NetBook di Apple: Steve Jobs ci pensa

Il sogno di molti, tra cui qualche membro della redazione di TAL, è un computer portatile di Apple venduto a un prezzo realmente accessibile: in questo modo molta gente potrebbe davvero testare un “computer con la meletta” senza essere fermato dal pregiudizio che “i Mac costano troppo”. Dopo che abbiamo visto sfumare l’idea di un MacBook sotto i 900 Dollari, il sogno (e perché no, una futura possibilità) potrebbe prendere la forma del “NetBook”: una tipologia computer portatile ultra-leggero ed economico che sta diventando la “moda di questi primi anni del secolo”. Ma Apple, cosa ne pensa?

Mac mini, Apple pronta a dare l’addio al piccoletto?

Viale del tramonto, pensionamento forzoso, addio alle armi, kaput. Mettetela come vi pare, ma secondo Gizmodo Apple sarebbe ormai decisa a discontinuare il Mac più piccolo ed economico della gamma. Non ci sono vere prove a riguardo ma Jesus Diaz, non esattamente l’ultimo arrivato, sostiene che Apple avrebbe chiuso i rubinetti dei Mac mini a due grandi rivenditori europei. A confermarlo sarebbero proprio i due fantomatici major retailers, secondo i quali da Cupertino non hanno affatto lasciato intendere che potesse esserci un nuovo modello in arrivo. Anche se la notizia è piuttosto fumosa la domanda rimane: che ha in mente Apple per il piccoletto?

MacBook Pro: 20% di carica in meno

Stando a quanto si legge sul sito di Apple la batteria dei nuovi MacBook Pro può durare fino a 5 ore se l’utente si accontenta della GPU integrata nel chipset NVIDIA, oppure fino a 4 ore se si passa alla modalità “turbo”, attivando la seconda GPU GeForce 9600M GT. In entrambi i casi si tratta di ottimi risultati, seppur raggiungibili in condizioni di massima ottimizzazione energetica. Ryan Block di Engadget sul suo blog personale fa però notare un particolare che è inizialmente sfuggito ai più: la batteria del nuovo MacBook Pro nominalmente è meno “capiente” rispetto alle unità di alimentazione di serie sui vecchi MacBook Pro.

MacBook: la galleria fotografica di TheAppleLounge

Come per l’iPod Nano, abbiamo potuto spacchettare un nuovo MacBook non appena è stato disponibile. I nuovi portatili dal vivo sono ancora più impressionantemente belli che non nelle foto sulle gallerie di Apple.

La luminosità dello schermo è incredibilmente maggiore rispetto ai vecchi modelli bianchi o neri, con colori più vividi e saturi.

Il trackpad in vetro multi-touch è davvero interessante: la risposta al tocco è molto precisa, è tutto tasto (si preme come fosse il pulsante del vecchio, ma in qualunque punto) e le gestures di Exposé sono una vera comodità. Essendo in vetro, non potrà mai esserci il problema della decolorazione come sui MacBook precedenti.

La nuova classe di processori Core 2 Duo con il bus a 1066 Mhz e il processo di lavorazione a 45 nanometri, insieme alla scheda video di NVIDIA, rendono i nuovi MacBook ancora più scattanti. E dire che il mio di 2 anni fa mi sembra ancora un mostro di potenza: questi sono semplicemente incredibili.

Dopo il salto, una galleria di foto. 

Steve Jobs: la FireWire su MacBook non serve

L’aspetto dei nuovi MacBook che ha suscitato maggiori perplessità e scatenato le più aspre discussioni è senza dubbio l’eliminazione della porta FireWire nelle versioni da 13″ dei nuovi portatili. AppleInsider riporta che tale David Ender sostiene di aver ricevuto una mail direttamente da Steve Jobs in risposta alla richiesta di spiegazioni sulla decisione di Apple. La mail di Steve non fa che rafforzare quanto già sostenuto dai massimi dirigenti Apple durante il keynote di martedì:

“A dire il vero tutte le più recenti videocamere HD hanno a disposizione un collegamento USB 2.0”

Naturalmente non è possibile sapere se la mail sia vera o se lo screenshot, che mostra la pagina GMail della presunta conversazione, sia invece stato manipolato. Il tipo di risposta è sicuramente nello stile di Steve, che saltuariamente è solito rispondere alle mail inviate dagli utenti. AppleInsider sostiene inoltre di poter confermare la veridicità dell’email.

