iFarmaci arriva alla 5.0 [Giveaway]

iFarmaci supera la serie di Rambo e arriva alla 5a edizione, che porta con sé il consueto aggiornamento dei dati a maggio 2011 e in più alcune novità utili, fra le quali una nuova scheda farmacologica che contiene queste informazioni:

  • Proprietà Farmacodinamiche
  • Proprietà Farmacocinetiche
  • Dati Preclinici di Sicurezza

In più nella versione per iPhone la scheda del farmaco ha subito un restyling. Ora le informazioni sono più leggibili e organizzate come nella scheda implementata nella versione per iPad dell’applicazione.

Grazie agli amici di SmooveSoftware e Infofarmnet 3 fortunati lettori potranno vincere l’applicazione. Continuate a leggere per scoprire come fare.

Il problema del brevetto per le In-App Purchases – App Week


La notizia di cause legali per violazione di brevetti in cui Apple è protagonista non sono più ormai una novità ma qualcosa di inedito, invece, è all’orizzonte. Nei giorni scorsi alcuni “piccoli sviluppatori” di App per iOS si erano visti recapitare da Lodsys un avviso di violazione di proprietà intellettuale con allegata esplicita richiesta di acquistare la licenza per l’utilizzo del brevetto in questione. Il fatto incredibile è che la violazione di proprietà intellettuale contestata è legata al meccanismo di In-App Purchases fornito da Apple tramite SDK.

Nell’attesa che il tutto sia chiarito, Apple ha infatti dichiarato al Guardian che è al momento impegnata ad investigare sull’accaduto, tra gli sviluppatori è ormai nata una sorta di sfida come se il non ricevere l’avviso legale da parte di Lodsys sia sinonimo di poco peso nell’ecosistema App Store.

2Spaghi: approda su App Store l’applicazione per iPhone della community sui ristoranti italiani


Nome: 2Spaghi
Tipologia: Mode e tendenze
Requisiti: iPhone/iPod Touch/iPad OS 3.1.3 o successivo
Prezzo: gratis

2Spaghi è probabilmente la più conosciuta community italiana dedicata al cibo e ai ristoranti, pizzerie e locali in genere dove trovare davvero tante informazioni e recensioni di cui possiamo tener conto al momento della fatidica scelta: dove andiamo a cena stasera ? o anche … conosci mica un localino carino in zona ? Fino a pochi giorni fa col nostro iPhone potevamo navigare il sito con una apposita versione mobile (molto scarna a dire il vero), ma ecco che finalmente sbarca su App Store una applicazione nativa gratuita per iPhone di 2Spaghi.

Photo LoL: una App potente per il fotoritocco

Nome: Photo LoL Categoria: Fotografia
Prezzo: 1,59 €  Voto: 8.5
Link App Store

Photo LoL è disponibile su App Store da circa una settimana e si rivela essere una App tra le più complete per quanto riguarda il ritocco fotografico, soprattutto per la parte concernente i colori delle foto.

Search Out, uno Spotlight più potente su iPhone


Nome: Search Out
Tipologia: Utility – Licenza: Commerciale
Requisiti: iOS 4.0 o successivo
Prezzo: 0.79 €

Search Out è la nuova applicazione universale (per iPhone, iPod Touch e iPad) realizzata da Bernasconi Web che permette di effettuare velocemente ricerche all’interno di Contatti, Eventi del Calendario, Libreria dell’ iPod e di ottenere risultati e corrispondenze più complete rispetto alla funzione Spotlight nativa del sistema operativo.

Strangeness from Earth si aggiorna (contest)

Alla fine dello scorso anno ho recensito Strangeness from Earth, un’applicazione per iPhone che racchiudeva al suo interno le più curiose immagini catturate dai satelliti e scovate dagli utilizzatori di Google Earth. Al termine della recensione dicevo che:

In definitiva è un programma molto ben fatto, anche se a mio avviso ha un paio di pecche: la prima è che essendo un’applicazione sviluppata da un italiano mi spiace vederla localizzata solo in lingua inglese (non che sia indispensabile); la seconda è che sulla mappa per zumare sulla zona di interesse occorre pizzicare innumerevoli volte lo schermo, mentre sarebbe stata comoda una funzione che portasse automaticamente all’ingrandimento massimo.

