Il MacBook Pro del VP di Symantec

Uno dei peggiori incubi per l’utente Windows medio assume spesso la forma di un puntino giallo nella taskbar. E’ Norton di Symantec, il software antivirus, quasi inestirpabile, che la maggior parte di PC vi fanno trovare già bello e installato in versione shareware al momento del primo avvio. E’ il software che con la scusa di mantenere il vostro PC protetto da Virus e malware si intromette nel vostro workflow masticando risorse utili, impallando i processi e finendo per scoraggiare chiunque non si possa permettere un computer modalità Large Hadron Collider. Ad intaccare ulteriormente la credibilità della software house regina incontrastata del crapware ci pensa il Vice Presidente della divisione Prodotti Consumer, Rowan Trollope, che ad un intervista con Rory Reid di CNet si è presentato nientemeno che con un MacBook Pro.

Currency Converter: intervista allo sviluppatore

Eccoci anche oggi, come già accaduto domenica scorsa con i programmatori di English From Fear, a mostrarvi un pochetto di ciò che si trova “dietro le quinte” di App Store. In settimina vi abbiamo presentato Currency Converter, interessantissimo programma di App Store in grado di eseguire la conversione valutaria con quotazioni sempre aggiornate: una vera chicca per gli “addetti ai lavori” e non. La foto qui sopra raffigura Paolo Grifantini, sviluppatore di Currency Converter, che ringraziamo caldamente per averci concesso questa breve intervista. Ecco la trascrizione integrale dell’intervista.

Paolo, grazie per averci fatto provare la tua applicazione ancor prima che l’update fosse accettato da Apple: davvero un ottimo prodotto questo tuo Currency Converter. Sono “arrivato a te” dall’applicazione che il mio collega, Andrea Branca, ha recensito pochi giorni fa. Dunque rilasci programmi per Mac e i programmi hanno il tema della finanza. Spiegaci un po’ questo “inedito binomio”.

I Mac dell’Università di Pisa

L’argomento “Mac Università” ci porta a pensare automaticamente che l’ateneo oggetto della discussione (o dell’articolo) non si trovi in Italia. Promozioni e donazioni agli studenti, centri di ricerca che si dotano di iMac e Mac Pro per le proprie necessità di calcolo, distribuzione di iPod touch come strumento all’avanguardia per la partecipazione attiva alle lezioni, sono tutte realtà che non siamo assolutamente abituati a collegare alle povere e vituperate istituzioni scolastiche italiane. E’ dunque con grande piacere che per una volta possiamo fare uno strappo alla regola e mostrarvi la dotazione di nuovi iMac della Biblioteca di Scienze Naturali dell’Università degli Studi di Pisa.

iPhone e Tre: calma piatta in casa H3G (aggiornato giugno 2009)

E’ ufficiale, Tre Italia distribuirà l’iPhone 3G S: ecco le tariffe!

CLICCA QUI PER UN ANALISI DELL’OFFERTA IPHONE 3G S CON TRE (H3G) ITALIA

Settembre sta finendo e iPhone con tre (H3G) non si vede“. Questa è l’unica certezza della vicenda iniziata mesi fa con le dichiarazioni di Novari sul lancio a Settembre di iPhone con 3 a prezzi davvero vantaggiosi rispetto a quelli “più da furbetti” di TIM e Vodafone. Probabilmente Apple è attualmente impegnata nel lancio di iPhone 3G in nuovi 26 paesi programmato per domani, ma, il tutto sembra davvero strano. Abbiamo come l’idea di essere stati illusi, forse addirittura presi in giro. Abbiamo forse “mal interpretato” la dichiarazione di Novari, non capendo che il Settembre a cui faceva riferimento è quello del 2012? Forse però una piccola speranza c’è.

Ballmer è un PC, o un invasato?


La Monkey Dance è difficile da dimenticare, la cantilenante incitazione a corredo di un indegno bagno di sudore – developers developers developers developers – è allo stesso modo impressa ad eterna memoria in decine di video e remix che continuano a collezionare visualizzazioni su YouTube e Google Video. Steve Ballmer è tornato a svelarsi per ciò che realmente è, e ha riproposto una delle sue solite ridicole sortite in una clip registrata per la nuova fase della campagna pubblicitaria di Microsoft.