MacBook e MacBook Pro: iFixit li ha già smontati

In un passaggio del video di presentazione dei nuovi MacBook presentati martedì, il Vice Presidente Jony Ive dice una frase interessante: “In un certo qual modo trovo che (i nuovi MacBook) siano più belli internamente di quanto non lo siano fuori“. Ive si riferiva ovviamente alle caratteristiche costruttive e alla straordinaria innovazione dell’unibody, la monoscocca rigida in alluminio alla base del design dei nuovi MacBook e MacBook Pro, ma non dubitiamo che tale citazione possa riassumere efficacemente l’approccio dei ragazzi di iFixit, i Mac-smanettoni per i quali l’unboxing non si ferma mai all’estrazione del prodotto dalla confezione. Dopo il salto ulteriori dettagli e una gallery.

Nuovi Macbook compatibili con iPhone remote

Come sapete noi di TAL siamo affezionati alle piccole cose che possono migliorare l’esperienza multimediale di ognuno di noi, ad esempio con il proprio Mac oppure attraverso il proprio iPhone 3G. Questa passione per le piccole cose la abbiamo appresa da Apple stessa perché circonda i suoi utenti di prodotti tanto innovativi quanto curati persino nel minimo dettaglio. Quello che vogliamo presentarvi oggi è una funzione che farà felici alcuni di voi mentre ne lascerà indifferenti altri: nei nuovi Macbook sarà possibile utilizzare iPhone Remote sia come cuffie con microfono, sia come telecomando per gestire la musica.

MacBook Pro 17″, arriverà ad inizio 2009?

Durante l’evento di martedì scorso Apple ha presentato nuovi modelli di MacBook 13″ e MacBook Pro 15″, ma non ha rinnovato in maniera analoga il MacBook Pro da 17″. Il bestione della gamma è stato comunque aggiornato ma ha mantenuto lo stesso design dei precedenti modelli. In molti hanno pensato che Apple potesse nascondere l’intenzione di dismettere il modello, ma secondo quanto riportato da AppleInsider siamo solamente di fronte ad un ritardo nel lancio. I nuovi modelli del laptop professionale in alluminio e vetro con schermo da 17″ arriveranno dopo le vacanze di Natale.

MacBook e MacBook Pro, uno sguardo critico

Ieri l’euforia per l’annuncio dei nuovi attesissimi portatili di Apple ha prevalso su tutto il resto. I nuovi MacBook sono effettivamente macchine straordinarie e non dubitiamo che Apple riuscirà a venderne diversi milioni nel corso dei prossimi mesi. Il campo di distorsione della realtà questa mattina ha però esaurito il suo effetto ed oggi possiamo cercare di focalizzare l’attenzione anche su alcuni aspetti negativi della nuova gamma di portatili. Secondo alcuni si tratta certamente di minuzie mentre secondo altri Apple ha commesso errori imperdonabili. Come accede spesso la verità crediamo stia nel mezzo, ma lasciamo a voi la sentenza, limitandoci ad esporre alcune impressioni soggettive a mente fredda.

Tim Cook dà i numeri per rassicurare gli investitori

Lo Special Event di ieri si è aperto, come da copione, con un veloce resoconto sui “numeri” di Apple. Subito dopo i convenevoli di rito di Steve Jobs, il COO (Chief Operating Officer) di Apple Tim Cook è salito sul palco della Town Hall per illustrare al pubblico la crescita sensazionale registrata da Apple nel corso dell’ultimo anno. Solamente nel terzo trimestre del 2008 Apple ha registrato vendite per un totale di 2,5 milioni di unità, mentre le vendite registrate da inizio anno fino alla conclusione del terzo  “quarter” sono già sufficienti per superare quelle complessive del 2007.

