MacBook Pro: fix in arrivo per i problemi all’HD

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C’è un problema software che affligge gli Hard Disk di alcuni MacBook pro 15″ e 17″. I modelli in questione sono quelli con dischi da 500 GB a 7200 RPM appartenenti alla gamma introdotta da Phil Schiller durante il keynote dell’ultimo WWDC e il problema provoca una sorta di bip seguito da una “pausa” del disco rigido (come se l’unità volesse mettere la testina a riposo) che rallenta i processi in corso. Nessuna implicazione per il corretto funzionamento complessivo del computer, solo un fastidioso cinguettio e in alcuni casi uno spiacevole incontro extra con la spinning beachball of death.

La buona notizia è che Bill Evans, portavoce ufficiale di Apple, ha confermato a Jim Dalrymple di CNet che l’azienda di Cupertino è a conoscenza del problema e un aggiornamento firmware che risolverà il problema è già in fase di sviluppo.

HyperMac: batteria esterna per MacBook

C’è chi per passione o lavoro vive in simbiosi con il proprio computer portatile, o meglio, con il proprio MacBook. Si tratta di una quotidiana battaglia con la carica della batteria: perdere questa battaglia significa, per alcuni, perdere parte della propria giornata di lavoro. Gli appartenenti a questa “estrema categoria” si riconoscono subito: basta controllare le prese elettriche dei locali pubblici.

Se anche voi appartenete a questa categoria o, più semplicemente, avete il desiderio che la carica del vostro MacBook non finisca mai, ecco la soluzione: la batteria esterna di HyperMac per MacBook, primo e unico “serio” prodotto di questo tipo disponibile sul mercato. Proposta in diversi tagli, la batteria esterna HyperMac è compatibile con tutti i MacBook, MacBook Pro e MacBook Air sul mercato. Noi di TAL, privilegiando le soluzioni “mobile”, abbiamo provato il modello base (MBP-060) con un MacBook Air: un binomio perfetto.

Nuovi MacBook Pro: domanda senza precedenti?

I nuovi MacBook Pro vanno a ruba. Due modelli in particolar modo, il MacBook Pro 13″ di fascia media e il MacBook Pro 15″ entry level, scarseggiano nei magazzini Apple. Ad accorgersi del picco nella richiesta è il “solito” Gene Munster Piper Jaffray, che ha notato tempi di attesa su Apple Store nell’ordine dei dieci giorni per le due versioni da 1.399€ e 1.599€.

Secondo l’analista non si registrano tempi così lunghi per l’ordine di un MacBook da almeno due anni. Il massimo picco registrato di recente è stato di 4 o 5 giorni. Nonostante il nostro mercato non faccia testo, anche sull’Apple Store online italiano i tempi di attesa sono di 7-10 giorni.

MacBook Pro Unibody: cambio disco e ram

Con la presentazione durante la conferenza d’apertura della WWDC 09 dei portatili Pro rinnovati su alcune caratteristiche (slot sd e batteria non rimovibile in particolare), in molti utenti si sono chiesti se ci sarebbe stata la possibilità di sostituzione comoda di hard disk e moduli ram, come avveniva sui precedenti MacBook Unibody 13″ e MacBook Pro Unibody da 15″.

In redazione ci sono pervenute varie domande a tal merito, in particolare il problema che si pongono maggiormente gli utenti è: “dovrò ricorrere all’assistenza per cambiare il disco o espandere la ram?”

Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Nuovi MacBook Pro: firmware update risolve il problema SATA

Apple ha rilasciato poche ora fa un aggiornamento per il firmware dei nuovi MacBook Pro presentati durante il keynote del WWDC. L’update risolve il problema della “lentezza” dell’interfaccia SATA dei nuovi laptop. Invece di “correre” a 3Gbps, come in tutti gli altri MacBook della precedente generazione (Air compreso) la velocità dell’interfaccia era di 1,5Gbps.
Si sospettava che si potesse trattare solo di un problema software, dato che le componenti dei nuovi portatili supportano senza problemi il SATA a 3Gb. Apple ha confermato l’ipotesi fornendo questo nuovo update risolutivo.

Interfacce SATA più lente nei nuovi MacBook Pro

Stando a quanto riportano le prime “analisi” dei nuovi MacBook Pro di Apple, i computer portatili con la mela sopra sarebbero dotati di interfacce SATA più lente rispetto ai modelli precedenti. Nello specifico, solo i MacBook Pro da 13” e 15” avrebbero subìto una limitazione di velocità, passando dai precedenti 3 Gb (ancora presenti negli altri modelli dei portatili, Air compreso) all’attuale 1,5 Gb.

