Vola a New York con Microsoft Office 2011 per Mac

Office 2011 per Mac, Vinci New York - TheAppleLounge.com

Office 2011 per Mac, Vinci New York - TheAppleLounge.comAlzi la mano chi non ha mai sognato, almeno una volta nella vita, di volare negli Stati Uniti d’America e visitare New York: la capitale economica degli U.S.A.; la città in cui sono ambientati film che hanno fatto la storia del cinema; il luogo, forse, più multiculturale del pianeta; la Grande Mela.

Se avete un computer Apple e stavate pensando di acquistare Microsoft Office 2011 per Mac, allora adesso avete la possibilità di volare a New York grazie al concorso Vinci la Grande Mela che inizia oggi, 12 aprile 2012, e termina il prossimo 15 giugno. Ovviamente, però, dovrete avere anche una buona dose di fortuna dalla vostra parte.

Nuovo iPad, c’è chi è già in fila

Il nuovo iPad 3 non arriverà nei paesi del primo gruppo di lancio almeno per un’altra settimana, ma c’è chi è già in fila davanti ad un Apple Store, con un anticipo che definire largo è un eufemismo.
Succede a Londra, a Regent Street per la precisione, dove i due amici e iPad-fanatici Ali e Zohaib sono ufficialmente i primi della fila per l’acquisto di un “nuovo iPad”, venerdì prossimo.
Il tempo londinese, che avrà certamente modo di regalare ai due campeggiatori qualche inaspettata doccetta, non renderà di certo piacevole l’attesa. Ma hey, per un iPad questo e altro, no?

Apple: abbiamo creato 514.000 posti di lavoro negli U.S.A.

In queste settimane Apple è impegnata a rispondere al fuoco di fila mediatico che ha fatto seguito alla pubblicazione delle inchieste del New York Times sulla produzione degli iPhone e degli iPad. Nel primo articolo della serie il New York Times collegava direttamente l’outsourcing del lavoro produttivo in Cina al declino della classe media statunitense.
Come se non bastasse negli States è tempo di primarie Repubblicane e diversi candidati hanno pensato bene di cavalcare l’onda emozionale del “riporteremo i posti di lavoro cinesi in patria”.

La risposta di Apple a queste ed altre velate accuse è arrivata a qualche settimana di distanza. E’ una pagina promozionale pubblicata sul sito Apple che illustra, numeri alla mano, come l’economia dell’innovazione portata avanti da Apple negli ultimi anni, assieme con la nuova App Economy, abbia contribuito a creare 514.000 posti di lavoro (diretti o nell’indotto) in 50 Stati americani.

In Cina c’è chi paga per fingere di avere l’iPhone

Quanto a cloni e knock-off dei prodotti Apple, la Cina ci ha abituato a tutto. HIPhone, HiPad, i-Pad e i-Fone fino all’iPhone fornello: tutti accomunati dal bassissimo livello di perizia nella realizzazione dall’uso improprio del marchio e del logo Apple.
La produzione di simili prodotti è per lo meno comprensibile nell’ottica di un tentativo d’imitazione dell’oggetto di successo. E’ fuori da ogni possibilità di comprensione, invece, l’esistenza di un servizio che permette di falsificare la propria firma digitale  sul popolare network di instant messaging QQ al fine di inserire automaticamente il messaggio “sent from my iPhone”.

Kathrin Hill, sul Financial Times, racconta della curiosa moda, una sorta di nuovo livello di falsificazione virtuale:

“Su TaoBao, il più grande marketplace consumer-to-consumer cinese, alcuni venditori offrono agli utenti di QQ, il servizio di messaging più grande del mondo¹, la possibilità di penetrare nei loro account e fare in modo che i loro post appaiano come se fossero inviati da un iPhone”.

Le suonerie per iPhone dei Beatles in esclusiva su iTunes Store

Ebbene sì, dopo il giorno che non dimenticherete mai più (quello in cui i Beatles sono arrivati su iTunes Store, nel caso ve lo foste scordato) eccone un altro che aspettavate da tanto. No, niente annuncio dell’evento iPad 3 di marzo né l’inattesa decisione di donare mille dollari a chiunque abbia comprato un Mac dal 1984 oggi. Molto di più, molto di più.
Da ieri (allacciate le cinture) sono disponibili in esclusiva su iTunes Store le suonerie per iPhone dei Beatles.
E aspettate a svenire o urlare come carampane impazzite alla vista di John, Paul, Ringo e George, ché il meglio deve ancora venire: potete comprare ciascuna suoneria al prezzo incredibile di 1,29€. Incredibile davvero, dato che è di più di quanto costino singolarmente, sempre su iTunes Store, alcune delle canzoni da cui le suonerie sono tratte.

