iPhone, a Giugno il nuovo modello?

Il prossimo 15 Febbraio, iPhone 3G farà il suo ingresso nel mercato dell’Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti; Etisalat, la compagnia telefonica che si è aggiudicata l’esclusiva, ha descritto l’offerta con cui iPhone verrà venduto al Business 24|7 (descrivendo le offerte per privati e utenti business) e, nel corso dell’articolo, un passaggio salta immediatamente all’occhio:

And the next version of the device, which is due out in June, will be launched in the UAE at the same time. (E la prossima versione del device, la cui uscita è prevista per Giugno, sarà lanciata negli Emirati Arabi Uniti nello stesso periodo, ndA).

Non è facile capire quali siano le fonti di una dichiarazione del genere, ma è probabile che siano trapelate dallo stesso Mark Davis (il Direttore del Programma di iPhone 3G per Etisalat, che ha rilasciato l’intervista). Vediamo di trovare gli indizi indispensabili per suffragare tale tesi.

Flash per iPhone, nuovi sviluppi

 

Già… il sogno di milioni di utenti. No, non stiamo parlando di un LED luminoso per scattare fotografie al buio, ma del popolarissimo plug-in per i browser che permette di visualizzare le animazioni interattive sui siti appositamente costruiti.

La notizia in sé non è particolarmente fresca, se ne era parlato già all’inizio di ottobre, quando Paul Betlem, Senior Director of Engineering alla Adobe, aveva dichiarato che la sua azienda era già al lavoro su una versione di Flash per iPhone che sarebbe stata pronta in brevissimo tempo se Apple avesse dato la sua approvazione.

Sblocco iPhone e iPod touch: QuickPwn 2.2.5, DFU e Mac

Qualche ora dopo il rilascio da parte del DevTeam del nuovo QuickPwn 2.2.5 per lo sblocco di iPhone e iPod touch, molti utenti hanno riscontrato un fastidioso problema riguardante la compatibilità tra la modalità DFU e il Mac. Come sottolineato in passato, Apple ha introdotto nella nuova serie di portatili una sorta di blocco hardware che non permette al proprio computer di visualizzare correttamente un dispositivo in modalità DFU; lo stesso blocco è stato inserito nella versione 10.5.6 di Mac OS X anche se, è giusto segnalarlo, esiste una scuola di pensiero che vede in questo “blocco software” una sorta di bug.

Il DevTeam ha specificato un metodo per poter permettere al proprio Mac di riconoscere la modalità DFU e tale procedura è riportata dopo il salto. Se invece volete un consiglio casalingo, provate a collegare iPhone in DFU al vostro Mac attraverso un hub USB con alimentazione esterna: magia, tutto funziona.

Class action contro l’iPhone (e AT&T)

Gli americani, lo sappiamo, sono facili alla denuncia, anche perché sono forti di leggi che tutelano i consumatori e abbiamo visto la scorsa settimana il caso del rimborso che Apple deve a tutti i possessori del primo modello di iPod Nano, troppo facile da graffiare.

Questa settimana alcuni residenti del Texas hanno depositato presso il tribunale una nuova class action contro Apple e contro AT&T, perché non sono soddisfatti del comportamento del loro iPhone 3G, affermando che Apple avrebbe infranto il contratto, la garanzia e violato le leggi del Texas, oltre ad altre infrazioni minori.

Sblocco iPhone 2.2.1: ecco QuickPwn 2.2.5

Puntuale dopo l’arrivo del nuovo firmware, ecco il nuovo QuickPwn 2.2.5 in grado di sbloccare iPhone 2G e applicare il Jailbreak ad iPhone 3G e iPod touch 1G. Come già saprete, il firmware di iPhone 2.2.1 ha portato un upgrade della baseband per cui, in caso in vostro possesso ci fosse un iPhone 3G estero, yellosn0w non è più compatibile.

Per coloro che già sanno come funziona QuickPwn, suggeriamo di utilizzarlo solo con un iPhone 2G, un iPhone 3G italiano e un iPod touch. Questo perché per telefonare con un iPhone 3G estero è necessario yellosn0w (che come detto prima è attualmente non compatibile con il firmware 2.2.1). Naturalmente non è ancora previsto il Jailbreak di iPod touch 2G. Trovate il nuovo QuickPwn 2.2.5 per Windows e Mac sul Blog del DevTeam.

