Tre nuovi spot Get A Mac prendono di mira Windows 7

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Apple ha  pubblicato tre nuovi spot della serie Get A Mac che prendono esplicitamente di mira Windows 7, ad appena un giorno dal lancio del nuovo sistema operativo di Microsoft.
Phil Schiller aveva previsto la realizzazione di una nuova campagna pubblicitaria che mettesse in luce i downside dell’upgrade a Windows 7, soprattutto per la vastissima utenza PC che ancor oggi usa XP e non aspettava altro che di saltare Vista  a piè pari. Il messaggio è affidato ancora una volta alla consolidata coppia Hodgman-Long. Video dei tre spot dopo il salto.

Apple citata in giudizio per violazione di un brevetto di Eolas

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Che i legali di Apple abbiano un bel po’ da fare non è certo un mistero. L’ultima causa contro l’azienda di Jobs parte dall’ipotesi di una violazione di brevetto di cui Apple si sarebbe resa colpevole.

A farle compagnia, in questo caso, ci sono addirittura altre 22 grandi imprese (tra cui Adobe, Amazon, Argosy Publishing, Blockbuster, CDW Corporation, Citigroup, Ebay, Frito-Lay, GoDaddy, Google, J.C. Penney, JP Morgan Chase & Co., New Frontier Media, Office Depot, Perot Systems Corp., Playboy, Rent-A-Center, Staples, Sun Microsystems, Texas Instruments, Yahoo e YouTube), tutte accusate di aver violato un brevetto di proprietà della società Eolas riguardante l’integrazione di contenuti web interattivi nei siti delle aziende (e non solo).

Un brevetto di Apple svela indizi sull’iTablet?

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Nuovo giorno e nuovo rumor sul fantomatico Tablet di Apple. Dopo le indiscrezioni rilasciate da iLounge, questa volta è colpa di un brevetto depositato da Apple stessa se torniamo a parlare di iTablet.

Electronista, infatti, ha scovato un recente brevetto che descrive la possibilità di realizzare gestures a due mani su uno schermo decisamente più grande di quello di un iPhone; la tecnologia in questione è etichettata come:

“Contact Tracking and Identification Module for Touch Sensing”

Apple e l’ambiente: aggiornato il sito web

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Apple ha aggiornato la sezione dedicata all’impatto ambientale dei suoi prodotti sul suo sito istituzionale, ovviamente americano, rispondendo così alle accuse di essere poco comunicativa nel riportare i dati sulle emissioni di gas nocivi e di altri inquinanti.

La speranza di Apple è quella di attirare l’attenzione pubblica non solo sul costo ambientale della produzione, ma anche di evidenziare quanto i suoi prodotti siano efficienti dal punto di vista energetico.

Apple Store, il punto della situazione in Italia

Apple Stores Italiani

L’Apple Store di Milano Carugate è finalmente aperto e possiamo già fare un primo punto della situazione anche grazie alle immagini ed ai video prodotti dal nostro inviato Michele Baratelli. Quello del Centro Commerciale Carosello è il secondo degli Apple Store italiani. Il primo, infatti, è stato inaugurato nel 2007 a Roma presso il Centro Commerciale RomaEst.

Alcuni tra i commenti ai nostri articoli ci hanno dato spunto per un’analisi da fare con i nostri lettori sulla scelta di Apple di aprire i propri negozi in centri commerciali distanti dal centro cittadino piuttosto che nel cuore delle metropoli scelte per gli store.

Get A Mac: l’allenamento rende campioni

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Che il povero PC sia un pochetto fuori forma rispetto a Mac è un dato oggettivo ma ora le cose stanno per cambiare, o meglio, potrebbero cambiare. Nel nuovo divertente episodio della serie Get a Mac dal titolo Trainer, PC ha ingaggiato Robert Loggia (attore italo-americano che ha al suo attivo parti in Scarface come nei Soprano) come personal trainer: l’obiettivo è ovviamente quello di tornare in forma il prima possibile per controbattere il successo sempre più crescente di Mac.

Get A Mac: due nuovi spot in risposta a Microsoft

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Apple ha pubblicato oggi due nuovi spot della serie Get A Mac. Anche in questo caso gli spot sono una risposta (seppure decisamente tardiva) alla campagna pubblicitaria multimilionaria di Microsoft andata in onda a cavallo fra la fine del 2008 e i primi mesi del 2009.

Il primo episodio, Surprise, è una vera e propria metafora: senza mezzi termini Apple denuncia “l’inganno” messo in piedi da Microsoft con i suoi spot. A questo proposito, proprio poco tempo fa, l’azienda di Cupertino è riuscita a far tagliare da un episodio della serie Laptop Hunters l’erroneo riferimento al prezzo di un MacBook Pro che non corrispondeva alla realtà.

