Morgan Stanley: Apple leader del Mobile Internet per gli anni a venire

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Secondo Morgan Stanley Apple gode di almeno due o tre anni di vantaggio sulla concorrenza nel settore Mobile. E’ quanto emerge dal report che l’analista Katy Huberty ha presentato durante il seminario/conference-call  “The Mobile Internet”, una sorta di reprise di quel “The Internet Report” con cui Mary Meeker nel 1995 documentò il boom della crescente new economy. Nonostante iPhone rappresenti solo una piccola fetta del mercato degli smartphone con il 17% di market share, il device di Cupertino è responsabile del 65% di tutto il traffico internet generato dai dispositivi cellulari.

Quanto a bacino d’utenza, iPhone e iPod touch in nove trimestri hanno abbondantemente sorpassato Netscape, AOL e NTT’s DoCoMo con 57 milioni di nuovi utenti registrati. Una cifra ragguardevole se si pensa che nello stesso arco di tempo DoCoMo ha raggiunto 25 milioni di utenti, Netscape 11 milioni e AOL 7 milioni.

Chrome per Mac Beta in arrivo a dicembre? [Aggiornato]

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Dopo aver debuttato da più di un anno sui sistemi operativi di Microsoft, il nuovo browser implementato da Google si appresta ad approdare sui nostri Mac. Qualche settimana fa è stata rilasciata ufficialmente una versione per gli sviluppatori e, secondo CNet, il rilascio di una prima beta pubblica è imminente. Messaggi scambiati tra i developers di Mountain View farebbero pensare, infatti, che avremo la possibilità di “assaggiare” Chrome già prima di Natale.

Chrome presenta diverse novità, alcune simili a quelle di Safari 4, come il sandboxing che permette di gestire le varie tab aperte come singoli threads indipendenti – cosicché se una pagina dovesse crashare non provocherebbe la chiusura dell’intero browser, causando la perdita di tutti i dati. Anche se questo porterebbe a pensare ad un consumo maggiore di risorse hardware, il lavoro svolto dagli ingegneri di Google è, per quanto ho potuto vedere testando la preview, davvero impeccabile.

UPDATE: Google ha confermato ufficialmente a Tech Crunch che una beta di Chrome per Mac è in arrivo a Dicembre.

Google Maps e il mistero dei link sponsorizzati

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Nei giorni scorsi in tutto il Mac Web si è parlato dell’applicazione Mappe di iPhone e iPod touch, che come noto è un servizio fornito da Google e che ha iniziato a fornire link sponsorizzati tra i risultati delle ricerche.

Incuriosito, ho deciso di provare la stessa ricerca, ma i risultati che ho ottenuto non sono stati gli stessi mostrati in tutti questi siti e ho pensato di condividerli con voi.

ClickToFlash: HTML5 dichiara guerra al Flash

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HTML5 e Flash, le due strade per i contenuti multimediali nelle pagine web dei nostri browser: la prima sponsorizzata da Apple, la seconda da Adobe. Pregi e difetti per ognuna di queste due strade, ma una battaglia che sicuramente si infiammerà sempre più nei prossimi mesi.

L’ultima mossa è stata di Adobe, che ieri ha comunicato che con la suite Adobe CS5 sarà possibile creare applicazioni flash per iPhone e iPod touch. Come risponderà Apple? Staremo a vedere. Intanto uno sviluppatore indipendente ha creato ClickToFlash, uno strumento utile che permette all’utente di decidere.

Mobimed.it, una risorsa online per i medici in mobilità

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Ho un ricordo molto vivo di un’esperienza vissuta parecchi anni or sono, mentre lavoravo ancora per la Vodafone: durante un evento al quale ero stato invitato a partecipare, proiettarono un filmato (prodotto da Nokia) che mostrava le potenzialità della rete di terza generazione di futura implementazione.

Bene, il protagonista era un medico, un ginecologo per la precisione, che guidava nel traffico verso l’ospedale e veniva contattato da un’ostetrica che gli diceva che stava per nascere un bambino e che c’era bisogno della sua assistenza. E da quel momento, oltre alla comunicazione vocale, arrivavano sul suo telefonino ecografie e tracciati in tempo reale.

Fantascienza.

WebGL, la nuova frontiera del web?

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Ad Apple si possono sicuramente muovere molte accuse, ma non possiamo certo dire che manchi di intraprendenza e spirito di innovazione. Forse in alcune occasioni potremmo dire che pecca di presunzione.

Quella che prendiamo in considerazione oggi è forse una di queste occasioni: come si può pensare di sradicare quello che ormai è considerato uno standard, l’uso di Adobe Flash per costruire e riprodurre animazioni e contenuti nelle pagine web, e sostituirlo con una nuova tecnologia? Ricordiamo che il plugin Flash è presente ormai su oltre il 99% dei computer del mondo.

