MobileMe in arrivo. Rivoluzione o flop?

Il nuovo servizio di Apple, MobileMe, presentato al WWDC 2008, è stato attivato: i primi a beneficiarne sono naturalmente coloro che abitano al di là dell’Oceano, vedendosi tramutata la pagina di .mac in quella di MobileMe. Nelle prossime ore il servizio sarà abilitato anche nel resto del mondo in modo da poter accogliere in maniera sontuosa iPhone 3G. Vi invitiamo a informarci se il vostro account si trasforma da zucca in carrozza e a mandarci le prime immagini. Nel frattempo, analizziamo insieme il servizio.

Apple attenta! Microsoft diventa aggressiva

Dopo il pensionamento volontario di Bill Gates (a una età in cui in Italia un imprenditore è ancora definito “giovane imprenditore”), ecco che Microsoft traccia la nuova rotta: Windows Vista avrà avuto i suoi problemi, ma li ha superati, forse. Aspettiamoci ora anche una nuova campagna pubblicitaria da parte di Microsoft in stile Mac: no, non dite che anche questa è l’ennesima copiatura di Microsoft.

Da .Mac a MobileMe: giovedì mattina la transizione

MobileMe transizione

Apple ha annunciato che la transizione da .Mac a MobileMe avverrà per gli utenti italiani dalle ore 3:00 di giovedì mattina, 10 luglio,  fino alle ore 9:00 del giorno stesso. Il passaggio è programmato sull’ora di Cupertino e dunque per gli americani della West Coast il periodo di tempo necessario per la transizione sarà ricompreso fra le 18:00 e le 24:00 del 9 luglio.

MobileMe già in spedizione?

Curiosa apparizione è quella di questa immagine che ha avuto le luci della ribalta nella serata di ieri su un sito del Mac web estero. Rappresenta quello che vuole essere il “retail box” di MobileMe, il sistema che sta per cambiare la vita dei Mac user andando a sostituire l’ormai inflazionato, ma storico, servizio .Mac . Vi pare che Apple, che durante la presentazione del Macbook Air si vantava addirittura della dimensione dei box di vendita di ridotte dimensioni, possa ancora vendere una confezione di siffatte misure solo per contenere una busta con il codice di attivazione?Magari c’è tanta documentazione dentro“, potreste rispondere voi, imitando la voce di Aldo del famoso trio.

Pixar’s WALL●E: the Apple Connection.

WALL●E è la nuova fatica cinematografica di Disney’s Pixar, su cui gli animatori ed i maghi del 3d hanno speso moltissimo tempo per renderla un successo e far dimenticare la poco felice uscita di Cars, che benché abbia sbancato ai botteghini non ha lasciato soddisfatti né i vertici Disney, né gli appassionati del genere cartoon tridimensionale.

In America è uscito ieri sera, mentre in Italia arriverà il 17 ottobre (come dite? Sì, siamo sempre l’ultima ruota del carro).
I commenti degli spettatori all’uscita sono stati entusiasti, vuoi per la storia, vuoi per la grafica d’altissimo livello a cui Pixar ci aveva abituati e che in WALL●E è stata ulteriormente raffinata.

Steve Jobs: i papabili alla successione

Executives

I media americani, con il comportamento da avvoltoi che purtroppo talvolta li caratterizza, dall’ultimo keynote si stanno interessando ad Apple più per le condizioni di salute di Steve Jobs che per parlare dei prodotti dell’azienda. Gli argomenti clou sono riassunti dalle domande: “Chi sarà il successore di Steve Jobs?” e “Apple sarà la stessa senza El Jobso?“. La risposta alla seconda domanda è certamente no. E’ comunque lecito cercare una risposta alla prima, non per le ragioni che muovono i giornalisti senza scrupoli che legano direttamente la dipartita di Steve alle fluttuazioni azionarie della società, ma, come ha fatto P. De Witt di Apple 2.0, più che altro per capire chi ha aiutato Steve a rendere Apple la potenza che è diventata nel corso degli ultimi dieci anni e chi potrà succedergli in un futuro che speriamo possa essere il più lontano possibile. Vediamo insieme quali possono essere, secondo noi, i 6 nomi più probabili. Non dimenticate di dire la vostra nei commenti!

