Apple brevetta il trackpad Multi-Touch

Apple ha ottenuto un importante brevetto sul trackpad Multi-Touch che ha debuttato sul MacBook Air all’inizio dello scorso anno. Da allora il trackpad con supporto alle gestures Multi-Touch è stato implementato anche sui MacBook e sui MacBook Pro di ultima generazione.

Il trackpad Multi-Touch in futuro non si limiterà a supportare le gestures base, utili per sfogliare pagine, ingrandire o ruotare immagini, ma permetterà anche operazioni avanzate come il riconoscimento della scrittura in cinese, che sarà supportato già da Snow Leopard tra meno di due mesi.

Brevetti iPhone: messaggi a più destinatari, notifiche e modulazione della voce

In questo articolo, in cui continuiamo ad analizzare i brevetti depositati da Apple negli ultimi anni relativamente ad iPhone, citiamo tre domande di brevetto relative alla possibilità di gestire l’invio di messaggi a più destinatari contemporaneamente, oltre ad un sistema per la notifica dei messaggi non letti e alla funzionalità di modulazione della voce.

Nell’articolo precedente, invece, ci eravamo soffermati sulle capacità che, ipoteticamente, iPhone potrebbe vantare in futuro; tra cui il riconoscimento degli oggetti, dei volti e la possibilità di attivare un filtro ai messaggi in entrata e in uscita.

Brevetti iPhone: riconoscimento oggetti, volti e filtro messaggi

L’U.S. Patent and Trademark Office, ovvero l’ufficio brevetti americano, ha reso note diverse domande di brevetto depositate da Apple negli ultimi due anni, tutte relative ad iPhone.

Come al solito, tra la domanda di brevetto e l’effettiva commercializzazione di un prodotto con le caratteristiche ipotizzate, può trascorrere molto tempo, oppure, il prodotto potrebbe rimanere solo un’ipotesi. Analizzare i brevetti, però, ci aiuta a capire quanto Apple stia puntando su device come iPhone e iPod Touch e, approssimativamente, in che direzione stia puntando l’azienda di Jobs.

Apple deposita nuovi brevetti per iPhone (Seconda Parte)

Nella prima parte dell’articolo abbiamo messo in luce le possibilità che iPhone, un giorno, possa dotarsi di schermo con feedback tattile e antenna RFID. Continuando con la disanima dei nuovi brevetti a tema iPhone, le sorprese non mancano.

In questa seconda parte, l’iPhone sarà in grado di leggerci la mano e fare bella mostra di sé all’interno degli Apple Store (molto più di quanto non faccia già adesso). Dopo il salto, gli ultimi due brevetti.

Apple deposita nuovi brevetti per iPhone (Prima Parte)

Carrellata di novità in tema brevetti; protagonista assoluto delle documentazioni firmate da Apple, che hanno invaso l’Ufficio Brevetti americano, è iPhone che, a quanto pare, un giorno potrà essere dotato di uno schermo in grado di restituire un feedback tattile, capace anche di riconoscere le impronte digitali ed essere venduto in speciali active box.

Tutto questo, ovviamente, si desume dai disegni e dalle documentazioni che accompagno le richieste di brevetto presentate da Apple; nonostante sia impossibile indovinare quali di questi verranno poi, effettivamente, commercializzate o implementate nei modelli futuri di iPhone, ci permette di capire che l’ultimo modello di iPhone che abbiamo in mano è solo la punta dell’iceberg dei progetti di Apple.

Jony Ive, “dottore” onorario al Royal College of Art

Il Royal College of Art celebra il talento di Jony Ive. La prestigiosa istituzione londinese ha premiato il Vice Presidente della divisione design di Cupertino con un dottorato onorario, consegnato ieri con una cerimonia ufficiale. In una speciale serata celebrativa che ha preceduto la vera e propria consegna, Ive ha “rivelato” qualche piccolo (innocuo) segreto sul suo approccio al design e soprattutto sul metodo di progettazione che egli ha contribuito a far diventare uno standard interno in quel di Cupertino.

Get A Mac: gli spot Apple vincono a Cannes

Tre spot della serie Get A Mac hanno vinto un importante riconoscimento in quel di Cannes. Non si tratta ovviamente di uno dei premi della rinomata mostra del cinema, ma di un award assegnato in occasione del 56° festival dell’advertising, una manifestazione che si tiene ogni anno nell’amena località della costa azzurra.

La divisione Media Arts LAB dell’agenzia TWBA, di cui Apple è cliente fedele ormai da anni, ha guadagnato un Silver Campaign Award grazie a tre spot andati in onda nel 2008 (PDF). Si tratta di Pizza Box, Bean Counter e V Word (vi potete rinfrescare la memoria leggendo questi due post: V Word, Bean Counter e Pizza Box), tutti prodotti, come sempre, da Epoch Films.

