Oggi a New York, presso il Museo Guggenheim, si è tenuto un evento speciale durante il quale Apple ha introdotto un nuovo formato di libri di testo digitali per iPad, un software per Mac finalizzato alla creazione di tali libri interattivi chiamato iBooks Authors e una nuova app per iOS, iTunes U App, pensata per permettere agli insegnanti delle superiori e ai professori universitari di creare interi corsi attingendo all’ampio database del servizio gratuito iTunes U. L’applicazione integra anche un sistema di messaggistica e condivisione di file, immagini e note fra studenti e insegnanti.
In questo post cerchiamo di proporvi in un’unica soluzione un riassunto delle principali novità, che abbiamo affrontato più nello specifico in tre articoli dedicati che potete leggere qui su The Apple Lounge (link a seguire).
In Primo Piano
Evento Apple 19 gennaio: Live Blog
Oggi, giovedì 19 gennaio alle 10 (le 16:00 in Italia), si tiene un evento Apple dedicato “all’istruzione” presso il Guggenheim Museum di New York. Qui su The Apple Lounge vi offriamo come sempre ampia copertura delle novità presentate attraverso i nostri articoli (che pubblicheremo ad evento in corso o appena terminato) e attraverso il live blog che potete trovare in questo post, qui di seguito (se siete in Home Page cliccate su continua a leggere).
L’attesa per l’evento non è esattamente di quelle palpabili, almeno da noi: di sicuro non ci si aspetta alcun annuncio hardware (per l’iPad 3 dobbiamo aspettare ancora un po’) ma al di là del tema centrale (che si suppone saranno i “libri di testo”) potrebbero esserci interessanti novità meno USA-centriche per iWorks e iBookstore relative a strumenti per la creazione di ebook interattivi.
Adobe Lightroom 4 arriverà su Mac App Store?
Lo scorso 10 gennaio Adobe ha avviato la distribuzione della beta pubblica di Lightroom 4, software di gestione professionale del workflow fotografico diretto concorrente di Apple Aperture.
Tutti coloro che hanno un Mac con OS X Snow Leopard o Lion possono scaricare gratuitamente il programma che sarà utilizzabile liberamente fino al termine della fase di beta pubblica, il 31 marzo prossimo.
Dopo quella data Adobe, che nel frattempo avrà raccolto il feedback dei primi utenti, potrà “preparare” la versione definitiva di Lightroom per l’immissione sul mercato.
Se quanto è possibile leggere nelle informazioni sul copyright della attuale build di Lightroom può essere considerate un valido indizio, non va escluso che in quella fase l’applicazione possa approdare anche sul Mac App Store.
Apple presenterà un GarageBand per eBook all’evento del 19 gennaio?
Giovedì 19 gennaio Apple terrà un evento al Guggenheim di New York, il tema dell’evento è l’istruzione, ci si attendono quindi gustose novità in ambito educational, ma non solo, sicuramente si parlerà anche di eBook.
Secondo varie fonti, tra cui il Wall Street Journal ed ArsTechnica Apple presenterà durante l’evento un nuovo software per creare eBook, il tool viene paragonato a GarageBand e permetterà veramente a tutti di creare libri elettronici in modo semplice e rapido.
Adonit Jot Touch e Jaja Stylus, due penne per iPad sensibili alla pressione
Le offerte di pennine capacitive per dispositivi iOS si sono moltiplicate nel corso degli ultimi due anni, a seguito dell’introduzione dell’iPad. Le soluzioni variano per foggia e prezzo, alcune sono realizzate meglio (la Bamboo Stylus c’era piaciuta, ad esempio) altre lasciano il tempo che trovano. Tutte, dalla migliore alla più infima, per adesso hanno una caratteristica in comune che le rende poco appetibili a chi vorrebbe davvero utilizzare il tablet come una tavoletta grafica: non sono sensibili alla pressione.
