Kinect su Mac OS X, “Si può fare”


Qualche giorno fa vi parlavamo del fatto che Apple fosse interessata all’acquisto della tecnologia alla base del nuovo sistema di interazione Kinect. Tecnologia che, poi, è entrata a far parte del know-how dei concorrenti di Microsoft che hanno implementato il Kinect come controller della Xbox 360.

Ma qualcuno non è stato fermo a guardare. E il qualcuno in questione, avendo sottomano un mano un Mac ed un Kinect si è fermato lì a ragionare e dopo averci pensato un po’, come Gene Wilder in Frankenstein Junior, avrà esclamato: ‘Si può fare!‘. E lo ha fatto.

Un vecchio Mac SE/30 trasformato in server

L’incredibile modding del Mac SE/30 illustrato nel video che vedete qui sopra, è opera dell’hacker elettronico olandese Jeroen Domburg, tenutario del sito spritemods.com. Non uno smanettone qualunque, ma un vero e proprio hacker coi fiocchi, capace di trovate di altissimo livello tecnico. Il Mac SE/30 in oggetto, ristrutturato e letteralmente resuscitato come server casalingo con l’uso di una Seagate Dockstar, di un processore da 1.2 GHz e un paio di porte USB 2.0, è il suo capolavoro.

Legittimità del jailbreak, un approfondimento

Se siete utenti iPhone e praticate il jailbreak sul vostro dispositivo, non vi sarà probabilmente sfuggito che una recente revisione del DMCA da parte dell’Office Of Copyright statunitense ha decretato la legalità formale della pratica di “liberazione” del terminale. La decisione è valida negli Stati Uniti, mentre non è ben chiaro quale sia la situazione legale all’estero e qui in Italia. Apple ha poi confermato che in ogni caso la pratica invalida ancora la garanzia del terminale, ma siamo sicuri che questa clausola sia a norma di legge?

Per cercare di capire meglio quale sia l’attuale situazione legale del Jailbreak in Italia abbiamo chiesto un parere tecnico a Gianluca Craia, consulente legale dello staff di  noze s.r.l. ed esperto di proprietà intellettuale nel mondo ICT.

Pochi giorni prima delle ferie d’agosto si è tenuta in America la ormai classica DMCA triennial review. Le novità sono state molte, e molte le riflessioni che i provvedimenti presi dai componenti del “Register of Copyrights” suscitano.

Con il Digital Millenium Copyright Act (DMCA) del 1998 è stato recepito nell’ordinamento Statunitense il WIPO Copyright Treaty e il WIPO Performances and Phonograms Treaty; nel maggio 2001 anche l’Unione Europea ha adottato provvedimenti relativi al Copyright con la direttiva Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, sull’armonizzazione di alcuni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione che ha portato alle modifiche introdotte alla legge 633/1941 (Legge sul diritto d’autore di seguito e più in breve LDA).

Caricatori Made for iPod e iPhone: MintyBoost svela “il trucco”

La dicitura Made for iPod o Made for iPhone che le aziende di accessori per iDevice possono stampigliare sulla confezione dei propri prodotti non è un semplice marchio senza significato. Il prezzo della licenza pagata ad Apple per ottenerlo è giustificato dall’accesso ad una serie di specifiche tecniche che permettono effettivamente al dispositivo di funzionare con iPhone e iPod in piena compatibilità.

Lady Ada, hackeressa e madrina del progetto Minty Boost, caricatore d’emergenza USB Open Source, ha effettuato il reverse engineering di un caricabatterie di emergenza della Griffin compatibile con gli ultimi modelli di iPhone e iPod, scoprendo quale stratagemma elettrico viene utilizzato da Apple per identificare gli accessori compatibili.

“Hacking” di App Store: Apple risponde


Avrete probabilmente sentito parlare in questi giorni di un “attacco hacker” ai danni degli utenti dell’App Store. Se ci seguite su Twitter avete probabilmente letto i nostri update sulla questione, ma non abbiamo riportato qui su TAL la notizia per il semplice fatto che tutta la faccenda è stata decisamente ingigantita da più parti. Si è arrivati a parlare di “attacchi diffusi” e account compromessi quando in realtà il numero degli utenti coinvolti è sempre stato limitato ed è tutto riconducibile alla frode messa in piedi da un unico sviluppatore.

