“iSlate” e “Magic Slate” sono trademark di Apple

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Il nuovo tablet di Apple si chiamerà iSlate? Non lo sappiamo ancora con certezza, ma gli indizi che puntano in questa direzione continuano ad affiorare in superficie. Dopo la recente “indagine” di MacRumors, che aveva individuato il dominio iSlate.com ed aveva scoperto che appartiene ad Apple, è il turno di TechCrunch.

Robin Wauters ha scavato ancora un po’ ed è andato a controllare chi detiene il trademark sul termine iSlate. Negli Stati Uniti lo ha registrato una sconosciuta società con sede nello stato del Delaware chiamata Slate Computing, che guarda caso ha registrato i diritti su questo termine anche in Europa. La Slate Computing non sembra svolgere alcuna attività, né possiede un proprio sito, tuttavia secondo i documenti si occuperebbe di tutti i settori di cui si occupa anche Apple. Ma gli indizi non sono finiti e fra le righe è saltato fuori anche il trademark sul termine Magic Slate. Cosa bolle in pentola a Cupertino?

iSlate.com: Apple ha registrato il dominio nel 2007

Continuano i rumors sul misterioso tablet di Apple. L’ultima indiscrezione la fornisce MacRumors e riguarda iSlate.com, un dominio internet posseduto da Apple il cui nome potrebbe essere quello del misterioso dispositivo.
Riassumiamo la puntata precedente. Fra i nomi ipotizzati per il nuovo tablet uno dei più credibili è “Apple Slate“, una definizione utilizzata per la prima volta ad ottobre da Bill Keller (Executive Editor del New York Times) durante un incontro in cui si parlava del futuro dell’editoria digitale.

Slate in inglese significa ardesia e per estensione può prendere anche il significato di lavagnetta, tavoletta su cui scrivere. Per questo la denominazione utilizzata da Keller aveva subito fatto drizzare le antenne a tutto il Mac Web. Immaginando dunque che Apple segua la tradizione e continui ad utilizzare una “i” di fronte al nome del prodotto, iSlate suona come uno dei nomi possibili per il prossimo tablet.

Veniamo dunque alla questione del dominio.

iTablet: Jobs soddisfatto; interfaccia “sorprendente”

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Sarà l’atmosfera natalizia o sarà perché qualcuno a Cupertino ha iniziato a parlare un po’ troppo nonostante Apple faccia di tutto per evitare le fughe di notizie, sta di fatto che negli ultimi due giorni sono letteralmente esplosi i rumor sul misterioso iTablet (o iPad, o Apple Slate o Mac Tablet).

Secondo gli ultimi “report” basati sulle testimonianze di misteriose fonti informate sui fatti già ci sarebbe una data per l’annuncio di un device da 7″ o 10″ (26 gennaio allo Yerba Buena Center di San Francisco) e alcuni fortunati sviluppatori sarebbero già stati contattati da Apple per preparare delle demo di applicazioni che girino ad una risoluzione maggiorata rispetto ad iPhone e iPod touch.

Ora si aggiungo nuove voci sulla soddisfazione di Steve Jobs, finalmente contento delle caratteristiche del Tablet che sarà, e sulla possibilità che il nuovo device incorpori una rivoluzionaria e non meglio specificata interfaccia.

iMac G5: archiviata la class-action contro Apple

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Un giudice federale della corte di San Jose, California, ha respinto una class-action intrapresa contro Apple per problemi riscontrati allo schermo degli iMac di Cupertino. Chiariamo subito che non si tratta dei nuovi modelli di iMac, sebbene anche questi ultimi abbiano mostrato malfunzionamenti legati alla scheda grafica e al display.

In questo caso di tratta di una causa intrapresa da un certo Aram Hovsepian, residente in Florida, che ha presentato un reclamo il 31 dicembre del 2008 chiedendo ad Apple danni per 5 milioni di dollari per sé e per tutti quelli che hanno riscontrato i suoi stessi problemi.

