DisplayPort 1.2, anticipazioni dal gruppo VESA

La Video Electronics Standards Association (VESA) ha svelato alcune interessanti anticipazioni sull’evoluzione della DisplayPort.
VESA ha annunciato che per metà anno saranno disponibili le specifiche dell’evoluzione 1.2 dello standard. In esse verrà inclusa anche la rivisitazione Mini proposta da Apple, al momento basata sullo standard precedente, ovvero l’1.1, e implementata sui più recenti modelli di portatile.

L’azienda di Cupertino era stata accusata di voler diffondere una “tecnologia proprietaria” in relazione alla semplice rivisitazione del fattore di forma operata dagli ingegneri della Mela, nonostante la licenza di Mini DisplayPort sia libera e non preveda alcuna tassa d’utilizzo per i produttori (a differenza dell’HDMI, tanto per fare un esempio).

Dell: Apple non è poi così “verde”

Green Apple

Il dirigente esecutivo di Dell, Bob Pearson, ha apertamente criticato Apple per la sua recente campagna pubblicitaria, in cui i nuovi MacBook Unibody vengono presentati come the world’s greenest family of notebooks (la famiglia di notebook più “verdi” del mondo).

Come si può leggere dal post pubblicato sul sito di Dell, Pearson si dichiara sorpreso dai nuovi spot di Apple e dalla reazione che ha avuto la blogosfera in merito agli annunci di Cupertino; stando alle prime righe, Pearson vorrebbe solo che Apple si aprisse maggiormente al dialogo sull’ambiente, nella speranza che la collaborazione tra grandi aziende possa portare a prodotti più ecologici.

In realtà, poi, le dichiarazioni del direttore esecutivo di Dell, prendono tutta un’altra piega.

Tips Lounge: risolvere i piccoli problemi delle batterie dei portatili

Se avete un Mac portatile, sia esso MacBook, MacBook Pro o MacBook Air, sicuramente avrete avuto, almeno una volta, qualche piccolo inconveniente con la batteria; certo, nel caso in cui faceste parte di una minoranza immune da simili difetti, vi auguro veramente di non incappare mai in problemi del genere.

Nei casi peggiori, infatti, non c’è quasi nulla da fare se non cambiare la vostra batteria attuale con un’altra nuova di zecca; se siete ancora “protetti” dalla garanzia, questo si tradurrà solo in un’attesa di qualche decina di giorni oppure, nel caso in cui il periodo di validità di garanzia sia terminato, dovrete comprare una nuova batteria al costo di un centinaio d’euro.

MacBook Unibody e MacBook Air, nuovi aggiornamenti firmware

Apple ha rilasciato ieri in tarda serata sei nuovi aggiornamenti per i firmware di MacBook Unibody, MacBook Pro Unibody, e MacBook Air late 2008, vale dire l’intera gamma di laptop presentata ad ottobre. Sono disponibili due aggiornamenti per ciascuno dei nuovi modelli: uno di essi interessa direttamente il firmware EFI, l’altro è destinato ad aggiornare il firmware del SMC (system management controller), componente che controlla funzioni fondamentali come la gestione della batteria e dell’adattatore MagSafe o le procedure di sleep e awake del computer.

Non è ancora dato sapere se questi aggiornamenti porranno fine ai problemi che preoccupano alcuni possessori dei nuovi MacBook Pro. I possessori dei nuovi laptop possono scaricare l’aggiornamento necessario semplicemente attivando la funzione Aggiornamento Software del proprio Mac. In alternativa gli aggiornamenti si possono scaricare direttamente da questa pagina. Dopo il salto ulteriori dettagli modello per modello e altri link utili.

Nuovi MacBook Pro: problemi con i chip NVIDIA?

I chip NVIDIA 9600GT di serie sui nuovi MacBook Pro Unibody soffrono dello stesso difetto dei chip 8600GT che la scorsa estate ha costretto Apple ed altri produttori a ritirare e sostituire intere mandate di portatili. E’ quanto sostiene The Inquirer, a seguito di una serie di prove chimico-fisiche di laboratorio. Il cuore del problema sarebbero le microsaldature del chip: la lega utilizzata per tali saldature avrebbe una percentuale troppo elevata di piombo a scapito dello stagno. Questa caratteristica provocherebbe alla lunga un cattivo funzionamento del chip a seguito dell’esposizione a temperature elevate. Una condizione che i portatili professionali di Apple non faticano a raggiungere. Apple non commenta, NVIDIA nega.

