iTunes U: 300 milioni di download in tre anni

iTunes U, la sezione di iTunes Store dedicata alle istituzioni del settore dell’istruzione di livello universitario, ha superato i 300 milioni di download. Lo ha annunciato Apple con un comunicato ufficiale. Per raggiungere questo traguardo ci sono voluti circa tre anni, durante i quali iTunes U si è evoluto ed ha visto crescere notevolmente la partecipazione di università di tutto il mondo (Italia compresa).

Il comunicato di Apple riporta un commento di Eddy Cue, Vice Presidente deputato alla gestione degli Internet Services:

“iTunes U rende semplice per le persone la scoperta e l’apprendimento grazie a contenuti resi pubblici da molte delle migliori istituzioni al mondo. Con una selezione così ampia di materiali didattici, stiamo di fatto fornendo agli utenti iTunes un modo incredibile di imparare sui propri computer, iPhone, iPod o iPad.”

EMI teme l’eccessiva influenza di iTunes Store

Uno dei problemi che le case discografiche si trovano ad affrontare nel prossimo futuro è l’eccessivo peso di alcuni attori del mercato della musica digitale, iTunes Store (Apple, per estensione) in particolare. Lo sostiene la EMI in un recente comunicato che ha fatto seguito all’ultimo report dei risultati fiscali. Secondo la major, che fu la prima fra le grandi etichette a concedere il proprio catalogo ad Apple senza il vincolo dei DRM, uno dei rischi possibili da non sottovalutare è:

“La sostanziale dipendenza da un numero ristretto di negozi musicali online, in particolare iTunes Store, per le vendite su internet, e la risultante influenza che essi possono esercitare sulla strutturazione dei prezzi nei negozi musicali online”.

Beatles su iTunes, Yoko Ono: campa cavallo

L’assenza del catalogo dei Beatles su iTunes Store è uno dei grandi misteri della contemporaneità. Il più grande gruppo musicale di sempre assente sul più grande e rifornito negozio musicale (tenendo conto anche dei distributori non digitali) del mondo. Del resto i Beatles sono anche una delle poche band che nel 2010 riescono ancora a vendere bene nell’ormai commercialmente antiquato formato CD.

Come avviene con una cadenza quasi matematica, ecco un’altra dichiarazione sulla questione, stavolta rilasciata da colei che i Beatles si dice li ha abbia sfasciati e che assieme a Sir Paul McCartney detiene una buona parte dei diritti sulla musica dei Fab Four: Yoko Ono. E non aspettatevi chissà quale novità, perché la vedova Lennon si è limitata a confermare il mancato accordo fra le due Apple (Apple Corps. e Apple Inc.) e la EMI.

iTunes U supera i 250 milioni di download

C’è un’area di iTunes Store spesso trascurata (ingiustamente) quando si parla del successo del negozio multimediale virtuale di Apple. Fra decimiliardesime canzoni e miliardesime applicazioni scaricate è facile che passi inosservata presso il grande pubblico, ma la sezione iTunes U, dedicata alla pubblicazione gratuita di materiale culturale e didattico da parte di università ed istituzioni scolastiche continua a crescere costantemente.

Jim Dalrymple rivela su The Loop che Apple ha confermato il raggiungimento dei 250 milioni di download effettuati dalla sezione iTunes U. L’interesse per il servizio è cresciuto moltissimo nel corso dell’ultimo anno e mezzo, tanto che 100 milioni di download sono stati effettuati nel corso del solo anno 2009.

Sir Paul: colpa di EMI se i Beatles non sono su iTunes

A quasi un decennio dal proprio debutto e dopo più di 10 miliardi di canzoni scaricate, l’iTunes Store ancora non è riuscito a mettere in catalogo la discografia della band più famosa di tutti i tempi. Le trattative per portare la musica dei Beatles sullo store online di Apple sono in stallo da anni. Ora Sir Paul McCartney lo dice chiaro e tondo: questa situazione non è colpa sua, ma della EMI, la casa discografica che detiene parte dei diritti sulle canzoni e gli album dei Fab Four.

“A dire il vero non so come si sia potuti arrivare a una situazione così assurda”, ha detto Macca a Newsbeat (BBC Radio). “So che da parte di iTunes c’è la volontà di farlo, quindi un giorno succederà”.

Film su iTunes in Francia e Irlanda

Altre due nazioni europee entrano a far parte del club esclusivo degli iTunes Movie Rentals. Non illudetevi, nessuna delle due è l’Italia. Il servizio di acquisto e noleggio dei lungometraggi è stato attivato da Apple sugli iTunes Store di Francia e Irlanda. Oltralpe erano già disponibili i contenuti televisivi, mentre nello Store irlandese, pure più giovane di quello italiano, sono disponibili i Movie Rentals ma non i Tv Programmes.

Sia in Francia che in Irlanda sono disponibili i film di 20th Century Fox, Disney, MGM, Paramount, Universal, Warner Bros e Sony Pictures. Fra gli studios europei che hanno aderito ci sono E1 Entertainment, Lionsgate UK e Optimum Releasing.

iTunes integrerà Facebook Connect?