Problemi monitor iMac 27″: disponibile update firmware

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Apple ha reso da poco disponibile il primo aggiornamento firmware per i nuovi iMac da 27″. L’aggiornamento 27-inch iMac Graphics Firmware Update 1.0 risolve un fastidioso problema di sfarfallamento dell’immagine sugli schermi, che si può verificare su alcuni dei nuovi modelli ed è dovuto ad un problema delle schede grafiche ATI Radeon HD 4670 e 4850.

Apple ha pubblicato anche un nuovo articolo della knowledge base che spiega come risolvere il problema dello sfarfallamento applicando questo aggiornamento. Come sempre in caso di update del firmware è necessario prestare un minimo di attenzione assicurandosi di non interrompere il processo di installazione.

Intel: chip Arrendale nei prossimi MacBook Pro?

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Intel ha annunciato ufficialmente che la nuova linea di processori denominata “Arrendale” verrà prodotta e spedita ai costruttori nei prossimi giorni. Con il termine Arrendale si indicano i processori dual-core basati su architettura Nehalem e destinati al mercato dei computer portatili. Inoltre, i nuovi chip verranno ufficialmente presentati al grande pubblico durante il prossimo CES (Consumer Electronics Show) che inizierà il 7 gennaio 2010. Alcuni esperti “futurologi”, ritengono che le nuove CPU potrebbero essere impiegate da Apple nella prossima linea di MacBook Pro.

5 regali di Natale per chi possiede un portatile Apple

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Il Natale 2009 si avvicina ed è ora di scegliere i regali (da farsi o da donare). Di seguito vi suggeriamo 5 idee regalo per i possessori di MacBook, MacBook Pro o MacBook Air, divise per 5 fasce di prezzo così da accontentare tutte le tasche.

Vediamo i 5 prodotti, dal più economico al più caro, subito dopo il salto.

Toshiba: moduli Nand Flash da 64GB per iPhone e iPod touch?

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Toshiba, tramite un comunicato stampa, ha annunciato un nuovo modulo di memoria NAND flash da 64GB che rappresenta un nuovo record nel settore. Il colosso giapponese dovrebbe iniziare la produzione di massa del nuovo prodotto nel primo trimestre del prossimo anno. Proprio la settimana scorsa vi abbiamo anticipato che Apple avrebbe commissionato al produttore Taiwanese Foxconn la produzione della nuova generazione di iPhone. Di qui nasce spontaneo il pensiero che vedrebbe la quarta generazione di iPhone e iPod touch equipaggiati, rispettivamente, di 64GB e 128GB (2 moduli da 64GB) di memoria. Tali chip potrebbero anche essere utilizzati nell’eventuale ed attesissimo iTablet.

iMac 27″ Quad-Core: stop agli ordini fino a fine gennaio 2010? [U]

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Gli iMac 27″ Quad-Core non potranno passare il Natale (e nemmeno capodanno) in casa di molti di coloro che li hanno ordinati. Come già vi avevamo segnalato, Apple ha confermato che c’è qualche problema di produzione (non meglio specificato) e si è scusata per i ritardi generalizzati sulle spedizioni dei modelli di iMac 27″ che stanno affliggendo i reseller di tutto il mondo. L’ipotesi avanzata nei giorni scorsi è che alla base di questi ritardi vi siano dei problemi con le schede grafiche ATI implementate sugli all-in-one.

Ora una nostra fonte interna al circuito dei reseller Apple in Italia, della cui affidabilità ci possiamo dire sicuri, ci ha confermato che l’origine del problema risiede nelle schede grafiche prodotte da AMD e che il problema riguarda principalmente gli iMac con processori della serie Core i5 e Core i7. Sempre secondo la nostra fonte Apple avrebbe già fatto presente ai reseller che gli ordini per gli all-in-one Quad-Core, il top della gamma, non potranno essere evasi prima di fine gennaio 2010.

Nuovi iMac, ritardi nella spedizione per problemi grafici?

