Un interessante articolo di ars technica cerca di analizzare i motivi per cui i nuovi MacBook Pro da 13″ non hanno ricevuto un upgrade dei processori come i fratelli maggiori da 15″ e 17″. La conclusione è che le ragioni sono più di una, a quanto pare tutte convincenti.
Mac Hardware
Programma di sostituzione per cuffie con telecomando
Apple ha appena lanciato un programma di sostituzione per cuffie Apple con telecomando, in dotazione agli iPod shuffle di terza generazione che possono presentare alcuni malfunzionamenti.
SONY VAIO ed il presunto computer Apple
* AGGIORNAMENTO SULLA VICENDA A FINE ARTICOLO
Se questo titolo vi ricorda qualcosa allora vuol dire che siete assidui lettori di The Apple Lounge e ci accompagnate in ogni scoperta che facciamo e che vi documentiamo. Il titolo, infatti, ricorda quello di un nostro vecchio articolo: Microsoft ed il presunto PowerBook.
Questa volta non “puntiamo il dito” verso Microsoft ma, come si intuisce dal titolo, verso un colosso come SONY che, tra i tanti ottimi prodotti, commercializza i computer della gamma VAIO la cui immagine di apertura non sappiamo se sia un esempio.
Ma vediamo i dettagli dopo il salto.
[U] Nuovi MacBook Pro: Apple cambia i numeri di serie
Sembra che con l’arrivo dei nuovi MacBook Pro Apple abbia modificato il formato che utilizza per codificare il numero di serie sui propri computer, passando da un seriale con 11 caratteri a uno da 12 caratteri.
Nuovi MacBook Pro: il teardown di iFixit
Dopo pochi giorni dall’uscita dei nuovi modelli, non poteva mancare il teardown, cioè lo smontaggio completo, dei nuovi MacBook Pro operato da iFixit. Il modello così sapientemente smembrato è un MacBook Pro da 15″ con un Core i5 da 2,54 GHz e 4 GB di memoria RAM. Vediamo alcune interessanti novità dopo il salto.
iPad e schede audio USB con Camera Connection Kit
A quanto pare, grazie al Camera Connection Kit per iPad, sarà possibile collegare al proprio iPad schede audio compatibili con lo standard USB Audio. Ovviamente, bisogna attendere una conferma, visto che l’accessorio non sarà disponibile fino a fine mese. Ma diversi indizi piuttosto validi fanno ben sperare.
L’adattatore Mini-DisplayPort to HDMI del Dr.Bott NON supporta l’audio
ATTENZIONE: un nostro lettore ha fatto alcuni test approfonditi con diverse macchine e ci segnala
Nuovi MacBook Pro: trackpad con scroll inerziale
Una piccola nuova caratteristica introdotta con i nuovi MacBook Pro riguarda il trackpad in fibra di vetro Multi-Touch. Come si può leggere nel comunicato stampa ufficiale di Apple, “Il trackpad in vetro Multi-Touch™ del MacBook Pro ora supporta lo scorrimento inerziale, un modo intuitivo per scorrere grandi librerie di immagini, lunghi documenti e siti web”.
Chi utilizza un Magic Mouse o un iPhone/iPad/iPod touch, probabilmente, sa già di cosa stiamo parlando (oppure lo utilizza inconsapevolmente). Per tutti gli altri, spieghiamo meglio di cosa si tratta. In pratica lo scorrimento inerziale rappresenta una modalità dinamica per scorrere su e giù tutte le finestre che presentano barre di scorrimento.
AppleCare Protection Plan, il valore aggiunto di un Mac
Ciò che molti utenti dimenticano quando acquistano un nuovo prodotto, quale esso sia, sono i diritti che la legge mette loro a disposizioni. Ogni prodotto, infatti, è coperto da una garanzia del venditore di due anni. Spesso la garanzia del venditore coincide con quella del produttore. Così non è per un Mac. Da Cupertino, infatti, offrono solo un anno di garanzia del produttore.
Allo scadere del primo anno di garanzia del produttore, quindi, si ha diritto ad un secondo offerto dal venditore. Venditore che non sempre ha (o si rivolge a) personale certificato Apple. Questo può diventare un problema per quanti abbiano dei guasti al proprio Mac dopo il primo anno dall’acquisto.
Ma Apple “viene in aiuto” dei propri clienti con AppleCare Protection Plan per i suoi vari prodotti.
Vediamo dopo il salto la nostra esperienza sul suolo nazionale.
Mini-DP to HDMI: adattatori passano l’audio solo se VESA v1.1a
Ieri vi abbiamo segnalato che i nuovi MacBook Pro sono in grado di inviare in uscita il segnale audio sulla mini-DisplayPort. Ciò implica che adesso, con un adattatore HDMI, è possibile collegare il laptop ad un televisore HD senza utilizzare un ulteriore cavo per gestire l’output dell’audio.
