Evento Apple 19 gennaio: Live Blog

Oggi, giovedì 19 gennaio alle 10 (le 16:00 in Italia), si tiene un evento Apple dedicato “all’istruzione” presso il Guggenheim Museum di New York. Qui su The Apple Lounge vi offriamo come sempre ampia copertura delle novità presentate attraverso i nostri articoli (che pubblicheremo ad evento in corso o appena terminato) e attraverso il live blog che potete trovare in questo post, qui di seguito (se siete in Home Page cliccate su continua a leggere).
L’attesa per l’evento non è esattamente di quelle palpabili, almeno da noi: di sicuro non ci si aspetta alcun annuncio hardware (per l’iPad 3 dobbiamo aspettare ancora un po’) ma al di là del tema centrale (che si suppone saranno i “libri di testo”) potrebbero esserci interessanti novità meno USA-centriche per iWorks e iBookstore relative a strumenti per la creazione di ebook interattivi.

Evento Apple: nuovi strumenti per istruzione primaria e secondaria e per il self-publishing

Nei giorni scorsi si sono susseguite varie ipotesi su quale sarà il tema centrale e quali le principali novità dell’evento Apple dedicato all’istruzione che si terrà oggi a New York.
Dopo il Wall Street Journal, che ieri ha svelato che sarà il Vice Presidente Roger Rosner ad occuparsi del nuovo progetto “educational”, anche Bloomberg ha scatenato i segugi (o ha ricevuto le giuste imbeccate da Cupertino) e ha pubblicato qualche dettaglio in più su quanto vedremo nel pomeriggio. Il report conferma la sensazione già avevamo, ovvero che si tratti di un evento particolarmente USA-centrico, soprattutto in relazione all’istruzione, anche se qualche novità sugli strumenti software che accompagnerà l’annuncio potrebbe riguardare anche il mercato globale.

WSJ: è Roger Rosner il VP Apple che si occuperà dei libri di testo

L’evento Apple che si terrà domani al Museo Guggenheim di New York avrà a che fare con “l’istruzione”, ormai lo sappiamo bene. L’ipotesi più accreditata, che ormai in molti danno quasi come certezza, è che Apple possa lanciare nuovi strumenti per la realizzazione di libri di testo interattivi per iPad, in partnership con alcuni grandi incumbent del settore come l’editore McGraw Hill.
Ora il Wall Street Journal rincara la dose e scrive che il responsabile del nuovo progetto “libri di testo” all’interno dell’azienda è Roger Rosner, già Vice Presidente per le Productivity Application (ovvero la suite iWork).

La Commissione Europea indaga su iBookstore per pratiche anticoncorrenziali

La Commissione Antitrust dell’Unione Europea ha aperto un’indagine sulle pratiche anti-concorrenziali di Apple e cinque grandi editori, Hachette Livre, Harper Collins, Simon & Schuster, Penguin e Verlagsgruppe Georg von Holzbrinck, tutti rei, secondo l’accusa, di aver operato in maniera anti-concorrenziale sul mercato degli ebooks con una serie di accordi datati 2010.
Apple e gli editori, è questo che dice fra le righe il comunicato ufficiale diffuso oggi, avrebbero agito comunemente per minare alla base il predominio di Amazon nel settore e per riuscire ad introdurre sul mercato libri ad un prezzo medio più alto rispetto a quello – eccessivamente basso per gli editori – di 9,99€ che l’azienda di Jeff Bezos aveva reso ampiamente popolare.

Steve Jobs candidato a uomo dell’anno di Time

Nel 1981 Steve Jobs arrivò ad un passo dalla nomina a uomo dell’anno di Time. Ne era quasi certo, visto che Time gli aveva affiancato uno dei suoi giornalisti con l’incarico di scrivere un profilo di quel giovane californiano intraprendente che aveva rivoluzionato il mondo dell’informatica, qualche anno prima, con l’introduzione dell’Apple II ed era già diventato milionario con la quotazione di Apple in borsa.
Quel che Jobs ne ottenne fu un articolo al vetriolo che lo dipingeva come uno schizzato egoista capace di grandi cose ma anche e soprattutto di abbandonare Lisa, la figlia che aveva avuto da Chrisann Brennan, senza troppi rimpianti. Quell’anno non ci fu nessuna persona dell’anno, il titolo venne assegnato più genericamente al computer.
Negli anni successivi Steve Jobs è stato candidato più di una volta a ricevere la corona di man of the year, ma non è mai stato scelto. Adesso, a nemmeno due mesi dalla sua dipartita, gli editor della rivista hanno deciso di candidarlo di nuovo.

