Quando Apple ha presentato Siri è apparso subito chiaro che le capacità dell’assistente virtuale erano solo il primo assaggio di un futuro in cui un dispositivo come l’iPhone 4S potrà trasformarsi in un hub vocale capace di accedere alle funzioni più disparate. Al momento Apple ha bisogno di testare Siri in maniera controllata, con un set di funzioni ridotto che permetta di gestire i comandi di milioni di utenti in contemporanea. Per l’apertura delle API alle terze parti c’è ancora tempo, dobbiamo solo attendere la naturale evoluzione di un’interfaccia che è sul mercato, ricordiamolo, da poco più di un mese.
Tuttavia “attendere” è un termine che non compare nel vocabolario degli hacker e degli appassionati smanettoni tecnologici. Smanettoni come Brandon Fiquett, che grazie al Siri Proxy Server di plamoni è già riuscito a far gestire a Siri l’accensione e lo spegnimento della sua Acura.