Ora Apple ha fatto un po’ di chiarezza sulla questione con la pubblicazione di un articolo della Knowledge Base in cui si esplicita che solamente gli adattatori conformi allo standard VESA v1.1a della DisplayPort sono in grado di restituire l’audio in uscita.
iPad in Italia e nel mondo: lancio rimandato a fine maggio
Apple ha rinviato il lancio internazionale di iPad nelle due versioni Wi-Fi e 3G a
Primi benchmark per i nuovi MacBook Pro Core i7
Sono passate poche ore dall’introduzione dei nuovi MacBook Pro ed già è possibile trovare in rete i risultati dei primi benchmark eseguiti sul nuovo hardware. I test sono stati effettuati su un MacBook Pro da 15 pollici con processore Core i7 (il modello high-end) ed è emerso che il notebook ha guadagnato il 50% in termini di performance rispetto al predecessore con processore Core 2 Duo.
Come riporta AppleInsider, i risultati (pubblicati da Gizmodo) mettono in risalto un significativo aumento delle prestazioni rispetto ai modelli precedenti. Il confronto con Geekbench tra un MacBook Pro 15’’ con Core i7 2,66GHz produce un vantaggio del 50% rispetto ad un MacBook Pro 15’’ con Core 2 Duo 2,8GHz.
Nuovi MacBook Pro: i display disponibili
Come abbiamo visto tutti, ordinando i nuovi MacBook Pro da 15″ è ora possibile scegliere differenti configurazioni per quanto riguarda il display. Nelle prime fasi concitate dell’uscita dei nuovi portatili le nuove configurazioni hanno generato forse un po’ di confusione, ma in realtà non c’è nulla di così complicato. Vediamo insieme la situazione dopo il salto.
MacBook Pro 2010: le nuove schede video
Tra le maggiori novità introdotte nella nuova generazione di MacBook Pro 2010, è doveroso parlare delle schede video che equipaggeranno i prossimi portatili di Apple. C’è da fare innanzitutto una distinzione tra il modello con display da 13 pollici (che, a mio parere, ha subito un aggiornamento meno rilevante rispetto ai suoi fratelli maggiori) e quelli con display da 15 e 17 pollici.
MacBook Pro 2010: le nuove batterie
Le batterie dei nuovi MacBook Pro 2010 introdotti ieri da Apple durano, sulla carta, fino a 10 ore nei modelli da 13″ e fino a 8 o 9 ore, a seconda delle operazioni svolte, sui modelli da 15″ e 17″.
Quella che stanno tuttora subendo le batterie di Apple è una vera e propria evoluzione, e la tipologia di celle di alimentazione montate sui MacBook Pro early 2010 rappresentano un ulteriore step in avanti nella tecnologia sviluppata dai team d’ingegneri di Cupertino.
Ad un simile risultato, che aumenta ancora il “record” di 7/8 ore di autonomia stabilito dai precedenti modelli Mid 2009, contribuiscono un buon numero di fattori.
Nuovi MacBook Pro: Mini DisplayPort to HDMI con supporto audio
Fra le novità nascoste dei nuovi MacBook Pro 2010, ce n’è una che semplificherà la
Nuovi MacBook Pro, sono arrivati!
I rumors della scorsa settimana si sono finalmente rivelati esatti. Con un update dello Store Online Apple ha ufficializzato l’update della gamma dei MacBook Pro, rinnovata l’ultima volta a giugno 2009.
Apple non ha compiuto, come previsto, un “drastico” restyling. Le principali novità dei nuovi MacBook Pro early 2010 stanno sotto il cofano e riguardano il processore (speed bump generalizzato per i modelli da 13″ e introduzione di nuovi modelli con Intel Core i5 e i7) la capacità dell’hard disk, la RAM (4GB su tutti i modelli) la scheda grafica discreta su tutti i modelli da 15″ e da 17″ e soprattutto la batteria, che arriva a durare fino a 10 ore (dichiarate) sui modelli da 13″.
Nuovi MacBook Pro, ci siamo quasi?
Il Dr. Arnold Kim stavolta ne è sicuro: i nuovi MacBook Pro stanno per uscire. Il fondatore di MacRumors ha pubblicato questa mattina uno screenshot catturato da un inventario di Microcenter, un importante reseller informatico statunitense. Per la prima volta compaiono nuovi numeri identificativi relativi a nuovi “Mac System”. Con ogni probabilità, in base ai prezzi mostrati, i sistemi Mac in questione sono i nuovi MacBook Pro.
Ecco quanto si legge nello screenshot e a quale Mac potrebbe corrispondere ogni indicazione:
- Apple System Good-USA $1799.99 – MacBook Pro 15″
- Mac system #1 Best-USA $2199.99 – MacBook Pro 15″
- Mac system #2 Best-USA $2299.99 – MacBook Pro 15″
- Mac system Better-USA $1999.99 – MacBook Pro 17″
Molto probabilmente su tutti e quattro i nuovi modelli sono stati montati i “nuovi” processori Core i5 e i7 di Intel. Il rumor odierno lascia tuttavia adito a diversi dubbi.
iPad, anteprima italiana con il Funky Professor
Molti di voi, prima ancora di chiedersi chi siano le persone ritratte in questa foto, avranno notato che c’è l’oggetto del desiderio del momento in mano alla prima persona da sinistra. Probabilmente penserete che si tratti di uno dei tanti fortunati cittadini del paese dello zio Sam che è riuscito ad accaparrarsi uno dei 450000 iPad venduti negli ultimi giorni. Così non è. La foto non è stata scattata negli U.S.A. ma in Italia, ieri, a Milano.
