Apple ha assunto Kevin Timmons, Data Center General Manager di Microsoft. A novembre Apple ha perso il suo Data Center General Manager, Olivier Sanche, scomparso prematuramente. La posizione di Sanche è già stata stata affidata ad un altro professionista all’interno dell’azienda, il che lascia qualche dubbio su quale sarà il ruolo di Timmons.
Cultura & Società
Red Dot, incetta di premi per Apple anche nel 2011
Jony Ive e la divisione design industriale hanno colpito ancora. Sono ben 9 i premi che Apple si è portata a casa in quel di Cupertino in occasione dell’edizione 2011 dei Red Dot award dedicati al product design. Per la precisione 6 sono i prodotti Apple premiati con un “semplice” Red Dot, mentre 3 sono i prodotti giudicati di livello superiore che per questo motivo si sono aggiudicati l’ambito premio Red Dot: best of the best.
Parlamentari e iPad: è un’epidemia
E’ ormai un’epidemia di fannullite acuta a mezzo iPad quella che ha colpito buona parte del parlamento italiano. O almeno, è quello che emerge da un’altra impietosa galleria fotografica pubblicata ieri dal Corriere online. Dopo il caso di Simeone Di Cagno Abbrescia, pizzicato a visitare un sito di escort ben poco onorevole, e le foto del deputato Menia intento a battere il record del collega di banco a Rocket Bird, si poteva pensare che i frequentatori di Montecitorio sarebbero stati un po’ più attenti e avrebbero iniziato a nascondere gli schermi dei propri iPad dall’occhio indiscreto delle fotocamere dei reporter.
Macché, niente da fare. Quella che vedete in apertura è senza dubbio la foto più significativa: in un cortocircuito degno della filastrocca infinita del re seduto sul sofà, l’Onorevole Martino gioca a carte sul suo iPad mentre la deputata Bergamini gli mostra, proprio sul Corriere online, una foto di qualche giorno fa che lo ritrae nella stessa identica posizione… mentre gioca a carte sul suo iPad. E così via, direbbe Kurt Vonnegut.
Onorevoli con l’iPad, attenti ai fotografi
Nel corso dell’ultimo anno iPad ha fatto il suo ingresso nei parlamenti di mezza Europa, compreso quello Italiano. Anche il parlamento inglese lo ha definitivamente accettato, tanto che una deputata ha condotto il primo discorso alla Camera leggendo dal tablet. Il parlamento tedesco è stato investito da una vera e propria iPad mania, tanto che dopo lunga “battaglia” fra scettici e iPaddati convinti è stato modificato il regolamento del Bundestag per permettere di utilizzare il Tablet durante i discorsi ufficiali.
E l’Italia fa forse eccezione? Certo che no. Anzi, i nostri parlamentari hanno già provveduto a guadagnarsi un singolare primato: l’iPad è servito loro per moltiplicare le situazioni imbarazzanti in cui farsi paparazzare. L’ultimo in ordine di tempo è l’Onorevole Menia, beccato dai fotografi a giocare con l’iPad durante gli interventi dell’opposizione.
Le icone per Mac OS di Susan Kare diventano stampe a tiratura limitata
Se c’è qualcuno esperto di pixel art, di certo è Susan Kare. Fedele a Jobs dai tempi della prima Apple, Susan seguì l’iCEO alla NeXT dopo la sua cacciata da Cupertino negli anni ’80. All’inizio del decennio l’artista disegnò alcune tra le icone che hanno fatto la storia di Mac OS, e ideò tra gli altri il font Geneva, il simbolo del pulsante cmd sulle tastiere di Apple e l’icona dell’Happy Mac che ha accompagnato gli utenti di Mac OS al boot dei loro computer per diversi anni prima di venire sostituita dalla sagoma della mela morsicata.
Da qualche tempo Susan ha messo in vendita alcune stampe in edizione limitata delle icone da lei create per Mac OS. Riprodotte su sfondi colorati, le icone sono disponibili presso Kare Prints. Il prezzo oscilla tra gli 89 dollari (per le versioni più piccole in 200 copie) ai 499 dollari (per le edizioni 30×40 pollici in 100 copie).
L’intervista di TAL a Jay Elliot (con i sottotitoli!)
