iBooks diventa più interattivo con ePub 3

In Italia iBookstore è tutt’ora un sogno. Mentre l’editoria italiana stenta a prendere delle decisioni che mettano d’accordo tutti gli interessanti per la pubblicazione di libri in digitale, non esiste ancora nemmeno uno standard universalmente scelto per gli ebook.

Se da un lato ePub è una soluzione free e si sta imponendo come il formato più scelto, dall’altro Amazon, che rappresenta un colosso per l’editoria digitale in America, e grazie alla lingua anglosassone ha già un ruolo importante anche in Inghilterra, è forte di Kindle e del suo store, e sceglie ancora di usare il proprietario formato mobi. Anche Apple ha scelto di votarsi all’ePub per iBooks e il suo iBookstore, anche se il formato ha delle limitazioni, sopratutto per quanto riguarda la pubblicazione di contenuti con particolari layout o caratteri. La situazione è però cambiata di recente. Lo scorso 23 maggio l’International Digital Publishing Forum ha ufficializzato lo standard ePub 3, destinato a risolvere queste limitazioni.

Con Documents in the iCloud, Apple cala la scure sul file system di iOS

Documents in the cloud

I keynote di Apple, non più appannaggio esclusivo di Jobs ormai, garantiscono sempre un’enorme quantità di “novità” di cui parlare, che la stampa (specializzata o meno), rimbalza da un capo all’altro.

Più o meno all’unisono, tutti hanno hanno veicolato lo stesso messaggio, che poggiava sulle 3 novità ufficiali: iCloud, Lion e iOS 5.
Eppure, in ogni keynote, c’è sempre qualcosa che viene detto sottovoce o lasciato intuire, ma che si perde tra le Demo e i numeri da capogiro dell’azienda di Cupertino.

Questa volta è toccato al file system di iOS, cui Apple ha dato definitivamente l’addio con un lapidario intervento di Jobs:

“Documents in the Cloud really completes our iOS document storage story”

iOS 5: Nuance nelle impostazioni nascoste

Diverse sono state le feature anticipate dai rumors in rete che hanno trovato conferma durante il keynote di apertura della WWDC lunedì scorso. L’integrazione con Twitter, ad esempio, o un nuovo sistema di notifiche, che abbiamo scoperto dalla presentazione di Forstall chiamarsi Notification Center. iOS 5 introduce molte novità, ma tra quelle annunciate non ce n’è stata una che veniva invece data per certa: l’integrazione con i servizi di Nuance.

iOS 5: nuovo sistema di notifiche

Una delle maggiori novità della prossima versione del sistema operativo mobile di Apple, iOS 5, riguarda il rinnovato sistema di notifiche push, che permette alle app di inviare notifiche asincrone agli utenti in qualsiasi momento. Probabilmente, a Cupertino si sono resi conto (per loro stessa ammissione durante il keynote) che quel banner che appare, magari mentre stiamo facendo altro, risulta molto fastidioso in alcune situazioni.

Per questo motivo, iOS 5 potrà disporre di un vero e proprio Notification Center, un pannello che conterrà tutte le notifiche ricevute, e di un nuovo modo di segnalare la ricezione di una notifica attraverso dei banner a discesa che compariranno nella parte superiore dello schermo (e andranno via dopo qualche secondo automaticamente). Inoltre, nella lockscreen saranno riassunte le ultime notifiche ricevute.

iOS 5 ha un video. iTunes 10.3 in beta

Il keynote di apertura della WWDC è terminato, e oltre ad una presentazione di Lion un po’ piatta per chi aveva già visto le feature in precedenza, Jobs e Forstall hanno stupito soprattutto con iCloud e iOS 5. Il nuovo firmware mobile di Cupertino, in particolare, aggiungerà molte feature che mancavano alla piattaforma da tempo richieste dagli utenti. Per presentare le nuove caratteristiche di cui vi avevamo già scritto durante la WWDC (Notification Center, iMessage, Reminders, l’integrazione con Twitter, l’update di Game Center e la nuova app per le foto, oltre che un nuovo Safari per iPad) Apple ha caricato sul suo sito uno dei classici video con protagonista Scott Forstall, VP di Apple per iOS.

iOS 5: reminders, mail, camera e aggiornamenti automatici

Stevejobswwdc2011liveblogkeynote0714

Proseguiamo la rassegna delle novità che Apple ha presentato durante la WWDC ’11 a proposito di iOS 5.

Reminders

E’ possibile impostare dei promemoria, che poi possono essere sincronizzati con altri dispositivi e Cal. Inoltre, è possibile associare una posizione al promemoria e, ad esempio, essere avvertiti quando si abbandona il posto. Molto comodo per ricordarsi di fare qualcosa quando si esce di casa o dall’ufficio.

