Per noi è quello del cick e ciak, ma per il Businessweek Scott Forstall, vicepresidente della sezione software per iOS, è niente meno che l’apprendista dello stregone, brillante e tenace come il suo mentore, Steve Jobs.
Nelle pagine che compongono questo profilo su Businessweek, emerge un personaggio diverso rispetto a quanto potrebbe sembrare a prima vista: una sorta di “mini-Steve”, orientato ai dettagli e con cui è difficile lavorare. Notate somiglianze?
L’abbiamo atteso per oltre un anno, e alla fine eccolo qui: l’iPhone 4S è stato presentato da pochi minuti sul palco del Town Hall di Cupertino e conferma praticamente tutti i rumor della vigilia: sarà un iPhone 4 potenziato, esteticamente identico ma decisamente più performante sotto tutti i punti di vista.
Fotocamera da 8 Megapixel, video in Full HD, processore A5 (lo stesso di iPad 2), antenna migliorata (addio antennagate), HSDPA, e tanto altro: i cambiamenti sono sotto il cofano.
Che cosa presenterà oggi Apple a Cupertino? Nessuno lo sa per certo, nemmeno i personaggi che spacciano per certe le molte illazioni che girano per la rete. La sensazione di fondo è che probabilmente non ci sarà un iPhone 5 ma “solo” un iPhone 4S. Indipendentemente dal nome il nuovo dispositivo sarà molto più veloce e potente, questo è poco ma sicuro. Forse non cambierà nulla, fuori, ma quel che conta è sottocoperta, dove pulserà molto probabilmente il processore A5, lo stesso potente dual-core che Apple usa sull’iPad 2.
Non è un particolare trascurabile, perché il nuovo processore servirà a garantire all’iPhone un vantaggio abissale in termini di performance rispetto ai concorrenti più agguerriti capeggiati dal Samsung Galxy S2. Ma soprattutto permetterà al nuovo telefono di generare la scintilla di una nuova rivoluzione grazie ad Assistant. A parlare di “nuova rivoluzione” non è il sottoscritto in preda ad un attacco di fanboyte acuta ma Norman Winarsky, il fondatore di Siri, l’azienda che ha sviluppato per prima la tecnologia che sta dietro a questa grande novità software potenziata dagli strumenti di riconoscimento vocale di Nuance. “Accontentatevi” insomma, quest’anno la rivoluzione la farà il software più del resto.
In un brevetto pubblicato il 29 settembre dall’Ufficio Brevetti statunitense si può vedere che Apple è intenzionata a produrre un disco di tipo ibrido (con parti tradizionali in movimento e parti di memoria flash) in proprio.
Mancava solo l’ufficialità, e finalmente è arrivata. Dopo un’attesa estenuante possiamo annunciarvi che gli inviti sono stati consegnati alla stampa. Tutto è pronto per il Keynote che si terrà tra una settimana esatta a Cupertino, nella Town Hall auditorium, alle 10:00 A.M. ora locale, 19:00 ora italiana.
Proprio stamattina vi abbiamo parlato dell’iPhone 5 e delle funzioni vocali che implementerà, rumors che sembrano confermarsi nel verbo “talk” usato nell’immagine dell’invito: si potrebbe pensare ad un “Let’s talk about iPhone”, ma anche ad un “Let’s talk with iPhone”.
Avanti il prossimo! Dopo (e durante) i continui batti e ribatti che hanno visto protagonista Apple in infinite cause legali ne abbiamo viste di tutti i colori. Ora è il turno di VIA Technologies, azienda Taiwanese produttrice di circuiti integrati (principalmente chipset per schede madri, CPU e memorie). La “battaglia all’ultimo brevetto” sembra essere senza fine, tant’è vero che oramai le più grandi aziende di tecnologia (software e/o hardware) mirano sempre più spesso a rilevare società grandi e piccole (come Kodak e Motorola, giusto per citarne un paio) al solo fine di acquisirne la proprietà dei numerosi brevetti che potrebbero minare la commercializzazione dei propri prodotti per violazione di “patents”.
Come riportato da Bloomberg, con i “suoi” microprocessori per dispositivi iOS-based, Apple avrebbe stavolta infranto ben tre brevetti depositati presso l’U.S. Patent Office dalla società con base a Taipei.
È notizia di qualche giorno fa: un lettore di AppleInsider avrebbe scritto a Tim Cook preoccupato della sorte di alcuni servizi, presenti in MobileMe, che Apple sembra voler cancellare dal nuovo iCloud. Tutto nasce dalla pubblicazione delle linee guida relative alla transizione da MobileMe a iCloud, in cui viene specificato che servizi come la sincronizzazione del portachiavi o delle preferenze di sistema, non saranno integrate nella nuova nuvola di Cupertino.