Che fine ha fatto l’applicazione iDisk per iPhone?

Tra le novità di MobileMe, ce n’è una che latita ancora misteriosamente. Si tratta dell’applicazione iDisk per iPhone e iPod Touch, che campeggia sulle pagine delle nuove funzionalità del servizio in the cloud di Apple, ma che ancora non è disponibile per il download da App Store.

Il fatto che, a fianco dell’applicazione, troneggi un “Prossimamente”, non lascia ben sperare. Find My iPhone, del resto, è già funzionante e i primi casi di ritrovamento del melafonino non si sono fatti attendere. Lo stesso, invece, non si può dire per iDisk.

WWDC 2009: il video degli sviluppatori

Durante il keynote del WWDC 2009 sono stati proiettati diversi video. Oltre allo spot del nuovo iPhone e all’ad della serie Get A Mac realizzato per l’occasione, durante l’intervento di Scott Forstall è stato presentato un filmato sulle storie di successo di diversi sviluppatori di applicazioni per iPhone.
Nel video, simile in parte a quello che ci fu mostrato durante l’iPhone OS 3.0 Event di marzo, alcuni programmatori che, come si suol dire, “hanno svoltato” grazie ad App Store e all’iPhone SDK ci raccontano la propria storia.
Il video è disponibile sul sito Apple ed è decisamente una visione consigliata a tutti coloro che cercano un po’ di ispirazione per buttarsi nella mischia di App Store.

WWDC 2009: il muro di applicazioni


Apple ha recentemente superato il traguardo delle 50.000 applicazioni presenti su App Store. Per rendere visivamente l’idea di cosa significhi mettere a disposizione degli utenti una miriade applicazioni che vengono scaricate in continuazione, Apple ha creato una vera e propria installazione interattiva all’interno del Moscone West. Si tratta di un muro di schermi Cinema Display in cui compaiono le icone delle 20.000 applicazioni più scaricate, organizzate su base cromatica.
Ogni volta che un’applicazione viene scaricata dall’App Store la sua icona pulsa (con un ritardo di 5 min.) creando un effetto onda tutto attorno. Decisamente suggestivo. Trovate video e dettagli tecnici sulla realizzazione dopo il salto.

WWDC: i momenti migliori


La Worldwide Developers Conference è uno dei due eventi Apple che da tradizione si svolgono ogni anno (l’altro è il MacWorld, ma come saprete l’edizione 2009 era l’ultima a cui Apple ha preso parte). Nonostante il WWDC sia un evento espressamente dedicato agli sviluppatori software, il keynote inaugurale dell’evento è stato sempre un’occasione buona per presentare novità che interessano tutti gli utenti, in perfetto stile Apple.
Per ammazzare il tempo in attesa che anche stasera alle 19:00 ora italiana la tradizione si ripeta, vi offriamo, sotto forma di video, un flashback su tre divertenti momenti tratti dalle passate edizioni del WWDC.

iPhone 3GS, è questo il nome del nuovo iPhone?

La fiera di rumors e indiscrezioni che come ogni anno precede il keynote del WWDC è ormai prossima a concludersi: questa sera alle 19:00, ora italiana, Phil Schiller salirà sul palco del Moscone Center e ci rivelerà ciò che Apple ha in serbo. (Seguite il WWDC Live Blog di TAL!)
Manca ancora qualche ora all’evento, però, e c’è ancora tempo per l’ultimo giro di valzer. A concederci l’ultimo ballo è John Gruber di Daring Fireball, che già qualche giorno fa aveva fatto sentire la sua autorevole voce riguardo le novità che ci attendono.
Secondo le ultime previsioni di John c’è la possibilità che il prossimo melafonino venga chiamato iPhone 3GS. Trapelano anche altre indiscrezioni su un iPhone meno caro, Snow leopard e l’interfaccia Marble.

All About Apple museum birthday: la gallery fotografica.


Ieri a Quiliano (Savona) è stato festeggiato il compleanno di All About Apple museum, il più fornito museo Apple al mondo (hanno addirittura pezzi funzionanti che a Cupertino non possiedono più).
Il museo è una vera e propria raccolta di macchine storiche Apple, mantenute in piena efficienza, ma non manca il software d’epoca, così come riviste e libri di un passato non così lontano ma incredibilmente retrò per le tempistiche tecnologiche.