Facebook Connect è un set di API che gli sviluppatori possono integrare nelle proprie applicazioni per permettere agli utenti di condividere sul più popoloso Social Network del mondo un ampio spettro di informazioni direttamente dall’interno del programma. I webmaster possono integrarle in un sito per permettere ai visitatori di collegarsi utilizzando il proprio profilo Facebook.
Anche Apple, secondo quanto riporta Tech Crunch, sarebbe in procinto di integrare Facebook Connect all’interno di iTunes per permettere agli utenti di condividere con gli amici i propri acquisti e le proprie preferenze su tutti i contenuti presenti nello Store.

La politica si affaccia su iTunes

Non siamo certo qui a disquisire su quale e soprattutto se uno schieramento politico sia meglio di un altro, ma diamo una notizia per dovere di cronaca. E il caso (?) ha voluto che potessimo farlo dopo i risultati delle elezioni regionali da poco trascorse.

Vi avremmo potuto dare prima la notizia, ma ciò che i comunicati stampa dicevano non si era concretizzato. Vi parliamo di un album che sarebbe dovuto uscire su iTunes Store il 23 marzo 2010. Più e più volte abbiamo controllato, ma dell’album in questione nulla. Oggi abbiamo ricercato nuovamente su iTunes (prontamente aggiornato all’ultima versione) e questa volta la ricerca dell’album de quo, Una canzone per Nichi, ci ha restituito il risultato.

Vediamo i dettagli dopo il salto.

iPad e contenuti televisivi, difficili gli accordi con i produttori

iPad sarà pure destinato a rivoluzionare il mercato dei libri, dei giornali e delle riviste, ma a quanto pare per Steve e soci al momento la priorità non è il mercato editoriale. Secondo il Wall Street Journal in questi giorni Apple sta cercando di stringere accordi con i produttori e con le emittenti per riuscire ad offrire sul nuovo dispositivo contenuti televisivi a prezzo ribassato già dal 3 aprile. L’obiettivo sarebbe quello di portare a 99 cents il costo degli episodi delle serie TV per chi acquista da iPad. A parte gli accordi già presi con CBS e (guarda caso) Disney, però, l’impresa per Apple si sta dimostrando particolarmente difficile a causa delle resistenze opposte da molti produttori televisivi.

I Pink Floyd fanno causa ad EMI per le royalties di iTunes

Moneeey! cantavano i Pink Floyd nel 1973. Moneeey! chiedono oggi i Pink Floyd alla EMI. La storica band ha fatto causa alla propria etichetta discografica perché scontenta delle royalties derivanti dalla vendita online su iTunes e servizi simili.
Al cuore della disputa legale però non ci sono i soldi (che pure giocano un ruolo) ma una motivazione artistica. A Roger Waters e compagnia non va giù che la EMI venda le singole canzoni al posto dell’intero album, alterando la natura originaria della produzione della band.

iTunes LP, un pegno da pagare per l’abbandono dei DRM?

A sei mesi dal lancio degli iTunes LP si può dire, senza paura di esprimere giudizi affrettati, che il nuovo formato per la distribuzione di album e contenuti extra su iTunes Store è stato un flop. Fino ad ora gli iTunes LP presenti sullo Store sono solamente 29 e l’impatto sulla fruizione degli album è stato praticamente nullo.

Ma perché Apple ha deciso di lanciare un prodotto come gli LP, immancabilmente destinati all’oblio in un mercato in cui, volenti o nolenti, la maggior parte degli utenti preferisce ancora acquistare singoli brani? Secondo quanto riportato da GigaOM, che cita fonti interne al settore, gli iTunes LP sono un pegno che Apple ha dovuto pagare alle case discografiche associate alla RIAA, la famigerata Record Industry Association of America.

Decimiliardesima canzone su iTunes: c’è chi prova a prevederla

Qualche giorno fa Apple ha lanciato un nuovo concorso per festeggiare il futuro scaricamento della canzone numero 10.000.000.000 da iTunes Store. In palio una iTunes Card speciale da ben 10 mila dollari che verrà assegnata a chi scaricherà il decimiliardesimo brano (o a chi, un’istante dopo lo scaricamento del brano 9.999.999.999 si registrerà sul form dal sito di Apple). Qualcosa di analogo a quanto già avvenuto in occasione dello scaricamento della miliardesima applicazione da App Store.