Nel corso dell’ultimo mese si sono affacciate sulla “scena” degli stilo per iPad due penne capacitive che superano questo problema, e introducono il supporto alla rilevazione della pressione. Una è l’Adonit Jot Touch, che Serenity Caldwell di MacWorld ha potuto provare al CES, l’altra è la Jaja Stylus, per la quale l’imprenditore/inventore Jon Atherton ha da poco attivato una sottoscrizione su KickStarter.
Apple è ottava tra i marchi più valutati al mondo
Immagine tratta da AppleInsider.com
Quanto vale il marchio Apple? Più di quanto valesse lo scorso anno, questo è sicuro. Ma non ancora quanto altri brand. Per avere un po’ di numeri ci viene in aiuto Bloomberg che si è avvalso del lavoro di Interbrand che ha stilato la classifica dei brand economicamente più forti, quelli maggiormente valutati, del globo. Si tratta di una Top 100 che è riassunta nell’immagine di apertura nella più breve Top 10.
Ci interessa la Top 10 perché Apple, dopo l’ultimo anno appena trascorso, è entrata a far parte delle dieci aziende con il brand più forte e valutato. L’azienda co-fondata da Steve Jobs era entrata nella Top 20 nel 2009, per raggiungere il 17 posto nel 2010 e scalare altre 9 posizioni nell’ultimo anno piazzandosi all’ottavo posto per il 2011.
Apple pubblica il Supplier Responsibility Report 2012, la lista dei fornitori e aderisce alla FLA
Poche ore fa Apple ha pubblicato il report 2012 sulla Supplier Responsibility (link PDF), un esteso documento con cui l’azienda spiega che cosa è stato fatto nell’ambito della garanzia dei diritti dei lavoratori assunti dai fornitori dell’azienda, in particolar modo quelli che hanno sede nell’area della Greater China e più in generale nel sud-est asiatico.
Il documento, disponibile nella pagina dedicata del sito Apple, enumera con dovizia di particolari il tipo di ricerche effettuate dagli ispettori Apple e molte delle violazioni riscontrate e successivamente corrette. E non è tutto, perché sempre oggi Apple ha comunicato la propria adesione alla Fair Labor Association, un consorzio no-profit che si batte per la tutela dei diritti dei lavoratori.
A testimonianza dell’importanza della questione Tim Cook ha inviato un’email interna ai dipendenti Apple per segnalare la pubblicazione del report sulla Supplier Responsibility.
Tutti gli accessori audio per iPhone e iPad presentati al CES 2012
Il CES 2012 di Las Vegas è stato il festival delle meraviglie per quanto riguarda gli accessori audio per iPod touch, iPhone ed iPad. Griffin, Line 6 e soprattutto IK Multimedia ci stanno dimostrando come gli iCosi possano essere utilizzati per produrre musica a livello professionale. C’è chi lo fa già da tempo (noi intervistammo i Babylonia, gruppo synth-pop italiano iPaddato), ma gli accessori di cui vi parleremo dopo il salto consentono l’ennesimo passo avanti a riguardo: microfoni, mixer, chitarre, tastiere, ed altri accessori che, perdonate la nota personale, non vedo l’ora di poter comprare.
Evento Apple il 19 gennaio a New York, il tema è l’istruzione
Con un comunicato inviato a giornalisti e blogger americani Apple ha ufficializzato poco fa l’evento
Apple al CES 2012 senza dare nell’occhio (ma Greg Joswiak s’è fatto beccare)
Apple non ha mai partecipato al CES di Las Vegas ed è noto che all’azienda non piacciono i grandi trade show in stile Consumer Electronics Show, quelle bolge infernali dove migliaia di espositori piccoli, medi e grandi presentano i propri prodotti a folle di dimensioni bibliche sperando di essere notati e di attirare l’attenzione dei giornalisti tecnologici (solitamente stordendoli con un’orgia di informazioni, dati, specifiche, prove prodotto e soprattutto massicce dosi di alcolici). Non a caso dal 2009 Apple non partecipa neppure più al Macworld, cui preferisce eventi progettati in-house in periodi dell’anno più consoni alle necessità strategiche dell’azienda.