Il lettore, come risposta, ha ricevuto un incoraggiante:
“Apple is open to it if there’s enough feedback on the subject.”
In pratica, se siamo in parecchi a chiederglielo, allora c’è qualche speranza che i migliori servizi di MobileMe non finiscano nel dimenticatoio. Ed è da qui che è partita la iCloud Petition.
Chi è l’executive che sta a Tim Cook come Tim Cook stava a Steve Jobs, ora che il co-fondatore è diventato Chairman ed ha passato il timone al suo vice?
Si chiama Jeff Williams, ha 48 anni, e al momento, in veste di SVP delle operazioni, si occupa di molti aspetti che Tim Cook ha supervisionato in quanto Chief Operating Officer. In poche parole è colui che segue tutta la catena produttiva, stringe accordi con i fornitori e soprattutto si cura che tutti i prodotti arrivino dove devono arrivare nei tempi prestabiliti. Fortune gli ha dedicato un breve profilo, dal tono abbastanza apologetico, che ne traccia i molti pregi.
Jobs non è più dietro la scrivania da CEO di Cupertino, ma TimCook ha imparato dal maestro, e sta attualmente rispondendo alle mail (ovviamente solo ad alcune) che gli vengono mandate. Un lettore di AppleInsider si è lamentato con il nuovo AmministratoreDelegato di Cupertino per fargli sapere il suo disappunto quando ha scoperto che alcune delle funzionalità di MobileMe non sarebbero state dispnibili su iCloud, la nuova piattaforma di cloud computing che Apple si appresta a rendere disponibile al pubblico nelle prossime settimane.
Il piano per la realizzazione del nuovo Apple Campus, ormai noto come “la navicella spaziale” per la forma dell’edificio circolare principale, è stato approvato da poco. L’azienda però starebbe già pensando al dopo e avrebbe tutta l’intenzione di costruire un terzo campus a seguito del completamento di quello che ufficialmente sarà denominato Apple Campus 2, previsto per il 2015. A ventilare questa ipotesi è il sindaco di Cupertino in una intervista rilasciata al San José Mercury News.
Un nutrito gruppo di cittadini ha intanto espresso le prime preoccupazioni sui disagi che la realizzazione del Campus 2 potrebbe portare ai residenti.
4Le metafore militaresche utilizzate per definire e descrivere le numerose azioni legali che vedono protagonisti gli attori principali del mercato mobile sono un po’ inflazionate, va ammesso. Ma è oggettivamente difficile non descrivere come “guerra” la situazione in cui essi si trovano. E’ una guerra fredda quella che contrappone Google e Apple mentre è guerra aperta quella che stanno combattendo la stessa Apple e i produttori di smartphone Android. HTC in primis, che proprio ieri ha denunciato nuovamente Apple utilizzando brevetti che fino al primo settembre erano di proprietà di Google. Nel frattempo Apple continua la sua campagna del Pacifico con una nuova denuncia contro Samsung presso il tribunale distrettuale di Tokyo.
EddyCue, a capo del settore iTunes in Apple, è stato appena promosso a Senior Vice President of Internet Software and Services, diventando così uno dei molti bracci destri di TimCook, il nuovo CEO di Cupertino. La pagina del 47-enne sul sito di Apple è già stata aggiornata, sottolinenando i suoi 22anni di carriera in Apple. L’annuncio della promozione è stato dato proprio da TimCook con un messaggio di posta elettronica inviato ai dipendenti.
Comex, creatore di JailbreakMe.com, nonché una tra le più brillanti menti del panorama Jailbreak di iPhone, lavorerà dalla prossima settimana come stagista presso Apple. È stato proprio lui ad annunciarlo attraverso il suo account di Twitter alcuni giorni fa. Prima di cominciare a lavorare nei segreti corridoi di Cupertino, Comex si è preso del tempo per rispondere ad alcune domande di curiosi e appassionati che hanno potuto contattarlo tramite Reddit.
Il nuovo CEO di Apple Tim Cook questa mattina ha inviato una lettera ai dipendenti Apple in cui parla del suo nuovo ruolo e rassicura tutti: Apple non cambierà. Nell’email, che non è stata divulgata pubblicamente ma è giunta alla redazione di Ars Technica tramite una fonte fidata, Cook approfitta per tutti i ringraziamenti del caso e afferma che i migliori anni di Apple hanno ancora da venire.
Ecco di seguito il testo integrale della lettera tradotto in italiano.
