Adattatore Mini DisplayPort – HDMI da Monoprice. E in Europa?

Monoprice, sito specializzato nella vendita online di accessori per l’elettronica di consumo, ha ufficializzato l’arrivo del primo adattatore Mini DisplayPort – HDMI. Grazie al nuovo cavo, che verrà commercializzato a partire dalla metà di marzo, i possessori dei nuovi MacBook e MacBook Pro Unibody potranno connettere direttamente il proprio Mac ad un monitor con connessione HDMI. Potranno farlo, però, solo i possessori americani, in quanto MonoPrice, a quanto ci ha specificato il servizio tecnico, effettua spedizioni solamente in USA, Canada, e Portorico. E per noi poveri utenti europei?

Da MacBook a Modbook in stop motion

Per farsi un po’ di sana pubblicità via internet, alla Tech Restore (centro di assistenza e riparazione di computer Apple)  hanno pensato bene di riprendere in stop motion il processo di trasformazione di un MacBook in ModBook (video dopo il salto). L’azienda offre un servizio di conversione “overnight”, con cui in 24h e sborsando 1149$ (offerta limitata nel tempo) il cliente può far trasformare il proprio MacBook nell’unico MacTablet esistente e ufficialmente riconosciuto.

Nel sito di Tech Restore si spiega esplicitamente che il Modbook realizzato nel video è quello progettato da Axiotron, da cui l’azienda ha ottenuto una licenza per effettuare la trasformazione ed utilizzare materiali e tecnologie. Il costo della trasformazione, al di fuori dell’attuale offerta, è per altro identico al prezzo indicato da Axiotron per il proprio ModService (1.299$), anche se in quel caso per la trasformazione è necessario qualche giorno in più.

Apple conferma: sensori di liquidi nei MacBook

Con una nota aggiornata per l’ultima volta venerdì scorso, Apple ha “ufficializzato” la presenza di “indicatori di sommersione” (L.S.I. – Liquid Submersion Indicators) nei nuovi MacBook e MacBook Pro Unibody. Non si tratta di una novità (né di una prerogativa di Apple), in ogni caso. iPhone, iPod e MacBook di precedente generazione contengono già indicatori simili, il cui scopo è quello di stabilire, in fase di assistenza, se un guasto è causato dal contatto con acqua o altri liquidi. In poche parole se il Mac finisce nella vasca perché lo stavate usando durante il bagnetto, peggio per voi.

Mac G4 in pensione, s’allunga la lista. Un sondaggio

Secondo quanto riportato da MacMerc (via Ars), il 17 marzo prossimo Apple renderà ufficiale una nuova lista di Mac che non verranno più supportati, entrando così a far parte della cerchia dei computer melati definiti “obsoleti” o “vintage” (spiegazione della differenza dopo il salto).
Nello specifico i Mac che si apprestano a divenire vintage sono:

  • Xserve RAID
  • Xserve (Slot Load)
  • Xserve (Cluster Node)

I cinque modelli che si preparano invece a divenire “obsoleti” sono:

  • PowerBook G4(DVI – 1GHz/867Mhz)
  • Power Mac G4 (Digital Audio)
  • Power Mac G4 (Quicksilver)
  • Macintosh Server G4 (Digital Audio)
  • Macintosh Server G4 (Quicksilver)

Apprendendo la notizia la domanda mi è sorta spontanea: “Quanti dei nostri lettori possiedono ancora un Mac PPC (G4 o G5) funzionante?”  Ve la rigiro sotto forma di sondaggio, e mi raccomando, non mancate di commentare con i vostri ricordi o le vostre impressioni.

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Sims 3 in arrivo a Giugno. EA apre a Mac e iPhone – iPod touch

Sembrano esserci spiragli nell’oscurantismo dei produttori di videogiochi verso il mondo Mac: finalmente accade sempre più spesso, quando viene annunciato un gioco, di leggere tra i devices supportati anche Mac. Personalmente voglio pensare che tutto il merito sia da attribuire al sempre maggiore numero di possessori dei computer di Cupertino oltre che all’aumento prestazionale delle macchine stesse. Questa convinzione, però, vacilla nel leggere gli altri dispositivi per i quali tali giochi sono stati pensati: iPhone e iPod touch. Sembra quasi che la versione per Mac (come quella di The Sims 3) sia ora una cosa dovuta, una sorta di obolo che grandi marchi del calibro di Electronic Arts (EA) “devono pagare” per poter presentare le versioni per iPhone e iPod touch.

Apple e le batterie intelligenti

Dopo la presentazione del nuovo MacBook Pro 17″ con la sua potente batteria a lunga durata, gli ingegneri di Cupertino ci hanno preso gusto ed ecco che Apple presenta tre nuovi brevetti che descrivono una serie di batterie intelligenti, universali e ricaricabili in grado di alimentare i più disparati dispositivi, dai telefoni cellulari ai mouse e alle tastiere wireless, dalle casse ai lettori MP3, dai palmari ai computer portatili, dai microfoni alle cuffie.