MobileMe: ecco i browser supportati

Durante la presentazione di MobileMe sul palco del Moscone Center, Phil Schiller ha introdotto le nuove funzioni del servizio spiegando che gli utenti avrebbero potuto sfruttare le nuove features collegandosi al sito Me.com con i moderni browser. Oggi, grazie allo screenshot  (courtesy of TUAW), in cui è possibile leggere i requisiti tecnici per l’accesso al servizio e che vedete ad inizio post, sappiamo di preciso che cosa intendesse il SVP di Apple per “moderni browser“.

Mac OS X 10.5.4 in arrivo prima dell’11 luglio?

Mac OS X 10.5.4

Apple ha distribuito agli sviluppatori la seed 9E17 della versione 10.5.4 di Mac OS X, a circa dieci giorni dal rilascio della precedente beta fix. Con la release attuale sono stati risolti un paio di bug che erano stati rilevati nella seed precedente e come sempre da parte degli sviluppatori di Apple non sono stati segnalati problemi al momento del rilascio. Il nuovo major upgrade potrebbe inoltre vedere la luce prima dell’11 luglio, a poco più di un mese dal rilascio di Mac OS X 10.5.3.

Snow Leopard, le nuove features ci sono ma non si vedono

Apple ha presentato Snow Leopard, il successore di Mac OS X 10.5, come un sistema operativo privo di nuove features appariscenti e focalizzato sul miglioramento delle prestazioni generali di Mac OS X grazie ad innovazioni quali Grand Central e Open CL. Citando fonti interne all’ambito degli sviluppatori, Daniel Eran Dilger di Roughly Drafted ha stilato un’interessante elenco di una decina di ulteriori features di Snow Leopard che sono sicuramente innovazioni interessanti per tutti gli utenti, anche se per la maggior parte di essi saranno quasi invisibili. Fra queste troviamo Sproutcore, il framework Javascript di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, il compiler LLVM e la versione 1.4 del CUPS, il Common Unix Printing System, progetto Open Source al quale Apple contribuisce attivamente assieme ad una vasta comunità di sviluppatori indipendenti, e il supporto al file system ZFS. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono le novità più interessanti.

Safari 4 e il salvataggio delle web application

Safari 4

Ieri Engadget ha segnalato alcuni screenshots realizzati dal sito ApfelTalk.de in cui viene mostrata una funzione di Safari 4 denominata “Save as a Web application“. I fermo immagine sarebbero stati realizzati sulla nuova versione di Mac OS X Snow Leopard, ma la l’opzione del browser in questione è già disponibile nella Beta della versione 4 di Safari, e anche TAL l’aveva già scovata durante la recensione della release preliminare, pubblicata a poche ore dalla presentazione del WWDC. Cerchiamo di capire insieme perché questa opzione apparentemente poco significativa è invece un’importante novità.

iPhone 3G troppo costoso? Un sondaggio nel sondaggio

Ieri ci è capitato tra le mani un interessante sondaggio su iPhone e sul suo impatto sul mercato americano: sembra che il prezzo troppo elevato potrebbe spingere i consumatori a non acquistarlo. PriceGrabber.com esplora la tendenza di acquisto di iPhone rispetto ai prezzi di vendita dei vari cellulari attraverso recenti opinioni dei consumatori americani. I risultati sono basati su un campione di 3066 consumatori on-line ed è stato proposto da 20 maggio al 5 giugno 2008: prima dell’arrivo di iPhone 3G dunque. Voi cosa pensate del prezzo di iPhone 3G?

{democracy:7}

iPhone 3G, ai giapponesi non piace?

I sondaggi sono un’arma efficacissima da brandire per difendere questa o quella causa. Oggi i detrattori di iPhone possono sguainare una nuova spada, grazie allo studio condotto da iShare in Giappone, secondo il quale il 91% dei nipponici non è affatto intenzionato a comprare iPhone 3G. La causa del malcontento, secondo quanto mostrato dal sondaggio, sarebbe quasi totalmente imputabile all’impossibilità di sostituire la batteria. E’ vero, è un duro colpo (lanciare uno smartphone 3G che non piace alla gran parte dei giapponesi è come lanciare un nuovo tipo di pasta che non piace alla maggior parte degli italiani) ma è vero anche che le modalità secondo le quali iShare ha condotto la propria ricerca lasciano parecchio a desiderare. Vediamo perché.