Per quanto in quel di Cupertino aborriscano l’evento di Las Vegas e affini, ciò non toglie che molti dipendenti dell’azienda siano incaricati di monitorare ciò che accade durante questi baccanali moderni dedicati all’elettronica di consumo.
Voci di corridoio, subito raccolte da Reuters, sostengono che all’edizione 2012 del CES siano presenti almeno 250 dipendenti Apple in veste di semplici osservatori. E PaidContent almeno uno lo ha “beccato”, ed è Greg Joswiak, Vice Presidente della divisione iOS Product Marketing.
Kodak fa nuovamente causa ad Apple per violazione di brevetti
Kodak, purtroppo, è a un passo dalla bancarotta. Per attirare su di sé le attenzioni di investitori e possibili acquirenti, sta tirando fuori le unghie aggrappandosi a quello che può: in questo caso la proprietà intellettuale, o meglio, la proprietà di alcuni brevetti.
Per farlo, punta il dito contro Apple e HTC, rei di aver infranto alcuni brevetti di sua proprietà. Déjà vu? Direi di sì, dato che circa un paio di anni fa Kodak aveva già fatto causa ad Apple e RIM per l’utilizzo illecito di alcune tecnologie brevettate.
A quanto pare, quindi, la storia si ripete.
iPad 3, cosa c’è da sapere
Il 2012 Apple si è aperto (come da previsioni) con un crescendo di indiscrezioni sull’iPad 3, vale a dire l’iPad di prossima generazione. E’ una tendenza comprensibile, visto che si avvicina il compleanno dell’iPad 2 e di conseguenza aumentano di parecchio le probabilità dell’imminenza del lancio di un nuovo modello.
Il problema, come sempre in questi casi, è riuscire a distinguere il grano dal loglio, o se preferite, in termini meno aulici dividere le palesi idiozie senza fondamento dalle indiscrezioni e ipotesi più probabili (attribuibili a fonti dal track-record comprovato) fra quelle in circolazione in questi giorni sul Mac Web.
Con questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza su quel che sappiamo, al momento, sull’iPad 3.
Blue Busters e The Apple Boogie: le produzioni musicali Apple negli anni ’80
Gli ultimi tredici anni ci hanno abituato a keynote e presentazioni Apple sempre più “zen” (salvo rare eccezioni) con una scenografia minimalista che convoglia l’attenzione sul presentatore ma soprattutto sul prodotto presentato.
Non è sempre andata così. Negli anni ’80, prima della rottura fra Steve Jobs e la dirigenza Apple, i keynote sembravano veri e propri spettacoli di varietà per geek e nerd.
Spettacoli durante i quali trovavano spazio presentazioni multimediali come questo video musicale della canzone Blue Busters, parodia autorizzata della colonna sonora del Film GhostBuster con i computer di Big Blue, ovvero IBM, al posto dei fantasmi.
Evento Apple a New York a gennaio?
Mettete da parte ogni aspettativa che la lettura di “Evento Apple” nel titolo potrebbe avere generato in voi: niente iPad 3 o iTV in vista, almeno non a gennaio.
A quanto scrive la sempre estremamente attendibile Kara Swisher su All Things Digital, Apple starebbe preparando un evento a New York per questo mese.
Le fonti indicano il coinvolgimento di Eddy Cue nell’organizzazione dell’evento, a suggerire che la novità da annunciare abbia a che fare con iCloud, con l’App Store, con i media o più in generale con i servizi online, vale a dire il (vasto) settore supervisionato dal Senior Vice President.
Update: secondo TechCrunch l’evento avrà a che fare con gli eBook e iBookstore. Una delle ipotesi è l’introduzione dei libri di testo per iPad.
Le nostre previsioni per il 2012 di Apple
Volenti o nolenti, quando si parla di Apple con qualcuno si finisce quasi sempre nelle solite due direzioni: il confronto con il mondo PC (prevalentemente Windows) e le previsioni su ciò che a Cupertino bolle nel pentolone per tenerci sempre sulle spine e farci spendere i nostri sudati e pochi Euro.