Ma cos’è successo di preciso? Uno sviluppatore vietnamita che risponde al nome (molto probabilmente fittizio) di Thuat Nguyen ha utilizzato un buon numero di account iTunes di ignari utenti statunitensi, sgraffignati tramite vari metodi (forcing di password semplici o phishing) per spingere nella top 50 della sezione books di iTunes Store U.S.A. una ventina di applicazioni da lui pubblicate.

L’hacker di AT&T è un invasato razzista

Qualche giorno fa l’FBI ha arrestato Andrew “Escher” Auernheimer, l’hacker di Goatse Security che ha rivelato la grave falla nel sistema di AT&T. Grazie a quella breccia, senza colpo ferire, il gruppo di sedicenti hacker ha potuto raccogliere più di 100.000 email associandole al relativo ICC-ID della microSIM. Sebbene fosse stata avvertita della falla prima che venisse pubblicamente rivelata, AT&T non ha gradito e si è rivolta all’FBI. Nella perquisizione della casa dell’hacker i federali hanno trovato cocaina, LSD, ecstasy ed altri stupefacenti e medicinali. Inutile specificare che Auernheimer è stato sbattuto in cella con quattro accuse di cui dover rispondere.

In casi come questo non è difficile schierarsi dalla parte dell’hacker, soprattutto quando è autore di un’azione che  mette in evidenza la pochezza e l’incapacità di un gigante odioso e prepotente come AT&T. Purtroppo però questa reazione “emotiva” non sempre aiuta a leggere correttamente i fatti. In quest’occasione i fatti sono abbastanza chiari: Auernheimer sembra un personaggio uscito da un libro di Joe Lansdale. E non fa parte del cast dei buoni.

Disponibile Spirit Jailbreak per iPad, iPhone, e iPod touch

Il DevTeam colpisce ancora. A pochi giorni da una prima dimostrazione pubblica fornita da MuscleNerd ecco disponibile per tutti il nuovo Spirit Jailbreak. Dire che si tratta di una versione Beta è un eufemismo. Il software è ancora un work in progress, per ammissione degli stessi sviluppatori, e i bug non mancano di certo.
In ogni caso i coraggiosi che vogliano sperimentare una passeggiatina nel lato selvaggio con l’iPad sottobraccio possono scaricare il software, disponibile sia per Windows che per Mac, a questo indirizzo.

Spirit è un Jailbreak untethered che funziona su tutti i firmware più recenti per iPhone, iPod touch e soprattutto iPad, ma non effettua il carrier unlock. Nel caso sul vostro dispositivo abbiate già installato un jailbreak tethered dovrete fare un restore per poterlo utilizzare. Il Dev team consiglia inoltre di non effettuare l’aggiornamento nel caso abbiate un unlock in atto su iPhone 3G o 3GS. Se non avete idea di che cosa significhi quel che avete appena letto, vuol dire che forse sul jailbreak non dovete nemmeno farci un pensierino, sempre che teniate alla salute del vostro dispositivo.

MyMacNetbook: la guida completa agli “hackbook”

Qualcuno sicuramente dirà che i netbook ormai fanno molto 2009 e non sarò certo io, dal profondo del mio pozzo d’odio contro queste mini-carriole con qualche chip all’interno, a contraddirlo.
Ma c’è almeno un uso per il quale ritengo che sia sensato giustificare la spesa per l’acquisto di un mini portatile, uno di quelli che Apple, per fortuna, non ha mai avuto intenzione di realizzare. Sto parlando della creazione di un Hackbook, vale a dire un netbook su cui gira Mac OS X.

Ed è qui che entra in gioco MyMacNetbook, un nuovo sito realizzato dalla squadra di InsanelyMac in cui sono raccolte una marea di risorse utili alla creazione di un piccolo Frankenmac portatile. La dettagliatissima lista per la compatibilità dei più comuni netbook attualmente in commercio con Mac OS X è semplicemente perfetta ed è utilissima per poter scegliere con cognizione di causa il migliore mini notebook da vivisezionare.

iPad Jailbreak: GeoHot aggiorna BlackRa1n per il Tablet

George Hotz, il genietto smanettone attivo nel campo del Jailbreak dei dispositivi mobili Apple sin dai tempi del primo iPhone EDGE, ha colpito ancora.
GeoHot ha postato sul suo blog una foto che mostra le icone di BlackRa1n e di Cydia sull’iPad e, se non bastasse, un secondo scatto che mostra l’iPad mentre si avvia in modalità “verbose”, ovvero dando comunicazione a schermo di tutti i procedimenti in corso per l’avvio.

Jailbreak iPhone 3GS 3.1.3: fine dei giochi?

