Apple sta sviluppando un’app per gli amanti del fitness?

Apple Fitness App

Apple Fitness App

Come riportato da AppleInsider, Apple ha da poco depositato il brevetto di una app per il fitness. Una applicaziome che permetterebbe di trasformare l’iPhone in un personal trainer, il software è dotato di diverse funzioni, ricorda agli utenti quando andare in palestra, per esempio, quali esercizi svolgere per rimettersi in forma e cosa mangiare per non appesantirsi troppo.

Oltretutto l’app integra funzioni social, possiamo condividere con gli amici i nostri progressi e partecipare ad una sorta di sfida, con tanto di classifica online. Sul nostro display potrebbe comparire un messaggio tipo “Andrea ha percorso dieci chilometri in trenta minuti, vuoi provare a fare di meglio?”.

Apple brevetta sensore RFID integrato nel display touchscreen

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Uno degli ultimi brevetti concessi all’azienda di Cupertino potrebbe tradursi in un duro colpo alla concorrenza per quanto riguarda il futuro della tecnologia RFID applicata a dispositivi portatili come smartphone e tablet (in generale tutti i dispositivi dotati di un display touchscreen). Apple, infatti, ha ottenuto un nuovo brevetto che descrive il metodo per integrare un lettore RFID (Radio Frequency Identification) nello schermo di un dispositivo portatile con display sensibile al tatto in modo da ridurre lo spazio necessario per poter ospitare un sensore di questo tipo.

Non è la prima volta che sentiamo parlare della possibilità che il prossimo iPhone sia dotato di un sensore RFID che lo abiliti, ad esempio, a sfruttare le comunicazioni NFC (Near Field Communication). L’utilizzo classico che si può pensare per questo genere di sensori è abilitare uno smartphone al pagamento per prossimità (semplicemente avvicinandolo ad un apposito lettore).

Termina la promozione per iWork e MobileMe

Mobile me rebate

9to5 Mac ha ricevuto notizia che la promozione prevista da Apple per la suite iWork e il servizio MobileMe non è più disponibile a partire dalla giornata di ieri. Tale promozione consisteva in uno sconto di 30 dollari sull’acquisto dell’abbonamento a MobileMe per un anno (pari a 99 dollari) se abbinato ad un nuovo Mac o dispositivo iOS. Lo stesso sconto di 30 dollari poteva essere applicato all’acquisto della suite iWork in abbinamento ad un nuovo Mac.

Da ieri, però, tali sconti non sono più disponibili per i clienti dell’azienda di Cupertino. Come potete vedere dall’immagine di apertura, le promozioni “Buy a Mac and Save $30 on iWork” e “Buy a Mac or iPad and Save $30 on MobileMe” sono terminate il 18 aprile. Tale notizia fa subito pensare ai recenti rumor a proposito di un aggiornamento del servizio MobileMe che permette agli utenti di sincronizzare on-the-cloud i propri contatti, calendari e documenti personali.

Apple abbandonerà l’alluminio per la fibra di carbonio?

Kevin kennyNon è la prima volta che sentiamo parlare della possibilità che l’azienda di Cupertino decida di cessare la produzione di dispositivi con scocca in alluminio (MacBook Pro, iMac, iPhone 4 ecc.) a favore dell’utilizzo della fibra di carbonio. Tuttavia, negli ultimi tempi, sembra che l’ipotesi sia sempre più verosimile. Durante questo mese Kevin Kenney, infatti, è stato assunto da Apple come Senior Composites Engineer dopo essere stato un consulente negli ultimi anni.

Alla maggior parte di voi, me compreso, questo nome non dirà assolutamente nulla, a meno che (forse) non siate degli appassionati di ciclismo. Kenney, infatti, ha passato gli ultimi 14 anni della sua carriera nella progettazione e nella realizzazione di biciclette in fibra di carbonio pressto presso la Kestral Bicycles. Di certo Apple non avrà assunto un esperto della fibra di carbonio per la realizzazione di una bicicletta (in realtà si diceva che Apple non avrebbe mai realizzato un telefono o un tablet; mai dire mai).