Niente Firewire sui MacBook? Un grave errore

La presentazione di ieri sera dei nuovi MacBook e MacBook Pro ha confermato buona parte dei rumors di questi ultimi giorni e le immagini rubate dei possibili case in alluminio.
Evidenziamo un particolare: la mancanza della porta Firewire 400 sia sui portatili consumer che sui Pro.

Niente porta Firewire? Questo fatto ha dell’incredibile. La tecnologia di connessione ad alta velocità è stata introdotta nel mondo informatico sostanzialmente da Apple, con gli iMac DV che portavano al pubblico la facilità del montaggio video grazie al primo iMovie, quando ancora sulla maggioranza dei Pc nemmeno era considerata l’Usb.

NVIDIA e la nuova GeForce 9400M

C’è una piccola quanto grande rivoluzione all’interno dei nuovi MacBook presentati proprio ieri sera da Steve Jobs: una rivoluzione talmente grande che è difficile passi inosservata. Se avete notato bene, i nuovi MacBook possiedono dei processori del tutto simili ai precedenti, ma, hanno cambiato un componente fondamentale nell’architettura di un moderno computer portatile: la scheda grafica. Abbandonate le schede video integrate di casa Intel che hanno prestazioni “modeste”, Apple ha stipulato un interessante sodalizio con NVIDIA portando nei nuovi MacBook e nei nuovi MacBook Air il chip 9400M, mentre nei nuovi MacBook Pro è presente anche il chip 9600M GT con 256MB oppure 512MB di ram dedicata.

Nuovi Apple Cinema Display 24″: purezza d’immagine.

Un iMac senza il Mac, ecco il primo impatto dell’Apple Cinema Display 24″ a LED presentato ieri sera sul palco del Keynote dell’evento dedicato ai portatili.

Uno schermo in un evento sui portatili? Sì, perché sul sito Apple la pagina dedicata al Cinema Display recita “il primo schermo precisamente creato per i MacBook.” 
Infatti, la presenza di iSight, microfono e casse integrate, più un hub usb a 3 porte rendono il nuovo schermo l’estensione ideale ai nuovi portatili, a cui collegare le periferiche “fisse” (stampante e scanner, hd da tavolo, fotocamera), fruibili da MacBook grazie alla connessione dello schermo, dovendo scollegare solo lo schermo prima di uscire di casa.

Nuovi MacBook: lo schema completo dei prezzi

La presentazione dei nuovi modelli di MacBook che si è tenuta oggi presso la Town Hall di Cupertino ha apportato notevoli cambiamenti a tutta la gamma di portatili Apple. Scopriamo insieme nel dettaglio come è stato modificato lo schema dei prezzi, a partire dal MacBook meno costoso fino a arrivare al top di gamma:

MacBook 13″ Bianco: 949€. Il MacBook meno costoso:

  • Intel Core 2 Duo da 2.1GHz, 1GB DDR2,
  • Disco rigido da 120GB
  • Processore grafico Intel GMA X3100

Nuovi MacBook Pro: eccellenza portatile

Se si potesse dare una laurea ad “honoris causa” ad un computer portatile, crediamo che i nuovi MacBook Pro potrebbero sicuramente essere inseriti nelle “nomination”: il nuovo Macbook Pro è una sintesi di design, potenza e innovazione come da tanto Apple non faceva. Saranno tristi coloro tra voi che hanno gusti “classici” nel vedere il design dei nuovi MacBook Pro: a quelli che “la cornice intorno allo schermo non si può proprio vedere” rispondiamo scrivendo che per Apple un rinnovo della linea era una necessità e questo nuovo design è davvero accattivante. Le novità, per fortuna, non si fermano puramente a fatti estetici.