Giovedì scorso abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Jay Elliot, vice presidente Apple dal 1980 al
Quick Look: sono tutti “innovatori”
Quelli di The Joy of Tech riescono sempre a colpire nel segno; in questa vignetta Nitrozac e Snaggy prendono di mira Google, Facebook, Amazon, Twitter e, ovviamente, Apple. Tutti prendono ispirazione dalle idee degli altri e tutti si credono “innovatori”. Eppure, c’è qualcuno che, alla fine dei conti, può veramente cantar vittoria.
Dopo il salto la striscia completa.
iPad 2, il nuovo spot “We Believe”
Una dei punti di forza dell’iPad è la capacità di trasformarsi ogni volta nell’applicazione in uso. Quando avviamo un’app, il dispositivo tende a scomparire e il software offre un’esperienza totalizzante. Lo abbiamo scritto più e più volte, e non solo noi. Era così per il primo iPad, lo è ancora di più per iPad 2.
Chi abbia letto (e forse condiviso) questa analisi, non sarà sorpreso più di tanto nel vedere in nuovo spot dell’iPad 2 in onda sulle maggiori emittenti statunitensi dalla fine della scorsa settimana. Il commercial, intitolato “We Believe” (“Noi crediamo”), non esalta le specifiche del dispositivo, non si limita a decantarne sottigliezza e leggerezza. Con uno studiato gioco di luce distilla ed esplicita piuttosto il senso ultimo dell’esperienza d’uso del primo, vero post-PC device che non ha bisogno di essere descritto attraverso le sue caratteristiche tecniche.
L’intervista di TAL ad Andrea Sparacino, Editor Hoepli
Durante la presentazione a Roma del libro “Steve Jobs, l’uomo che ha inventato il futuro”, abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere anche con Andrea Sparacino, editor Hoepli, che dopo aver visionato il manoscritto durante la fiera del libro di New York, ha deciso di importare il lavoro di Elliot anche in Italia.
Nella nostra intervista, Sparacino ci racconta come è venuto a conoscenza del libro (in maniera quasi fortuita) e come accade spesso in queste circostanze, la chiacchierata si è spostata poi su altri temi, come il “fare impresa” in Italia, Microsoft e Nokia, e l’innegabile orgoglio di sentirsi un po’ “pirati”.
Dopo il salto, l’audio dell’intervista.
“BOOK”, il vero anti-iPad?
Dopo le dichiarazioni di Samsung sull’inadeguatezza e dell’eccessivo rapporto qualità/prezzo del proprio tablet rispetto al
TAL intervista Jay Elliot
Jay Elliot è un veterano Apple: a Cupertino ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente nel periodo 1980-1986. Componente di punta del primo team Macintosh, Elliot aveva conosciuto Steve Jobs per puro caso, poco dopo aver lasciato la IBM.
Jay Elliot è anche l’autore della nuova biografia dell’iCEO, “Steve Jobs, l’uomo che ha inventato il futuro”, edita in italia da Hoepli. Poco prima dell’inizio della presentazione romana del libro, che si è svolta ieri alla Feltrinelli di Piazza Colonna, abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda ad Elliot. A seguire trovate il video completo dell’intervista e una breve gallery fotografica dell’evento.
Quick Look: una nicchia per l’iPhone 4?
Il designer svedese Mattias Östergren ha notato una cosa curiosa: l’iPhone 4 combacia perfettamente con
iPad 2, il Mystic Unboxing di TheAppleLounge
Venerdì scorso sono riuscito a mettere le mani su un iPad 2 64GB (e su
L’itagliàno di Apple, atto XXXII
È incredibile. Ci risiamo. Atto numero trentadue. E questo atto è forse uno dei “migliori”.
iPhone 4 può praticare paracadutismo
Il titolo è di quelli ironico-divertenti, proprio come la storia che vi raccontiamo in questo post. Chissà cosa penseranno, una volta giunti in fondo a questo post, i lettori circa la robustezza (o fragilità, dipende dai punti di vista) di iPhone 4. Che sia predisposto a subire danni alle parti in vetro è fuori discussione ma, forse, basterebbe un semplice case per rimediare (proprio come per l’antenna).