La bio di Steve: 379.000 copie vendute in una settimana

La biografia di Steve Jobs firmata Walter Isaacson si sta rivelando un grande successo. Nel corso della prima settimana di commercializzazione negli U.S.A. sono state vendute 379.000 copie del libro. Lo rivela Nielsen Bookscan US, che si occupa di tracciare le vendite di libri in ogni formato, comprese ovviamente le vendite online e i download delle versioni ebook.
Il libro ha subito scalato la classifica dei bestseller ma non è ancora un successo da record. Non è bello sentirselo dire così, coi crudi numeri a riprova, ma pare proprio che le memorie del Presidente George W. Bush, pubblicate l’anno scorso, ad una settimana dal lancio abbiano venduto ancora meglio (430 mila copie).

Condé Nast: boom di abbonamenti grazie a Newsstand

Con iOS 5 Apple ha introdotto su iPad e iPhone l’app Newsstand, un software (per noi “Edicola) che raccoglie in una folder tutte le app editoriali che aderiscono al modello delle in-app subscription e le ordina in uno scaffale virtuale. I pregi di Newsstand sono fondamentalmente due: è finalmente possibile scaricare nuovi numeri delle riviste in background e dall’applicazione è possibile accedere direttamente alla sezione “riviste” dell’App Store, dove sono raccolte tutte le pubblicazioni disponibili per iPad e iPhone.
A certificare il fatto che Newsstand è una buona idea e piace sia agli utenti e potenziali lettori sia, di conseguenza, agli editori, ci pensa Condé Nast. La multinazionale ha infatti comunicato ufficialmente che dopo l’introduzione dell’Edicola su iOS 5 gli abbonamenti settimanali alle versioni digitali delle proprie riviste sono cresciuti del 268%.

La biografia di Steve Jobs esce il 24 ottobre

Steve Jobs e Walter Isaacson

L’editore statunitense Simon & Schuster ha annunciato ieri che l’attesissima biografia di Steve Jobs firmata da Walter Isaacson arriverà sugli scaffali prima del previsto: non più a fine novembre come precedentemente annunciato bensì il prossimo 24 ottobre.
Il libro si può già ordinare su Amazon (dove le prenotazioni in questi giorni sono schizzate alle stelle) o anche tramite iBookstore. Nella versione italiana della libreria virtuale di Apple sono presenti due versioni del libro: una è l’edizione UK, a 15,99€, l’altra è la versione tradotta di Mondadori. Per entrambe la data di uscita è la stessa della versione americana, anche se Mondadori, cui avevo richiesto qualche giorno fa un commento, non ci ha fatto sapere se effettivamente la data è confermata ufficialmente e sostituisce la precedente.

L’autore dell’unica vera biografia autorizzata di Steve Jobs, ha condiviso con Phil Elmer-DeWitt, ieri, una testimonianza di cui vi consiglio vivamente la lettura. E’ un estratto dell’articolo che Isaacson ha scritto per il numero speciale di TIME di questa settimana, disponibile da oggi anche su iPad. Un altro estratto estremamente toccante dell’articolo di Isaacson è stato pubblicato da 9to5 Mac.

Mondadori: 2.000 libri digitali sull’iBookstore (e prezzi da 0,49€)

Due giorni fa vi abbiamo parlato dell’apertura (finalmente!) di un vero e proprio iBookstore in Italia. Era ancora piuttosto spoglio, solo 17 libri disponibili all’acquisto, e ci chiedevamo quando ne sarebbero arrivati altri e soprattutto se questi accordi con gli editori fossero finalmente chiusi.

È bastato aspettare poche decine di minuti per vedere il numero dei libri crescere a vista d’occhio. La conferma ci è poi arrivata oggi in un comunicato stampa di Mondadori, nel quale ci notifica la disponibilità su iBookstore di 2000 libri digitali pubblicati dal Gruppo Mondadori. Nel momento in cui scrivo, il tab “Primo piano” non è stato ancora aggiornato; questo ci fa pensare che la situazione sia ancora “work in progress”, ma dovrebbe mancare davvero poco. Ovviamente Mondadori non è l’unico editore che sta pubblicando su iBookstore, ma è stato il primo ad esprimersi ufficialmente, e a parlare di numeri.

