iCloud: Apple regala Snow Leopard agli utenti di MobileMe

Leopard e Snow Leopard non supportano iCloud, ma a quanto pare ci devono essere diversi utenti di vecchi sistemi operativi Apple che stanno terminando il loro ultimo anno di abbonamento a MobileMe. Per cercare di convertirli alla nuova piattaforma di sincronizzazione, Apple ha cominciato a regalare copie di Snow Leopard a tutti gli utenti di MobileMe, così da rendere più economica la strada per iCloud.

iCloud Petition, quali servizi di MobileMe volete preservare dall’estinzione?

È notizia di qualche giorno fa: un lettore di AppleInsider avrebbe scritto a Tim Cook preoccupato della sorte di alcuni servizi, presenti in MobileMe, che Apple sembra voler cancellare dal nuovo iCloud. Tutto nasce dalla pubblicazione delle linee guida relative alla transizione da MobileMe a iCloud, in cui viene specificato che servizi come la sincronizzazione del portachiavi o delle preferenze di sistema, non saranno integrate nella nuova nuvola di Cupertino.

Il lettore, come risposta, ha ricevuto un incoraggiante:

 “Apple is open to it if there’s enough feedback on the subject.”

In pratica, se siamo in parecchi a chiederglielo, allora c’è qualche speranza che i migliori servizi di MobileMe non finiscano nel dimenticatoio. Ed è da qui che è partita la iCloud Petition.

Tim Cook risponde: iCloud potrebbe recuperare le funzioni perdute di MobileMe

Jobs non è più dietro la scrivania da CEO di Cupertino, ma Tim Cook ha imparato dal maestro, e sta attualmente rispondendo alle mail (ovviamente solo ad alcune) che gli vengono mandate. Un lettore di AppleInsider si è lamentato con il nuovo Amministratore Delegato di Cupertino per fargli sapere il suo disappunto quando ha scoperto che alcune delle funzionalità di MobileMe non sarebbero state dispnibili su iCloud, la nuova piattaforma di cloud computing che Apple si appresta a rendere disponibile al pubblico nelle prossime settimane.

iCloud: Apple invia i primi rimborsi per MobileMe

MobileMe morirà ufficialmente il prossimo 30 giugno 2012. Apple aveva spigato chiaramente dopo la presentazione di iCloud (avvenuta durante il keynote di apertura della WWDC) che non sarebbe più stato possibile iscriversi a MobileMe e che il servizio avrebbe cessato di funzionare entro un anno. Oggi non è più possibile testare il servizio per un periodo di 60 giorni o rinnovare la propria iscrizione. Se però avete acquistato una versione boxata di MobileMe e avete un codice per il servizio profumatamente pagato ma che, per ovvie ragioni, non potrete utilizzare, potete rivolgervi ad Apple e chiedere un rimborso.

Termina la promozione per iWork e MobileMe

Mobile me rebate

9to5 Mac ha ricevuto notizia che la promozione prevista da Apple per la suite iWork e il servizio MobileMe non è più disponibile a partire dalla giornata di ieri. Tale promozione consisteva in uno sconto di 30 dollari sull’acquisto dell’abbonamento a MobileMe per un anno (pari a 99 dollari) se abbinato ad un nuovo Mac o dispositivo iOS. Lo stesso sconto di 30 dollari poteva essere applicato all’acquisto della suite iWork in abbinamento ad un nuovo Mac.

Da ieri, però, tali sconti non sono più disponibili per i clienti dell’azienda di Cupertino. Come potete vedere dall’immagine di apertura, le promozioni “Buy a Mac and Save $30 on iWork” e “Buy a Mac or iPad and Save $30 on MobileMe” sono terminate il 18 aprile. Tale notizia fa subito pensare ai recenti rumor a proposito di un aggiornamento del servizio MobileMe che permette agli utenti di sincronizzare on-the-cloud i propri contatti, calendari e documenti personali.

MobileMe: stop alla versione retail

Apple ha annunciato oggi ai rivenditori l’interruzione della vendita di MobileMe nella sua versione retail in scatola, rendendo così esclusiva la rivendita del prodotto in forma digitale online.

In arrivo un MobileMe gratuito per alcuni utenti iOS?

Già all’interno della GM di iOS 4.2, i ragazzi di MacRumors avevano evidenziato un’interessante novità che riguardava MobileMe: stando a quanto riscontrato, sembrava possibile effettuare il login al servizio in the cloud di Apple sfruttando direttamente la propria Apple ID, dando anche la possibilità di creare, direttamente dal dispositivo, un account gratuito per il servizio.