Team:
è con estremo entusiasmo che mi appresto a svolgere il ruolo di CEO dell’azienda più innovativa al mondo. Unirmi ad Apple è stata la decisione migliore che io abbia mai preso ed è stato il privilegio di una vita poter lavorare per Apple e Steve per più di 13 anni. Condivido l’ottimismo di Steve circa il brillante futuro che attende Apple.
Dal 2006 i connettori MagSafe salvano ogni giorno migliaia di portatili, e probabilmente anche di nuclei familiari: una moglie (o un marito) che inciampa nel cavo di alimentazione del computer appena acquistato può facilmente decretare la fine di un rapporto coniugale.
Scherzi a parte, il collegamento magnetico dell’alimentazione è stata un’invenzione utilissima e pare che finalmente stia per arrivare anche nei dispositivi portatili (iPad in primis).
Continuano le notizie architettoniche per Apple. Dopo aver parlato del rinnovo del cubo di vetro nella FifthAvenue di NewYork, possiamo mostrarvi le immagini pubblicate sul sito del comune di Cupertino che rappresentano il progetto per il nuovo Campus che Apple ha intenzione di terminare entro la fine del 2015. La pagina sul sito Cupertino.org contiene i documenti riguardo la struttura interna dell’edificio, con le piante dei singoli piani, oltre che le versioni in alta qualità dei render già mostrati da Steve Jobs durante il colloquio tenuto con il consiglio della città.
Apple era già riuscita a bloccare la distribuzione del GalaxyTab10.1 in territorio australiano solamente pochi giorni fa. Sembra però che la forza legale di Apple continui a farsi sentire anche nel vecchio continente. La principale news agency tedesca, la dpa, ha infatti fatto sapere alcune ore fa che Apple ha ottenuto l’ingiunzione preliminare che sostanzialmente permette di bloccare la distribuzione del GalaxyTab10.1 anche nell‘UnioneEuropea. Tutti gli stati che ne fanno parte, ad eccezione dei PaesiBassi, nei quali si sta svolgendo un simile processo, resteranno con ogni probabilità senza il tablet di Samsung.
La battaglia legale tra Apple e Samsung continua, questa volta con un risultato tangibile che va oltre minacce e le accuse sui documenti legali. Come riportato da Bloomberg, Samsung ha accettato di ritardare il lancio delGalaxyTab10.1 in territorio australiano fino a quando la causa con Apple non sarà risolta.
L’inarrestabile crescita di Apple ha dei costi necessari in termini di spazi: il Campus di Infinite Loop, a Cupertino è diventato piccolo per tutti i dipendenti che lavorano presso la “Mothership”. Per questo motivo, stando a quanto riporta il San José Mercury News, Apple ha appena chiuso un accordo per l’affitto di un grande complesso nella zona Sud-Ovest della città. La nuova “filiale”, uno dei tanti gruppi di edifici sparsi per la città californiana già occupati dalla Mela, potrà ospitare più di 1000 dipendenti, forse anche fino a 1300.
MobileMe morirà ufficialmente il prossimo 30giugno 2012. Apple aveva spigato chiaramente dopo la presentazione di iCloud (avvenuta durante il keynote di apertura della WWDC) che non sarebbe più stato possibile iscriversi a MobileMe e che il servizio avrebbe cessato di funzionare entro un anno. Oggi non è più possibile testare il servizio per un periodo di 60 giorni o rinnovare la propria iscrizione. Se però avete acquistato una versione boxata di MobileMe e avete un codice per il servizio profumatamente pagato ma che, per ovvie ragioni, non potrete utilizzare, potete rivolgervi ad Apple e chiedere un rimborso.
“And boy, we patented it”. La frase con cui Steve Jobs nel gennaio 2007 dimostrò la seria intenzione di Apple a proteggere le tecnologie alla base dell’iPhone è ormai famosissima. In questi giorni quell’intenzione si concretizza ulteriormente: l’ufficio marchi e brevetti americano ha approvato un nuovo importantissimo brevetto Apple depositato originariamente a dicembre 2007 in cui viene descritto con cura e in maniera sufficientemente ampia da dare i brividi alla concorrenza il meccanismo alla base della navigazione dell’interfaccia (pan con un dito, scroll con due dita – come su Safari durante la navigazione Web) su uno schermo capacitivo Multi-Touch. L’importanza del brevetto sta nel fatto che molti dei produttori che hanno immesso sul mercato prodotti analoghi all’iPhone dotati di schermi capacitivi usano praticamente lo stesso sistema o sistemi molto (troppo?) simili.
Alla WWDC Apple ha premiato i vincitori degli Apple Design Awards 2011, quattro le categorie (Studenti, iPhone, iPad, Mac), dodici le applicazioni che hanno trionfato, tre per ogni sezione.
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