L’aumento a livello globale dell’uso di dispositivi mobili porta gli utenti ad utilizzare sempre più strumenti (qualsiasi essi siano) connessi tra loro con diverse tecnologie, come gli infrarossi, il bluetooth e le radiofrequenze a banda larga. Vediamo insieme come Apple pensa di facilitarci la vita.

Custodia iSobre Urban per MacBook: la recensione

Uno dei tanti motivi per cui si acquista un MacBook è perché, oltre che funzionale, è anche un computer portatile bello da vedere: lo stesso Jony Ive, durante il video di presentazione disponibile sul sito Apple, pone l’accento proprio sulle qualità estetiche di design del nuovo MacBook Unibody. Proprio per questo motivo c’è grande attenzione verso la custodia per il proprio MacBook: se da una parte deve essere assolutamente funzionale, allo stesso tempo non deve sminuire “esteticamente” il contenuto. Tempo fa vi avevamo presentato una custodia per MacBook Air davvero particolare fabbricata da iSobre: ora l’azienda spagnola si è allargata e ha inserito nel proprio listino anche delle custodie in pelle per MacBook e iPhone. Oggi vi vorrei presentare la custodia iSobre Urban per MacBook: una custodia di reale qualità.

iMac, in arrivo sia Dual-Core che Quad-Core?

Qualche giorno fa, Shaw Wu (noto analista finanziario) aveva ipotizzato che il ritardo nell’uscita dei nuovi modelli di iMac dipendesse dall’indecisione, da parte di Apple, di adottare una CPU a 2 o a 4 Core. 

In una nota rilasciata oggi, Wu ha dichiarato di aver ricevuto notizie più precise dalle sue fonti, che ipotizzano, addirittura, l’uscita di nuovi iMac, sia con una configurazione Dual-Core che Quad-Core. Apple, quindi, se tutto ciò si rivelasse esatto, inserirebbe, per la prima volta, una CPU a 4 Core nei suoi desktop destinati a utenti consumer. 

Nuovi iMac in arrivo? MacBook Pro da 17′ in spedizione

Dopo la parentesi del MacWorld 2009, che svelando “solo” il MacBook da 17 pollici era sembrata povera di novità hardware, si fanno sempre più insistenti le voci riguardanti l’arrivo della nuova generazione degli iMac che potrebbe essere addirittura più prossima di quanto si possa immaginare. Non si conoscono ancora i dettagli di quelle che saranno le caratteristiche tecniche dei nuovi “computer casalinghi con la meletta“: sono solo presenti alcuni rumors che indicano un possibile cambio della guardia. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il tanto chiacchierato MacBook Pro da 17 pollici: in Canada sono già partite le prime spedizioni mentre in Italia il sito Apple indica ancora un periodo di attesa di massimo 10 giorni.

AT&T vuole un Macbook 3G da Apple

In un’intervista rilasciata al FortuneGlenn Lurie, presidente del gruppo Emerging Devices di AT&T, ha dichiarato che vorrebbe allargare la collaborazione tra il carrier ed Apple anche per dispositivi diversi dall’iPhone. 

“I would very much like to do more business with Apple, and hope that we do.” (“Mi piacerebbe davvero molto avere più business con Apple, e spero che ci riusciremo”, ndA).

L’idea di Lurie è quella di presentare sul mercato un device nuovo, che possa usufruire della connettività 3G; prendendo spunto da modelli di vendita di netbook come l’Acer Aspire One, AT&T vorrebbe che Apple producesse un computer portatile 3G, da vendere a un prezzo iniziale piuttosto basso e vincolarlo poi all’accettazione di un contratto (biennale) con il carrier americano.

Mac mini netbook concept di Isamu Sanada

Durante l’ultima conference call per l’annuncio dei risultati fiscali Tim Cook lo ha detto apertamente: non aspettatevi a breve un netbook con la mela, ma soprattutto non aspettatevi che Apple si riduca a fare dei portatili economici solo per soddisfare il consumistico appetito di chi vorrebbe comprarsi un surrogato del Mac da 300 dollari. Naturalmente questa è una mia interpretazione, in ogni caso non molto distante dal senso delle parole di Cook.

In molti ovviamente non si danno per vinti, men che mai i designer, che ogni volta provano a dire la loro, cercando di suggerire ad Apple soluzioni e idee per un futuro Mac netbook. Stavolta è il turno di Isamu Sanada, storico creatore di mock up Apple, che sul miniportatilino ideale vedrebbe bene una tastiera completa, come quella di un notebook tradizionale, uno schermo curiosamente stretto e lungo e soprattutto uno sportellino frontale tipo trousse dotato di mega trackpad multitouch. Galleria completa dopo il salto.