“I’m a PC” ma uso un Mac. C’è una prova?

Giusto sabato ci appellavamo, in senso lato, al legittimo sospetto: ma se la Crispin Porter + Bogusky è addirittura finita sul sito di Apple come agenzia pubblicitaria emerita per l’uso dei Mac “on the field” non è forse lecito dubitare che anche la recente mega-campagna di Microsoft, di cui gli spot “I’m a PC” sono l’ultima emanazione, possa essere stata realizzata su un Mac? I dati EXIF di una delle immagini tratta dai nuovi spot e diffusa da Microsoft sul proprio sito ad uso e consumo della stampa sembra confermare proprio queste ipotesi.

English From Fear: intervista ai programmatori

Se avete scaricato English From Fear vi sarete certamente chiesti “quanti e quali mattacchioni” possano essere coinvolti in questa operazione di “snaturamento” della traduzione inglese-italiano. Ecco, nella foto qui sopra, Andrea e Federico, gli sviluppatori di English From Fear mentre festeggiano il posizionamento, inaspettato, nella Top5 di App Store. Sono stati molto disponibili nel rispondere alle nostre domande e per questo li ringraziamo calorosamente. Ecco la trascrizione dell’intervista.

Cari Andrea e Federico, innanzitutto complimenti per la vostra applicazione, English From Fear, che sta scalando la vetta della classifica delle applicazioni gratuite più scaricate in App Store. Entriamo subito nel vivo della vicenda,  cosa si prova a essere in top5 in App Store?

Il Mac-studio da record e la casa dei ricordi

Cult of Mac nel descrivere lo studio di Mitch Haile ha eloquentemente titolato: “Un Mac setup che vi farà sanguinare gli occhi“. Non esattamente un tocco di eleganza ma sicuramente una definizione efficace, visto che il pezzo forte della foto che vedete in apertura sono i sei monitor LCD che mostrano l’output video del Mac Pro di questo Apple developer che ama stare largo. Dall’altra parte dell’oceano Damian Ward ha invece raccolto negli anni una quantità incredibile di vecchi Mac di ogni sorta in una collezione che potrebbe fare invidia ai più riforniti musei d’informatica.

“I’m a PC”, arriva la risposta di Microsoft a Get a Mac

La campagna pubblicitaria da 300 milioni di dollari che Microsoft ha messo in piedi per riabilitare il proprio brand è entrata nella fase due. In tre nuovi spot il gigante che fu di Bill Gates cerca disperatamente di far sembrare cool chi usa un PC, ma è solo l’ennesima riprova che tentare di riaffermare il valore di un prodotto a colpi di marketing e di dollari non necessariamente produce buoni frutti. Ai consumatori decidere se Microsoft è riuscita nell’intento. I nuovi spot (video dopo il salto), che insistono in maniera pressante sul mantra “I’m a PC” e che dovrebbero mostrare come l’utenza di PC sia la più eterogenea possibile, vengono introdotti da un ingegnere di Microsoft ([email protected]) vestito come John PC Hodgman. Si sente già la nostalgia di Seinfeld.

Microsoft: addio Seinfeld, arriva la copia di PC-Hodgman

Secondo quanto riportato dal New York Times l’idillio fra Microsoft e Jerry Seinfeld sarebbe già arrivato al capolinea. Il comico americano, che verrà sicuramente inserito da E! nella Top 100 di chi è riuscito a guadagnare 10 milioni di dollari “lavorando” il meno possibile, potrebbe non comparire più nei nuovi spot lanciati da Microsoft e volti a riabilitare il brand dell’azienda di Redmond. Le due puntate lanciate finora, Shoe Circus e New Family, rimarrebbero in tal caso le uniche della serie Bill & Jerry. Microsoft punterà invece con decisione a smontare lo stereotipo del PC grigio e noioso che John Hodgman ha saputo plasmare con abilità notevole nel corso degli anni con la serie Get A Mac.