Steve e il Macintosh, la litografia da collezione di Norman Seeff

Ci sono buone probabilità che ogni nostro lettore conosca già la foto di Steve Jobs qui a sinistra. L’abbiamo pubblicata moltissime volte qui su TAL, c’era una gigantografia di questa foto su uno degli edifici del campus Apple durante la commemorazione pubblica di qualche mese fa e Time l’ha messa in copertina sul numero dedicato a Steve dopo la sua morte. Ma soprattutto questa è la foto che campeggia sul retro della biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson.
Quello scatto fu realizzato negli anni ’80 da Norman Seeff, fotografo già famoso al tempo per i suoi ritratti di star della musica e del calibro di Joni Mitchell, Miles Davis, Patti Smith, Johnny Cash e molti altri.
Ora l’autore ha realizzato una serie limitata di 300 litografie (66cm x 86cm), firmate a mano, disponibili per 125$ più spese di spedizione. iPhone Savior ha pubblicato un’interessante intervista con Seeff per pubblicizzare il lancio delle litografie nella quale il fotografo svela alcuni dei retroscena di quello scatto e di altri di quella serie.

ABC Nightline entra alla Foxconn per un reportage senza precedenti

Questa sera sul canale americano ABC andrà in onda una puntata speciale di Nightline dedicata alla produzione degli iPhone e degli altri prodotti Apple presso gli stabilimenti Foxconn di Chengdu e Shenzhen.
Il reporter Bill Weir è stato in Cina e per la prima volta in assoluto gli è stato concesso di visitare, con troupe televisiva al seguito, la linea produttiva lungo la quale vengono realizzati i gadget elettronici Apple.
A Weir è stato permesso di visitare le fabbriche e i dormitori, nonché di intervistare senza restrizioni i dipendenti. Il risultato è un interessantissimo documento, primo nel suo genere, che mostra da vicino quelle condizioni lavorative di cui abbiamo sempre sentito raccontare nei reportage giornalistici come quello pubblicato recentemente dal New York Times.

Il miglior spot del Super Bowl? Quello per cui Apple non ha pagato nulla

La scorsa domenica ad Indianapolis si è giocato il Super Bowl 2012, la finale per l’assegnazione del titolo di campioni della National Football League statunitense.
Come noto si tratta tanto di un grande evento sportivo quanto di un seguitissimo show televisivo e il costo di uno spot di quelli che vanno in onda durante l’intervallo può toccare i 3,5 milioni di dollari. E’ più o meno la cifra che ha pagato Chrysler-FIAT per il suo commercial con Clint Eastwood. O quella che deve aver sborsato Samsung per poter sparare a zero sugli scemotti che se ne stanno in fila per comprare il solito, barbosissimo iPhone.
Apple non ha mandato in onda alcuno spot durante l’intervallo della partita. Ciò nonostante, come ha fatto notare Jim Cramer di Mad Money e TheStreet.com, l’azienda di Cupertino ha potuto beneficiare del miglior messaggio pubblicitario possibile: il product placement gratuito a cura dei vincitori della partita.

La Apple filantropica di Tim Cook

Steve Jobs è stato spesso criticato, sia quando era ancora in vita sia dopo la sua morte, per lo scarso interesse che ha sempre nutrito verso la beneficienza e la filantropia. Nella visione del mondo dell’americano medio, e soprattutto dei media americani, il successo e la ricchezza devono essere controbilanciati da una “restituzione” alla società di parte della propria ricchezza. Un meccanismo che, per quanto generalmente lodevole, spesso sfocia nell’ipocrisia o nella spettacolarizzazione della beneficienza, soprattutto da parte dei personaggi dello show business.
A Steve Jobs non è mai importato più di tanto di ottemperare a questo dovere non scritto e se beneficienza ha fatto (e sappiamo che anche lui aveva a cuore le proprie cause) certamente non lo ha dato a vedere.
La “sua” Apple ricalcava un po’ quella tendenza, nonostante gli iPod (Product) RED ed altre iniziative meno pubblicizzate.
E’ una delle caratteristiche dell’azienda sulle quali Tim Cook ha espresso la maggiore discontinuità rispetto al proprio predecessore. Ulteriori prove di questa discontinuità arrivano dalle indiscrezioni su quanto discusso dal CEO con i dipendenti durante l’incontro che ha fatto seguito all’annuncio dei risultati fiscali, la scorsa settimana.

