Genius Lounge: quel che Apple dà, Apple toglie?

Il 30 luglio analizzavamo nell’articolo iCal: finalmente con Google Calendar. la possibilità di sincronizzare anche via WebDAV i calendari presenti in Google Calendar nel nostro gestore delle attività predefinito: iCal.

Le numerose segnalazioni alla Genius Lounge ci hanno fatto scoprire un’amara verità: il metodo descritto nell’articolo non sembra più funzionare correttamente con tutti i tipi di calendario presenti su Google Calendar dopo l’aggiornamento a 10.5.5.

In particolare, ad essere affetti dai problemi sono i calendari sottoscritti e condivisi da altri utenti: non sembra più essere possibile visualizzare in iCal gli eventi aggiunti su Googel Calendar.

L’iPod l’ha inventato un inglese nel 1979

L’idea alla base dell’iPod è opera di un suddito della Regina Elisabetta, ma non si tratta del designer Jony Ive. Kane Kramer, 52 anni, è l’uomo che circa 30 anni fa brevettò per primo l’idea da cui Apple ha preso spunto per la creazione del lettore che ha rivoluzionato il mondo della musica digitale. A rivelarlo sono dei documenti processuali depositati dall’azienda di Cupertino che ha chiesto a Kramer di testimoniare in proprio favore contro Burst.com, una società che negli anni ’90 ha registrato una serie di generici brevetti riguardanti la riproduzione digitale di musica e ora ha denunciato mezza Silicon Valley (e pure Redmond) pretendendo milioni di dollari di diritti sulle proprie “invenzioni”.

A pranzo nell’Apple Campus

Il Caffe Mac è la cafeteria dell’Apple Campus a Cupertino dove i dipendenti di Apple si rifocillano prima di riprendere i loro turni massacranti e irrispettosi delle direttive sindacali o, se preferite, prima di rimettersi al lavoro sul prossimo innovativo gioiellino partorito dalla mente di Steve Jobs. Si tratta di uno degli Apple Topoi mitologici sui quali nascono racconti fantastici e di cui abbondano descrizioni iperboliche che neanche Marco Polo nel milione. Jon Phillips di Mac|Life, grazie ad un amico che lavora per Apple, è riuscito ad intrufolarsi in uno dei luoghi più “in” fra gli operai dell’intelletto che spremono le proprie meningi nella Valley. E come se non bastasse è pure riuscito ad avvistare El Jobso all’interno del suo habitat.

Rivoluzione iPod, iTunes e MobileMe all’evento Apple di Settembre?

Se le rivelazioni contenute in una E-mail anonima giunta alle redazioni dei maggiori siti del Mac web internazionale si rivelassero vere, a Ottobre MobileMe, ma, soprattutto iTunes Store, cambierebbero faccia evolvendosi sempre di più nei prodotti che i consumatori attendono da anni. Da tempo ormai si parla di una nuova formula di vendita dei files MP3 su iTunes Store simile a una “flat” tramite la quale l’utente potrebbe scaricare tutte le canzoni che vuole; per quello che riguarda MobileMe ci aspetterebbero delle innovazioni per quanto riguarda la sua “gestione” tramite iPhone. Inoltre sembra che saranno presentati nuovi modelli di iPod. Dopo il salto troverete tutte le indiscrezioni.

Nuovo spot Get a Mac: Off The Air. Ma la serie piace ancora?

Apple ha pubblicato ieri un nuovo spot della serie Get a Mac dopo il tris di nuovi commercial rilasciati nei giorni scorsi. Anche in questo spot l’azienda di Cupertino vuole pubblicizzare la semplicità dello switch da PC a Mac, come nello spot Throne, in cui il re PC finiva per bannare Mac dal suo regno. Nella clip odierna, Off The Air, il compito di spiegare quanto sia facile effettuare il fatidico passaggio spetta ad una Mac Genius in persona. Ma la serie Get A Mac piace ancora? Dopo il salto un’analisi. Dateci la vostra opinione.