Apple brevetta il metodo per controllare gli abusi dei consumatori

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Nella nuova domanda di brevetto depositata da Apple, diversamente da come siamo abituati, questa volta non si celano né progetti di nuovi prodotti e né, tanto meno, nuove funzionalità per iPhone. Il brevetto in questione, identificato dal numero 20090195394, contiene la spiegazione del metodo che Apple intende utilizzare per controllare se eventuali malfunzionamenti dei propri device siano stati causati da un errore di fabbricazione o da un utilizzo scorretto del consumatore.

A quanto pare, quindi, a Cupertino si sarebbero stancati di sostituire iPhone e iPod ancora in garanzia il cui malfunzionamento, potenzialmente, possa essere stato causato dall’utente e non da un errore durante la produzione; sostanzialmente sembra trattarsi di un’evoluzione del sensore anti-acqua di iPhone, oggetto di numerose critiche e discussioni, che cambia irreversibilmente colore qualora il device sia entrato in contatto con l’acqua, rendendo nulla la garanzia ed eliminando ogni possibilità di riparazione gratuita.

E-Book, il futuro business di Apple?

Apple, dopo averci venduto musica e recentemente anche applicazioni per iPhone e iPod touch, sembra aver pronto un nuovo tipo di business per iTunes Store, il negozio virtuale di contenuti multimediali. Alcuni rumors indicano che il nuovo settore di business per Apple e il suo iTunes Store saranno gli E-Book, i libri in formato digitale che, nonostante la spinta dei vari produttori, stentano a decollare. In realtà gli E-Book sono già presenti in App Store ma quello che si legge tra le indiscrezioni è il desiderio di Apple di aprire una sezione  di iTunes Store appositamente dedicata a questo formato: esattamente quello che avviene per le applicazioni di iPhone e iPod touch. Vuoi vedere che il tanto chiacchierato tablet di Apple non è altro che la risposta “made in Cupertino” allo strapotere nel settore di Amazon con il suo Kindle?

1999-2009: 10 anni di Airport

Martedì scorso, 21 luglio, la base Airport ha compiuto dieci anni. Presentata per la prima volta da Steve Jobs al Macworld 1999 (quando da noi il 56K era ancora un signor collegamento a internet, per chi ne conosceva l’esistenza) a New York, ha contribuito a rivoluzionare le modalità di accesso senza fili alla rete.

Quello del Macworld 1999 fu un keynote memorabile, con la famosa comparsata di Noah Wyle (che aveva da poco interpretato Steve Jobs ne “I pirati della Silicon Valley”), la presentazione degli iBook e il salto nel vuoto di Phil Schiller. Per dimostrare la portata della base Airport appena presentata, Schiller si lanciò da diversi metri di altezza su un materasso gigante con in braccio un iBook dotato di accelerometro in grado di trasmettere via Wi-Fi il grafico dei movimenti del Vice Presidente.

Nella playlist  video che trovate dopo il salto, abbiamo riunito alcuni punti salienti raccolti dal mare magnum di YouTube.

Apple brevetta l’espulsione automatica di dispositivi esterni

Un paio di giorni fa, l’Ufficio Brevetti americano ha approvato l’ennesima domanda di brevetto depositata da Apple (questa volta nel Gennaio 2008); Brett Alten, attualmente direttore dello sviluppo brevetti, è l’ingegnere cui viene riconosciuta la paternità dell’invenzione.

In questa nuova proposta di brevetto, Apple esamina la possibilità che, attraverso specifiche tecniche di rilevamento, il Mac sia in grado di percepire quando un dispositivo esterno (come una chiavetta USB) sta per essere scollegato, azionando in automatico le procedure di espulsione della periferica che, molto spesso, per distrazione non vengono eseguite.

Jobs ed il brevetto del packaging dell’iPhone

Martedì scorso, l’Ufficio Brevetti Americano ha approvato l’ennesimo brevetto inerente ad iPhone, rendendo oramai difficile tenere il conto di quanti tutelino la più recente innovazione di Apple in campo tecnologico. Quando il primo modello di iPhone fu lanciato, nel 2007, Jobs annunciò che il nuovo prodotto di Apple era stato tutelato con più di 200 brevetti; in tutta onestà, ad oggi, credo che quel numero sia aumentato significativamente, se consideriamo non solo i brevetti aggiuntivi che tutelano l’attuale modello di iPhone, ma anche tutti quelli proiettati ad ipotetiche funzionalità future del melafonino.

L’ultimo brevetto approvato, riguarda il packaging dell’iPhone, ovvero la confezione con cui il telefono con la mela sopra viene venduto in tutto il mondo.

WWDC 2009 Video: Apple insegna a programmare

Apple ha pubblicato sul proprio sito riservato ai developers una nuova sezione comprendente alcuni video (e altro materiale) tratti dai corsi per gli sviluppatori tenuti al WWDC 2009. Chi non ha potuto partecipare a questi eventi ma è desideroso di scoprire le infinite potenzialità di iPhone SDK oltre che i segreti della programmazione per Mac, potrà ora imparare grazie ai preziosi video forniti da Apple.