Facciamo un passo indietro ed iniziamo a dire chi sono le persone nella foto. Da destra verso sinistra trovate Roberto Polillo e Alessandra Agostini che sono i docenti di Design dell’Interazione del corso di laurea magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Loro sono gli organizzatori di una lezione speciale sul mobile internet tenuta proprio dall’ultima persona della foto. La persona che ha l’iPad in mano: Marco Zamperini.
E noi eravamo lì. Scopriamo qualcosa in più dopo il salto.
Nuovi MacBook Pro entro fine aprile?
Che fine hanno fatto i nuovi MacBook Pro? Ce lo chiediamo ormai da qualche settimana e la domanda sicuramente se la pongono un buon numero di lettori che, per quanto sicuramente estasiati e riverenti verso il nuovo iPad, aspettano da qualche mese il rinnovo della gamma dei laptop Apple per poter passare all’acquisto.
Nella marea di notizie su iPad (che dalla loro hanno il merito, almeno per una volta, di essere reali e comprovate) su MacRumors è riuscito ad emergere un flebile rumor sul prossimo lancio dei nuovi portatili della Mela.
iPad, arrivano le prime recensioni illustri
Come previsto, ad un paio di giorni dal lancio ufficiale dell’iPad comincia la consueta girandola di recensioni illustri. Apple ha provveduto a fornire un’unità di prova con discreto anticipo ai soliti noti: David Pogue, Walt Mossberg, Ed Baig. A questo giro sono stati inclusi nel club dei fortunati recensori anche una serie di “nomi nuovi” come Xeni Jardin di Boing Boing e Andy Ihnatko del Chicago Sun Times (scelti probabilmente per il loro nutrito seguito su internet), Omar Wasow di TheRoot.com e Bob LeVitus, dello Houston Chronicles.
Tutte le recensioni sono state decisamente positive. Non che ci si aspettasse stroncature di alcun tipo, ma leggete cosa scrive Walt Mossberg sul Wall Street Journal: “Dopo aver passato ore ed ore in sua compagnia, credo che questo nuovo bellissimo dispositivo touch-screen di Apple abbia il potenziale per cambiare per sempre il portable computing, mettendo in discussione la supremazia dei laptop”.
iBookstore: pronta la rivoluzione in stile App Store
Sebbene la sua disponibilità al di fuori degli USA sia una delle più grosse incognite relative all’iPad, iBook è pronto a rivoluzionare il modo in cui centinaia di migliaia di persone si accostano alla lettura. Il libro elettronico, che insieme alla “rivista elettronica” rappresenta quello che sembra essere uno degli ultimi tabù dell’era del digitale e del 2.0, vuole seguire le orme delle App per iPhone, almeno nei piani di Apple.
Uno dei segreti del successo di App Store è quello di aver permesso a tutti di proporre il proprio lavoro: cosa succederebbe se iBookstore offrisse spazio anche agli scrittori indipendenti? Lo sapremo molto presto perché, come riporta AppleInsider, Smashwords ha siglato con Apple un accordo che prevede la pubblicazione del catalogo del famoso servizio di “self publishing” all’interno degli scaffali virtuali di iBookstore.
43 iPad valgono come un Apple Lisa nel 1983
La divisione di marketing di Apple ha puntato molto sul concetto del “prezzo incredibile” per spingere la commercializzazione dell’iPad. In effetti il dispositivo costa poco se paragonato ai prezzi medi dell’hardware Apple. In particolar modo costa poco rispetto ai prodotti che nel corso degli ultimi 35 anni hanno fatto la storia della Mela.
Il sito inglese Vouchercodes.co.uk ha provato ad aggiornare al 2010 il prezzo di alcuni device del passato tenendo conto dell’inflazione e ha raccolto i dati nell’infografica che alleghiamo sotto.
Il dato più impressionante riguarda l’Apple Lisa. Per acquistarlo nel 1983 ci volevano 9.995$, equivalenti a 21.744,85$ attuali. Per quella cifra oggi si può già pensare ad una soluzione entry level della Cray Computers, oppure per quella stessa somma è possibile comprarsi qualcosa come 43 iPad Wi-Fi da 16GB.
La versione base del Newton, lontano cugino del nuovo Tablet Apple, oggi costerebbe 1.048,47$. Non stupitevi di un prezzo così alto. Era ben giustificato, perché il Newton faceva almeno una cosa che l’iPad non non sarà in grado di fare nativamente: inviare i fax.