Una dei punti di forza dell’iPad è la capacità di trasformarsi ogni volta nell’applicazione in uso. Quando avviamo un’app, il dispositivo tende a scomparire e il software offre un’esperienza totalizzante. Lo abbiamo scritto più e più volte, e non solo noi. Era così per il primo iPad, lo è ancora di più per iPad 2.
Chi abbia letto (e forse condiviso) questa analisi, non sarà sorpreso più di tanto nel vedere in nuovo spot dell’iPad 2 in onda sulle maggiori emittenti statunitensi dalla fine della scorsa settimana. Il commercial, intitolato “We Believe” (“Noi crediamo”), non esalta le specifiche del dispositivo, non si limita a decantarne sottigliezza e leggerezza. Con uno studiato gioco di luce distilla ed esplicita piuttosto il senso ultimo dell’esperienza d’uso del primo, vero post-PC device che non ha bisogno di essere descritto attraverso le sue caratteristiche tecniche.
Mondo Apple
Nokia attacca di nuovo Apple nonostante la decisione dell’ITC
Qualche giorno fa vi abbiamo messi al corrente circa la sentenza emessa da un giudice della ITC (International Trade Commission), il quale sostiene che Apple non ha infranto i cinque brevetti appartenenti e contestati dal colosso finlandese della telefonia mobile.
Ieri, tuttavia, Nokia ha emesso un nuovo comunicato stampa sul suo sito ufficiale attraverso il quale spiega di non essere affatto d’accordo con la sentenza del giudice James Gildea e afferma di aver depositato una nuova denuncia nei confronti dell’azienda di Cupertino, spiegando che i brevetti appartenenti a Nokia sono infranti in praticamente tutti i prodotti mobili prodotti da Apple.
WWDC, tutto esaurito troppo in fretta?
La WWDC 2011 ha battuto ogni record precedente: a sole 10 ore dall’apertura della vendita dei biglietti non c’era già più nemmeno un posto disponibile. E’ il caso di ricordare che per partecipare alla cinque giorni di panels e sessioni tecniche su Mac OS X e iOS gli sviluppatori pagano 1600$. I posti disponibili sono solamente 5200. Pura frenesia e interesse alle stelle per una delle più attive piattaforme di sviluppo su piazza, non c’è dubbio. Ma è proprio tutto oro quello che luccica? E’ normale che una conferenza per sviluppatori, roba da geek insomma, riesca a smerciare biglietti più velocemente di una data del tour dei Coldplay o di un concerto di Vasco a San Siro?
Sulla questione ci sono diverse interpretazioni interessanti.
Apple Design Awards: solo per Mac e iOS App Store
Quest’anno gli Apple Design Awards, gli ambiti premi per le migliori applicazioni per Mac e iOS che l’azienda di Cupertino consegna ogni anno durante il WWDC, tornano più o meno “alle origini” e saranno nuovamente destinati anche agli sviluppatori di applicativi per Mac. Alla WWDC 2010 gli ADA furono assegnati solamente alle applicazioni presenti nell’iOS App Store, causando scene di puro panico in chi aveva letto in quella scelta la prova provata dell’imminente morte di Mac OS X –– sbagliando di grosso, come era giusto sospettare.
C’è comunque un cavillo non da poco anche quest’anno: le app per Mac che potranno aspirare all’attribuzione del premio sarannoo soltanto quelle presenti sul Mac App Store.
WWDC 2011, già tutto esaurito
Nel dare la notizia dell’ufficializzazione delle date della WWDC, poche ore fa, ci chiedevamo se
WWDC 2011 al via il 6 giugno
Apple ha ufficializzato le date della WWDC 2011. Quest’anno la World Wide Developer Conference di San Francisco si terrà dal 6 al 10 giugno, come da tradizione presso il centro congressi Moscone West. Durante la cinque giorni dedicata agli sviluppatori Apple “svelerà il futuro di iOS e di Mac OS” con demo pubbliche e più di 100 sessioni dedicate ai developers, tenute come sempre dai migliori ingegneri Apple.
Il pitch dell’evento nel comunicato è affidato alle parole di Phil Schiller: “Durante la conferenza di quest’anno sveleremo il futuro di iOS e Mac OS. Se siete sviluppatori per Mac OS X o iOS questo è l’evento a cui non vorrete assolutamente mancare”.