Opera 10, ancora innovazione per la Cenerentola dei browser

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E’ uscito da poco più di una settimana, ma il nuovo browser della nordica software house Opera Software ha già raggiunto il ragguardevole traguardo dei dieci milioni di download. Mi riferisco ad Opera, quello che attualmente, stando alle statistiche di Market Share by Net Applications, è il quinto browser quanto a diffusione sul mercato, dopo Microsoft Internet Explorer, Mozilla Firefox, Apple Safari e l’ultimo nato Google Chrome.

Nonostante queste statistiche di diffusione, Opera è da sempre uno dei browser che guidano l’innovazione del campo, introducendo spesso funzionalità nuove e interessanti. Vediamo insieme che cosa ci riserva questa ultima release di questo browser.

Happy Birthday Internet

Nel momento in cui scrivo questo articolo, Tim Berners-Lee sta tenendo una conferenza stampa sulla storia di internet, insieme a Ben Segal, Jean-Francois Groff e Robert Cailliau, all’interno della celebrazione dei 20 anni dalla nascita del World Wide Web.

Tim Berners-Lee, nel Marzo dell’89, consegnò al CERN un documento compilato con un Mac (Information Management: a proposal), in cui, in via ancora embrionale, si nascondevano i primi vagiti del web.

Net Applications: iPhone al top su internet a febbraio

iPhone è di gran lunga lo smartphone più utilizzato per navigare su Internet a febbraio. E’ ciò che trapela dal report che Net Applications ha rilasciato, come di consueto, in concomitanza con la fine del mese scorso. Le statistiche evidenziano che il 66,61%  degli utenti che accedono alle decine di migliaia di siti monitorati da Net Applications tramite smartphone utilizzano un iPhone. Il resto degli accessi è frammentato fra i diversi OS concorrenti (immagine in apertura): Java ME, Windows Mobile, Android, Simbian, Palm OS, Blackberry.

Safari 4 Public Beta in dettaglio

Oggi, per una nuova rubrica di The Apple Lounge, parliamo di cucina e vediamo insieme come preparare uno splendido timballo di browser in salsa di mele. Ingredienti: un pizzico di Opera, un cucchiaio di Chrome, una spruzzata di Firefox e soprattutto Standard a volontà. Ed ecco servito caldo e fumante il nuovo Safari.

A parte gli scherzi, è proprio questo il primo pensiero che mi è saltato alla mente quando oggi ho installato la beta pubblica di Safari 4, la nuova versione del browser di Apple, già disponibile per Mac OS X e Windows e prossimamente sugli schermi di tutti i dispositivi mobili di Cupertino.

iPhone, ovvero il 51% del traffico mobile USA, 52% in Europa

Sia che siate tra i sostenitori dei dispositivi mobili di Apple, iPhone e iPod Touch, sia che siate tra i loro detrattori, su una cosa potrete sicuramente essere d’accordo: si tratta di prodotti che hanno rivoluzionato il mercato e hanno avvicinato le masse ad un utilizzo in mobilità dei servizi internet.

Non sto in questo articolo mettendo in discussione il fatto che anche con altri terminali si possa navigare sul web, o scaricare la posta elettronica, ma mi riferisco in particolare al fatto che Apple, avendo preso specifici accordi con le compagnie telefoniche, le ha spinte a creare abbonamenti con bundle di traffico dati che in passato erano rari o utilizzati, dato il loro costo, solamente dai professionisti.

Sincronizzazione over-the-air, entra in scena Google Sync

In origine c’era iTools di Apple, nato nei primi giorni del nuovo millennio, che si è trasformato trenta mesi dopo in .Mac e a luglio del 2008 in MobileMe. Questo servizio, nonostante una fase di startup da dimenticare, ora che è a regime offre un ottimo modo di sincronizzare i dati tra il (o i) computer e il cellulare, mantenendo coerenti la rubrica, la posta elettronica e i calendari.

Nel giro di qualche tempo sono nate innumerevoli alternative più o meno gratuite, tra le quali annoveriamo Fruux, Funambol, NuevaSync o SugarSync. Ora anche Google è scesa in campo in quella che ormai potremmo definire la guerra delle sincronizzazioni.

Foxmarks, sincronizzare i Preferiti anche con Safari

Se usate più computer, magari anche piattaforme diverse e browser diversi, potrebbe farvi comodo un sistema che vi permetta di sincronizzare, semplicemente, i Preferiti di ogni browser, così da avere sempre a portata di mano i siti che visitate più frequentemente.

Foxmarks, il noto add-on disponibile solo per Firefox, si è evoluto ed ora è pienamente compatibile anche con Safari e Internet Explorer. Foxmarks permette la sincronizzazione, semplice e immediata, dei preferiti di un browser con altri. Non importa quale piattaforma usiate, Foxmarks funziona sia con Windows che Mac OS X.

Le animazioni CSS di Safari sostituiranno il Flash?

Il cuore pulsante del browser di default di Apple, Safari, si chiama Webkit ed è un progetto open source. Sul blog degli sviluppatori, oggi è comparso un articolo che annuncia il supporto delle animazioni CSS (Cascade Style Sheets).