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C’è qualche problema con i nuovi iMac 27″. I tempi di consegna dei nuovi all-in-one sono passati da 7/10 giorni a due settimane. Alla base di questo ritardo, che non riguarda solo l’Apple Store online ma ricade anche sui rivenditori autorizzati di mezza Europa (che non riescono assolutamente ad evadere gli ordini) ci sarebbero dei problemi con le schede grafiche ATI presenti in tutti i modelli escluso quello base. L’iMac entry level da 21,5″ monta un chipset grafico NVIDIA GeForce 9400M e pare non sia interessato dai difetti riscontrati da numerosi utenti sulle macchine di fascia superiore. Apple si scusa ufficialmente per questi ritardi ma declina ogni commento sulle reali cause, attribuendoli al grande successo di vendita dei nuovi iMac.

Magic Mouse, introvabile fuori dal circuito Apple. Sondaggio

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Se siete riusciti ad acquistare un Magic Mouse presso un rivenditore autorizzato Apple, fate parte di una ristretta cerchia di eletti. A quanto pare il nuovo mouse multitouch di Apple è praticamente introvabile al di fuori del circuito degli Apple Store. Gli Apple Premium Reseller, almeno quelli contattati direttamente da noi in varie città dello stivale, ci hanno tutti confermato di non averne a disposizione e che molto probabilmente non arriveranno altri stock prima di Natale.

Il problema principale sembra essere uno solo: la domanda drasticamente superiore alle aspettative. L’Apple Store di Roma viene rifornito continuamente di nuovi Magic Mouse nella versione standalone, ma ci è stato confermato che i topolini multi-touch resistono sugli scaffali si e no per un pomeriggio. Non siamo riusciti a contattare lo Store di Milano per avere ulteriori informazioni ma immaginiamo che la situazione non sia del tutto differente in terra meneghina. 

Arrendale, tensione fra Apple e Intel

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Come riporta BrightSideofNews, il nuovo processore Arrendale di Intel (la nuova piattaforma quad-core per dispositivi portatili derivante dalle CPU Core iX) potrebbe essere motivo di tensione non banale tra Apple e il colosso informatico. Apple non gradirebbe la scelta di Intel di aver integrato il chipset grafico all’interno della CPU, fornendo una soluzione all-in-one.

Il motivo di questa scelta è dettato dalla volontà di Intel di ottimizzare il suo chipset integrato “low end” e di impedire a NVIDIA di fornire le proprie soluzioni. Per avere un’idea delle prestazioni della futura architettura, si può pensare all’equivalente di una GMA 950 con clock a 500 o 733 MHz. Di certo non un mostro di elaborazione grafica.

Apple aggiorna il modello quad-core del Mac Pro

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Come fa notare AppleInsider, Apple ha aggiornato la configurazione del suo Mac Pro, aggiungendo l’opzione per avere un processore Intel Xeon quad-core a 3,33 GHz (il modello base ha una frequenza di clock pari a 2,66 GHz) basato sulla tecnologia “Nehalem”. Esiste sempre la possibilità di avere una configurazione dual-processor, basata su una coppia di processori quad-core (ovvero 8 core fisici) per chi ha bisogno di una elevata potenza di calcolo. Dal momento che l’aggiornamento, per ora, riguarda solo lo store americano siamo in grado di fornirvi i prezzi esclusivamente in dollari statunitensi.

L’upgrade del processore prevede un aumento di 1,200$ rispetto al prezzo del modello base o di 800$ rispetto alla configurazione con processore a 2,93GHz.

Nuovi Mac Pro con processori Intel Gulftown Core i9?

