Domotica DIY con Siri e Raspberry Pi

Siri ha un potenziale enorme, ancora inespresso, nell’ambito della domotica. In attesa che Apple apra la propria assistente virtuale all’interazione diretta con il mondo esterno, hacker e appassionati continuano a “portarsi avanti” col lavoro grazie alla propria inventiva. L’utente YouTube Elvis Impersonator è uno di questi e grazie all’interazione con un Raspberry Pi è riuscito ad utilizzare Siri per varie funzionalità di automazione domestica.

Usare Siri per controllare le lampadine Philips Hue

Philips Hue è una particolare lampadina “connessa” che si può controllare e regolare tramite Wi-Fi (protocollo ZigBee per la precisione) direttamente dal Web oppure da un dispositivo iOS.
Con una specifica applicazione è possibile regolare l’intensità e il colore della luce, automatizzare alcune impostazioni e fare molte altre cose precluse ad una normale lampadina LED. E basta un po’ di ingegno per fare ancora di più: insegnare a Siri come controllare le lampadine di casa.

Da micro-SIM a nano-SIM per iPhone 5: si può fare

Una delle novità con cui gli utenti iPhone 5 si trovano a fare i conti è l’introduzione di un nuovo formato di scheda SIM ancora più piccolo della micro-SIM che debuttò nel 2010 su iPad di prima generazione.

Praticamente tutti gli operatori hanno confermato che metteranno a disposizione dei propri utenti nano-SIM compatibili con il nuovo iPhone, ma non è detto che le nuove schede siano già disponibili ovunque dal day one. Niente paura, però, perché se siete sufficientemente coraggiosi esiste sempre la procedura di taglio manuale della schedina.

iSteadi, steadycam per iPhone tutta italiana

iSteadi è un prototipo di steadycam economica per iPhone 4 che permette di girare video migliori grazie alla stabilizzazione quasi totale del dispositivo. Il prodotto è nato da un’idea di un team tutto italiano composto da “Marco Zangirolami”, che ha avuto l’idea, Simone Leonard Banchio, Ingegnere Elettronico con la passione per la fotografia e la produzione video e Salvatore Guerra, violinista con il pallino del design industriale che si è trasferito negli U.S.A. da ragazzo. I tre hanno già realizzato una prima versione di iSteadi e hanno avviato un progetto tramite Kickstarter, il sito di crowd-funding che permette di raccogliere fondi per il finanziamento di un progetto grazie al contributo di tanti utenti sparsi per il globo.

Da SIM a micro-SIM per l’iPad 3G? Basta il fai da te

Forse non è questa la caratteristica più criticata da parte del popolo dei delusi, ma la scelta di utilizzare le micro-SIM al posto delle SIM tradizionali sul nuovo iPad Wi-Fi +3G pare aver causato il sollevamento di più di un sopracciglio. Forse Apple aveva bisogno di salvare spazio sul dispositivo e per questo un alloggiamento in stile iPhone per una normale SIM sarebbe stato un po’ troppo ingombrante secondo la visione degli ingegneri di Cupertino? Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un primo articolo sulla questione in cui condividevamo una visione (lo ammettiamo) un po’ disfattista sulle possibili conseguenze della necessità per i carrier italiani di iniziare la commercializzazione delle micro-SIM.

Ulteriormente incuriositi dall’argomento, insieme ai colleghi di setteB.IT abbiamo battuto le piste canoniche chiedendo qualche spiegazione agli operatori nostrani. Abbiamo capito, ma lo prevedevamo, che la scelta di Apple ha sorpreso tanto noi quanto loro. Wind ha provato a dirci che valuterà in base alla futura richiesta mentre dagli altri carrier arriva solo la promessa di fornire maggiori informazioni in futuro.

Fatta qualche ricerca tecnica sulla natura della “nuova” SIM, e grazie anche alle segnalazioni di voi lettori, abbiamo capito che forse il metodo migliore per ottenere una micro-SIM è farsene una in casa. Proprio come quella che abbiamo realizzato nei Laboratori Riuniti di TAL & setteB.IT con la procedura che vi illustriamo dettagliatamente qui di seguito.

Apple DIY: uno stand per iPhone con due carte di credito

Se vi siete divertiti a realizzare lo stilo fai da te per iPhone e iPod touch che vi abbiamo proposto qualche tempo fa, probabilmente vi piacerà anche questa simpatica trovata. L’utente flickr TheCase ci mostra come sia possibile realizzare un supporto per iPhone o iPod touch a partire da un paio di carte di credito o tesserine della metro (tesserine da circolo privato, se preferite). I dettagli costruttivi scarseggiano (nella gallery non ci sono misure o template di taglio) ma le foto sono sufficienti (questa immagine è la migliore per capire come procedere con il taglio) per capire al volo come realizzare la propria versione di questo stand.

Non si tratta di una soluzione paragonabile ai migliori prodotti commerciali, ma perlomeno potete star certi che Apple non vi scatenerà contro gli avvocati accusandovi di aver utilizzato impropriamente il lemma Pod nel nome del vostro “prodotto”.