Sicuramente in molti si saranno chiesti se c’è un modo per calcolare quando verrà scaricata la fatidica canzone. Secondo Mike Butler,Barry Schwartz e Alex Fierro di Rusty Brick, un metodo per stilare una previsione abbastanza precisa esiste, tanto che i tre si sono divertiti a creare un counter decrescente alternativo a quello di Apple.

iTunes Store premia la 10miliardesima canzone scaricata

iTunes Store raggiungerà presto un traguardo incredibile: lo store online di Apple è quasi a quota 10 miliardi di canzoni scaricate. Per festeggiare insieme al proprio pubblico (e probabilmente anche per “bullarsi” un pochetto come suo solito), Apple ha indetto un contest con un premio davvero interessante e anche impossibile da spendere tutto: una iTunes Gift Card da 10mila dollari euro a chi scaricherà la 10miliardesima canzone (oppure meglio a chi scaricherà una canzone appena dopo che il conto alla rovescia arriverà a termine). Date un’occhiata al conto alla rovescia sul sito Apple.

iTunes Store: l’aumento dei prezzi dei brani rallenta le vendite

In base ai dati fiscali pubblicati dalla Warner Music, da quando Apple ha permesso alle case discografiche di stabilire i prezzi di vendita delle canzoni tra 0,69 e 1,29 dollari su iTunes Store, la crescita delle vendite di contenuti digitali musicali ha subito un discreto rallentamento. All’inizio dello scorso anno, Apple riuscì a convincere le case discografiche a rinunciare ai contenuti musicali protetti da DRM; a partire dal mese di aprile, alcuni brani molto ascoltati subirono un aumento dei prezzi di vendita del 30%, passando dai 99 cents ad 1,29 dollari.

Stando a quanto scritto da Peter Kafka per MediaMemo, la Warner Music Group ha registrato un incremento dei ricavi nell’ultimo trimestre dell’8%, a fronte del 20% dello stesso periodo dell’anno precedente. Il download di album digitali è cresciuto solamente del 5% a dicembre, contro il 10% di settembre e l’11% di giugno 2009.

App Store, ora la preview via browser anche per le applicazioni

Negli ultimi mesi, Apple sembra si stia concentrando molto sulla versione “browser” di iTunes Store. Prima di tutti è arrivato iTunes Preview (lo scorso Novembre) che permetteva di navigare le pagine dello store direttamente dal browser, poi sono state inserite le anteprime dei brani (sempre direttamente dalla finestra del browser) e oggi sono arrivate le pagine dell’App Store!

iTunes Preview propone l’anteprima dei brani via web

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Era il 15 novembre 2009 quando Apple decise di introdurre un nuovo servizio web, chiamato iTunes Preview, che permette di consultare i contenuti di iTunes Store direttamente dal proprio browser. A quanto pare, l’azienda di Cupertino ha deciso di ampliare le funzionalità di iTunes Preview permettendo, adesso, anche l’ascolto di un’anteprima dei brani musicali della durata di 30 secondi, proprio come è possibile fare attraverso iTunes. In questo momento, l’anteprima è disponibile solo nello store americano.

Rimane, per ora, la limitazione relativa all’acquisto dei contenuti; infatti, come vi avevamo già fatto notare, non è possibile acquistare direttamente dal web ciò che si desidera. E’ necessario cliccare sul link presente in iTunes Preview che vi porterà sulla relativa pagina all’interno di iTunes per procedere all’acquisto in maniera “tradizionale”.

“12 giorni di regali” di iTunes Store si conclude oggi

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Con oggi si conclude la promozione “12 giorni di regali” di iTunes Store: l’ultimo contenuto multimediale gratuito, disponibile ancora per qualche ora, è la canzone “Rolling stone” di Pixie Lott. In questi “12 giorni” per l’utenza italiana è stato possibile scaricare gratuitamente canzoni, giochi per iPhone e addirittura un videoclip: insomma, un’accurata selezione di tutto ciò che è disponibile in iTunes Store.

I più fortunati sono stati i sudditi della regina Elisabetta (o comunque tutti coloro che possiedono un account di iTunes Store UK): è stata infatti offerta una sola canzone in formato MP3 perché, a parte i 3 giochi per iPhone iPod touch comuni ai vari paesi “promozionati dall’offerta 12 giorni di regali”, gli altri contenuti multimediali gratuiti sono stati in formato video (film, videoclip e programmi televisivi).

iTunes Rewind: app e canzoni più vendute del 2009

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Il 2009 volge ormai al termine e come di consueto cominciano a fioccare classifiche consuntive di ogni genere relative all’anno appena trascorso. Apple non è stata da meno ed ha già pubblicato iTunes Rewind, ovvero una nuova sezione dedicata alle classifiche delle applicazioni, degli album e dei singoli più venduti sui vari iTunes Store nazionali nel corso del 2009, giusto in tempo per suggerire che cosa comprare sotto le feste, prima che i 365 giorni scadano completamente.
Vediamo insieme chi ha dominato le vendite quest’anno sull’iTunes Store italiano.

iDVD integrerà i tool per la creazione di iTunes LP?

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Secondo alcune indiscrezioni, la prossima versione di iDVD in programma per il 2010 potrebbe integrare i tools necessari per la creazione e la modifica di iTunes LP (e quindi, probabilmente, di iTunes Extra). iTunes LP e Extra sono due recenti novità che hanno reso iTunes Store (principalmente quello U.S.A., al  momento) più interattivo, arricchendo album musicali e film di contenuti multimediali. Le ipotesi sarebbero più che fondate dal momento che, da qualche giorno, Apple ha aperto un’apposita sezione di supporto dove si possono trovare informazioni più dettagliate per cimentarsi nella creazione di nuovi contenuti per iTunes LP e iTunes Extra.