e il logo di Apple a Sir Isaac Newton? Forse allora non avete ancora sentito questa leggenda, mai smentita ufficialmente dall’azienda di Cupertino, secondo la quale il famoso logo della mela sbocconcelata fu creato in omaggio ad Alan Turing e nella quale mi sono imbattuto divagando sul tema alla ricerca di ulteriori spunti nella stesura di questo articolo pubblicato giovedì.

Turing è lo straordinario scienziato che dovete ringraziare se in questo momento siete in grado di leggere questo blog, navigare su internet, scrivere un’email o più semplicemente se avete a disposizione un computer sulla vostra scrivania. E’ universalmente considerato il padre della moderna Computer Science in quanto fu il primo a proporre un modello matematico di “macchina logica” programmabile attraverso un algoritmo (la macchina di Turing) spalancando le porte alla moderna tecnologia informatica, e prevedendone addirittura i limiti teorici.

Lego + iPod: abbinamento perfetto!

Chissà quante volte la nostra fantasia ha preso il largo accompagnata dai tanto amati mattoncini colorati passati alla leggenda come i Lego! E nonostante il tempo scorra velocemente così come la nostra crescita, alcune volte ci vien voglia di tornare bambini. Quanti ricordi con i Lego Technic…e a completare l’opera erano i pezzi cosidetti speciali: i motorini elettrici a batteria, i Lego robotics, impianti a pompe…sarebbe stato bello anche ascoltarci la musica col proprio iPod.

Buon 32° Compleanno, Apple!

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32 anni fa nasceva l’azienda che ha rivoluzionato il mondo dell’informatica inventando il primo Personal Computer e il concetto stesso di home computing. Il primo Aprile 1976, a Cupertino, California, Steve Jobs e Steve Wozniak fondarono Apple per commercializzare l’Apple I, il primo vero microcomputer della storia.

Apple Gossip: i vip del Mac World 2008

Per gentile concessione di Fabio Zambelli, editor di setteB.IT, pubblichiamo alcune foto del dietro le quinte di questa edizione del MacWorld Expo. Fabio si trovava a San Francisco per l’occasione e dopo aver scattato qualche foto alla nuova sede di Apple, e dopo aver documentato in anteprima l’evento, ha prodotto un reportage completo del “dietro le quinte” che potete trovare sul suo sito. Vi anticipiamo alcuni scatti che vedono protagonisti alcuni volti noti della Silicon Valley, e ne approfittiamo per fare un po’ di tecno-gossip. Il tutto condito con una sana dose di ironia.

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Steve Wozniak. Fra la folla spunta il faccione simpatico del co-fondatore di Apple. Woz è arrivato al Moscone Center con il suo inseparabile Segway, il mezzo giroscopico a due ruote: vero tocco di classe per il geek che conta. Steve è un fanatico del proprio trottolino a due ruote, tanto da giocarci perfino a polo. Non ci credete? Beh, forse non avete ancora visto questo filmato. Se in India giocano a polo in groppa agli elefanti, perchè dei ricchi californiani di mezza età vistosamente sovrappeso non dovrebbero farlo in sella a mezzi elettrici dal gusto retro-futuristico pretenziosamente costosi e potenzialmente mortali ?

Steve Jobs: professione iGod

steve_jobsoldschool.jpg Carismatico fondatore di Apple Computer e CEO di Pixar, pioniere dell’industria informatica, cinematografica, musicale e da quest’anno, con il lancio di iPhone, dell’industria delle telecomunicazioni. Ce n’era abbastanza perché la rivista Fortune questa settimana decidesse di conferire a Steve Jobs il titolo di uomo d’affari più potente del 2007.

Lo scorso giugno, alla vigilia del lancio di iPhone sul New York Magazine era stato pubblicato un articolo di John Heilemann, in cui l’autore si chiedeva se la carriera di Steve, l’iGod, non fosse ormai arrivata ad un picco, preludio di un’inesorabile discesa. Sei mesi e svariati milioni di iPhone venduti più tardi, anche i dubbi di chi si chiedeva quali pazzi avrebbero comprato un telefono da 500$ sembrano fugati definitivamente e Steve Jobs è membro effettivo dell’empireo del Business, insieme a personaggi del calibro di Rupert Murdoch.

Steve Wozniak parla di Leopard e iPhone

steve1.jpgSteve Wozniak, l’uomo che trent’anni fa fondò Apple Computer insieme all’ amico Steve Jobs, ha rilasciato una interessante intervista a Laptop Magazine in cui parla delle recenti scelte di Apple in occasione dell’ uscita del nuovo OSX Leopard. Nonostante dica di non conoscere ancora nei particolari il nuovo sistema operativo della Apple, Steve assicura che passerà al nuovo OSX, nonostante non ritenga che Leopard possa contribuire ad una vera semplificazione del modo in cui un computer viene utilizzato.

“All’ inizio, con i primi Apple, sognavamo che un computer potesse farti fare ciò vuoi. L’idea era che le piccole icone potessero suggerirti ciò che volevi fare, ma ora io mi trovo a dovermi districare fra strani simboli che spesso non sono posizionati nella maniera più efficace. Quando devo svolgere una semplice procedura devo cercare fra le cartelle o nella zona bassa dello schermo. Non credo che niente di tutto questo possa essere risolto con Leopard, perché oggi si incentivano scelte di sviluppo diverse da quella che seguivamo agli esordi.”