Mini DisplayPort: licenza gratuita per i produttori

Apple ha messo a disposizione di qualsiasi produttore ne faccia richiesta la licenza per l’utilizzo del formato Mini Display-Port. Chiunque voglia realizzare un prodotto che utilizza un connettore compatibile con il formato introdotto da Apple sui nuovi MacBook, MacBook Pro e MacBook Air ora può farlo senza dover pagare nulla. Per gli utenti questa non può che essere una buona notizia: significa ad esempio che con ogni probabilità nel giro di qualche mese cominceranno ad essere disponibili adattatori che permetteranno di collegare Mini-DisplayPort alla maggior parte dei connettori nei formati video esistenti.

Verrà così risolto uno dei principali problemi relativi al nuovo LED Cinema Display da 24″, che al momento è possibile connettere solamente ai nuovi notebook di Cupertino, gli unici prodotti sul mercato, insieme al monitor ad utilizzare il formato DisplayPort nella sua variante Mini.

Problemi grafici per MacBook e MacBook Pro

I nuovi MacBook e MacBook Pro stanno passando attraverso una fase di rodaggio fatta di aggiustamenti e fix per un numero piuttosto ampio di problemi di gioventù. Ieri Apple ha risolto almeno in parte un bug relativo alla visualizzazione di contenuti video acquistati da iTunes su alcuni monitor esterni, mentre qualche giorno fa è stato rilasciato un upgrade del firmware dei nuovi laptop per rimuovere il problema dei clic fantasma sul trackpad in vetro dei nuovi notebook. Oggi arriva la segnalazione di altri due problemi, in questo caso relativi al comparto grafico.

Nuovi MacBook: i Mac più eco-friendly di sempre

Apple ha pubblicato ieri un nuovo spot TV (video dopo il salto) nell’ambito della neonata campagna volta a pubblicizzare l’approccio ecologico adottato da Apple nella progettazione della nuova linea di MacBook. Lo slogan è chiaro: “the world’s greenest family of notebooks”. Nella pagina lanciata contestualmente allo spot Apple fornisce ulteriori dettagli sulle scelte operate per rendere più ecocompatibili i prodotti della mela:

  • Vetro privo di arsenico
  • Schermo retroilluminato a LED che non fa uso di mercurio
  • Eliminazione dei brominati usati come ritardanti di fiamma
  • Cavi interni privi di PVC
  • Scocca in alluminio riciclabile
  • Packaging ridotto del 41%

Il vero MacBook Nano, sogno proibito di ogni Mac User

Si, quello che vedete in foto è proprio un MSI MacBook Nano. Da quando Steve Jobs si è lasciato scappare che in fondo Apple potrebbe essere interessata al mercato dei netbook, anche se al momento non se ne fa nulla, orde di Mac addicts insoddisfatti hanno cercato surrogati sintetici alla loro sete di One More Thing. Non si capacitano del fatto che Apple non voglia decidersi a spezzare le reni ad Asus con un competitor di eeePC che riesca a spazzare via ogni concorrenza. Le ragioni per cui Apple non si azzarda a fare un passo in questa direzione sono semplici:

  1. Mercato con margini risibili e  guadagno insoddisfacente a meno di creare un computer legato a canoni tradizionali che si venda a milioni come un iPhone
  2. Apple ha già il suo subnotebook e si chiama MacBook Air. Costa un pelino (eufemismo) di più di un eeePC ma può davvero chiamarsi computer

La MacBook Orchestra del Professor Ge Wang

Venerdì vi abbiamo parlato di Smule Ocarina, una nuova applicazione per iPhone che sintetizza in tempo reale il suono di uno strumento a fiato e che permette di suonare il telefono di Apple soffiando nel microfono, come se fosse la vera imboccatura di un ocarina. Dietro questo piccolo gioiellino software c’è la Sonic Mule, un’azienda fondata dal professor Ge Wang, un eclettico docente di Stanford, California, che non è nuovo a questo tipo di fusioni fra informatica, arte e musica: la Stanford Laptop Orchestra è la dimostrazione del grande talento artistico e creativo del professor Ge Wang.

Nuovi MacBook, problemi con il trackpad in vetro?

Potrebbe esserci qualche problemino con i trackpad in vetro del nuovo MacBook. Questo è almeno quanto sostiene AppleInsider, che riporta l’esperienza di un acquirente di uno dei laptop Apple recentemente rinnovati. L’anonimo utente avrebbe inviato una lettera a Steve Jobs (sembra ormai una pratica diffusissima, se volete dirgliene due anche voi l’indirizzo è [email protected]) spiegando che il nuovo trackpad in vetro non risponde uniformemente a tutti i click fisici. Solo le lamentele di un singolo user con qualche mania di protagonismo? Pare di no visto che dalla Apple non avrebbero esitato a richiamarlo in seguito poco dopo l’invio delle mail.