Per poter vedere queste animazioni all’opera, occorre utilizzare una delle cosiddette beta Nightly Build, tuttavia questo supporto è già incluso nella versione di Safari presente in ogni iPhone e iPod Touch. Vediamo quindi cosa possiamo aspettarci da questa nuova tecnologia.

Apple cresce su internet a gennaio

La quota di utilizzo dei sistemi Apple per la navigazione in Internet è cresciuta anche nel mese di gennaio. Lo rivelano i dati diffusi ieri da Net Applications. Mac, iPhone e iPod touch guadagnano terreno a scapito di Windows, mantenendo il buon tasso di crescita riscontrato durante il mese di dicembre in cui di solito le statistiche pendono a favore dei sistemi di Cupertino. In dicembre il minor numero di impiegati in ufficio equivale ad una crescita nell’utilizzo di sistemi Mac, più  diffusi in ambito casalingo che nel settore aziendale.

Proprio sulla base di questa considerazione gli esperti di Net Applications si attendevano un leggero calo per l’Internet Share di Apple in gennaio. Tale decrescita, tuttavia, non si è fatta vedere.

La guerra dei browser: un confronto

 

Quello di oggi vuole essere un post un po’ trasversale: non vi parlerò come di consueto di Apple o Mac OS X o iPhone, e neppure parlerò male di Windows (il che è comunque una cosa rara).

Oggi voglio raccontarvi un po’ lo stato dell’arte dei browser. A tal fine partirò dall’assunto che ognuno di voi sappia che cosa sia un browser, altrimenti non sareste qui a leggere questo articolo, a eccezione di due casi: il primo è che un amico vi abbia stampato questa pagina, e in tal caso vi invito a chiedere a questa persona di spiegarvelo; il secondo è che stiate leggendo da un aggregatore di feed RSS, il che vi pone a un livello di conoscenza sufficientemente elevato da poter sapere cosa sia un browser.

Uno sguardo al servizio iWork.com – parte prima

Al MacWorld del 6 gennaio scorso la parte del leone è indubbiamente stata fatta dalla presentazione delle nuove versioni delle due suite software di Apple: iLife e iWork.

All’interno della presentazione di Phil Schiller ha trovato spazio anche l’introduzione di iWorks.com, un nuovo servizio online legato al trio PagesKeynoteNumbers.

Net Applications: Apple cresce online a dicembre

Il mese di Dicembre, appena trascorso, ha segnato un’importante crescita di Apple in internet, dimostrando che sempre più utenti usano i prodotti di Cupertino per accedere al web.

Mac OS X, ad esempio, ha raggiunto il record del 9,63% superando il già ottimo 8,82% di Novembre; la crescita assume maggiore valenza se si pensa che l’aumento rispetto l’anno precedente è del 32%.

Come ricevere un FAX sulla propria e-mail

Abbiamo visto venerdì scorso come sia facile inviare gratuitamente un FAX dal proprio iPhone o dal proprio Mac grazie al servizio gratuito di Faxator. Oggi vi parlerò del processo opposto, ovvero di come ricevere i vostri FAX senza aver bisogno dell’hardware e, soprattutto, senza spendere neppure un centesimo: un servizio disponibile non solo per noi utenti dei computer della Mela, ma anche per i nostri amici che usano Windows e Linux.

Anche in questo caso ci viene incontro un servizio internet gratuito fornito da Eutelia, un provider di telefonia tramite VoIP (Voice over IP). Vediamo in dettaglio come fare per usufruire di questo utile strumento.

Creative COW: la community dei creativi.

Apple è per i designer.

Apple è per i musicisti.

Apple è per i videomaker.

Apple è per i giornalisti.

Apple è per i creativi.

Non è vero: con il sistema operativo più bello, facile e comodo da usare, senza virus di cui doversi preoccupare Apple è davvero per tutti.

Però non c’è dubbio che, grazie alla sua semplicità e agli strumenti potenti ed eleganti che Apple fornisce, i Mac siano i computer più adatti anche ai creativi: non c’è da doversi preoccupare che il computer funzioni, ma ci si può concentrare sul proprio lavoro, senza che problemi di driver, trojan, blocchi continui distraggano dal momento creativo facendoci perdere la concentrazione.

V8 Benchmark suite: testate la velocità dei vostri browser.

Il recente Google Chrome, il browser basato su Webkit che la Grande G ha rilasciato nelle scorse settimane, fa uso di un interprete Javascript (chiamato V8) che per ora pare essere il più veloce disponibile per un browser.

Per ora, perché secondo il team di sviluppo al lavoro su Webkit per Safari quando sarà ufficialmente rilasciata la nuova versione basata sull’interprete Squirrelfish avremo prestazioni da favola anche sul browser ufficiale del Mac.

Per Chrome su OS X, intanto, dobbiamo aspettare ancora qualche settimana, a detta di Google.