Questo deve essere molto probabilmente dovuto al fatto che noi Apple user siamo abituati veramente molto bene, nell’ultima decade abbiamo visto decine di oggetti andare al di là di ogni nostra immaginazione, ed è quindi quasi ovvio che la nostra fantasia venga solleticata continuamente, nel tentativo di visualizzare cosa ci potrà essere “dopo”.
Attenzione però, questo articolo non vuole essere sulla falsariga di quelli che il nostro Camillo ha criticato giustamente non più di qualche giorno fa, ma fare un riassunto con i piedi per terra di ciò che supponiamo sia lecito aspettarsi l’anno prossimo.
Nessuna fonte anonima e confidenziale, nessuno scoop! Solo una buona dose di cara e vecchia acqua calda.
Il 2011 di Apple visto attraverso gli articoli The Apple Lounge
Il 2011 è stato un anno importante per Apple, segnato dalla prematura dipartita del co-fondatore Steve Jobs, ma ricco di successi per l’azienda. Nel corso degli ultimi 365 giorni non sono mancati di certo i nuovi prodotti, come l’iPad 2 l’iPhone 4S o i nuovi MacBook Air con il lancio di una buon numero di prodotti software e servizi a corredo, da OS X Lion ad iOS 5, passando per iCloud.
Nel frattempo si sono consumati scandali come il Locationgate, Steve Jobs ha presentato al consiglio comunale di Cupertino la sua ultima grande visione per la creazione di un Campus futuribile mentre Walter Isaacson lavorava alacremente alla sua biografia, che sarebbe uscita in autunno, quando Steve ci aveva già lasciati.
Ripercorriamo insieme questo 2011 attraverso gli articoli pubblicati qui su The Apple Lounge durante il corso di tutto l’anno.
Multa dell’Antitrust per la garanzia: Apple farà ricorso
Apple si prepara ad annunciare (a gennaio 2012) il miglior primo trimestre fiscale di tutti i tempi. Le vendite di prodotti Apple, in particolar modo iPhone, iPad e MacBook Air, la dicono lunga. Con questi tre oggetti del desiderio, l’azienda diretta da Tim Cook ha monopolizzato i mercati di smartphone, tablet e notebook. Dopo le vacanze prolungate ai dipendenti in occasione del giorno del ringraziamento e per le feste di fine 2011 e la felpa regalo designed in Cupertino (immaginiamo lo sforzo dei designer per scegliere colore e stampa da imprimere) dobbiamo immaginarci che Tim Cook farà qualche altro regalo alla grande famiglia della Mela.
Sembrava un anno perfetto, dal punto di vista dei ricavi, per Apple. Ma, proprio sul finire dell’anno, una nota stonata è arrivata dallo Stivale. Sebbene i ricavi di Apple siano da capogiro, iniziare l’anno che sta per arrivare con l’idea di dover pagare una multa da 900000 € (circa 1200000 US$) non deve far piacere a nessuno. E, poiché nessuno pagherebbe una tale multa senza batter ciglio (anche se nel torto), ecco che pure una azienda ricchissima come Apple si appresta a contestare formalmente la multa inflitta.
Antitrust e Apple Care: multa da 900 mila Euro per Apple
L’Antitrust italiana (AGCM) ha comminato una multa da 900.000 Euro alle tre società Apple che operano nel settore della vendita in Italia per la messa in atto di pratiche commerciali scorrette. La multa arriva a conclusione dell’indagine che l’Antitrust aveva aperto già da tempo in merito alla garanzia Apple e all’estensione di garanzia Apple Care. L’organo di vigilanza ha decretato che le informazioni per il consumatore erano fuorvianti e che non vi fosse la sufficiente chiarezza sui servizi di garanzia di legge e su quelli offerti a pagamento.
Sono tre le società del gruppo Apple che operano nel settore Retail in Italia e che sono coinvolte nel provvedimento: Apple Sales International, Apple Italia s.r.l. e Apple Retail Italia.