Get A Mac, arrivano tre nuovi spot

La premiata ditta Long & Hodgman, ovvero Mac e Pc, tornano alla carica. Apple ha pubblicato ieri tre nuovi spot della serie Get a Mac: Calming Teas (Tisane calmanti), Pizza Box e Throne, con i quali ironizza come sempre prendendo spunto dalle ultime buone notizie sull’eterna battaglia fra PC e Mac. Nel primo spot PC pubblicizza una nuova linea di tisane calmanti destinate a tutti coloro che perdono le staffe utilizzando Vista.

MobileMe: altri 60 giorni gratuiti

Apple è decisa a scusarsi sentitamente per il lancio semi-fallimentare del nuovo servizio internet MobileMe, sostituto del vecchio .Mac, e per questo motivo ha offerto un’ulteriore proroga gratuita di 60 giorni a tutti gli iscritti. I due mesi di abbonamento gratuito sono cumulativi ed andranno a sommarsi all’estensione  di altri 30 giorni già concessa da Apple a pochi giorni dal lancio in seguito ai primi gravi problemi del servizio. Apple ha comunicato la notizia a tutti gli iscritti con la mail che vedete ad inizio post (clic sull’immagine per ingrandire) e ha aggiunto un articolo alla Knowledge Base con i dettagli relativi al “bonus”.

Buon Compleanno Woz!

L’11 Agosto del 1950 nasceva a San José, California, Stephen Gary Wozniak, l’uomo che 26 anni più tardi avrebbe fondato Apple insieme all’amico Steve Jobs. Come si legge nei comunicati ufficiali di Apple, i due Steve “innescarono la rivoluzione del Personal Computer“, e anche se oggi uno è a capo della azienda da lui stesso fondata e successivamente salvata dall’abisso e l’altro è impegnato ad organizzare tornei di Polo su Segway i Mac Fan nutrono immutato affetto verso entrambi.

Mobile Me Status: il blog del team per informare gli utenti.

Dal 25 di luglio Apple ha aggiunto una pagina (anche in Italiano, ogni tanto considerano anche noi), sull’area dedicata a Mobile Me che si chiama Stato. E’ una sorta di blog senza commenti, in cui un certo David G. scrive post sullo stato dei servizi della nuvola online di Apple.

Vengono riportati gli sforzi per risolvere i problemi alle email, relativi alla sincronizzazione tra Mobile Me ed iPhone ed un lungo post iniziale in cui vengono sviscerati i vari problemi dovuti al lancio iniziale e di cui già Steve Jobs aveva parlato nella sua lettera ai dipendenti

iPhone: NetShare e I Am Rich fuori dall’App Store.

Ma NullRiver, produttrice di NetShare, l’applicazione per il tethering dell’iPhone via Wifi, sta lavorando a contatto con Apple per riportare il programma sull’App Store.
Ad esserne invece escluso, anche se non si sa per decisione di Apple o del suo autore stesso, è I Am Rich, l’applicazione più costosa ed inutile esistente per iPhone e per qualunque altro sistema operativo.

MobileMe: la lettera completa di Steve Jobs

Ieri vi abbiamo parlato della lettera di Steve Jobs ai dipendenti in cui il CEO di Apple ha parlato senza mezzi termini del problematico lancio di MobileMe. La mail, dal tono informale, mostra un interessante spaccato di vita Cupertiniana che lascia intuire come Steve in fondo non abbia proprio sotto controllo tutti gli aspetti della galassia Apple e come le decisioni, giuste o sbagliate, vengano spesso prese anche da altri dirigenti. Non è da escludere comunque che dietro i toni ottimisti di questa mail si celi un El Jobso infuriato che non ha esitato a far saltare qualche testa (la responsabilità di MobileMe è stata ora affidata ad Eddy Cue). Dopo il salto la traduzione completa della mail di Steve Jobs.

MobileMe: Steve Jobs ammette gli errori

In una email ai dipendenti inviata ieri sera Steve Jobs ha ammesso gli errori che hanno funestato il lancio di MobileMe e ha affermato che il nuovo servizio non è stato da subito all’altezza degli standard qualitativi di Apple. Jobs ha messo in luce diversi sbagli commessi da Apple:

“E’ stato un errore lanciare MobileMe contemporaneamente all’iPhone 3G, all’iPhone Software 2.0 e all’App Store. Eravamo tutti impegnati più che a sufficienza, e MobileMe poteva essere ritardato senza conseguenze.”