Bertrand Serlet, un addio programmato
L’addio di Bertrand Serlet ad Apple, ufficializzato giusto ieri, era del tutto inaspettato. Anche la tempistica stupisce, dato che fra pochi mesi è in programma la release della più recente versione di Mac OS X, a cui si presume che anche Serlet, in veste di Vice Presidente della divisione Mac OS X Engineering abbia lavorato con impegno nel corso degli ultimi anni.
Ieri serpeggiava l’ipotesi che le dimissioni di Serlet fossero in qualche modo legate ad incomprensioni con gli altri dirigenti sul futuro di Mac OS X, ora che l’importanza di iOS è cresciuta esponenzialmente. A mettere una pietra sopra a questa versione dei fatti, che già era poco credibile, ci pensa John Paczkowski di Digital Daily, che cita una fonte interna ad Apple secondo la quale l’avvicendamento Serlet-Federighi era già previsto (e noto internamente) da tempo.
Bertand Serlet lascia Apple
Dopo 22 anni di onorato servizio al fianco di Steve Jobs, prima alla NeXT e poi alla Apple, il Vice Presidente Senior della divisione Mac Software Engineering Bertrand Serlet abbandona la Mothership. A prendere il suo posto sarà Craig Federighi, l’attuale Vice Presidente della medesima divisione. Per chi ancora non lo conoscesse, è il dirigente che durante l’evento di ottobre 2010 ha condotto la presentazione di Lion.
Il comunicato ufficiale che annuncia l’addio di Serlet riporta un commento del VP dimissionario:
“Ho lavorato con Steve per 22 anni e ho vissuto momenti incredibili progettando prodotti alla NeXT e alla Apple. Ma a questo punto voglio concentrarmi meno sui prodotti e più sulla scienza. Craig ha svolto un lavoro incredibile nel gestire il Mac OS team nel corso degli ultimi due anni, Lion è una straordinaria release e la transizione dovrebbe avvenire senza intoppi”.
Daily Mail: Jony Ive rimarrà in California
Jony Ive è uno dei pilastri della Apple dell’era Steve Jobs. Per questo i rumors di qualche tempo fa su un possibile abbandono del suo ruolo in Apple, motivato secondo le indiscrezioni dalla volontà di tornare in UK per motivi familiari legati all’educazione scolastica dei figli, avevano suscitato tanto clamore.
Ora il Daily Mail, in un interessante profilo del designer industriale britannico più famoso del mondo smentisce quelle voci e sostiene che Ive sia tutt’altro che in rotta con Apple e che non abbia alcuna intenzione di tornare in patria.
Apple vuole la Mela dei Beatles
In questo post vi scriviamo di una notizia curiosa e che, probabilmente, non piacerà molto ai fan dei “Fab Four”. Non è la prima volta che Apple si scontra con il marchio registrato da Apple Corps, l’azienda che opera nel settore multimediale fondata nel gennaio del 1968 dal gruppo musicale di Liverpool, attualmente amministrata da Jeff Jones.
Apple ha presentato la richiesta per la registrazione del marchio che vedete nell’immagine di apertura, a causa del quale ci sono già state bene tre dispute legali tra Apple Corps e Apple Inc.. Nei primi due episodi Apple Corps vinse per infrazione del marchio registrato da parte di Apple Inc. (nel 1981 e nel 1991), mentre nel terzo (iniziato nel 2003) la disputa si concluse con un accordo (stipulato nel 2007) tra le parti.
Apple brevetta un nuovo rivestimento per dispositivi in metallo
Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple ha ottenuto un nuovo prezioso brevetto per l’invenzione relativa ad un rivestimento “scratch-proof” (antigraffio) da utilizzare su dispositivi in acciaio inossidabile. Si tratta in pratica di uno strato di nitruro che potrebbe essere utilizzato per rivestire la superficie esterna di dispositivi come iPhone, iPad e Mac per renderli più durevoli nel tempo, senza modificarne il design e la scelta dei materiali.
Il brevetto è stato pubblicato dallo USPTO (U.S. Patent and Trademark Office) durante questa settimana ed è intitolato “Nitriding Stainless Steel for Consumer Electronic Products”. Il brevetto è contraddistinto dal numero 7896981 e descrive proprio quanto appena introdotto. Si tratta di un sistema con costi sostenibili che consiste nell’applicare uno strato di nitruro per proteggere la superficie in metallo dei dispositivi da graffi e scheggiature.