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Dati forniti da HardMac alimentano nuovi rumors riguardo la scelta che farà Apple per decidere quali processori impiegare nel prossimo Mac Pro, il sistema desktop che da sempre si distingue per spiccate capacità computazionali e destinato ai clienti più esigenti. Apple è sicuramente alla ricerca di un processore più potente dell’attuale Intel Xeon “Nehalem” per riportare Mac Pro ad essere il suo fiore all’occhiello. Infatti, con la presentazione dei nuovi iMac e i relativi benchmarks che sono apparsi in rete pochi giorni fa, si è potuto osservare come i nuovi modelli di iMac equipaggiati con CPU quad-core Core i7 di Intel siano più performanti degli attuali Mac Pro.

Mac mini è una Mela verde

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Secondo i dati pubblicati da sust-it, sito web inglese che fornisce classifiche basate sul consumo annuale (e il relativo costo) di migliaia di dispositivi come sistemi multimediali e computer, Mac mini di Apple occupa le prime quattro posizioni come sistema desktop più efficiente dal punto di vista energetico.

Il successo arriva dopo che Apple ha iniziato una politica mirata ad evitare (o per lo meno limitare) l’utilizzo di sostanze dannose per l’ambiente nei propri dispositivi, dimostrando che è possibile conciliare prestazioni ed efficienza energetica.

Apple denuncia un produttore di cloni MagSafe

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Lunedì Apple ha intrapreso un’azione legale, presso la Corte Federale della California, contro un produttore di terze parti che distribuirebbe su diversi siti, tra i quali Amazon, delle copie identiche e meno costose dei suoi alimentatori MagSafe per MacBook. Come si apprende dalla denuncia, Media Solutions Holdings “infrange il brevetto vendendo alimentatori che sono praticamente uguali esteticamente a quelli brevettati. Attraverso diversi siti internet e altro, vende questi cloni di alimentatori da usare con notebook Apple, come i MacBook. L’infrazione ha danneggiato Apple e le ha provocato danni irreparabili”.

iMac 27” Core i7, gli utenti mostrano i primi problemi

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Diversi utenti lamentano due tipi di problemi riscontrati all’arrivo dei loro iMac da 27”, il nuovo sistema all-in-one di Apple di alto livello destinato ai clienti più esigenti, disponibile anche con i nuovi quad-core Core i7 di casa Intel. L’entusiasmo per le sorprendenti prestazioni (che superano addirittura quelle ottenute dai Mac Pro) è stato frenato dal sorgere dei primi difetti.

Come anticipato anche da Engadget, alcuni utenti hanno scoperto sotto l’imballaggio display danneggiati mentre altri non hanno nemmeno avuto il piacere di provare le prestazioni dei loro sistemi nuovi di zecca, poichè afflitti dalla cosiddetta “Death On Arrival” (DOA, ovvero “morte all’arrivo”). Le prime lamentele sono apparse sui forum per la risoluzione dei problemi Apple (1, 2) e a giudicare dalla velocità con la quale sono germogliati i post potrebbe non  trattarsi di casi isolati ed Apple dovrebbe affrontare un problema abbastanza serio, da risolvere con la sostituzione immediata di tutte le unità difettose.

Il fumo nuoce gravemente al tuo Mac

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Una strana storia arriva nell’ambito dell’assistenza di Apple. The consumerist riporta la testimonianza di due utenti Mac, Derek e Ruth che hanno subito l’invalidazione della loro AppleCare poichè sono state rilevate tracce di fumo di sigarette nei loro Mac.

Derek ha deciso di portare il suo MacBook nero all’Apple Store di Jordan Creek, West Des Moines a causa di un eccessivo surriscaldamento del suo notebook. “Oggi, 28 Aprile 2008, l’Apple Store mi ha chiamato informandomi che, siccome il computer è stato utilizzato in una casa dove c’era del fumo, è stata invalidata la garanzia e che si rifiutano di riparare la macchina a causa di rischi per la salute dovuti al fumo passivo”. Secondo Derek “Nelle condizioni di utilizzo dell’AppleCare non compare niente che menzioni l’invalidazione della garanzia in caso di utilizzo in un ambiente in cui ci sia del fumo”. Sappiamo però che la garanzia può essere invalidata “per altre cause esterne” e quindi Apple può tutelarsi sempre con qualunque motivazione ragionevole.