Un lettore di iLounge, nonché possessore di iPhone 4, ha raccontato al blog la sua avventura. Si tratta di Ron Walker, membro della U.S. Air Force Combat nel ruolo di Jump Master, ovvero colui che controlla che l’aereo sia nella posizione corretta da permettere ai paracadutisti di lanciarsi nel vuoto. Mentre l’aereo viaggiava ad una velocità di circa 130 nodi (circa 240 Km/h) ad un’altitudine di 1000 piedi (circa 300 metri), Ron si è sporto dalla cabina di lancio per controllare i segnali a terra.
Everyday app, una foto al giorno con l’iPhone
Nel 2006 Noah Kalina ha pubblicato su YouTube il frutto del suo everyday project: un video composto dagli autoritratti scattati nel corso di circa sei anni (2000-2006), uno al giorno per 2356 giorni. Da allora il video è stato visualizzato da quasi 20 milioni di utenti ed ha originato una serie infinita di imitazioni.
Ora quell’idea è diventata un’app per iPhone e iPod touch che si chiama Everyday come il progetto originale e che rende pericolosamente facile la realizzazione di video come quello di Noah Kalina. E non è un caso che fra gli ideatori dell’applicazione (disponibile su App Store a 1,59€) ci sia proprio lo stesso Noah.
Svizzera, la seconda patria del Mac
Qual è il Paese in cui i computer Apple riscuotono il maggior successo? Verrebbe da dire gli U.S.A., la madre patria di Apple. E invece no: gli Stati Uniti sono soltanto terzi. Al primo posto delle nazioni più Mac-oriented si piazza la Svizzera. Almeno, questo è quanto riporta uno studio effettuato da Pingdom e volto a scoprire, sulla base delle statistiche Web di StatsCount (che raccolgono le visite su più di tre milioni di siti), la penetrazione dei sistemi basati su OS X nel mondo.
Ossessionati da Angry Birds? Guarite con la cura Tyson
Angry Birds è un gioco di successo. Molti utenti sono a dir poco ossessionati. E
L’itagliàno di Apple, atto XXXI
Era un po’ che non arricchivamo la nostra rubrica “l’itagliàno di Apple” con qualche errore made in Cupertino. Anche perché non sempre ci facciamo caso. Ma, per fortuna, oltre ai nostri occhi ci sono quelli vostri, cari e assidui lettori, che, con una vista da falco ed un’attenzione senza eguali, sono pronti scoprire gli strafalcioni che commettono i traduttori di Cupertino.
Come Marco da Taranto, che ci ha allegato l’immagine di apertura e che ringraziamo per la segnalazione.
Steve Jobs è lo zio biologico di Homer Simpson
Ve lo sareste mai immaginati? Una fra le menti più brillanti della storia degli Stati Uniti è lo zio di un personaggio dei cartoni animati famoso per la sua spensierata inettitudine. Ebbene sì, Steve Jobs è lo zio biologico di Homer Simpson. Lo sappiamo, non ha nessun senso parlare di parentela fra un uomo reale e il personaggio inventato di un cartone animato, nonostante certi film come “Chi ha incastrato Roger Rabbit” o gli esperimenti genetici dei laboratori di Walt Disney – mai documentati – cerchino deliberatamente di dimostrare il contrario. Ma lasciatemi spiegare e capirete che cosa ci ha spinto a scegliere un titolo come quello che avete appena letto a quasi un mese di distanza dal primo aprile.
Quick Look: Conan O’Brien gioca ad Angry Birds con i mobili Ikea
In una delle ultime puntate del suo show, il mitico Conan O’Brien ha deciso di
iJustin, primo della fila per l’iPad 2
Justin Wagoner è il primo della fila per il lancio dell’iPad 2. Il nuovo Tablet arriverà negli Apple Store di tutto il mondo solamente venerdì prossimo, ma questo ragazzone texano con tanto tempo libero ha deciso di accamparsi per tempo. E se il suo nome vi dice qualcosa, è probabile che sia perché ne avete già letto in passato qui su TheAppleLounge o altrove nel MacWeb.
Justin, che per l’occasione si è auto-ribattezzato iJustin e ha aperto un sito ad alto tasso di induzione di imbarazzo per documentare la sua impresa, si era già accampato davanti allo stesso Apple Store di Dallas, Texas, in occasione del lancio di iPhone 4. In quel caso era stato ancora più previdente e aveva piantato i picchetti con ben 7 giorni di anticipo.