Tutto sommato, gli ipotetici rallentamenti che un dimezzamento del genere potrebbe comportare, in realtà sono difficili da verificare. Coloro che utilizzano modelli di hard disk standard e memorie a stato solido di media velocità non noteranno alcun tipo di rallentamento, né differenze in termini di performance.

Nuovi MacBook Pro: possibile il boot da SD Card


Una delle novità presenti sui modelli di MacBook Pro presentati lunedì durante il keynote del WWDC è il lettore di schede SD. Ciò che più o meno tutti quanti abbiamo pensato è che questa nuova features renderà decisamente più rapido e semplice il processo di importazione di foto e video digitali. Apple ha però rilasciato un nuovo articolo della Knowledge Base in cui informa della possibilità di utilizzare una scheda SD come unità di boot.

Nuovi MacBook Pro: schema dei prezzi e novità

Il keynote del WWDC odierno è stato particolarmente ricco di novità. Phil Schiller ha aperto le danze presentando la nuova famiglia di MacBook Pro. La gamma dei portatili professionali si allarga, includendo sotto la dicitura Pro tutti i MacBook Unibody (tranne il MacBook Air), compresi i due modelli da 13″.
Ai due piccoletti sono state aggiunte caratteristiche tali da definirli Pro, prima fra tutte l’inclusione di una porta FireWire 800, la cui assenza dai Modelli di MacBook base tanto aveva fatto discutere in occasione del loro lancio.

Qualche ora fa Michele ci ha già dato le prime “breaking news” sui nuovi modelli. Con questo post vediamo di schematizzare insieme le novità e soprattutto i nuovi prezzi.

MacBook Pro Unibody e il MagSafe incendiario

Quello che vi mostriamo nella foto d’apertura non è una nuova versione del MagSafe di Apple dalla stilosa colorazione nero opaco. Sono i poveri resti dell’alimentatore del MacBook Pro Unibody di Ken Brickman, che ha postato le foto del disastro su Mac-Forums. Ken è stato svegliato nel bel mezzo della notte da un odore di bruciato alquanto sospetto: era il suo portatile che stava letteralmente andando in fumo. O meglio: a bruciare era la plastica dell’attacco dell’alimentatore, che di conseguenza ha lasciato segni irreparabili anche sulla scocca in alluminio del MacBook Pro. Altre foto dopo il salto.

Trova un mattone al posto del MacBook Pro

A Napoli, se la mia conoscenza delle gergalità partenopee e della cinematografia anni ’90 non mi inganna, lo chiamerebbero un contropaccotto. Vi ricordate il tormentone di fine estate che precedette il lancio dei nuovi portatili Unibody? Si parlava insistentemente di un misterioso brick, un mattone, che poi si è scoperto essere il blocco d’alluminio da cui vengono ricavate le scocche dei nuovi portatili.
Un lettore di Consumerist, noto blog dedicato alla tutela dei consumatori, ha acquistato un MacBook Pro in un Best Buy texano e una volta aperta la confezione ha scoperto che il termine “brick”, nel suo caso, ha assunto una connotazione tutt’altro che metaforica.

I MacBook Pro avranno uno schermo OLED?

Se proprio ieri disquisivamo sulla possibilità che a Giugno, durante il WWDC, Apple potrebbe aggiornare la gamma dei propri portatili con modem 3G integrato e batterie non rimovibili (così da garantire una durata significativa ai laptop di Cupertino), oggi ecco un nuovo rumor che aumenta l’hype relativo ai nuovi portatili di fascia Pro.

I nuovi MacBook Pro, che dovrebbero quindi essere presentati a Giugno, potrebbero vantare uno schermo OLED come opzione al momento dell’acquisto. Il che, se fosse vero, farebbe lievitare il prezzo del computer; ma, ragionando per assurdo, vogliamo parlare dei vantaggi?

Rinnovamento della gamma dei portatili e delle Pro Apps?

Secondo il sito 9 to 5 Mac, alla prossima World Wide Developer Conference, che si terrà al Moscone Center di San Francisco da lunedì 8 a venerdì 12 giugno 2009, Apple presenterà una nuova gamma aggiornata di portatili MacBook e MacBook Pro, e ci saranno anche delle nuove versioni delle cosiddette Pro Applications: Final Cut Pro, Aperture, Logic e Shake.

La fonte suggerisce che potrebbe trattarsi di novità come l’introduzione di un modem 3G integrato, un incremento delle prestazioni oppure l’adozione del nuovo modello di batterie non rimovibili già visto nel mese di gennaio sul MacBook Pro da 17 pollici, ma si tratta, ovviamente solo di speculazioni.