Tutti i Mac della BlogFest

Si è conclusa ieri a Riva del Garda la prima edizione della BlogFest, la tre giorni di incontri e barcamp organizzata da Macchianera, dedicata ai blogger e in più in generale al mondo della comunicazione digitale. L’evento centrale della kermesse Rivana (tanto per mutuare un termine che fa tanto “Sanremo dei bloggers”) è stata la cerimonia di premiazione dei Blog Awards. Le condizioni atmosferiche, particolarmente inclementi, hanno costretto l’organizzazione a spostare la maggior parte degli eventi previsti per il sabato e la domenica all’interno del Palazzo dei Congressi di Riva del Garda. Se da una parte le location in riva al Lago sarebbero state certamente più suggestive, la concentrazione di tutti i “camp” previsti all’interno della stessa struttura ha dato a molti la possibilità di seguire più eventi nello stesso arco di tempo. Questo cambio di programma ha contribuito anche a raccogliere un numero notevole di Mac (non solo portatili) in unico posto per la gioia di un Apple addicted come il sottoscritto che non si è lasciato sfuggire l’occasione di testimoniare l’affollamento di melette ad un evento sponsorizzato, fra gli altri, da Windows Live. Di seguito alcune immagini e a fine post una galleria completa con le foto ingrandite.

Bill Gates e Jerry Seinfeld: secondo atto

Da ieri sulle TV americane va in onda il secondo spot della nuova campagna multimilionaria di Microsoft. I protagonisti sono sempre Bill Gates e Jerry Seinfeld, che questa volta invece di acquistare scarpe in un discount si trovano a dover convivere con una normale famiglia media americana (marito, moglie, tre figli, nonna che gira per casa svolgendo qualsiasi mansione) allo scopo di connettersi, con risultati prevedibili. Anche in questo caso l’argomento “Windows Vista” non viene mai toccato direttamente, solamente sul finale i due protagonisti ripetono la scenetta, senza churro in mano, sul futuro del PC. Dopo il salto il video e una breve analisi.

iTunes 8, la matita rossa e blu è in omaggio

Se avete fatto il liceo vi ricorderete certamente il temibilissimmo matitone rosso e blu double-face che il professore di latino sfoderava per correggere la versione. A chi si è occupato di tradurre in italiano iTunes 8 servirebbe una buona dose di sottolineature blu (per il mio professore segnalavano un errore grave), anche se pure alla casa base, su a Cupertino, si sono lasciati sfuggire qualcosa.

Windows Guru, la quasi-nemesi del Mac Genius?

In occasione del lancio del nuovo spot di Microsoft con Jerry Seinfeld e Bill Gates abbiamo accennato al fatto che la campagna da 300 milioni di dollari che Microsoft ha messo in piedi per riabilitare Windows Vista agli occhi dell’uomo della strada non si sarebbe limitata ad una serie di commercials conditi di comparsate illustri. Una parte del budget verrà infatti destinata ad iniziative come quella dei Windows Gurus, che sempre nell’articolo citato avevamo definito “esperti del mondo Windows che da pulpiti emitori strategicamente piazzati all’interno dei negozi di grandi catene come Best Buy e Circuit City decanteranno le virtù di Vista agli ignari acquirenti”. Nuovi dettagli diffusi da Microsoft ci fanno capire che non ci eravamo allontanati molto dalla realtà.

Microsoft lancia lo spot con Gates e Seinfeld

Microsoft ha ufficialmente lanciato la campagna multimilionaria per la riabilitazione di Windows Vista. Ieri è andato in onda per la prima volta il nuovo (e rumoreggiato) commercial, interpretato da Bill Gates e Jerry Seinfeld nella parte di sé stessi. Jerry aiuta Bill a scegliere la calzatura giusta mentre il loro dialogo si trasforma in una ironica metafora sul futuro dell’IT e di Windows, che sfocia in una simpatica scenetta sul finale. Video e dettagli dopo il salto. Non è finita qui, perché la nuova campagna si svilupperà su più fronti: da Redmond sono pronti a sfornare gli “anti Mac Genius“, addetti specializzati che avranno il compito di decantare windows in alcuni corner promozionali all’interno di grandi store come Best Buy.

1 iPod Touch per studente. Come sempre in USA.

La Abilene Christian University, università texana, regala ad ogni nuova matricola un iPhone od un iPod Touch.
950 nuovi studenti quest’anno ricevono un device mobile di Apple come supporto all’istruzione in mobilità.

This is the first time a university and a wireless company have worked together to combine cutting-edge technology like iPhone 3G and education in a way that enhances students’ access to educational resources and their overall learning experience

Il succo del discorso di Adam Vital, vice presidente di AT&T Texas, è chiaro: permettere agli studenti di migliorare il loro accesso alle risorse educative.