A seguire le indicazioni principali.

iPhone: da Acer un altro concorrente. Il vero business è la telefonia?

iPhone può essere considerato il telefono che ha fortemente convertito i produttori di telefoni cellulari al touch screen (vedi Nokia e RIM) perché il pubblico ha capito che è arrivata una nuova era nell’ambito della telefonia mobile e, più in generale, nell’ambito di tutti i vari tecnogadget portatili. Spesso vi abbiamo proposto i “rivali” di iPhone 3G: d’accordo con voi che la parola “rivale” risulta talvolta un po’ troppo forzata, ma è proprio quello su cui i produttori stessi puntano (maledetto marketing?). Ora che sembra che anche Acer abbia il suo telefono cellulare pronto, è doveroso fermarsi a riflettere un momento: nel mercato della telefonia mobile c’è davvero posto per tutti?

iPhone 2,1: PinchMedia rivela maggiori dettagli

Ieri vi abbiamo parlato della scoperta, ad opera di MacRumors, di un riferimento all’iPhone di prossima generazione all’interno di una porzione di codice presente nel nuovo firmware 2.2.1. La seconda prova dell’esistenza di iPhone 2,1 veniva direttamente da alcuni dati forniti da PinchMedia, un provider di servizi di statistica per gli sviluppatori di applicazioni per iPhone. Secondo quanto successivamente riportato dall’azienda le prime “presenze” di iPhone 2,1 sono state registrate già a partire dallo scorso ottobre.

iPhone di prossima generazione svelato nel firmware 2.2.1

Il firmware 2.2.1 per iPhone e iPod touch rilasciato martedì da Apple porta con sé una traccia del futuro modello di iPhone. Lo ha scoperto MacRumors spulciando nel codice della più recente release del software per i due dispositivi mobili di Apple. Come se non bastasse uno sviluppatore ha notato che nel report delle visite ridirezionate verso il suo sito dal servizio pubblicitario Pinch Media vengono segnalati due utenti dotati di iPhone 2,1.

AT&T, numeri da record per iPhone 3G

AT&T, che vende in esclusiva iPhone 3G sul suolo americano, ha reso noti i risultati fiscali dell’ultimo periodo del 2008; nonostante l’azienda abbia speso 453 milioni di dollari per potenziare la rete 3G per offrire un servizio migliore sia ai clienti iPhone che di altri smartphones, i risultati possono considerarsi abbastanza soddisfacenti considerata la condizione economica attuale.

Buona parte del merito è sicuramente di iPhone 3G; le vendite del telefono di Apple, infatti, hanno permesso ad AT&T di “salvare il salvabile” e di accaparrarsi qualche profitto, anche se più basso di qualche punto percentuale rispetto al 2007. Significativi sono, sicuramente, i numeri connessi alle vendite di iPhone: vediamo in dettaglio quanto il melafonino ha inciso sul bilancio di AT&T.

yellosn0w e sblocco iPhone 2.2.1: il DevTeam ne parla

È stato un aggiornamento strano, secondo alcuni, quello appena rilasciato da Apple: il firmware 2.2.1 va a correggere dei piccoli bug (più o meno fastidiosi al proprio insindacabile giudizio) senza portare nessuna sostanziale novità. La “novità”, però, c’è ed è importante: il firmware 2.2.1 fa un upgrade della baseband di iPhone 3G che rende inefficace yellosn0w del DevTeam. Seguendo i suggerimenti dell’ormai onnipresente MuscleNerd, vi consigliamo di non aggiornare al firmware 2.2.1, e più specificatamente:

iPhone 3G: nuovo spot “Fix”

A distanza di qualche giorno da “Read“, Apple rende disponibile un nuovo spot per pubblicizzare i mille volti di iPhone 3G. Anche questa volta, lo spot finisce con il sottolineare come sia possibile trovare in App Store un applicativo per qualsiasi esigenza: tethering, mms, bluetooth etc, esclusi.