La cifra complessiva della multa è data dalla somma di due differenti sanzioni, dato che le pratiche commerciali scorrette che secondo l’Antitrust Apple ha messo in pratica nel nostro paese rientrano in due tipologie distinte.
L’intervista a Steve Jobs nel documentario sulla Biblioteca del Congresso
C’è un video di Steve Jobs che gira sul Web da parecchio tempo, datato 1990, in cui il co-fondatore Apple parla dei computer come “biciclette per la mente” in quanto strumenti in grado di potenziare sensibilmente le nostre facoltà naturali. Di quel video, che molti di voi probabilmente avranno già visto, è disponibile online una versione più estesa nella quale Jobs, allora 35-enne, discute in maniera più ampia del futuro della Biblioteca del Congresso assieme al fondatore dello Whole Earth Catalog Stewart Brand, mito giovanile di Steve nonché reale “ideatore” della frase “Stay Hungry, Stay Foolish”.
L’intervista a Steve Jobs fa parte di un documentario intitolato “Memory & Imagination: New Pathways To The Library of Congress” con cui l’importante istituzione statunitense intendeva analizzare le possibilità future della Biblioteca.
Inaugurata la statua di Steve Jobs a Budapest
Sapevamo tutti che prima o poi sarebbe successo. La prima statua in bronzo di Steve
Siri suona il pianoforte
Nelle scorse settimane abbiamo visto come Siri, l’assistente virtuale di iPhone 4S, sia già in grado di svolgere le attività più disparate grazie al Siri Proxy Server realizzato da @Plamoni. Quell’hack è solo uno dei metodi possibili per estendere le (per adesso) limitate capacità pratiche dell’assistente comandata dalla voce.
Alla Yamaha, ad esempio, hanno trovato una soluzione a dir poco ingegnosa grazie alla quale Siri, passando per AirPlay, è in grado di suonare uno Yamaha Disklavier, un modello che grazie all’elettronica può funzionare come un “player piano”, i pianoforti automatici in gran voga nella prima metà del secolo scorso. Guardate il video in apertura e continuate a leggere per scoprire più da vicino il funzionamento della Siri-pianola
Il catalogo Apple per la stagione 1986/1987
C’è stato un momento nella storia in cui qualche divinità malevola, per motivazioni ancora sconosciute, ha decretato una sospensione del gusto che è durata un po’ più di dieci anni. Sono gli anni ’80, la decade in cui vestire con felpe slabbrate e calzini bianchi con pantaloni neri sopra il mocassino non era considerato riprovevole. Una volta ce l’avevo un po’ con quello stile così schifosamente superficiale che permeava tutto, poi però quando ho capito che la vera colpa di quegli anni era ben altra, ovvero l’aver generato i debiti sotto cui oggi rischiamo di soccombere, ho maturato una sorta di frivolo piacere mescolato ad uno strano senso di nostalgico mal digerito nel ripescare vari aspetti culturali di un periodo che ho la fortuna di aver vissuto nell’inconsapevolezza infantile.
Ho così rivalutato la storia musicale migliore, gli eventi storici più importanti in particolari settori (24 gennaio 1984, anybody?), il cinema. E perché no, anche gli ephemera come questa incredibile The Apple Collection, un catalogo di vendita per corrispondenza pubblicato con l’approvazione Apple per la stagione 1986/1987.
iTunes Match al via in Europa (ma non in Italia)
Dopo la falsa partenza di ieri sera (per la quale Apple si è scusata rifondendo i clienti che avevano già sottoscritto un abbonamento) iTunes match è finalmente arrivato anche in Europa.
iTunes Match è il nuovo servizio basato su iCloud che per 24,99€ all’anno permette di sincronizzare sulla nuvola la propria libreria musicale presente sul Mac e di ascoltare tutte le proprie canzoni in mobilità dai dispositivi iOS connessi al medesimo account.
UPDATE: il numero dei paesi in cui è stato attivato iTunes Match è salito a 18. L’Italia continua a non essere presente. Lista completa dopo il salto.