Nel 2008, quando l’accesso alle informazioni è ormai completamente wireless, fornire degli strumenti del genere agli studenti è un’idea notevole.

1 Mac per studente.

Negli USA, cosa credevate? Agli studenti della Farmington Municipal Schools, New Mexico, saranno distribuiti 2200 MacBook,

A pranzo nell’Apple Campus

Il Caffe Mac è la cafeteria dell’Apple Campus a Cupertino dove i dipendenti di Apple si rifocillano prima di riprendere i loro turni massacranti e irrispettosi delle direttive sindacali o, se preferite, prima di rimettersi al lavoro sul prossimo innovativo gioiellino partorito dalla mente di Steve Jobs. Si tratta di uno degli Apple Topoi mitologici sui quali nascono racconti fantastici e di cui abbondano descrizioni iperboliche che neanche Marco Polo nel milione. Jon Phillips di Mac|Life, grazie ad un amico che lavora per Apple, è riuscito ad intrufolarsi in uno dei luoghi più “in” fra gli operai dell’intelletto che spremono le proprie meningi nella Valley. E come se non bastasse è pure riuscito ad avvistare El Jobso all’interno del suo habitat.

Mock-up: quando il rumor diventa arte

Il turbinio di rumors che precede il lancio di un nuovo prodotto made in Cupertino non ha il solo effetto di alterare la salivazione degli Apple fans o di stuzzicare i futuri acquirenti senza alcun costo pubblicitario per Apple. Uno degli aspetti positivi di questa tempesta è lo stimolo creativo che ne ricevono i grafici di tutto il mondo, che si producono in spettacolari creazioni ipotizzando forma e aspetto del prodotto che verrà.

Mac: gli orrori ortografici.


Di solito, quando si tratta di sistemi operativi e di programmi, tutti si preoccupano di verificare i bug presenti, le falle di sicurezza, le problematiche dei software.
Non molti si preoccupano di vedere quali e quanti errori di traduzione ci sono nei programmi. In queste ultime serate d’agosto, ecco alcuni dei più evidenti e divertenti “orrori” d’ortografia dei traduttori.

Una piccola nota: tutto OS X, per chi arriva da Windows soprattutto, è un po’ strano nel suo linguaggio.
Con il Mac non si salva, si registra.
Il menu Edit è stato tradotto con Composizione, File con Archivio, e così via. Ricorda, a volte, i primissimi manuali italiani dell’IBM in cui Directory diventava Direttorio.

Jerry Seinfeld sarà il nuovo testimonial Microsoft?

Microsoft ha compiuto un nuovo passo nella realizzazione della nuova campagna pubblicitaria multimilionaria volta alla “riabilitazione” di Windows Vista. Secondo quanto riportato ieri dal Wall Street Journal, il gigante di Redmond avrebbe ingaggiato per 10 milioni di dollari Jerry Seinfeld come testimonial di punta per una nuova serie di spot. Sempre secondo quanto riportato dal Journal, il comico 54enne comparirà in uno o più ads incentrati sullo slogan “Windows not walls” (Finestre, non mura – è un detto americano) a fianco del fondatore di Microsoft Bill Gates. Seinfeld, molto famoso negli States, un po’ meno in Europa, è protagonista e autore dell’omonima sit-com di grande successo, serie cult degli anni ’90. La notizia ha fatto il giro di tutto il Mac Web generando i commenti più disparati, principalmente negativi. Sebbene Seinfeld sia un personaggio simpatico e divertente ci sono diversi motivi per cui la scelta di Microsoft non sembra delle più azzeccate.

Get A Mac, arrivano tre nuovi spot

La premiata ditta Long & Hodgman, ovvero Mac e Pc, tornano alla carica. Apple ha pubblicato ieri tre nuovi spot della serie Get a Mac: Calming Teas (Tisane calmanti), Pizza Box e Throne, con i quali ironizza come sempre prendendo spunto dalle ultime buone notizie sull’eterna battaglia fra PC e Mac. Nel primo spot PC pubblicizza una nuova linea di tisane calmanti destinate a tutti coloro che perdono le staffe utilizzando Vista.