App Store aiuta gli ubriachi al volante? App Week

Che la tecnologia sia al servizio di tutti noi è un dato di fatto, talvolta però potrebbe non essere così utile come può sembrare. Secondo quanto riportato da CNET, quattro senatori americani hanno scritto una lettera aperta a Scott Forstall per chiedere ad Apple di rimuovere da App Store quelle applicazioni che permettono agli utenti US di condividere la posizione dei posti di blocco della polizia dedicati ai test del tasso alcolico.

Tali applicazioni sono conformi alle guidelines di App Store e una loro rimozione forzata potrebbe passare anche attraverso un aggiornamento delle regole. La censura di Apple, la stessa che ha più volte colpito alcuni contenuti discutibili (vedi le App per riprodurre il suono di rutti e puzzette), chiuderà un occhio alla richiesta dei quattro senatori?

Everyday app, una foto al giorno con l’iPhone

Everyday App - Screenshot dell'applicazione

Nel 2006 Noah Kalina ha pubblicato su YouTube il frutto del suo everyday project: un video composto dagli autoritratti scattati nel corso di circa sei anni (2000-2006), uno al giorno per 2356 giorni. Da allora il video è stato visualizzato da quasi 20 milioni di utenti ed ha originato una serie infinita di imitazioni.

Ora quell’idea è diventata un’app per iPhone e iPod touch che si chiama Everyday come il progetto originale e che rende pericolosamente facile la realizzazione di video come quello di Noah Kalina. E non è un caso che fra gli ideatori dell’applicazione (disponibile su App Store a 1,59€) ci sia proprio lo stesso Noah.

BlackBerry Messenger per iOS e Android: fine di un’era? App Week

Voci di corridoio, come al solito non confermate e offuscate dalla presentazione di iPad 2, sostengono quella che è possibile definire come una “notizia bomba”: RIM sarebbe al lavoro per portare BlackBerry Messenger su dispositivi con sistema operativo iOS e Android. Per chi non conoscesse il servizio, BlackBerry Messenger è una storica App di istant messaging solo per utenti BlackBerry. Una sorta di status simbol al pari delle notifiche istantanee delle Email sui device RIM.

Stiamo dunque per vivere in prima persona una svolta epocale per quanto riguarda l’azienda canadese o il tutto è la classica immensa sparata del famoso sito di rumors BGR?

Trigonon, puzzle game fra i meandri della mente [recensione + giveaway]

Nome: Trigonon Categoria: Giochi
Prezzo: 0,79€  Voto: 8.5
Link App Store

Ci sono aree della mente umana ancora inesplorate in cui i pensieri restano intrappolati e non riescono ad uscire. Per aiutarli a fuggire da quelle zone oscure ci vogliono barriere, switch, generatori e un campo di energia positiva che possa curarli.

No, tranquilli, non sto cercando di vendervi un nuovo manuale psicosofico di Alfonso Luigi Marra. Quella che avete appena letto è l’introduzione di Trigonon Episode One di Just Funny Games, un nuovo divertente puzzle game per iPhone disponibile da ieri in App Store che ho avuto modo di provare e che mi sento vivamente di consigliarvi (o di regalarvi, se sarete abbastanza veloci da accaparrarvi i 5 codici redeem che abbiamo a disposizione per voi).

Apple contro i Puffi? Pufferbacco! – App Week

Secondo quanto si legge su Pockergamer, Apple avrebbe richiamato Capcom all’ordine relativamente al gioco dedicato ai piccoli amici blu, i Puffi. Il motivo? Orde di genitori PuffArrabbiati che contestano all’azienda di Cupertino la modalità di vendita con In-App Purchase definendola come truffaldina.

La situazione è riassumibile in modo molto semplice: il gioco Smurf’s Village, gratuito al download, prevede l’acquisto tramite In-App Purchase, di facilitazioni per costruire ed espandere molto velocemente il proprio PuffVillaggio. Fino a qui nulla di anomalo. Bisogna considerare però che il gioco è principalmente utilizzato da ragazzini che, acquistando i contenuti aggiuntivi all’oscuro dei genitori, hanno portato alla protesta formale di questi ultimi. Permettetemi un bel pufferbacco!

iSutras, l’applicazione perfetta per San Valentino

Nome: iSutras
Categoria: Intrattentimento – Prezzo: 0,79€
Voto: 8.5/10
Link iTunes

Eh già, è di nuovo San Valentino. Quale occasione migliore per parlarvi di iSutras?
L’applicazione sviluppata dall’italiano Alfredo Delli Bovi, si commenta da sé col sottotitolo “The Kamasutra for the rest of us”.