Nuovi iMac, nuovi benchmarks e stessi (clamorosi) risultati

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Ancora benchmarks per la nuova gamma di iMac che, complice forse la vicinanza con il Natale, sembra aver catturato l’attenzione sia del pubblico che degli addetti ai lavori. Il nuovo design basato su pannelli LCD di qualità e la disponibilità di processori con potenza paragonabile ad una workstation riescono ad accontentare le più diverse fasce di pubblico: dal professionista esigente che desiderava da tempo una soluzione all-in-one al ragazzino che si avvicina per la prima volta al mondo con la meletta.

Quasi a voler dare ufficialità ai risultati apparsi nelle scorse settimane, Macworld ha pubblicato inediti benchmarks riguardanti tutta la nuova serie di iMac utilizzando la propria suite “Speedmark” che simula un utilizzo più vicino a quello che si effettua quotidianamente. Come dimostra il grafico, il nuovo iMac con processore Intel Core i7 è più potente di un Mac Pro: i professionisti saranno ora soddisfatti.

MacBook e iPod touch, immancabili compagni di viaggio

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MacBook e iPod touch sono stati inseriti da Time nella classifica dei 25 migliori accessori tecnologici da portare con sé in un viaggio nel 2009.

Il nuovo MacBook unibody bianco si colloca al 4° posto della classifica ed è stato premiato soprattutto per la maggiore robustezza e per lo stile rispetto al suo predecessore. E’ dotato di un trackpad in fibra di vetro (come i suoi fratelli maggiori MacBook Pro) che supporta le gestures, come lo zoom in/out con due dita o la rotazione delle foto.

Il suo schermo a retroilluminazione LED con diagonale da 13”, insieme ad una nuova batteria integrata permettono di fornire un’autonomia di circa 7 ore (in determinate configurazioni di utilizzo). E’ stato premiato anche per essere un prodotto “verde”, rispettoso delle nuove norme per la protezione dell’ambiente come la riduzione di tossine pericolose (mercurio, ftalati e cloruro di polivinile (PVC), ecc.) e certificato EPEAT Gold.

Benchmarks per i nuovi iMac Core i7: workstation domestica

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Avviso dedicato ai lettori deboli di cuore e anche ai lettori che hanno acquistato un iMac da 24 pollici a settembre: interrompete qui la lettura perché i risultati dei benchmarks dei nuovi iMac Core i7 potrebbero rovinarvi la giornata. Le prime consegne dei nuovi  iMac con processore Intel Core i7, oltre a catturare l’attenzione mediatica per via del classico “unboxing” (in realtà all’esterno sono uguali al modello “economico” con schermo da 27 pollici), hanno generato un grandissimo interesse per quanto riguarda le prestazioni: sono davvero così potenti come li vuole l’immaginario comune?

Il risultato lo avete davanti agli occhi nel grafico proposto qui sopra: il nuovo iMac Core i7 è 2 volte più potente del nuovo iMac “entry level”. Questo “mostro” è paragonabile ad una sorta di workstation domestica. Pienamente d’accordo con chi sostiene che “la potenza non è mai abbastanza” ma questa volta non è forse un po’ troppa?

Inchiostro digitale, indizi di tablet in un nuovo brevetto

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Tablet, tablet, tablet. Nel cosiddetto Mac Web non si parla altro che di tablet. E ancora non solo non esiste, ma neppure si sa se mai verrà prodotto. Tuttavia ci sono sempre nuovi e interessanti indizi che ci portano a pensare che presto o tardi questo nuovo prodotto uscirà dalle forge di Cupertino per la gioia di tutti gli appassionati.

Ora è la volta dell’inchiostro digitale (ink information), protagonista di un brevetto di questa settimana dal roboante titolo di “Metodi e apparecchiature per acquisire e organizzare inchiostro digitale in sistemi informatici con controllo a stilo“.