Jonathan Ive sogna l’Inghilterra. E Apple?
A capo dell’Apple’s Industrial Design Group dal 1997, Ive è l’uomo cui dobbiamo l’eleganza e il fascino dei prodotti Apple; probabilmente uno dei migliori designer industriali degli ultimi tempi (opinione largamente condivisa), Jonathan Ive è l’uomo cui si pensa spesso anche quando si vocifera di un eventuale successore di Jobs (carisma a parte).
È difficile quindi pensare ad Apple senza Ive; tutti i prodotti che escono da Cupertino hanno il suo benestare e la sua “firma”, ed è praticamente il braccio destro di Jobs (nonché l’amico da chiamare durante i keynote per mostrare FaceTime).
Secondo il Sunday Times, però, Ive starebbe pensando di far ritorno in Inghilterra. E cosa ne sarà del suo lavoro in Apple?
MobileMe: stop alla versione retail
Apple ha annunciato oggi ai rivenditori l’interruzione della vendita di MobileMe nella sua versione retail in scatola, rendendo così esclusiva la rivendita del prodotto in forma digitale online.
Brevetti Apple: Safe deposit box e comandi sonori
Un nuovo brevetto depositato da Apple di recente documenta in dettaglio una funzione che potrebbe fare il proprio debutto nella prossima versione di Mac OS X. Si tratta di una “cassaforte” software che permette di nascondere e criptare documenti importanti e crearne un backup remoto sicuro.
In un altro brevetto scovato da poco gli ingegneri Apple documentano invece un sistema di rilevamento di interazioni “sonore” in grado di comandare un’interfaccia. L’impressione è che in questo caso si tratti di pura ricerca.
Apple cerca di aumentare la capacità delle batterie al litio
In base a quanto riporta AppleInsider, l’azienda di Cupertino sta investendo nella ricerca sulle batterie al litio per cercare di migliorarne l’autonomia senza dover aumentare le dimensioni dei componenti. Tutto ruota attorno ad una tecnica che consiste nell’aumentare la capacità delle celle al litio in modo da consentire l’immagazzinamento di una quantità maggiore di energia.
L’invenzione è stata protetta da un brevetto, pubblicato qualche giorno fa dallo USPTO (U.S. Patent and Trademark Office). Il documento, intitolato “Increasing Energy Density in Rechargeable Lithium Battery Cells”, descrive in dettaglio la ricarica di una batteria utilizzando una “tecnica di ricarica multi-step a corrette e voltaggio costante (CC-CV)”.
WWDC 2011 si terrà dal 5 al 9 giugno?
Trapelano le prime possibili date per la Worldwide Developer Conference 2011, l’evento dedicato ai developers per Mac OS X e iOS che si tiene ogni anno prima dell’estate presso il centro congressi Moscone di San Francisco.
Quest’anno l’evento potrebbe tenersi dal 5 al 9 di giugno, nella prima metà del mese proprio come l’anno scorso, e più o meno negli stessi giorni del 2010.
Le date trapelano come sempre dal calendario pubblico del Moscone West, che in quei giorni risulta occupato per un non meglio specificato “Corporate Meeting”.
Apple brevetta uno stand integrato per iPad
Come riporta Patently Apple, nella giornata di ieri l’ufficio marchi e brevetti degli Stati Uniti (conosciuto anche come USPTO) ha pubblicato un nuovo brevetto nel quale viene mostrata una soluzione che potrebbe essere utilizzata da Apple nei futuri modelli di iPad.
Si tratta di uno stand integrato (o venduto separatamente) in grado di ruotare su sé stesso per posizionare il proprio iPad sia in modalità landscape che portrait, offrendo la possibilità di scegliere diverse inclinazioni in base all’utilizzo. Una soluzione di questo tipo permetterebbe di abolire completamente l’utilizzo dell’apposito dock per il tablet.
Apple brevetta le gesture di prossimità, alternativa al multi-touch?
In base a quanto si apprende dall’emissione di un nuovo brevetto, Apple sta dedicando parte del suo sviluppo tecnologico alla messa a punto di una nuova tecnologia da applicare ai cosiddetti “hover sensitive devices”, ovvero ai dispositivi sensibili alla prossimità (purtroppo non esiste un termine italiano che traduce esattamente hover, o perlomeno non l’ho trovato).