SproutCore, il cuore Open di MobileMe

Lo sviluppatore che oggi volesse creare un’applicazione per il web si troverebbe davanti ad un bivio: potrebbe scegliere di sviluppare il proprio progetto con le tecnologie proprietarie di Adobe (Flash, Air), di Microsoft (Silverlight) o di Sun (Java), con il conseguente set di plugin che l’utente dovrà scaricare per il loro funzionamento; potrebbe invece decidere di seguire la strada tracciata da Google ed utilizzare linguaggi Open, come  HTML, Javascript, Ajax e CSS. Con questi semplici strumenti i programmatori di Google hanno creato applicazioni che possono gareggiare quasi alla pari con le più note e complete applicazioni desktop, senza nemmeno necessitare dell’installazione di un semplice add-on. Apple, in un momento critico per lo sviluppo del cosiddetto cloud computing, ha scelto  la seconda alternativa per sviluppare il nuovo servizio MobileMe: secondo i rumors del WWDC, il successore di .Mac è stato creato su piattaforma SproutCore, un framework open basato su Javascript. Cerchiamo di capire insieme cosa significa tutto questo.

Nuovo spot Get A Mac: Newswire

PC Mac Banner AD

Un nuovo banner-spot della serie Get A Mac, sulla falsariga di quelli già visti su New York Times e Wall Street Journal ha fatto la propria comparsa ieri sulle pagine di The Onion, nota testata giornalistica online americana. Nell’ad che è possibile vedere nel video dopo il salto, PC tenta un ennesimo stratagemma per cambiare la cattiva nomea di Windows Vista: stavolta ci prova con un newswire, un display luminoso sul quale dovrebbero scorrere i titoli delle principali notizie positive sul mondo PC. Inutile dire che ancora una volta nulla va come previsto.

iPhone 3G costa ad Apple solo 100$?

iPhone 100$

Twice the speed, half the price. Il doppio della velocità alla metà del prezzo. E’ questa la formuletta magica pronunciata da Steve Jobs sul palco del Moscone Center esattamente una settimana fa durante la presentazione di iPhone 3G. Abbiamo visto però che il prezzo scenderà solo per chi deciderà di sottoscrivere un abbonamento, mentre chi volesse comprare iPhone per utilizzarlo con la sua ricaricabile dovrebbe sborsare intorno ai 500 Euro. Ma c’è un attore della vicenda per il quale il costo netto di iPhone è diminuito notevolmente, e si tratta di Apple. Secondo un’analisi preliminare dei materiali condotta da Portelligent, un’azienda Texana specializzata in questo tipo di ricerche, il nuovo iPhone potrebbe costare a Steve e soci solamente 100$ per unità. Un bel risparmio rispetto ai 170$ necessari per l’assemblaggio di un iPhone di prima generazione.

iPhone 3G ad 1€ con T-Mobile [UPDATE]; iSight HD in arrivo?

Secondo quanto riportato dal CEO di T-Mobile Germania Philipp Humm, intervistato dal quotidiano WeltOnline, il carrier si appresterebbe ad annunciare le tariffe e il costo di iPhone 3G per i cugini tedeschi. Sulla falsariga di quanto annunciato da O2 in UK T-Mobile venderà l’iPhone 3G ad 1€ per chi sceglierà di sottoscrivere l’abbonamento più costoso [UPDATE: sul sito di T-Mobile sono ancora presenti le vecchie tariffe, valide fino al trenta giugno. Le nuove tariffe sono riassunte in questo comunicato]. Nel frattempo MacRumors segnala la scoperta di un lettore, che ha trovato un riferimento ad una presunta iSight HD all’interno di uno dei file di sistema di Quick Time. E’ in arrivo una nuova webcam made in Cupertino?

iPhone Unlock: prove di sblocco di iPhone 3G con ZiPhone?

I lavori per lo sblocco di iPhone 3G sono già iniziati da qualche mese dagli hacker che hanno testato le loro conoscenze grazie alle varie beta del firmware 2.0 . Ora che iPhone 3G è prossimo alla vendita e insieme ad esso è in arrivo anche il firmware 2.0, si alzano varie voci dalla penombra. Vi avevamo presentato i gli sviluppi del DevTeam: oggi, armati di italico orgoglio, tocca a ZiPhone di Zibri.