Action Pad, il tablet cinese sponsorizzato da un falso Steve Jobs

Action Pad

Action PadUn nuovo spot cinese sta facendo discutere molto in rete, la società Action Electronics ha infatti diffuso recentemente uno spot TV per pubblicizzare l’Action Pad, ennesimo tablet basato su Android da poco in commercio in Cina.

Per promuovere il prodotto i creativi cinesi hanno deciso di usare un attore locale palesemente ispirato a Steve Jobs, con tanto di jeans, sneakers e lupetto a collo alto, oltre all’aureola e ad un bel paio di ali.

iPad a scuola e libri di testo digitali: il parere di chi sta già sperimentando

Nei giorni successivi all’evento del 19 gennaio scorso dedicato all’istruzione, durante il quale Apple ha introdotto un nuovo formato di libro di testo per iPad, iBooks 2 e il software iBooks Author, ci siamo interrogati su cosa potessero significare davvero queste novità per l’istruzione e su quale possa essere il reale impatto  di questa “rivoluzione” (di certo la divisione marketing di Apple la considera tale) a fronte di tanti piccoli o grandi dubbi che inevitabilmente sono sorti nei giorni successivi.
Per capire di più quali implicazioni possa avere il nuovo set di strumenti didattici che Apple ha fornito agli educatori, e soprattutto quali potenzialità ci siano per i libri di testo digitali nel nostro Paese, ho chiesto un parere a Dianora Bardi, docente, presidente di NetPoleis, ricercatrice sui temi dell’applicazione della tecnologia alla didattica e soprattutto ideatrice e prima sostenitrice del progetto sperimentale di introduzione di iPad ed eBook reader in classe attualmente in corso presso il Liceo Scientifico Lussana di Bergamo.

Avevo già intervistato la Professoressa Bardi in occasione dell’avvio della sperimentazione, a settembre 2010. Era inevitabile che la nostra “chiacchierata” partisse da un aggiornamento su quella esperienza.
Il risultato del primo anno e mezzo di sperimentazione è stato più che positivo. Gli studenti pionieri della 4aL continuano il loro percorso anche quest’anno (come 5aL) e si preparano ad affrontare la maturità con l’inevitabile ansia cui si si somma l’incognita di un percorso didattico totalmente nuovo.
L’anno scolastico 2011/2012 al Lussana si è aperto con l’inserimento di altre 4 prime classi, da 30 studenti ciascuna, nella sperimentazione.
Le classi sarebbero potute essere molte di più, le richieste di iscrizione, grazie alla prospettiva di utilizzare uno dei prodotti tecnologici più richiesti del momento come strumento di studio, sono più che duplicate rispetto all’anno precedente. Ma in accordo con il Preside, Bardi ha preferito limitare il numero di classi in modo che lei e i 25 docenti del Lussana che aderiscono alla sperimentazione non si dovessero trovare a disperdere le forze per poter seguire un numero di studenti troppo vasto.

INGVterremoti, l’app per tenere sotto controllo i movimenti della Terra

INGVterremoti, l'app dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - TheAppleLounge.com

INGVterremoti, l'app dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - TheAppleLounge.comProbabilmente chi di voi abita o lavora a Milano e dintorni avrà sentito qualcosa di inusuale per il capoluogo meneghino. Alle 09.06.36 di oggi, 25/01/2012, si è avvertita nitidamente una scossa di terremoto con epicentro localizzato nel triangolo Mantova, Parma, Reggio Emilia.