Sincronizzazione wireless con iOS 5?

App updates

Forse sta per arrivare una nuova funzionalità integrata nel prossimo major upgrade di iOS, che giungerà alla versione 5, che potrebbe essere molto apprezzata dagli utenti del sistema operativo mobile di Apple: la sincronizzazione wirless.

Non è la prima volta che sentiamo parlare di questa funzionalità, fortemente richiesta dagli utenti e già disponibile, per coloro che hanno effettuato il jailbreak del proprio dispositivo, attraverso un’applicazione presente all’interno di Cydia. La presunta funzionalità sarebbe stata “spifferata” direttamente all’interno di iTunes, riferendosi al cosiddetto “Automatic Download”.

OpenFeint abbina UDID iDevice con account Facebook

Ad ogni iDevice è associato un UDID, o Unique Device Identifier. Questa serie di cifre e lettere serve ad identificare in maniera univoca un iPhone, iPod touch o iPad. Si tratta di una sequenza di quaranta caratteri immutabile che non è possibile eliminare dalla memoria del dispositivo.

Questo UDID non dovrebbe però mai essere collegato all’identità dell’utente del device. Pare invece che alcune applicazioni presenti su App Store abbinino, all’insaputa dell’utente, il codice UDID del proprio dispositivo con il proprio account Facebook, completo ovviamente di nome e cognome.

Cloud player di Amazon è ora compatibile con iOS

Amazon cloud player iOSAmazon, il colosso della distribuzione online al primo posto nella sua categoria secondo la classifica BrandZ Top 100 (dove ha sopravanzato Wallmart), ha aggiunto, senza annunciarlo pubblicamente, il supporto al sistema operativo di Apple iOS per il suo neonato servizio Cloud player.

Cloud player è un nuovo servizio che si colloca nell’ambito del tanto chiacchierato cloud computing e che offre ai clienti di Amazon uno spazio remoto sul quale caricare i propri brani musicali per poterli ascoltare attraverso qualunque computer o dispositivo connesso ad Internet.

iOS 5: Apple in trattativa con Nuance per il riconoscimento vocale?

14voice02-650.jpg

In base a quanto riportato da TechCrunch, Apple potrebbe essere in trattativa con Nuance per avvantaggiarsi del sofisticato sistema di riconoscimento vocale sviluppato dall’azienda nel prossimo aggiornamento del sistema operativo mobile iOS 5.

La notizia era stata messa in circolazione da una dichiarazione poi corretta da Steve Wozniak (forse in realtà aveva detto qualcosa che non avrebbe dovuto?), il quale sosteneva che Apple era in trattativa per l’acquisizione di Nuance. Woz, successivamente, era tornato sui suoi passi correggendo Nuance con Siri (effettivamente acquisita da Apple ad aprile 2010).

iOS 4.3.3 in arrivo entro due settimane

Apple ha passato un paio di settimane da dimenticare, almeno per quanto riguarda le pubbliche relazioni. Il cosiddetto LocationGate, che ha causato a Cupertino non pochi grattacapi, ha costretto persino alcuni dei dirigenti della compagnia a rilasciare una intervista per chiarire i risvolti della questione. Ora arrivano nuove indiscrezioni secondo le quali iOS 4.3.3, che dovrebbe introdurre importanti modifiche alla gestione della cache di localizzazione delle reti su iPhone e iPad, sarà rilasciato entro le prossime due settimane.

A riportarlo è BGR, le cui fonti sostengono di avere già fra le mani una build del prossimo aggiornamento del sistema operativo.

iOS 5 in prova a Cupertino

Secondo un’indiscrezione comparsa online nelle scorse settimane,  Apple avrebbe cominciato a testare sul campo iOS 5 con applicazioni di terze parti. 9to5mac ora ci fa sapere che molti sviluppatori hanno contattato il sito per segnalare la ricezione di crash log che rivelano l’avvio del testing su larga scala di iOS 5 su iPod touch di quarta e terza generazione, iPhone 4 e iPad 2.

Apple sta testando sul campo iOS 5

Apple starebbe testando sul campo la prossima versione del sistema operativo per iPhone e iPod touch. Almeno questo è quello che dichiara lo sviluppatore FutureTap, che ha ricevuto un crash report da un device contraddistinto da una versione di iOS che non è ancora disponibile al pubblico o agli sviluppatori.