The Daily per iPad delude le aspettative

Ve lo ricordate The Daily, il quotidiano per iPad lanciato da News Corp. in pompa magna circa otto mesi fa? Ecco, se ve ne ricordate significa che fate parte di un gruppo di utenti abbastanza ristretto, a giudicare dalla pessima situazione in cui versa la pubblicazione di Rupert Murdoch e soci.
Che l’esperimento non stesse dando i frutti sperati si sapeva già da un po’, ma non c’erano ancora i freddi numeri a confermare la quasi-disfatta. Adesso un investitore pubblicitario ha parlato un po’ più del dovuto e ha rivelato a Bloomberg quale sia la reale diffusione del giornale che avrebbe dovuto rivoluzionare l’editoria giornalistica.

La bio di Steve lievita: 208 pagine in più

Dopo Amazon e iBookstore, ora anche l’editore Simon & Schuster ha iniziato ad accettare i preordini sull’attesissima biografia ufficiale di Steve Jobs firmata Walter Isaacson. E c’è una sorpresa: il numero delle pagine note fino a poco tempo fa è aumentato, passando da 448 a 656.
A notare il particolare è setteb.it, anche se non è chiaro se questo aumento sia dovuto a correzioni e soprattutto aggiunte dell’ultimo momento oppure se quella pubblicizzata dall’editore sia una versione del libro “potenziata” da contenuti extra, come parrebbe suggerire la definizione “enhanced eBook”.

Disponibile l’autobiografia di Ron Wayne; libro sui “segreti” Apple in lavorazione

Libri su Apple e sulle personalità principali che hanno fatto grande l’azienda di Cupertino ce ne sono molti, ma mai come quest’anno l’offerta libraria è stata affollata da prodotti editoriali così attenti alle dinamiche della Mela.
Il primo e più atteso volume è senza dubbio la biografia ufficiale di Steve Jobs ad opera di Walter Isaacson, già noto autore di best-seller monografici, che uscirà a fine novembre, ha già una copertina e con i preordini ha già scalato le classifiche di Amazon.
E’ uscita ieri invece la biografia del terzo fondatore di Apple insieme a Wozniak e Jobs, il meno noto e spesso vituperato Ron Wayne, del quale, nonostante la brillante carriera in altri campi si ricorda quasi sempre la scellerata scelta di vendere il 10% della società a pochi mesi dalla fondazione.
Infine Adam Lashinsky, autore per Fortune di un interessante articolo sul sistema Apple, ha capito che un articolo non basta per raccontare bene come funziona la Mela dall’interno. Il materiale che ha raccolto in questi mesi è tantissimo e valeva la pena di ricavarne un ben più fruttuoso libro.

Steve Jobs, la biografia in Italia dal 30 dicembre

Biografia Steve Jobs

Biografia Steve Jobs

La biografia di Steve Jobs (scritta da Walter Isaacson) arriverà in Italia solamente il 30 dicembre, almeno secondo una notizia in anteprima assoluta pubblicata da setteb.it, il sito infatti ha scoperto che l’editore italiano (Mondadori) non riuscirà a far uscire il volume prima della fine di dicembre.

Il libro uscirà il 21 novembre negli Stati Uniti e in altri 18 paesi, sia in formato cartaceo che digitale, in Italia invece la biografia di Jobs uscirà con sei settimane di ritardo.

La biografia di Steve Jobs ha una copertina

L’attesa biografia di Steve Jobs firmata da Walter Isaacson ha una copertina e una nuova potenziale data d’uscita. Chi si aspettava una foto inedita del co-fondatore Apple rimarrà deluso: la Simon & Schuster ha scelto di utilizzare una foto che più famosa non si può, ovvero il “ritratto di Jobs con mano al mento”.
A svelare per prima il look del libro è Kara Swisher di All Things Digital, secondo cui l’annunciata biografia ufficiale non uscirà nel 2011, come precedentemente annunciato, ma molto prima. Il 21 novembre prossimo. In tempo per finire sotto l’albero di Natale e scalare la classifica dei best seller più venduti sotto le vacanze.

Push Pop Press finisce tra le grinfie di Facebook

Pushpoppress

Notizia amara per tutti quelli che speravano, finalmente, nell’arrivo di prodotti editoriali validi per il proprio iPad. Ricordate i ragazzi di Push Pop Press, il talentuoso team dietro al libro interattivo Our Choice? Bene, mettiamoci pure una pietra sopra. Kimon e Mike, ex ingegneri Apple e fondatori del progetto, insieme al loro team, sono stati acquisiti da quel nerd, afflitto da deliri di onnipotenza, che è Zuckerberg.