Il terremoto si è sviluppato ad una profondità di 33,2 Km ad una latitudine di 44°85′ e longitudine 10°54′ per una magnitudo di 4.9 sulla scala Richter. A questo ne è seguito uno nella stessa zona di magnitudo 2.3 alle ore 09.24.39. Ora, visti tutti i dati forniti, vi starete chiedendo se The Apple Lounge si sia trasformato in un sito che parla di terremoti. Non è così. Abbiamo soltanto usato INGVterremoti, l’app dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per capire meglio il fenomeno che ha interessato la pianura padana questa mattina.

iBooks 2, aggiornato il software per sfogliare e leggere libri

iBooks2

iBooks 2All’insolito evento Apple del 19 gennaio Phil Schiller ha presentato ufficialmente iBooks 2, nuova versione del software per leggere libri e riviste. Questa nuova versione del software contiene diverse novità e molte funzioni sono state migliorate, come la possibilità di evidenziare i testi e scrivere note.

Oltre a questo Schiller ha anche introdotto i libri di testo interattivi, una novità che cambierà sicuramente il modo di studiare di migliaia di ragazzi in tutto il mondo. L’apposita sezione, già online nell’iBookstore, è attiva anche in Italia ma al momento non sembra possibile acquistare i volumi proposti.

Evento Apple: nuovi strumenti per istruzione primaria e secondaria e per il self-publishing

Nei giorni scorsi si sono susseguite varie ipotesi su quale sarà il tema centrale e quali le principali novità dell’evento Apple dedicato all’istruzione che si terrà oggi a New York.
Dopo il Wall Street Journal, che ieri ha svelato che sarà il Vice Presidente Roger Rosner ad occuparsi del nuovo progetto “educational”, anche Bloomberg ha scatenato i segugi (o ha ricevuto le giuste imbeccate da Cupertino) e ha pubblicato qualche dettaglio in più su quanto vedremo nel pomeriggio. Il report conferma la sensazione già avevamo, ovvero che si tratti di un evento particolarmente USA-centrico, soprattutto in relazione all’istruzione, anche se qualche novità sugli strumenti software che accompagnerà l’annuncio potrebbe riguardare anche il mercato globale.

iPhone 4S, disagi e problemi per il lancio in Cina

iPhone 4S Cina

iPhone 4S Cina

Il debutto dell’iPhone 4S in Cina è un evento attesissimo da tante persone, forse troppe, considerando i disagi ed i problemi avvenuti specialmente a Pechino, dove migliaia di persone si sono radunate davanti all’Apple Store fin dalla sera precedente al lancio dello smartphone.

Nonostante le temperature rigide (fino a 9 gradi sotto zero) tantissimi appassionati hanno stazionato davanti l’Apple Store per una notte intera, aspettando l’apertura del negozio, prevista per le 7:00 del mattino, ora locale.

Una petizione per chiedere ad Apple di utilizzare solo metalli e minerali conflict-free

Un minatore congolese lavora all’estrazione del Coltan. Credits: Vice

Delly Mawazo Sesete è un’attivista congolese che da anni si batte per portare all’attenzione dei media il problema dell’utilizzo nei prodotti elettronici di minerali e metalli provenienti da regioni della Repubblica Democratica del Congo dove i conflitti per il potere sulle miniere e sull’estrazione portano all’uccisione, alla tortura e alla deportazione di migliaia di persone ogni anno.

Sesete ha aperto di recente una petizione online per chiedere direttamente al CEO Apple Tim Cook l’impegno a realizzare entro il Natale del 2013 una versione dell’iPhone (e degli altri prodotti Apple) che possa dirsi totalmente conflict-free e che utilizzi dunque  tantalio, stagno, tungsteno e oro che non provengano da miniere ed estrattori che operano sotto il comando delle fazioni armate.

Felpe ai dipendenti Apple per celebrare il 2011

Il 2011 è stato un anno “strano” per Apple, che ha raggiunto vette impensabili poco più di una dozzina di anni fa, quando l’azienda era sul punto di chiudere i battenti. Grandi successi nelle vendite e nei ricavi, nonché nella diffusione di prodotti di punta come l’iPhone e l’iPad proprio nell’anno in cui Steve Jobs ci ha lasciato.
Apple è riuscita comunque a celebrare, in maniera sobria, i successi dei 365 giorni appena trascorsi. In primis con un’estensione delle vacanze per tutti i dipendenti sotto Natale e per il ponte della Festa del ringraziamento. In secundis regalando a tutti i dipendenti una esclusivissima e bellissima e super-meritatissima… felpa.