Il brevetto indica che, probabilmente, l’azienda di Cupertino è alla ricerca di un’alternativa al multi-touch per il futuro, utilizzando come input le gesture in sospensione, senza toccare alcuna superficie. Come potete vedere dall’immagine di apertura, un esempio tipico di hover gesture sono del tipo “Ok, grasp everything, stamp of approval e X to delete”.
Causa Kodak, dall’ITC primo stop alla causa contro Apple e RIM
Poco più di un anno fa, nel gennaio 2010, la Eastman Kodak Company ha fatto causa ad Apple e RIM per la violazione di alcuni brevetti relativi alla visualizzazione di anteprime delle immagini su dispositivi portatili. L’azienda aveva confermato che l’obbiettivo era quello di ottenere il pagamento di royalties sulle tecnologie che le società denunciate avrebbero utilizzato senza permesso.
Per Kodak arriva però la prima doccia fredda: il giudice Paul Luckern della International Trade Commission ha deciso che le richieste di Kodak presso la commissione non sono valide. Non si tratta però di una sentenza definitiva ma solo di una prima indicazione che poi i commissari potranno decidere se confermare o meno entro il 23 maggio.
App Store cinguetta su Twitter
La divisione PR di Apple aggiunge un nuovo elemento all’esercito social dell’azienda: risale a poche ore fa il primo cinguettio pubblicato sull’account Twitter ufficiale di App Store. Che cosa sia di preciso l’account di un entità diffusa come l’App Store non è dato saperlo, così come non si sa di preciso chi è che fisicamente invierà i messaggi. Quel che sappiamo è che su Twitter verranno promosse nuove applicazioni e soprattutto offerte esclusive, il che suggerisce di qualche possibile partnership con sviluppatori selezionati in un prossimo futuro. App Store e iTunes hanno già entrambi una propria pagina Facebook dedicata, il secondo vanta anche un buon numero di pagine gestite a livello nazionale.
Apple brevetta una tastiera fisica con sensore di movimento
In base a quanto apprendiamo da MacRumors, lo USPTO ha pubblicato un nuovo brevetto appartenente all’azienda di Cupertino nel quale viene descritta una nuova tastiera fisica con sensori di movimento. Sappiamo bene che non tutte le invenzioni brevettate saranno sicuramente realizzate un giorno, ma in questo caso la periferica è abbastanza interessante, soprattutto dal punto di vista storico, perchè permetterebbe di sostituire completamente il mouse.
Il brevetto è frutto del lavoro dei ricercatori di FingerWorks, l’azienda acquisita da Apple nel 2005 e risultata fondamentale per le innovazioni tecnologiche nel campo del multi-touch. Prima dell’acquisizione, infatti, FingerWorks aveva realizzato diverse tastiere multi-touch (senza tasti fisici) che avevano riscosso anche un discreto successo ma che non erano riuscite ad imporsi nel mercato mainstream soprattutto per la mancanza del feedback tattile delle tastiere tradizionali.
Microsoft contro il marchio “App Store”, troppo generico
AppleInsider ha riportato che Microsoft sarebbe tornata all’attacco di Apple, avanzando un’obiezione nei confronti di App Store, un marchio depositato da Apple già nel Luglio 2008, ritenuto troppo generico per essere correttamente registrato.
Il marchio depositato da Apple, descrive l’App Store come un:
“Servizio di vendita al dettaglio per software per computer fornito via Internet ed altri sistemi informatici e reti di comunicazione per l’utilizzo su dispositivi palmari mobile e altri devices elettronici”.
Apple alla ricerca di nuove gesture per iPod nano
In base al contenuto di un nuovo brevetto pubblicato e appartenente ad Apple, sembra che l’azienda di Cupertino stia cercando di perfezionare nuove gesture per i propri display multi-touch che possano essere eseguite anche senza guardare il dispositivo. Tali gesture potrebbero essere impiegate soprattutto nei nuovi iPod nano con display sensibile al tatto, nonostante non sia esplicitamente specificato all’interno del documento.
Come sicuramente avrete avuto modo di constatare, infatti, le dimensioni ridotte del nuovo iPod nano potrebbero rappresentare una certa difficoltà nell’utilizzo corretto dell’interfaccia multi-touch, che sostituisce la tradizionale click wheel; sin dalla sua presentazione, infatti, erano emerse le prime perplessità a questo proposito.