Da quel momento, si sono intensificate le speculazioni che riguardano un possibile MobileMe gratuito: alcune novità, però, sembrerebbero dimostrare che quest’ipotesi è tutt’altro che campata in aria.

Apple rinnova MobileMe e porta Find my iPhone in App Store

Preannunciato da un down di qualche ora del servizio per gli ultimi preparativi, ecco il nuovo MobileMe. Apple ha dato una rinfrescata al proprio servizio online con alcuni miglioramenti all’interfaccia, con un rinnovamento di MobileMe Mail e con l’introduzione in App Store di un’applicazione dedicata con la quale accedere direttamente al servizio di localizzazione di iPhone e iPad, Find My iPhone.

La nuova interfaccia

La prima cosa che salta all’occhio quando si entra all’interno del nuovo MobileMe è l’interfaccia di navigazione rinnovata. In alto a sinistra della pagina si trova l’icona della nuvoletta. Un clic su di essa e si apre un interfaccia di navigazione molto simile a quella che il vostro Mac vi mostra se premete contemporaneamente Cmd+Tab. Il menu di navigazione può essere richiamato anche con la combinazione Shift+Esc.

Una nuova Mail in MobileMe, in versione beta

Nella giornata di ieri, Apple ha annunciato una nuova versione di Mail per il tanto amato/odiato MobileMe, che suppongo non abbia bisogno di presentazioni.

Traendo ispirazione dalla controparte per iPad, la nuova Mail versione web ha uno stile completamente diverso dalla precedente e sembra essere stata ripensata da cima a fondo; inoltre il re-styling ha portato con sé anche numerose novità e funzionalità.

Find My iPad disponibile su MobileMe

Esattamente come per iPhone ed iPod touch, sarà disponibile per i possessori di un account MobileMe la funzione Find My iPad, con le medesime caratteristiche del servizio offerto per gli altri dispositivi.

Che fine ha fatto l’applicazione iDisk per iPhone?

Tra le novità di MobileMe, ce n’è una che latita ancora misteriosamente. Si tratta dell’applicazione iDisk per iPhone e iPod Touch, che campeggia sulle pagine delle nuove funzionalità del servizio in the cloud di Apple, ma che ancora non è disponibile per il download da App Store.

Il fatto che, a fianco dell’applicazione, troneggi un “Prossimamente”, non lascia ben sperare. Find My iPhone, del resto, è già funzionante e i primi casi di ritrovamento del melafonino non si sono fatti attendere. Lo stesso, invece, non si può dire per iDisk.

iPhone OS 3.0: funzione GPS con “Find My Phone” e MobileMe?

Quelli di BGR, trafficando all’interno del nuovo iPhone OS 3.0, hanno scovato questa nuova interessante funzione contenuta nelle opzioni di MobileMe. Il nome, “Find my phone“, non sembra lasciare dubbi: si tratterebbe di una nuova funzionalità di MobileMe legata al GPS.

Si tratta di un modo per ritrovare il cellulare rubato (teoria di AppleInsider) oppure è la soluzione, rivolta ai genitori, per sapere in tempo reale dove si trova il proprio figlio?

Firmware 7.4.1, condivisione via Mobile Me anche per le altre basi wi-fi?

Le nuove basi wi-fi presentate da Apple Martedì, portano con loro numerose novità: tanto per cominciare, sia Airport Extreme che Time Capsule vantano ora la dual band, ovvero entrambe possono trasmettere contemporaneamente su frequenze a 2,4 GHz che a 5 GHz. In sostanza, tutti i vostri dispositivi Wi-Fi avranno le prestazioni più veloci possibili e il miglior raggio d’azione nello stesso momento.

In più, tramite Uility AirPort, potrete creare una rete wi-fi “Guest” per i vostri ospiti, permettendogli di condividere la vostra connessione ad internet senza che dobbiate condividere anche la vostra password o dargli pieno accesso alla Rete. Buone nuove anche per i clienti MobileMe (il noto servizio “in the cloud” di Apple) che potranno finalmente avere accesso ai propri documenti archiviati su Time Capsule (o altri hard disk connessi via AirPort Extreme) dal web, in qualunque momento e da qualunque luogo.

MobileMe, il push torna a funzionare


MobileMe sta completando il suo processo di evoluzione verso quell’idea di prodotto che Apple avrebbe voluto promuovere nel luglio scorso. Ci sono voluti più di sei mesi per riparare ai mille problemi che caratterizzarono uno dei lanci più burrascosi della storia degli online services targati Cupertino.