Woz: iPad è il computer per la gente comune

steve wozniak

steve wozniak

Lo scorso lunedì Steve Wozniak ha tenuto un keynote allo Storage Networking World di Santa Clara in veste di Chief Scientist della Fusion-IO. Uno dei presenti all’evento ha chiesto al co-fondatore Apple che ne pensa dell’iPad:

“Credo che Steve Jobs volesse realizzare qualcosa del genere fin da quando abbiamo fondato Apple, ma non era facile riuscire ad arrivarci”, ha detto Woz riferendosi all’iPad come il primo computer che tutti possono usare con facilità, compresi coloro che non hanno alcuna base tecnologica. “E’ [il computer] per la gente comune”.

iPad 2, il nuovo spot “We Believe”

Una dei punti di forza dell’iPad è la capacità di trasformarsi ogni volta nell’applicazione in uso. Quando avviamo un’app, il dispositivo tende a scomparire e il software offre un’esperienza totalizzante. Lo abbiamo scritto più e più volte, e non solo noi. Era così per il primo iPad, lo è ancora di più per iPad 2.
Chi abbia letto (e forse condiviso) questa analisi, non sarà sorpreso più di tanto nel vedere in nuovo spot dell’iPad 2 in onda sulle maggiori emittenti statunitensi dalla fine della scorsa settimana. Il commercial, intitolato “We Believe” (“Noi crediamo”), non esalta le specifiche del dispositivo, non si limita a decantarne sottigliezza e leggerezza. Con uno studiato gioco di luce distilla ed esplicita piuttosto il senso ultimo dell’esperienza d’uso del primo, vero post-PC device che non ha bisogno di essere descritto attraverso le sue caratteristiche tecniche.

Nokia attacca di nuovo Apple nonostante la decisione dell’ITC

Qualche giorno fa vi abbiamo messi al corrente circa la sentenza emessa da un giudice della ITC (International Trade Commission), il quale sostiene che Apple non ha infranto i cinque brevetti appartenenti e contestati dal colosso finlandese della telefonia mobile.

Ieri, tuttavia, Nokia ha emesso un nuovo comunicato stampa sul suo sito ufficiale attraverso il quale spiega di non essere affatto d’accordo con la sentenza del giudice James Gildea e afferma di aver depositato una nuova denuncia nei confronti dell’azienda di Cupertino, spiegando che i brevetti appartenenti a Nokia sono infranti in praticamente tutti i prodotti mobili prodotti da Apple.

WWDC, tutto esaurito troppo in fretta?

La WWDC 2011 ha battuto ogni record precedente: a sole 10 ore dall’apertura della vendita dei biglietti non c’era già più nemmeno un posto disponibile. E’ il caso di ricordare che per partecipare alla cinque giorni di panels e sessioni tecniche su Mac OS X  e iOS gli sviluppatori pagano 1600$. I posti disponibili sono solamente 5200. Pura frenesia e interesse alle stelle per una delle più attive piattaforme di sviluppo su piazza, non c’è dubbio. Ma è proprio tutto oro quello che luccica? E’ normale che una conferenza per sviluppatori, roba da geek insomma, riesca a smerciare biglietti più velocemente di una data del tour dei Coldplay o di un concerto di Vasco a San Siro?
Sulla questione ci sono diverse interpretazioni interessanti.

Apple Design Awards: solo per Mac e iOS App Store

Quest’anno gli Apple Design Awards, gli ambiti premi per le migliori applicazioni per Mac e iOS che l’azienda di Cupertino consegna ogni anno durante il WWDC, tornano più o meno “alle origini” e saranno nuovamente destinati anche agli sviluppatori di applicativi per Mac. Alla WWDC 2010 gli ADA furono assegnati solamente alle applicazioni presenti nell’iOS App Store, causando scene di puro panico in chi aveva letto in quella scelta la prova provata dell’imminente morte di Mac OS X –– sbagliando di grosso, come era giusto sospettare.

