Quando fu presentato il primo modello di iPhone, 5 anni fa, una delle maggiori perplessità dell’opinione pubblica riguardava la tastiera: come sarebbe stato possibile scrivere su dei tasti così piccoli senza usare un pennino? Ancora oggi, chi si approccia per la prima volta ad un iPhone (o un iPod touch; per l’iPad il discorso è già diverso – ma non troppo), resta un po’ spiazzato facendo un rapido paragone di dimensioni tra il suo ditone e i piccoli tasti della tastiera, specie se quest’ultima è in visualizzazione verticale.
In realtà basta poco per abituarsi, e dopo un po’ di pratica non si dovrebbero avere problemi a scrivere velocemente e senza troppi errori. La grande forza di iOS è però l’ottimizzazione del software, e in particolare con l’ormai rodato iOS 5 sono state introdotte le abbreviazioni personalizzate, vediamo di cosa si tratta e come sfruttarle per diventare degli Usain Bolt della scrittura su smartphone e ridicolizzare possessori di telefoni con tastiere fisiche come questo o questi.