WWDC 08: al bagno con la scorta

WWDC Panic (Rest)Room

L’attenzione di Apple alla riservatezza e l’ossessione per la segretezza a volte sembrano assumere i contorni della paranoia. O almeno è quanto emerge dal divertente e divertito reportage di Matt Hamblen, giornalista di ComputerWorld, che lunedì, dopo aver seguito il keynote, si trovava nella zona riservata alla stampa all’interno del Moscone West per lavorare al proprio articolo. Quando ha avuto bisogno del bagno Hamblen ha scoperto che non sarebbe potuto andarci se non accompagnato da un operatore dell’organizzazione.

iPhone 3G, custodie, caricabatterie, accessori. Si fa avanti la Belkin – Parte prima

iPhone 3G non è ancora arrivato ufficialmente sul mercato, ma, ecco che sono già in arrivo custodie, caricabatterie, accessori per l’ultimo nato di casa Apple. Da oggi, e nei prossimi Sabati, cercheremo di proporvi come appuntamento fisso una serie di custodie, caricabatterie, accessori per iPhone 3G e, in caso, anche per iPod Touch. Chi ama l’iPhone, sa che è un prodotto che va non solo protetto, ma, anche viziato con accessori unici. Ecco dunque che l’appuntamento settimanale con custodie, caricabatterie, accessori per iPhone 3G sarà di utilità sia per chi necessita di una semplice custodia, sia per chi vuole l’esclusività per il suo iPhone.

iPhone 3G: certificazioni Apple per consulenti Enterprise?

Apple ha un programma di certificazione che copre alcuni aspetti del suo business: Mac OS X e Mac OS X Server, Hardware, Pro Applications ed Apple Certified Trainer.
I primi due sono utili per certificare la propria preparazione su consulenze hardware, software, amministrazione del sistema ed eventualmente riparazioni presso centri d’assistenza autorizzati.
La certificazione Pro Applications si divide tra i programmi dedicati ai professionisti della produzione multimediale audio/video: Final Cut, Logic, Shake. Avere una delle certificazioni Pro Applications apre le porte al mondo del montaggio video, della produzione musicale e del cinema.
L’ultima, l’Apple Certified Trainer, consente a chi la consegue di insegnare l’uso delle applicazioni, del sistema, dei Mac, ecc, potendo anche eseguire i test di certificazione ad altre persone.

App Store e iTunes Connect: il punto di vista degli sviluppatori

È da prima della sua presentazione ufficiale, nel Marzo di quest’anno, che si parla di App Store: il nuovo negozio virtuale di Apple che permetterà agli utenti iPhone e iPod Touch di poter fare il pieno di applicazioni e giochi esclusivamente pensati e creati per il dispositivi con la meletta. Appleinsider, celebre sito che tratta il mondo Apple, ci propone un nuovo interessante punto di vista per capire di più su App Store: quello dello sviluppatore software. Lasciamo per pochi minuti i nostri “panni” e mettiamoci in quelli di questi persone che, con i loro prodotti, aumenteranno le nostre possibilità con iPhone e allo stesso tempo alleggeriranno il nostro portafoglio.

iPhone 3G e fotocamera: anche frontale?

Nella giornata di ieri si sono sparse voci incontrollate e incontrollabili riguardo a un iPhone con la fotocamera frontale: quella che idealmente servirebbe per le videochiamate. A suggellare questi “rumors” c’è la prova filmata di un iPhone “anomalo”, da cui è tratta l’immagine qui sopra proposta. Siamo davvero molto scettici a riguardo, ma, vediamo di capire insieme di cosa si può trattare: all’interno vedrete pure tutto lo spezzone video incriminato. Novità o abbaglio? Diteci la vostra.

iPhone, MobileMe e Leopard 10.5.4: dalle immagini i “segreti” non rivelati

Tutti lunedì sera abbiamo seguito affascinati la presentazione al mondo intero di iPhone 3G, dell’aggiornamento software di OS X iPhone, di Mobile Me.
Nessuno di noi ieri aveva avuto la lucidità tale da accorgersi, guardando le immagini e le demo del Keynote, di piccoli cambiamenti d’interfaccia di iPhone, di Leopard (l’attuale, non il prossimo “innevato“) e alcuni aspetti di Mobile Me.

Aiutati dai ragazzi di Tuaw, vediamo alcune di queste “Chicche”.