Mobile Me: ti addebito 121 € per la trial.

Nei giorni scorsi sui newsgroup è stato un proliferare di post di utenti che, attivando l’account di prova da 30 giorni di Mobile Me, si son visti addebitare fino a 121 € sulla loro carta di credito.
Chiamando al servizio di assistenza Apple si sono sentiti rispondere di non preoccuparsi: un errore nella gestione del servizio di verifica della carta di credito utilizzata aveva causato l’addebito improprio, addebito che però non sarebbe stato realmente “riscosso” dalla compagnia.

MobileMe: Apple si scusa e ammette gli errori

Il lancio di MobileMe è stato a dir poco problematico. Il servizio doveva entrare in funzione già dalle 9:00 del 9 luglio, ma problemi di varia natura hanno costretto Apple a ritardare il lancio. Come se non bastasse da Cupertino hanno cambiato le carte in tavola modificando in tutta fretta le caratteristiche del servizio, che non consente un vero e proprio push di contatti ed eventi se si operano le modifiche su un Mac, bensì una sincronizzazione ad intervalli di 15 minuti. Martedì abbiamo analizzato la situazione in maniera più approfondita, spiegando che forse proprio da questo cambiamento dell’ultim’ora dipendevano i problemi tecnici che hanno complicato il lancio del servizio. Ieri Apple ha inviato un mail di scuse, in cui ammette i propri errori e offre a tutti gli utenti MobileMe un mese aggiuntivo gratuito di sottoscrizione.

MobileMe: come aumentare la frequenza di sincronizzazione e perché non conviene farlo

Negli ultimi giorni ha fatto molto discutere il cambiamento di rotta di Apple sulla presunta istantaneità della sincronizzazione di contatti ed eventi tramite MobileMe. Durante il WWDC Phil Schiller aveva mostrato come fosse possibile sincronizzare in pochissimi secondi i cambiamenti apportati su qualsiasi dispositivo collegato alla nuvola, Mac compresi. Ieri Apple ha pubblicato un articolo della Knowledge Base in cui ha confermato ciò di cui ci eravamo accorti noi, MacRumors, Stefano e molti altri. In parole povere, mentre non ci sono problemi con la sincronizzazione delle email (i nostri erano problemi dovuti ai disservizi di MobileMe), per contatti ed eventi modificati sui Mac la sincronizzazione avviene in automatico ogni 15 minuti. Un lasso di tempo che in quest’ambito si avvicina di più ad un’era geologica che all’istantaneità. Per ovviare al problema è necessario operare la sincronizzazione manualmente oppure modificare l’impostazione  agendo su un file .plist. Ma attenzione, non basta cambiare un numerino per risolvere il problema. Vi spieghiamo perché forse non è del tutto consigliabile operare questo cambiamento.

MobileMe e il push in differita

Non sembrano ancora finiti i problemi relativi al nuovo servizio online MobileMe dopo l’avventuroso lancio di giovedì e venerdì. Nelle ultime ore Apple ha pubblicato un articolo della Knowledge Base in cui spiega che il Push di email(il problema era probabilmente legato ai disservizi di MobileMe), contatti ed eventi può avvenire in differita di 15 minuti quando la modifica viene effettuata su un Mac. La sincronizzazione è invece istantanea se la si effettua da un iPhone o direttamente dalla nuvola, su Me.com.

iPhone: un libro su di lui domani sera da @Work.

In occasione dell’arrivo ufficiale di iPhone in Italia, domani venerdì 11 luglio da @Work di Milano verrà presentato il libro “Tutti pazzi per iPhone“, di Lucio Bragagnolo.

Giornalista ed informatico Mac User da sempre, Bragagnolo cura il blog e la rubrica Ping! su MacWorld Italia.

Come ogni buon Apple Fan, giustificato in più dalle motivazioni lavorative (per parlare di un prodotto, lo devi aver provato), anche lui si è procurato un iPhone per fare tutte le prove del caso e soprattutto scrivere il libro che da domani sarà in vendita.
Un libro che analizza il viaggio di Apple dal primo iPod alla sua evoluzione nell’iPhone e quindi nella versione 3G.