Preziosi per due motivi: sia per il contenuto didattico di alto livello ma anche per il prezzo di vendita pari a 299 dollari. Per questa cifra (non eccessiva se rapportata ai costi dei normali corsi per developers) l’utente avrà accesso anche alle slide e codice precompilato di esempio.

Apple brevetta il trackpad Multi-Touch

Apple ha ottenuto un importante brevetto sul trackpad Multi-Touch che ha debuttato sul MacBook Air all’inizio dello scorso anno. Da allora il trackpad con supporto alle gestures Multi-Touch è stato implementato anche sui MacBook e sui MacBook Pro di ultima generazione.

Il trackpad Multi-Touch in futuro non si limiterà a supportare le gestures base, utili per sfogliare pagine, ingrandire o ruotare immagini, ma permetterà anche operazioni avanzate come il riconoscimento della scrittura in cinese, che sarà supportato già da Snow Leopard tra meno di due mesi.

Brevetti iPhone: messaggi a più destinatari, notifiche e modulazione della voce

In questo articolo, in cui continuiamo ad analizzare i brevetti depositati da Apple negli ultimi anni relativamente ad iPhone, citiamo tre domande di brevetto relative alla possibilità di gestire l’invio di messaggi a più destinatari contemporaneamente, oltre ad un sistema per la notifica dei messaggi non letti e alla funzionalità di modulazione della voce.

Nell’articolo precedente, invece, ci eravamo soffermati sulle capacità che, ipoteticamente, iPhone potrebbe vantare in futuro; tra cui il riconoscimento degli oggetti, dei volti e la possibilità di attivare un filtro ai messaggi in entrata e in uscita.

Brevetti iPhone: riconoscimento oggetti, volti e filtro messaggi

L’U.S. Patent and Trademark Office, ovvero l’ufficio brevetti americano, ha reso note diverse domande di brevetto depositate da Apple negli ultimi due anni, tutte relative ad iPhone.

Come al solito, tra la domanda di brevetto e l’effettiva commercializzazione di un prodotto con le caratteristiche ipotizzate, può trascorrere molto tempo, oppure, il prodotto potrebbe rimanere solo un’ipotesi. Analizzare i brevetti, però, ci aiuta a capire quanto Apple stia puntando su device come iPhone e iPod Touch e, approssimativamente, in che direzione stia puntando l’azienda di Jobs.

Apple deposita nuovi brevetti per iPhone (Seconda Parte)

Nella prima parte dell’articolo abbiamo messo in luce le possibilità che iPhone, un giorno, possa dotarsi di schermo con feedback tattile e antenna RFID. Continuando con la disanima dei nuovi brevetti a tema iPhone, le sorprese non mancano.

In questa seconda parte, l’iPhone sarà in grado di leggerci la mano e fare bella mostra di sé all’interno degli Apple Store (molto più di quanto non faccia già adesso). Dopo il salto, gli ultimi due brevetti.

Apple deposita nuovi brevetti per iPhone (Prima Parte)

Carrellata di novità in tema brevetti; protagonista assoluto delle documentazioni firmate da Apple, che hanno invaso l’Ufficio Brevetti americano, è iPhone che, a quanto pare, un giorno potrà essere dotato di uno schermo in grado di restituire un feedback tattile, capace anche di riconoscere le impronte digitali ed essere venduto in speciali active box.

Tutto questo, ovviamente, si desume dai disegni e dalle documentazioni che accompagno le richieste di brevetto presentate da Apple; nonostante sia impossibile indovinare quali di questi verranno poi, effettivamente, commercializzate o implementate nei modelli futuri di iPhone, ci permette di capire che l’ultimo modello di iPhone che abbiamo in mano è solo la punta dell’iceberg dei progetti di Apple.

Jony Ive, “dottore” onorario al Royal College of Art

Il Royal College of Art celebra il talento di Jony Ive. La prestigiosa istituzione londinese ha premiato il Vice Presidente della divisione design di Cupertino con un dottorato onorario, consegnato ieri con una cerimonia ufficiale. In una speciale serata celebrativa che ha preceduto la vera e propria consegna, Ive ha “rivelato” qualche piccolo (innocuo) segreto sul suo approccio al design e soprattutto sul metodo di progettazione che egli ha contribuito a far diventare uno standard interno in quel di Cupertino.

Get A Mac: gli spot Apple vincono a Cannes

Tre spot della serie Get A Mac hanno vinto un importante riconoscimento in quel di Cannes. Non si tratta ovviamente di uno dei premi della rinomata mostra del cinema, ma di un award assegnato in occasione del 56° festival dell’advertising, una manifestazione che si tiene ogni anno nell’amena località della costa azzurra.

La divisione Media Arts LAB dell’agenzia TWBA, di cui Apple è cliente fedele ormai da anni, ha guadagnato un Silver Campaign Award grazie a tre spot andati in onda nel 2008 (PDF). Si tratta di Pizza Box, Bean Counter e V Word (vi potete rinfrescare la memoria leggendo questi due post: V Word, Bean Counter e Pizza Box), tutti prodotti, come sempre, da Epoch Films.