Al di là della facile ironia, voglio chiarire subito una cosa: iSutras è un’applicazione davvero ben realizzata (altrimenti non starei qui a consigliarla), che fa ovviamente leva su contenuti “piccanti” senza però usarli per nascondere eventuali difetti, e anzi vanta un’ottima programmazione, un’interfaccia grafica dettagliata e rifinita e, sopratutto una serie di idee davvero buone, il tutto in 10MB di “made in Italy”.

iFiabe, e il tuo bimbo diventa il protagonista

L’iPhone è uno strumento veramente poliedrico, che grazie alle sue applicazioni può venire incontro alle più disparate esigenze degli utilizzatori. Oggi in particolare voglio parlarvi di quanto possa essere utile a un genitore che voglia intrattenere suo figlio con un racconto, la sera, prima di andare a dormire.

Ci viene in aiuto l’applicazione iFiabe, sviluppata da Athirat in collaborazione con il sito filastrocche.it che ci consente di avere sul telefono una serie molto nutrita (al momento più di 200, ma il progetto è quello di arrivare nei prossimi mesi a 365) di fiabe, le quali possono essere raccontate ai propri figli in modo divertente, educativo e interattivo.

Top 5: i migliori giochi per iOS del 2010

Nel corso del 2010 l’iPhone ed iOS più in generale, si sono confermati sempre di più come piattaforme validissime per gli sviluppatori di videogiochi. Le grandi software house che producono titoli per il mercato mobile, come Gameloft o EA Mobile, si lasciano alle spalle un anno di forte crescita mentre le software house indipendenti emergono come nuovi player su un mercato che negli ultimi 365 giorni si è allargato a macchia d’olio. A tremare sono principalmente Nintendo e Sony, che ora vedono in iPhone e soprattutto in iPod touch una seria minaccia per i loro player portatili.

I nuovi titoli per iOS quest’anno non mancano, a partire da quell’Angry Birds che pure se è stato pubblicato per la prima volta a dicembre 2009, è letteralmente esploso nel 2010. Ad inizio dicembre, ad un anno dal lancio, era stato scaricato ben 30 milioni di volte. 12 milioni di utenti ne avevano acquistato la versione completa. Ma il 2010 ha visto anche la pubblicazione di una notevole quantità di titoli ben più complessi di quello di Rovio, e tutti di altissima qualità. Da ricordare in particolare l’approdo su iOS dell’Unreal Engine (con Infinity Blade) e di Rage, il primo titolo per iOS di ID Software.

Di seguito le classifiche dei migliori giochi del 2010 secondo la redazione di TAL. Alcuni titoli sono disponibili sia per iPhone che per iPad, altri solo per iPhone e iPod touch. Vi invitiamo anche in quest’occasione a lasciare le vostre top 5 nei commenti.

Top 5: le migliori App per iPhone del 2010

Dopo la classifica delle migliori 5 applicazioni per iPad del 2010, pubblicata qui su TAL la scorsa settimana, ecco la Top 5 consuntiva delle migliori applicazioni per iPhone del 2010. Per la serie di classifiche che pubblichiamo oggi abbiamo deciso di prendere in considerazione solamente le applicazioni che non rientrano nella categoria “giochi”.

Le classifiche dei migliori videogames per iPhone del 2010 le abbiamo tenute separate e le pubblicheremo domani in un articolo dedicato. Come sempre vi chiediamo di lasciare un commento con le vostre impressioni e, se volete, la vostra top 5 personale.
Di seguito le classifiche degli autori di TheAppleLounge, in rigoroso ordine alfabetico.

Skype 3.0: videochiamate per iOS over 3G

Nella giornata di ieri Skype ha rilasciato la versione 3.0 della sua app per iOS. La nuova versione porta con sé la tanto attesa funzionalità per effettuare videoconferenze con iPhone e iPod touch di quarta generazione.

App Week: il ritorno di Camera+

La settimana natalizia di App Store verrà ricordata a lungo per essere stata movimentata dalle novità proposte dai grandi publisher di videogiochi ma anche per via di incredibili sconti sui titoli in catalogo, come quelli effettuati da EA e Gameloft. Non è mancata però una piccola sorpresa natalizia che, a giudicare dalla classifica delle App più vendute, è stata decisamente gradita: è infatti tornata in App Store Camera+ dopo un buio durato parecchie settimane.

