Domenica scorsa abbiamo pubblicato una notizia bomba, che aveva del sensazionale: Apple intenzionata ad acquisire Starbucks. Bastava un semplice controllo sul calendario e un rapido sguardo al link inserito sul [via] a fondo articolo per capire che si trattava del più classico dei pesci d’aprile: una notizia “troppo bella per essere vera”, strutturata secondo i canoni “stilistici” del più navigato rumor internazionale.
Era tutto inventato, ci aveva pensato il nostro Lucio Botteri a trovare l’argomento (una base “giornalisticamente” solida, vista la vecchia partnership che le due aziende strinsero anni addietro) a recuperare una foto del compianto Steve sul palco di un vecchio keynote in compagnia del CEO di Starbucks e a buttare giù una bufala di prim’ordine.
Un piccolo divertimento domenicale di cui molti lettori hanno immediatamente individuato la natura burlesca con una perspicacia che invece è totalmente mancata a un buon numero di nostri “colleghi”. “Colleghi” che non solo hanno preso per buona la panzana, ma l’hanno pure riproposta senza uno straccio di link né la ben che minima attribuzione al nostro sito. E se pensate che stia parlando solo di qualche piccolo pesce-blogger, ricredetevi: nella nostra sciabica c’è finito anche uno squalo balena che risponde al nome di Sole 24 Ore.