L’associazione che lo gestisce, configurata come Onlus, ha organizzato una festa in grande stile a partire dalle 15 fino a notte inoltrata, con conferenze, visite guidate e libere all’esposizione, buffet (ovviamente a base di focaccia ligure!).
Dopo la cena lì vicino si poteva tornare al museo, per una sessione libera di chiacchiere su prodotti Apple, hardware e software, anticipazioni su iPhone OS 3.0 (da buoni amanti Apple, ovviamente iPhone era il telefono più presente) e tutto quello di cui si voleva discorrere.

Dopo il salto, la galleria fotografica di TheAppleLounge al compleanno del museo.

I brevetti “meno noti” di Steve Jobs (Seconda Parte)

Nella prima parte dell’articolo, abbiamo visto cinque dei dieci brevetti che Technologizer ha scovato e che riportano la firma di Jobs tra gli inventori. La peculiarità di questi, come abbiamo visto, è quella di fare parte dei brevetti “meno noti” di Apple, insomma fuori dalla cerchia dei “soliti noti” che riguardano i prodotti più celebri di Cupertino.

In questa seconda parte, dopo il salto, gli altri cinque brevetti.

I brevetti “meno noti” di Steve Jobs (Prima parte)

Il sito Technologizer ha stilato un piccolo elenco di brevetti che riportano, tra gli altri, il nome di Steve Jobs come inventore. Ovviamente, il nome di Jobs, compare nella maggior parte dei brevetti depositati da Apple e soprattutto tra i brevetti che tutelano i prodotti più famosi di Cupertino (qualcuno ha detto iPhone, iPod o le varie incarnazioni dei Mac?), ma questi dieci brevetti, nello specifico, riguardano tutti prodotti particolari o, comunque, meno famosi dei “soliti noti”.

Dopo il salto, i primi cinque (strani) brevetti firmati da Jobs.

Apple brevetta il trackpad del MacBook Air e il design di iPhone

Nuova valanga di brevetti approvati in questi giorni dall’US Patent and Trademark Office (per chi non lo sapesse, è l’equivalente del nostro Ufficio Brevetti), relativi a diversi prodotti made in Cupertino. Tra gli altri, uno riguarda i Mac Pro (nello specifico, si tratta degli alloggiamenti delle schede nel computer) e un secondo, invece, è relativo all’interfaccia grafica di Mac OS e, in sintesi, fa riferimento ai “cassetti” delle finestre del sistema operativo:

Computer system with graphical user interface including drawer-like windows

Oltre a questi, sono stati approvati altri due brevetti relativi, rispettivamente, al trackpad multi-touch dei MacBook Air (successivamente implementato in tutti i portatili realizzati da Apple) e al design di iPhone (e iPod Touch). Vediamoli in dettaglio.

Wozniak: Steve Jobs sta bene

I nostri lettori abituali sanno che qui su TAL abbiamo sempre cercato di lasciare il minor spazio possibile alle indiscrezioni sulla salute di Steve Jobs. In questo caso però la notizia è positiva e non è chiamata in causa nessuna fonte ospedaliera né alcun medico che spara diagnosi a distanza senza aver mai visitato Jobs (riprovevole abitudine di Bloomberg e altre testate statunitensi).

A dire la sua è Steve Wozniak, cofondatore di Apple e paladino di tutti gli Apple fans. The Woz, in un intervista rilasciata a margine della conferenza All Things Digital, ha detto di aver sentito recentemente Steve Jobs e di averlo trovato in salute: “non aveva l’aria di essere malato”.

Jony Ive nominato “most creative person in business”

Jony Ive, il Vice Presidente del settore Industrial Design di Apple, si è piazzato al primo posto nella classifica delle cento menti più creative in ambito aziendale. A stilare l’elenco ci ha pensato Fast Company, nota rivista che si occupa del variegato mondo del “business”.
Le ragioni per cui Ive è stato scelto al primo posto sono note a tutti e sono davanti agli occhi degli utenti che ogni giorno utilizzano un Mac, un iPod o un iPhone.

Get A Mac, un nuovo Web Ad sul New York Times


Continua la risposta (indiretta) di Apple agli spot della serie Laptop Hunters lanciati da Microsoft. Nella giornata di ieri la home page del sito del New York Times ha ospitato un nuovo web-ad della serie Get A Mac.
La pubblicità prende spunto da un sondaggio dell’autorevole firm Forrester Research secondo cui Apple è prima per soddisfazione degli utenti.
Un grosso banner con la notizia campeggia sulla home page del giornale ma PC non è d’accordo, secondo lui ci vuole una seconda opinione. Saranno due personaggi d’eccezione a fornire un altro punto di vista (video HD dopo il salto).