Mettiamo nella pentola il “grande ritorno” di una App fotografica tra le più amate, aggiungiamo il prezzo promozionale di 0,79 euro e ben 50 novità rispetto alla versione precedente ed ecco fatto: Camera+ entra di diritto nell’articolo odierno della rubrica “App Week“.

Android e iOS: le app vi spiano

Qualche giorno fa, il Wall Street Journal ha pubblicato i risultati di un’interessante indagine a proposito di come viene gestita la privacy sui dispositivi iOS e Android. Senza troppo stupore, ci si è resi conto che in realtà i dati sensibili degli utenti sono tutt’altro che protetti da occhi indiscreti, almeno per quanto riguarda un campione di app.

Nel dettaglio, sono state analizzate 101 app famose per smartphone (sia per Android che iOS) ed è risultato che 56 di queste (il 55%) trasmette l’UDID (un identificativo univoco associato ad ogni terminale) a terzi senza il consenso esplicito dell’utente. Voi direte: “l’UDID non contiene informazioni personali”; certo questo è vero, ma se altre app inviano ulteriori informazioni oltre l’UDID non è certo difficile incrociarle per ottenere un quadro degli utenti. Infatti, 47 app tra quelle ispezionate inviano anche la posizione del telefono e 5 inviano addirittura età, sesso e altre informazioni personali.

Instagram oltre il milione di utenti

Non ho mai scattato tante foto con il mio iPhone 4 come da quando ho scaricato Instagram, l’applicazione di Burbn che porta la condivisione creativa delle foto ad un livello totalmente nuovo. Instagram, per chi non la conoscesse, è il risultato che otterreste mettendo in un frullatore intelligente un po’ di Flickr, un paio di azioni di Photoshop e una puntina di Twitter corretta con una dose omeopatica di esibizionismo estratta da Facebook. Scatti una foto, la processi con un filtro a tua scelta, le dai un titolo, la pubblichi sul tuo profilo e decidi se condividerla anche su Twitter, Facebook, Flickr o altri servizi ancora .

Il fenomeno Instagram ha dilagato nel giro di pochi mesi, tanto che ora la community dell’applicazione ha superato la quota del milione di iscritti. Cifra bassa per i canoni dell’utenza social a cui ci ha abituato il Web. Ma qui stiamo parlando di una comunità limitata per definizione ai soli utenti iPhone. Un risultato che nessuna applicazione di questo genere aveva mai raggiunto prima, forse perché un’applicazione come Instagram, in fondo, non esisteva ancora.

App Week: i saldi di Electronic Arts

Ormai siamo nella settimana che porta a Natale e, salvo qualche sorpresa last minute, tutti i grandi e piccoli publisher presenti App Store hanno rivelato la propria line-up natalizia. L’ultima settimana è stata caratterizzata dall’arrivo di titoli tanto attesi: uno su tutti, N.O.V.A. 2 di Gameloft per iPhone e iPod touch.

È successo però qualcos’altro, si è innescato un meccanismo a mio avviso pericoloso per l’intero sistema App Store e allo stesso tempo vantaggioso per tutti noi, ovvero l’utenza. Negli ultimi giorni abbiamo assistito, a titolo di esempio, ad una promozione senza eguali: ElectronicArts Mobile ha scontato a 0,79 euro quasi tutto il proprio catalogo (giochi usciti da 2 giorni inclusi).

Vale la pena fermarsi a riflettere sulla situazione. È ragionevole questo tipo di politica dei prezzi in App Store oppure ha più senso quanto proviene “da casa Infinity Blade”, ovvero che tale gioco non sarà mai scontato e, anzi, sarà aggiunto continuamente valore via updates?

Strangeness from Earth, le curiosità di Google Earth a portata di touch

Google Earth è uno dei servizi più innovativi degli ultimi anni: per chi non lo conoscesse (sempre che esista qualcuno in questa “categoria”) è un software che consente di avere a disposizione un mappamondo sul quale sono state texturizzate (in pratica incollate sulla superficie) una serie di immagini ad altissima definizione scattate dal satellite.

Questo consente quindi di ingrandire quasi a piacimento su una posizione per vedere il paesaggio in quel punto con un livello di dettaglio molto alto. Da quando la Grande G ha messo a disposizione del pubblico questa applicazione, è sorto in rete un fenomeno, detto Google Sightseeing, che ha portato gli appassionati a catalogare i più interessanti o curiosi particolari che si possono trovare sulla mappa.