C’è comunque un cavillo non da poco anche quest’anno: le app per Mac che potranno aspirare all’attribuzione del premio sarannoo soltanto quelle presenti sul Mac App Store.

WWDC 2011 al via il 6 giugno

Apple ha ufficializzato le date della WWDC 2011. Quest’anno la World Wide Developer Conference di San Francisco si terrà dal 6 al 10 giugno, come da tradizione presso il centro congressi Moscone West. Durante la cinque giorni dedicata agli sviluppatori Apple “svelerà il futuro di iOS e di Mac OS” con demo pubbliche e più di 100 sessioni dedicate ai developers, tenute come sempre dai migliori ingegneri Apple.

Il pitch dell’evento nel comunicato è affidato alle parole di Phil Schiller: “Durante la conferenza di quest’anno sveleremo il futuro di iOS e Mac OS. Se siete sviluppatori per Mac OS X o iOS questo è l’evento a cui non vorrete assolutamente mancare”.

Bertrand Serlet, un addio programmato

Bertrand Serlet WWDC 2007
Bertrand Serlet WWDC 2007
Bertrand Serlet al WWDC 2007

L’addio di Bertrand Serlet ad Apple, ufficializzato giusto ieri, era del tutto inaspettato. Anche la tempistica stupisce, dato che fra pochi mesi è in programma la release della più recente versione di Mac OS X, a cui si presume che anche Serlet, in veste di Vice Presidente della divisione Mac OS X Engineering abbia lavorato con impegno nel corso degli ultimi anni.

Ieri serpeggiava l’ipotesi che le dimissioni di Serlet fossero in qualche modo legate ad incomprensioni con gli altri dirigenti sul futuro di Mac OS X, ora che l’importanza di iOS è cresciuta esponenzialmente. A mettere una pietra sopra a questa versione dei fatti, che già era poco credibile, ci pensa John Paczkowski di Digital Daily, che cita una fonte interna ad Apple secondo la quale l’avvicendamento Serlet-Federighi era già previsto (e noto internamente) da tempo.

Bertand Serlet lascia Apple

Dopo 22 anni di onorato servizio al fianco di Steve Jobs, prima alla NeXT e poi alla Apple, il Vice Presidente Senior della divisione Mac Software Engineering Bertrand Serlet abbandona la Mothership. A prendere il suo posto sarà Craig Federighi, l’attuale Vice Presidente della medesima divisione. Per chi ancora non lo conoscesse, è il dirigente che durante l’evento di ottobre 2010 ha condotto la presentazione di Lion.

Il comunicato ufficiale che annuncia l’addio di Serlet riporta un commento del VP dimissionario:

“Ho lavorato con Steve per 22 anni e ho vissuto momenti incredibili progettando prodotti alla NeXT e alla Apple. Ma a questo punto voglio concentrarmi meno sui prodotti e più sulla scienza. Craig ha svolto un lavoro incredibile nel gestire il Mac OS team nel corso degli ultimi due anni, Lion è una straordinaria release e la transizione dovrebbe avvenire senza intoppi”.

Daily Mail: Jony Ive rimarrà in California

Jony Ive è uno dei pilastri della Apple dell’era Steve Jobs. Per questo i rumors di qualche tempo fa su un possibile abbandono del suo ruolo in Apple, motivato secondo le indiscrezioni dalla volontà di tornare in UK per motivi familiari legati all’educazione scolastica dei figli, avevano suscitato tanto clamore.

Ora il Daily Mail, in un interessante profilo del designer industriale britannico più famoso del mondo smentisce quelle voci e sostiene che Ive sia tutt’altro che in rotta con Apple e che non abbia alcuna intenzione di tornare in patria.