Find My Friends e Photo Streaming, le novità social di iOS 4.3 Beta

Finalmente iniziano ad emergere nuovi dettagli nascosti all’interno dell’ultima versione Beta di iOS 4.3; dopo le nuove gestures per iPad, la funzionalità di Hotspot per l’iPhone e via di questo passo, arrivano un paio di curiose aggiunte in salsa social per gli iDevice.

Anche se Apple sembra non avere molta fortuna con i social network (chi ha detto Ping?), e nemmeno con il mondo “on the cloud” in genere (MobileMe è lungi dall’essere perfetto ed iWork.com è in Beta da tempo immemore), Jobs e soci non si arrendono: e dopo aver promesso che MobileMe sarà significativamente migliorato nel 2011, ecco fare capolino due novità per iOS legate a doppio filo con questo: Find My Friends e Photo Stream.

iOS 4.3 in arrivo a metà Dicembre?

Forse qualcuno di voi neppure si è ancora accorto del rilascio di iOS 4.2 che è già tempo di parlare di iOS 4.3, il prossimo update previsto per iPhone e compagnia.
Secondo diverse fonti, Apple sarebbe già al lavoro per rilasciare il prossimo aggiornamento addirittura per metà Dicembre, e indovinate un po’? Sarebbe tutto merito/colpa di Murdoch.

iPhone OS 4.0 chiude la porta in faccia a Flash CS5

Sembra ieri che Adobe annunciava, in tono di sfida, che la prossima versione del suo Flash (ovvero la CS5) avrebbe permesso agli utenti di creare applicazioni per iPhone e iPod Touch.

Un vero e proprio strumento per convertire progetti in Flash in applicazioni Cocoa perfettamente eseguibili da iPhone; un gesto significativo, la prova che in qualche modo Adobe (dopo che Safari mobile ha tagliato fuori Flash dai suoi siti), voleva il suo spazio sul melafonino. Ma quando Apple si impunta non c’è strategia che tenga; e il nuovo firmware di iPhone OS (presentato ieri) sbatte letteralmente la porta in faccia a Flash CS5.

iPhone OS 2.1 beta 2 e Mac OS X 10.5.5 agli sviluppatori

Ad un mese dalla release dell’ultimo aggiornamento 10.5.4 di Mac OS X, Apple si appresta a distribuire, nel corso della prossima settimana, la nuova versione 10.5.5 del proprio sistema operativo agli sviluppatori. E’ quanto riporta AppleInsider, che ha appreso la notizia da ambienti di sviluppo vicini ad Apple. Nel frattempo da Cupertino arriva la seconda beta del firmware 2.1 per iPhone ed iPod touch, ad appena una settimana di distanza dalla release della prima versione preliminare del nuovo software.

iPhone: Android in ritardo e Nokia acquista Symbian.

La guerra per il trono degli smartphone si sta per concludere, con un vincitore abbastanza ovvio: iPhone.

Tra Apple, Nokia ed il terzo incomodo Android di Google, probabilmente a portarsi a casa la corona di re incontrastato dei telefoni intelligenti sarà proprio il nostro oggetto di culto preferito.

Questo grazie ad una politica di taglio dei prezzi per la versione in abbonamento che ha portato il cellulare di Apple ad un costo ridicolo paragonato alle funzioni e grazie alle mosse false della concorrenza.
Il primo cellulare con Android vedrà infatti la luce in ritardo, mentre Symbian, la tanto pubblicizzata super piattaforma aperta a tutte le applicazioni ed allo sviluppo di terzi fa acqua da tutte le parti, peggio della rete idrica italiana.

SproutCore, il cuore Open di MobileMe

Lo sviluppatore che oggi volesse creare un’applicazione per il web si troverebbe davanti ad un bivio: potrebbe scegliere di sviluppare il proprio progetto con le tecnologie proprietarie di Adobe (Flash, Air), di Microsoft (Silverlight) o di Sun (Java), con il conseguente set di plugin che l’utente dovrà scaricare per il loro funzionamento; potrebbe invece decidere di seguire la strada tracciata da Google ed utilizzare linguaggi Open, come  HTML, Javascript, Ajax e CSS. Con questi semplici strumenti i programmatori di Google hanno creato applicazioni che possono gareggiare quasi alla pari con le più note e complete applicazioni desktop, senza nemmeno necessitare dell’installazione di un semplice add-on. Apple, in un momento critico per lo sviluppo del cosiddetto cloud computing, ha scelto  la seconda alternativa per sviluppare il nuovo servizio MobileMe: secondo i rumors del WWDC, il successore di .Mac è stato creato su piattaforma SproutCore, un framework open basato su Javascript. Cerchiamo di capire insieme cosa significa tutto questo.