Alla fine, utilizzando la metafora coniata tempo fa da Steve Jobs, sembra proprio che sia il gatto a vincere sul topo: dalle primi indiscrezioni provenienti dai vari “guru” dell’hacking di iPhone, primo fra tutti il buon GeoHot, la sensazione è che iPhone 3GS unito al nuovo firmware 3.1.3 formi un’accoppiata eccezionale in termine di sicurezza del dispositivo.

Tradotto in soldoni, dimentichiamoci di poter applicare il Jailbreak al nostro melafonino di ultima generazione aggiornato all’ultimo firmware a meno di colpi di genio da parte dello stesso inventore di blackra1n oppure del DevTeam. A conferma di tutto questo arrivano anche le parole di iRevIl Firmware 3.1.3 di iPhone, se installato su un 3Gs, non lo apri“.

App crackate: la risposta degli sviluppatori

Qualche giorno fa abbiamo trattato il tema delle App crackate, una piaga che toglie agli sviluppatori di App Store un’importante fetta di guadagno con tutte le implicazioni ad esso connesse: è ovvio a tutti che perdendo degli utili si è meno invogliati a continuare ad impegnarsi costantemente nello sviluppo.

Ci sono poi casi particolari, come quello di cui voglio parlarvi ora, in cui anche una App crackata è in grado di generare profitto. Come è possibile? Provando a schematizzare il tutto in due passaggi, sono necessari banner pubblicitari (magari generati ad hoc sulle versioni pirata) e la presenza della modalità “In-App Purchase” con cui tutti, pirati inclusi, vengono invogliati ad acquistare materiale aggiuntivo.

Sn0wbreeze, Jailbreak con custom firmware per iPhone e iPod touch [Windows]

Sn0wbreeze

Con il trascorrere di alcuni mesi dall’ultimo aggiornamento del firmware di iPhone e iPod touch da parte di Apple, poco è cambiato per quanto riguarda il settore “sblocco e Jailbreak“. Il DevTeam ha subito offerto la nuova versione del proprio tool per Jailbreak e sblocco e il geniale GeoHot ha offerto la sua versione: ancora nessuna vera novità per il Jailbreak di iPod touch 3G (quello attualmente in commercio) che rimane un tethered Jailbreak.

In questo momento di “pausa apparente” dalla rincorsa a nuovi meccanismi di sblocco dei devices di Apple (restano ancora da eludere le “protezioni” inserite dai tecnici di Cupertino nel nuovo iPod touch) si affaccia sulla scena un nuovo gruppo in cerca di attenzione mediatica. I ragazzi di ih8sn0w (quelli di iREB) hanno infatti reso disponibile al download la versione beta di sn0wbreeze, un nuovo tool per Windows con cui poter creare un custom firmware in grado di applicare il Jailbreak a iPhone 2G, iPhone 3G, iPhone 3GS (esclusi i modelli recenti che incorporano il nuovo iBoot), iPod touch 1G e iPod touch 2G (esclusi i modelli da 8GB recenti, ovvero quelli classificati come MC).

ikee, il “worm” che attacca gli iPhone con Jailbreak

ikee

Se il vostro fido iPhone ha come sfondo l’immagine proposta qui sopra, le possibili motivazioni sono due. O siete fan sfegatati di Rick Astley (cantante inglese di cui ho scoperto oggi l’esistenza) oppure possedete un iPhone con applicato il Jailbreak, vi trovate in Australia e vi state chiedendo di chi diavolo sia la faccia sorridente che è magicamente apparsa come sfondo nel vostro iPhone.

Scherzi a parte, il Mac Web è impegnato, sin dalle prime ore di oggi, nelle discussioni riguardanti “ikee“, ovvero il primo “worm per iPhone” che è in grado di insediarsi solo nei dispositivi Jailbroken (immaginiamo i sorrisini del tipo “io te l’avevo detto” stampati sul volto dei vertici di Cupertino).

Il primo “worm per iPhone Jailbroken” è un problema reale di cui iniziare a preoccuparsi oppure siamo nell’allarmismo insensato?

iPhone con Jailbreak in ostaggio. Riscatto 5 euro

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Per Apple, che da sempre sostiene che gli iPhone con Jailbreak applicato siano poco sicuri quanto illegali, la notizia di un hacker che ha terrorizzato qualche “utente illegale” del melafonino avrà sicuramente portato a Cupertino qualche sorrisino della serie “te l’avevo detto“.