Dopo l’aggiunta della funzionalità di filesharing, nei giorni scorsi Apple ha riattivato una delle funzioni che furono “staccate” dopo i black out dei giorni che seguirono l’attivazione del servizio, vale a dire il push dei contatti e degli eventi iCal. A Cupertino non si possono ancora permettere di rispolverare quel motto, “Exchange for the rest of us”, che avrebbe dovuto fare la fortuna del servizio online di Apple, ma le promesse di Steve Jobs (che a seguito del disastro si scusò con gli utenti annunciando un duro lavoro di revisione del prodotto) sono state mantenute.

MobileMe aggiornato. Avanti il prossimo?

Nella giornata di ieri, Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento per la piattaforma MobileMe, la simpatica nuvoletta che ha l’arduo compito di mantenere sincronizzata tutta la nostra “vita digitale”: o almeno così dovrebbe essere. Noi di TAL abbiamo sempre dato un particolare risalto al servizio MobileMe per via delle tante innovazioni promesse ormai lo scorso anno e mai viste in opera: pian piano la nuvoletta di Apple prende forma e si accinge a diventare un “must” per tutti gli utenti Mac e non solo. Diamo un veloce sguardo alle innovazioni presenti nel nuovo MobileMe: sarà finalmente l’aggiornamento definitivo che tutti i sottoscrittori del servizio auspicano?

iPhone e Push Notifications: si lavora in casa Apple

Durante la presentazione di MobileMe era stato largo spazio alla presentazione dei servizi di Push Notifications oltre che alle migliorie grafiche e infrastrutturali della nuvoletta di Apple. Come ben sappiamo, però, le cose sono andate molto diversamente da quanto lo stesso Steve Jobs aveva annunciato tanto da distribuire una nota in cui si invitavano “gli operatori” ad utilizzare il meno possibile la parola “Push” nei confronti di iPhone e MobileMe. Da questa “disfatta” di Apple è passato ormai del tempo, ma i problemi non sono stati risolti: è solo stata messa “una sorta di pezza” che ha reso possibile un funzionamento parziale di MobileMe rispetto a quanto l’utenza (e la stessa Apple) si aspettava.

Apple, forse ferita dal clamoroso insuccesso tecnologico, ha pronta la soluzione per portare finalmente su iPhone e Mac proprio quel servizio di Push Notifications che l’utenza desidera da Giugno.

Il caso di Ethlite, ecco come è andata davvero

Lunedì vi abbiamo parlato del caso di Ethlite, una Ingegnere del Software dipendente di Apple il cui blog è sparito dopo che Dan Lyons, ex Fake Steve jobs, aveva citato un suo post di una settimana fa. Nell’articolo la dipendente di Cupertino parlava in maniera piuttosto esplicita del fallimento nel lancio di Mobile Me e si lasciava andare ad una critica più ampia verso la Corporate America. Un post interessante ma tutt’altro che scottante che non sembrava giustificare fino in fondo la scomparsa del blog. Ci eravamo preoccupati, pensando che Helen, vero nome di Ethlite, potesse trovarsi nei guai. Oggi scopriamo che le cose sono andate in maniera molto diversa e che Ethlite ha cancellato ogni sua traccia in risposta alla presunta invasione della propria privacy da parte del giornalista di NewsWeek.

Ethlite, o del fallimento di MobileMe visto dall’interno

Ethlite è una 38enne di origine neozelandese e tiene un blog. Nulla di strano, direte, solo una goccia nel mare della conversazione globale. Non proprio, perché Ethlite vive a Cupertino, lavora a Cupertino e nel suo semisconosciuto blog ha deciso di parlare in piena libertà del fallimento del lancio di un prodotto di alto profilo da parte del suo gruppo di lavoro e da parte di tutta l’azienda per cui lavora. Ethlite non nomina mai direttamente Apple, né MobileMe, ma gli indizi che fornisce e che è possibile recuperare su di lei in rete parlano chiaro: sta parlando del lancio fallito del servizio internet di Apple. A diffondere la notizia è Real Dan Lyons, l’ex Fake Steve Jobs, dalle colonne del suo blog. Ora la storia si tinge di mistero virtuale: chi volesse leggere il post originale non può più farlo sul blog di Ethlite, perché è stato chiuso. Abbiamo approntato una pagina per ospitare il post scomparso.