Shaw Wu: nuovi iMac in ritardo per colpa della CPU


In molti si aspettavano che Apple, in occasione del keynote del 6 gennaio scorso, svelasse, fra le altre cose, una nuova versione di iMac. Shaw Wu, analista finanziario della nota firm Kaufmann Brothers, sostiene che il ritardo nell’arrivo di una versione rinnovata dell’all-in-one di Apple è da attribuirsi a tre ragioni. Prima fra tutte l’indecisione da parte di Apple circa l’implementazione di una CPU a 2 o 4 core nel modello di iMac che verrà.

Il Macintosh, 25 anni fa: l’opuscolo di Newsweek

La pubblicità, si sa, è l’anima del commercio. Ieri abbiamo ricordato come Apple con il noto spot 1984 rivoluzionò l’approccio alla pubblicità da parte dei produttori del settore informatico. Oggi vi proponiamo una galleria attraverso la quale sarà possibile sfogliare virtualmente gli ads che vennero pubblicati sulla rivista Newsweek nel numero speciale di novembre/dicembre 1984. Apple comprò tutte le 39 pagine di spazio e inserì una sorta di guida promozionale all’interno della rivista.

Gallery dopo il salto.

Macintosh 128k: una recensione del 1984

Photo by blakespot, Flickr.

Raramente mi lascio entusiasmare da un nuovo computer. Ma il Macintosh di Apple, lanciato ufficialmente martedì scorso, ha diffuso nella Silicon Valley una febbre a cui è difficile sottrarsi. I miei sintomi sono incominciati quando ho parlato con alcuni devoti del Mac e delle varie aziende che producono software, hardware e letteratura a supporto del nuovo computer. Dal momento in cui ho avuto modo di mettere le mani sul piccolo computer e il suo onnipresente mouse, ne sono stato rapito.

Questo è l’incipit di un articolo pubblicato dal Los Angeles Times il 29 gennaio 1984, in cui Larry Magid recensiva il primo Macintosh. In barba al detto “né di venere né di marte non si principia né si parte“, anche in quel caso Apple scelse martedì 24 gennaio per la commercializzazione del Macintosh 128k.
La lettura della recensione offre alcuni spunti curiosi che ci fanno seriamente domandare quanto sia cambiato l’approccio di Apple nel corso di un quarto di secolo. Nonostante siano trascorsi ben 25 anni da allora, molti dei particolari rivelati dall’articolo suonano decisamente familiari e lasciano intuire il futuro di quella rivoluzionaria macchinetta elettronica.

Nuovi processori quad-core negli iMac?

Si sa, è tempo di saldi e offerte speciali e anche Intel, lo scorso lunedì, ha abbassato i prezzi dei suoi processori quad-core e ne ha introdotti tre nuovi modelli, efficienti dal punto di vista dei consumi.

Secondo MacRumors, Apple avrebbe atteso che Intel rendesse disponibili questi chip per poter rilasciare i suoi nuovi modelli di iMac: vediamo insieme quali potrebbero essere le specifiche.

Piattaforma NVIDIA Ion sui nuovi Mac mini?

Apple implementerà la piattaforma NVIDIA Ion sui nuovi modelli di Mac mini in arrivo a Marzo. A sostenerlo è Tom’s Hardware, noto sito d’informazione della sponda PC, in un articolo pubblicato ieri. La GPU a corredo sarà l’ormai nota NVIDIA 9400M. Il sito sostiene inoltre che il processore dei nuovi Mac mini sarà l’Intel Atom 330, processore low-power da 1,6GHz e FSB da 533 Mhz. Quanto riportato da Tom’s Hardware viene però contraddetto da AppleInsider, che sostiene che tali specifiche non solo quelle del prossimo Mac mini, ma quelle della nuova generazione di Apple TV.

DisplayPort 1.2, anticipazioni dal gruppo VESA

La Video Electronics Standards Association (VESA) ha svelato alcune interessanti anticipazioni sull’evoluzione della DisplayPort.
VESA ha annunciato che per metà anno saranno disponibili le specifiche dell’evoluzione 1.2 dello standard. In esse verrà inclusa anche la rivisitazione Mini proposta da Apple, al momento basata sullo standard precedente, ovvero l’1.1, e implementata sui più recenti modelli di portatile.

L’azienda di Cupertino era stata accusata di voler diffondere una “tecnologia proprietaria” in relazione alla semplice rivisitazione del fattore di forma operata dagli ingegneri della Mela, nonostante la licenza di Mini DisplayPort sia libera e non preveda alcuna tassa d’utilizzo per i produttori (a differenza dell’HDMI, tanto per fare un esempio).

HSUPA e Intel nei futuri iPhone e MacTablet?

Ancor più che dai brevetti, che spesso sono solo un modo per proteggere delle idee che ancora non si è in grado di portare allo stadio finale della produzione, la sezione del sito di Apple dedicata alla ricerca di personale può dare idea di quello che sta ribollendo nel calderone dei nuovi prodotti della casa di Cupertino.

Due nuove ricerche, una nel testing e l’altra per il laboratorio di analisi, indicano che Apple sta valutando l’assunzione di collaboratori con conoscenza di protocolli trasmissivi di telefonia cellulare e in particolare di HSUPA, High-Speed Uplink Packet Access.