La notizia di un hacker che “prende in ostaggio” gli iPhone con Jailbreak applicato, sotto minaccia di leggere tutti i nostri SMS per poi chiedere un “simbolico riscatto” di 5 euro, sinceramente, ha fatto sorridere anche noi. Mi immagino questo poverino che passa giornate intere a leggere messaggi d’amore altrui o, peggio ancora, liste della spesa spedite dalle fidanzate.

Scherzi a parte: sembra che questo misterioso personaggio abbia voluto lanciare un messaggio molto serio a tutti i possessori di iPhone con Jailbreak. “Cambiate la password di root e disabilitate la connessione SSH, quando non necessaria“.

Mac OS X 10.6.2 ucciderà gli “hackbook”?

Cattive notizie per tutti coloro che hanno deciso di trasformare il proprio Netbook in un Mac in miniatura, sopperendo con qualche smanettamento alla mancanza di un sub-notebook marchiato Apple.
Secondo quanto riportato da Stell’s Blog, l’attuale seed di Mac OS X 10.6.2 porta con se una revisione delle CPU informations del sistema, eliminando, di fatto, il supporto ai processori Atom. Nessun dispositivo Apple fa uso di questi chip, molto comuni invece nei laptop ultraeconomici di molti produttori (DELL Mini in primis) che la comunità Hackintosh ha eletto a cavie predilette da un annetto a questa parte.

Sblocco iPhone 3GS: blacksn0w avvistato

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Tutto pronto “in casa GeoHot” per il rilascio di blacksn0w, il nuovo tool in grado di sbloccare qualsiasi iPhone 3GS. La data di rilascio è programmata per il 4 novembre, ovvero domani. L’arrivo di blacksn0w è un evento che la comunità mondiale dei possessori di iPhone 3GS attende con ansia in quanto è l’unico programma in grado di interagire e sbloccare la recente baseband 05.11.07.

Come più volte sottolineato, in Italia lo sblocco operatore per iPhone 3GS non è un evento che ha grande risonanza: pochi, infatti, sono gli iPhone 3GS acquistati all’estero rispetto alla totalità dei dispositivi circolanti.

Sblocco iPhone 3GS: blacksn0w in arrivo

Ormai è sempre lui, il ragazzino prodigio dell’hacking di iPhone ha colpito ancora. GeoHot ha dimostrato di essere riuscito a sbloccare la baseband 05.11.07. Per tutti coloro che sono poco esperti di hacking di iPhone, “sbloccare la baseband 05.11.07” significa che sarà presto possibile utilizzare gli iPhone 3GS stranieri con tutte le schede SIM, anche se tali dispositivi fossero stati aggiornati all’ultimo firmware.

Il video proposto qui sopra è stato pubblicato da GeoHot stesso per poter gridare al mondo, prove alla mano, di essere riuscito a sbloccare l’ultima baseband (ovvero la parte telefonica) di iPhone 3GS. Il ragazzino prodigio, dunque, batte ancora tutti sul tempo: il DevTeam era da tempo alla ricerca di una soluzione ma solo la genialità di GeoHot è attualmente in grado di fare enormi passi in avanti. Il tool prenderà il nome di blacksn0w e sarà disponibile mercoledì 4 novembre (o comunque entro la settimana).

Sblocco (Jailbreak) per i nuovi iPhone 3GS con Blackra1n RC2

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Chi ha avuto modo di conoscerlo via mail, per le questioni riguardanti lo sblocco e il Jailbreak di iPhone e iPod touch, di lui dice che è un ragazzino strano. “Strano” quanto “geniale”, aggiungerei: GeoHot, infatti, è il primo personaggio del mondo underground relativo ai devices touch di Apple a proporre un tool per il Jailbreak di tutti gli iPhone 3GS in circolazione, anche quelli prodotti nelle ultime settimane.

Vi ricordate quando, non molti giorni fa, il DevTeam dopo aver scoperto che l’ultima produzione di iPhone 3GS montava un nuovo componente hardware “a prova di sblocco” decretava la fine (più che momentanea) del Jailbreak attraverso le parole del suo principale interlocutore, ovvero MuscleNerd?

Benissimo: ora GeoHot rilancia. Lo sblocco (Jailbreak) per tuti i nuovi iPhone 3GS e per l’ultimissimo iPod touch 8GB è possibile grazie alla nuova versione del suo tool, ovvero Blackra1n RC2. Purtroppo però si tratta di un tethered Jailbreak e ovviamente Blackra1n RC2 non applica lo sblocco operatore, utile se si possiede un iPhone 3GS estero.