Mac OS X batte Vista nella gestione della batteria

Ecco un altro valido motivo che potrete addurre come motivazione a chi vi chiederà perché dovrebbe comprare un nuovo MacBook anziché un comune PC portatile con Windows Vista: la durata della batteria. Non che ci fosse bisogno di particolari prove, basta un minimo di esperienza diretta oppure un veloce raffronto fra la durata delle batterie dei MacBook e del resto dei portatili pari prezzo su piazza. Anand Lal Shimpi di Anand Tech ha comunque voluto operare un raffronto con precisione e metodo, confermando che fra la gestione della batteria di Mac OS X e quella di Vista c’è un vero e proprio abisso.

NetBook di Apple: Steve Jobs ci pensa

Il sogno di molti, tra cui qualche membro della redazione di TAL, è un computer portatile di Apple venduto a un prezzo realmente accessibile: in questo modo molta gente potrebbe davvero testare un “computer con la meletta” senza essere fermato dal pregiudizio che “i Mac costano troppo”. Dopo che abbiamo visto sfumare l’idea di un MacBook sotto i 900 Dollari, il sogno (e perché no, una futura possibilità) potrebbe prendere la forma del “NetBook”: una tipologia computer portatile ultra-leggero ed economico che sta diventando la “moda di questi primi anni del secolo”. Ma Apple, cosa ne pensa?

MacBook Pro: 20% di carica in meno

Stando a quanto si legge sul sito di Apple la batteria dei nuovi MacBook Pro può durare fino a 5 ore se l’utente si accontenta della GPU integrata nel chipset NVIDIA, oppure fino a 4 ore se si passa alla modalità “turbo”, attivando la seconda GPU GeForce 9600M GT. In entrambi i casi si tratta di ottimi risultati, seppur raggiungibili in condizioni di massima ottimizzazione energetica. Ryan Block di Engadget sul suo blog personale fa però notare un particolare che è inizialmente sfuggito ai più: la batteria del nuovo MacBook Pro nominalmente è meno “capiente” rispetto alle unità di alimentazione di serie sui vecchi MacBook Pro.

MacBook: la galleria fotografica di TheAppleLounge

Come per l’iPod Nano, abbiamo potuto spacchettare un nuovo MacBook non appena è stato disponibile. I nuovi portatili dal vivo sono ancora più impressionantemente belli che non nelle foto sulle gallerie di Apple.

La luminosità dello schermo è incredibilmente maggiore rispetto ai vecchi modelli bianchi o neri, con colori più vividi e saturi.

Il trackpad in vetro multi-touch è davvero interessante: la risposta al tocco è molto precisa, è tutto tasto (si preme come fosse il pulsante del vecchio, ma in qualunque punto) e le gestures di Exposé sono una vera comodità. Essendo in vetro, non potrà mai esserci il problema della decolorazione come sui MacBook precedenti.

La nuova classe di processori Core 2 Duo con il bus a 1066 Mhz e il processo di lavorazione a 45 nanometri, insieme alla scheda video di NVIDIA, rendono i nuovi MacBook ancora più scattanti. E dire che il mio di 2 anni fa mi sembra ancora un mostro di potenza: questi sono semplicemente incredibili.

Dopo il salto, una galleria di foto. 

Steve Jobs: la FireWire su MacBook non serve

L’aspetto dei nuovi MacBook che ha suscitato maggiori perplessità e scatenato le più aspre discussioni è senza dubbio l’eliminazione della porta FireWire nelle versioni da 13″ dei nuovi portatili. AppleInsider riporta che tale David Ender sostiene di aver ricevuto una mail direttamente da Steve Jobs in risposta alla richiesta di spiegazioni sulla decisione di Apple. La mail di Steve non fa che rafforzare quanto già sostenuto dai massimi dirigenti Apple durante il keynote di martedì:

“A dire il vero tutte le più recenti videocamere HD hanno a disposizione un collegamento USB 2.0”

Naturalmente non è possibile sapere se la mail sia vera o se lo screenshot, che mostra la pagina GMail della presunta conversazione, sia invece stato manipolato. Il tipo di risposta è sicuramente nello stile di Steve, che saltuariamente è solito rispondere alle mail inviate dagli utenti. AppleInsider sostiene inoltre di poter confermare la veridicità dell’email.