Non si sa bene né come né perché, ma Facebook si è mangiato Push Pop Press. Chi sta già pensando ad un Flipboard made in Facebook alzi la mano.

Condé Nast rivela: The New Yorker per iPad è un successo

Condé Nast ha svelato al New York Times i primi risultati dell’esperimento iPad, ovvero la digitalizzazione di alcuni dei titoli di punta dell’editore in una versione appositamente realizzata per il tablet di Cupertino e l’adozione del sistema delle in-app subscription imposto da Apple.
L’esperimento, per quanto sia ancora nelle fasi iniziali, è un successo. E sorpresa: il vero campione in termini di numero di abbonati è il New Yorker, vale a dire la più classica, meno “giovane” e meno multimediale fra le riviste digitali di Condé Nast disponibili su iPad. Pare proprio che tanti utenti iPad vogliano fare una cosa molto semplice: leggere ottimi testi.

Apple costringe Amazon e Google a modificare le loro app di e-reading

Qualcuno di voi avrà notato che durante quest’ultimo fine settimana ci sono stati degli aggiornamenti per le principali app di lettura di eBooks in App Store, novità che non hanno certo reso felici gli utenti, in quanto questi aggiornamenti non aggiungono nulla ma anzi rimuovono qualcosa: i link ai relativi store online.

Le regole dell’App Store sono chiare: il 30% va ad Apple, sempre, in ogni caso. Una tassa comprensibile, per un servizio che attualmente non ha rivali, ma per qualcuno è comunque troppo cara.

Topolino per iPad? Sì, ma solo tramite abbonamenti.it

Qualche giorno mi è arrivato fra le mani un comunicato in cui si parlava dell’imminente lancio di Topolino per iPad. Mi sono appuntato la cosa, intenzionato a parlarne, ma quando ho cercato l’app Topolino (o qualcosa di simile) nell’App Store non ho trovato nulla. Ho pensato che forse ci sarebbe semplicemente voluto qualche giorno per l’approvazione dell’app e che tanto valeva aspettare prima di scriverne. Fra un impegno e l’altro la faccenda – di cui invece abbiamo parlato su Libri e Bit – mi è passata di mente. A riaccendere la lampadina, una newsletter di Mondadori che mi è arrivata ieri in cui mi si proponevano i nuovi abbonamenti digitali gestiti da abbonamenti.it. Un rapido passaggio sul sito ed eccolo lì: l’abbonamento elettronico a Topolino. Fare due più due non è stato difficile: per leggere Topolino su iPad non c’è nessuna applicazione dedicata. Bisogna installare l’applicazione di abbonamenti.it e da lì inserire il proprio user name e password con cui ci si è registrati sul sito e con il quale si è già provveduto ad acquistare uno degli abbonamenti digitali disponibili. Come faccia l’utente iPad medio ad effettuare con successo questa sequela di passaggi senza perdere la voglia a metà percorso è un mistero.

Gamereactor, nuova rivista di videogiochi per iPad

Gamereactor

Gamereactor

Gamereactor è la rivista di videogiochi più diffusa in Nord Europa, da più di un decennio il magazine il popolarissimo in paesi come Germania, Olanda, Finlanda, Svezia, Danimarca e Norvegia.

In Italia il magazine cartaceo non è mai arrivato ma adesso è possibile leggere la versione italiana di Gamereactor direttamente su iPad, tramite l’applicazione pubblicata da poco su App Store.

Gli inviati BBC useranno l’iPhone per il live reporting

BBC World

BBC World

La discussione sull’evoluzione del giornalismo grazie alle nuove tecnologie si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari. Nei giorni in cui i media tradizionali di tutto il mondo si gettano a pesce sulla notizia della falsa blogger siriana dissidente, quasi a voler dimostrare di essere ancora fondamentali per la raccolta e il filtraggio delle notizie, dall’altra parte della Manica la BBC non sta a guardare e pensa attivamente a soluzioni finalizzate ad integrare i nuovi strumenti nel workflow dei reporter.
Dal prossimo mese gli inviati della British Broadcasting Company potranno utilizzare un iPhone per girare servizi live che potranno essere trasmessi in diretta senza mediazioni redazionali. L’app che verrà utilizzata deriva da uno strumento già esistente (la costosissima app “Luci Live“, 319,99€) personalizzato da BBC per venire incontro alle necessità dei propri reporter.