Apple brevetta un nuovo rivestimento per dispositivi in metallo

Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple ha ottenuto un nuovo prezioso brevetto per l’invenzione relativa ad un rivestimento “scratch-proof” (antigraffio) da utilizzare su dispositivi in acciaio inossidabile. Si tratta in pratica di uno strato di nitruro che potrebbe essere utilizzato per rivestire la superficie esterna di dispositivi come iPhone, iPad e Mac per renderli più durevoli nel tempo, senza modificarne il design e la scelta dei materiali.

Il brevetto è stato pubblicato dallo USPTO (U.S. Patent and Trademark Office) durante questa settimana ed è intitolato “Nitriding Stainless Steel for Consumer Electronic Products”. Il brevetto è contraddistinto dal numero 7896981 e descrive proprio quanto appena introdotto. Si tratta di un sistema con costi sostenibili che consiste nell’applicare uno strato di nitruro per proteggere la superficie in metallo dei dispositivi da graffi e scheggiature.

Jonathan Ive sogna l’Inghilterra. E Apple?

A capo dell’Apple’s Industrial Design Group dal 1997, Ive è l’uomo cui dobbiamo l’eleganza e il fascino dei prodotti Apple; probabilmente uno dei migliori designer industriali degli ultimi tempi (opinione largamente condivisa), Jonathan Ive è l’uomo cui si pensa spesso anche quando si vocifera di un eventuale successore di Jobs (carisma a parte).

È difficile quindi pensare ad Apple senza Ive; tutti i prodotti che escono da Cupertino hanno il suo benestare e la sua “firma”, ed è praticamente il braccio destro di Jobs (nonché l’amico da chiamare durante i keynote per mostrare FaceTime).

Secondo il Sunday Times, però, Ive starebbe pensando di far ritorno in Inghilterra. E cosa ne sarà del suo lavoro in Apple?

MobileMe: stop alla versione retail

Apple ha annunciato oggi ai rivenditori l’interruzione della vendita di MobileMe nella sua versione retail in scatola, rendendo così esclusiva la rivendita del prodotto in forma digitale online.

Brevetti Apple: Safe deposit box e comandi sonori

Un nuovo brevetto depositato da Apple di recente documenta in dettaglio una funzione che potrebbe fare il proprio debutto nella prossima versione di Mac OS X. Si tratta di una “cassaforte” software che permette di nascondere e criptare documenti importanti e crearne un backup remoto sicuro.

In un altro brevetto scovato da poco gli ingegneri Apple documentano invece un sistema di rilevamento di interazioni “sonore” in grado di comandare un’interfaccia. L’impressione è che in questo caso si tratti di pura ricerca.

Apple cerca di aumentare la capacità delle batterie al litio

In base a quanto riporta AppleInsider, l’azienda di Cupertino sta investendo nella ricerca sulle batterie al litio per cercare di migliorarne l’autonomia senza dover aumentare le dimensioni dei componenti. Tutto ruota attorno ad una tecnica che consiste nell’aumentare la capacità delle celle al litio in modo da consentire l’immagazzinamento di una quantità maggiore di energia.

L’invenzione è stata protetta da un brevetto, pubblicato qualche giorno fa dallo USPTO (U.S. Patent and Trademark Office). Il documento, intitolato “Increasing Energy Density in Rechargeable Lithium Battery Cells”, descrive in dettaglio la ricarica di una batteria utilizzando una “tecnica di ricarica multi-step a corrette e voltaggio costante (CC-CV)”.

WWDC 2011 si terrà dal 5 al 9 giugno?

Trapelano le prime possibili date per la Worldwide Developer Conference 2011, l’evento dedicato ai developers per Mac OS X e iOS che si tiene ogni anno prima dell’estate presso il centro congressi Moscone di San Francisco.
Quest’anno l’evento potrebbe tenersi dal 5 al 9 di giugno, nella prima metà del mese proprio come l’anno scorso, e più o meno negli stessi giorni del 2010.

Le date trapelano come sempre dal calendario pubblico del Moscone West, che in quei giorni risulta occupato per un non meglio specificato “Corporate Meeting”.