Questa volta vengono mostrate applicazioni che aiutano a risolvere i piccoli dilemmi della vita comune:

Rocket Taxi: vi localizza tramite il GPS e vi aiuta a trovare la compagnia di Taxi più vicina
Tipulator: rende simpatico anche il momento in cui si calcola la mancia al ristorante
Multilevel: grazie all’accelerometro trasforma il proprio iPhone/iPod touch in una bolla digitale

Apple brevetta ogni aspetto di iPhone in un documento chiave

Nelle 358 pagine del brevetto, datato Settembre 2007, e approvato in questi giorni dall’ufficio brevetti americano, Apple ha voluto inserire tutto ciò che serve a definire iPhone come device unico nel suo genere. Un documento importante che, insieme agli altri 40 brevetti, tutela la proprietà intellettuale del dispositivo.

Fin qui, nulla di eclatante: è più che normale che un’azienda come Apple voglia proteggere il proprio lavoro da imitatori più o meno convincenti. In realtà, però, il documento fa riferimento a feautures che iPhone al momento non ha e che, verosimilmente, faranno la loro comparsa in futuro. Aggiungete a ciò che, nel documento, viene fatto cenno a un elemento che permetterebbe ad Apple di muoversi legalmente contro Palm per il suo Palm Pre, ed ecco che queste 358 pagine diventano una lettura decisamente più interessante

iPhone 3G: sconto da Vodafone

Una delle domande ricorrenti verso iPhone è quella riguardante il suo calo di prezzo: raramente i prodotti Apple, infatti, subiscono variazioni di prezzo sostanziali durante il periodo ufficiale della loro vendita. Stupisce tutti Vodafone che applica uno sconto di 30 Euro su iPhone 3G se acquistato online con uno dei contratti dedicati. Come da immagine proposta qui sopra, iPhone 3G da 16GB è venduto a 239 Euro in abbinamento al contratto “Vodafone Più Facile Medium“, a 139 Euro in abbinamento al contratto “Vodafone Più Facile Large” e a “soli” 39 Euro se acquistato in abbinamento al contratto “Vodafone Più Facile ExtraLarge“. Si tratta di un’interessante offerta: il primo “sconto ufficiale” per iPhone 3G in Italia.

iPhone 3G: nuovo spot “Read”

Da ieri Apple ha reso disponibile un nuovo spot per iPhone 3G dal nome “Read“. Come sottolinea il nome stesso dello spot, Apple vuole mettere in risalto altre funzionalità di strumento per la lettura che App Store regala ad iPhone tanto da terminare il video sostenendo che in App Store è presente almeno una applicazione in grado di soddisfare ogni nostro desiderio. Lo spot “Read” mostra come ottenere nomi e recensioni di ristoranti attraverso Yelp, visualizzare interattivamente referti medici attraverso OsiriX e infine concedersi la lettura di un buon libro attraverso Classics.

iBluetooth di MeDevil sblocca il bluetooth di iPhone. La videoprova

Ecco un altra buona notizia per tutti i possessori di iPhone: una delle altre mancanze del melafonino sta per essere colmata. Come da titolo, ci riferiamo al bluetooth di iPhone: l’italiano MeDevil ha portato a termine la prima parte del suo lavoro, iBluetooth, che abiliterà lo scambio di dati via bluetooth attraverso il melafonino di Apple. Attualmente l’applicazione permette solo di ricevere i files e non di spedirli: una “lacuna” che sarà colmata a breve. Un’altra delle barriere di iPhone è caduta grazie all’abilità di MeDevil che, semplicemente, pensa in modo differente rispetto ad Apple: anche se l’applicazione non è ancora disponibile al pubblico, a Cupertino saranno già in agitazione. Come ogni “sblocco che si rispetti“, c’è già qualcuno che grida al furto. Fa sorridere constatare come la storia si ripeta, sebbene in altri termini, ancora una volta. A seguire il video.

iPhone e Palm Pre: Apple ha paura?