I MacBook Pro scalano l’Everest

Per promuovere la First Ascent, una linea di indumenti tecnici da alpinismo, alla Eddie Bauer hanno pensato bene di organizzare una passeggiatina fin verso la vetta dell’Everest e di documentare con riprese in HD tutta l’impresa.
La crew di film-makers che si sta inerpicando su per l’Himalaya rilascia alcuni “dispacci” video pubblicati su YouTube e sul blog dedicato all’evento promozionale, se così lo si può chiamare.

Indovinate quali computer si sono portati dietro i produttori per fare editing video on-the-go e per pubblicare i dispacci online? Esatto tre MacBook Pro, insieme ad altre attrezzature tecniche come le videocamere Sony e diversi Hard Disk Lacie Rugged per i backup.

Tips Lounge: massimizzare la durata delle batterie nei Mac

Se il vostro Mac è un MacBook o un MacBook Pro, probabilmente vi sarà capitato spesso di dover cercare il modo per massimizzare la durata della batteria, quando magari non avete con voi una presa di corrente dove poter ricaricare il portatile di Cupertino.

Con questo articolo voglio elencare alcuni trucchi (che magari alcuni già conoscono) per ottenere il massimo delle prestazioni dalla vostra batteria, soprattutto se non potete contare sulla superbatteria del nuovo MacBook Pro da 17”.

MacBook Pro 17″: iFixit lo smonta, batteria inclusa

iFixit, noto rivenditore di ricambi per Mac e “smembratore” ufficiale dei nuovi prodotti di Cupertino, ha postato un documentato resoconto dello smontaggio del nuovo MacBook Pro da 17″ Unibody. Il nuovo bestione della gamma MacBook, dicono gli smanettoni di iFixit, non è poi così difficile da smontare e la batteria in ogni caso viene via che è una bellezza, nonostante in teoria Apple non assicura che tale pratica possa essere eseguita dall’utente comune. E’ sufficiente un cacciavite adatto e un po’ di sana pazienza da “smontatori”.

Adattatore Mini DisplayPort – HDMI da Monoprice. E in Europa?

Monoprice, sito specializzato nella vendita online di accessori per l’elettronica di consumo, ha ufficializzato l’arrivo del primo adattatore Mini DisplayPort – HDMI. Grazie al nuovo cavo, che verrà commercializzato a partire dalla metà di marzo, i possessori dei nuovi MacBook e MacBook Pro Unibody potranno connettere direttamente il proprio Mac ad un monitor con connessione HDMI. Potranno farlo, però, solo i possessori americani, in quanto MonoPrice, a quanto ci ha specificato il servizio tecnico, effettua spedizioni solamente in USA, Canada, e Portorico. E per noi poveri utenti europei?

Da MacBook a Modbook in stop motion

Per farsi un po’ di sana pubblicità via internet, alla Tech Restore (centro di assistenza e riparazione di computer Apple)  hanno pensato bene di riprendere in stop motion il processo di trasformazione di un MacBook in ModBook (video dopo il salto). L’azienda offre un servizio di conversione “overnight”, con cui in 24h e sborsando 1149$ (offerta limitata nel tempo) il cliente può far trasformare il proprio MacBook nell’unico MacTablet esistente e ufficialmente riconosciuto.

Nel sito di Tech Restore si spiega esplicitamente che il Modbook realizzato nel video è quello progettato da Axiotron, da cui l’azienda ha ottenuto una licenza per effettuare la trasformazione ed utilizzare materiali e tecnologie. Il costo della trasformazione, al di fuori dell’attuale offerta, è per altro identico al prezzo indicato da Axiotron per il proprio ModService (1.299$), anche se in quel caso per la trasformazione è necessario qualche giorno in più.

Apple conferma: sensori di liquidi nei MacBook

Con una nota aggiornata per l’ultima volta venerdì scorso, Apple ha “ufficializzato” la presenza di “indicatori di sommersione” (L.S.I. – Liquid Submersion Indicators) nei nuovi MacBook e MacBook Pro Unibody. Non si tratta di una novità (né di una prerogativa di Apple), in ogni caso. iPhone, iPod e MacBook di precedente generazione contengono già indicatori simili, il cui scopo è quello di stabilire, in fase di assistenza, se un guasto è causato dal contatto con acqua o altri liquidi. In poche parole se il Mac finisce nella vasca perché lo stavate usando durante il bagnetto, peggio per voi.