Il Web, e stavolta “non solo il Mac Web”, è pieno di stralci delle dichiarazioni di Tim Cook rilasciate dopo la presentazione dei dati finanziari di Apple del trimestre appena terminato: è stato riportato di tutto e, addirittura, il suo contrario. Nello spazio quotidiano riservato alle App per iPhone vorrei oggi permettermi di fare un piccolo ragionamento con voi riguardo a un passaggio delle sopra-citate dichiarazioni. Tim Cook ha dichiarato che, come appartenenti ad Apple, “[…] abbiamo un approccio fondamentalmente diverso da quello di tutti gli altri perché pensano prevalentemente da un punto di vista legato all’hardware. E, così, come ho detto prima, siamo molto, molto consapevoli del fatto che siamo competitivi. Ci siamo permessi di guardare oltre ai nostri cancelli. Ci piace la concorrenza, purché non ci depredi della nostra proprietà intellettuale. Se ciò avvenisse, saremo pronti a prendere provvedimenti verso queste persone […]”. Il riferimento si pensa unanimemente che sia riferito al Palm Pre: Apple ha davvero paura di questo suo nuovo concorrente?

iControlPad presto in produzione

iPhone e iPod touch sono dei device rivoluzionari ma, nella loro innovazione, a volte possono risultare poco comodi da gestire facendo addirittura rimpiangere alcune soluzioni “di vecchia data“. Ne è un esempio la scelta della sola tastiera virtuale: sfido chiunque con iPhone ci lavori per davvero a non aver mai rimpianto una tastiera QWERTY fisica per scrivere al meglio delle lunghe E-Mail. Un altro esempio di questo “rimpianto di cose passate” è il sistema di controllo dei giochi presenti in App Store: nonostante qualche stravagante invenzione come quella di Zoom Zoom, capita a volte di rimpiangere un sistema di controllo classico che permetta di comandare il nostro alter ego virtuale in maniera più precisa. Per quelli che sentono viva questa necessità, l’attesa è finita: tra poco sarà finalmente in produzione iControlPad per iPhone 2G, iPhone 3G, iPod touch 1G e iPod touch 2G.

iPhone 2.3: cosa aspettarsi? Lista dei desideri

I firmware di iPhone successivi al 2.0 hanno portato, oltre ad una manciata di novità, anche la maturità del software del melafonino: rispetto alle precedenti versioni, sebbene le migliorie siano sempre possibili, il software è stabile. Proprio per questo motivo, quando si pensa al futuro firmware 2.3 di iPhone, si è giustamente portati a immaginare tutte le funzionalità aggiuntive che tale aggiornamento potrebbe portare. Oltre naturalmente alla correzione di ulteriori bug, abbiamo immaginato quali potrebbero essere le future innovazioni, tra quelle più verosimili, che Apple potrebbe introdurre: naturalmente attendiamo la vostra lista dei desideri di iPhone 2.3 nei commenti.

Innanzitutto noi di TAL vorremmo vedere implementato ciò che invochiamo da tempo: vale a dire un semplicissimo contacaratteri per gli sms, strumento davvero utile per chi ha sottoscritto abbonamenti con bundle sms.

iPhone-Killers: l’inizio di una nuova era?

iPhone, con tutti i suoi aspetti (vedi multi-touch, App Store, design, etc), ha creato un nuovo standard per quanto riguarda il mondo della telefonia mobile che necessitava di “uno scossone del genere” per ottenere la forza di portare alla luce nuove idee. Proprio per questo motivo, i telefoni cellulari touch screen “post-iPhone” sono spesso paragonati al melafonino: anche noi, forse per ovvie ragioni, abbiamo spesso accennato a paragoni.

Tutto questo, pur soddisfacendomi essendo io un “iPhone-maniaco“, allo stesso tempo mi rattrista: possibile che un’azienda, nel presentare il nuovo modello di telefono cellulare, debba (quasi come fosse un obbligo) improntare un paragone con iPhone? Lo ha fatto da pochissimo tempo Palm nel presentare il suo nuovissimo Palm Pre e lo ha fatto anche Telstra nell’annunciare un modello di HTC di sua esclusiva. iPhone è dunque il telefono da battere?