Quadri di ieri con tecnologie di oggi

La stanza di un hipster.

Il termine ucronìa deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo” (da οὐ = “non” e χρόνος = “tempo”), per analogia con utopia che significa “nessun luogo”. Indica la narrazione letteraria, grafica o cinematografica di quel che sarebbe potuto succedere se un preciso avvenimento storico fosse andato diversamente. È ucronìa chiedersi, ad esempio, come sarebbero alcuni tra i più celebri dipinti della storia, se l’era post-pc fosse iniziata qualche centinaio d’anni fa.

Acquisti in-app: un’intervista con gli sviluppatori di iFarmaci

homeifarmaciApplicazioni gratuite che offrono la possibilità di “estendere” le funzionalità dall’interno attraverso gli acquisti in-app. E’ il modello economico che si sta imponendo sull’App Store soprattutto sulla scia di storie di successo come Candy Crush ed altre applicazioni che veleggiano sempre nella top-ten delle più redditizie dell’App Store.

Dopo il recente aggiornamento di Garage Band che consacra il modello degli acquisti in-app anche per applicazioni “di livello”, ne abbiamo parlato con il team di sviluppo di iFarmaci, a pochi giorni dal lancio di una versione free con upgrade a pagamento del noto prontuario farmacologico per iOS.

Ebook a scuola e il non-problema dell’interoperabilità delle piattaforme

Il Decreto Ministeriale sull’adozione degli ebook nelle scuole, pubblicato a fine settembre, ha suscitato alcune polemiche in rete, principalmente da parte di chi ritiene che rispetto al precedente Decreto Profumo il nuovo dispositivo approvato dal Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza sia particolarmente favorevole per gli interessi degli editori tradizionali.
Riccardo Luna ha pubblicato ieri sul Post un’interessante intervista “chiarificatrice” al Ministro in cui si toccano alcuni aspetti interessanti, dal punto di vista prettamente “tecnologico” quali la necessità di garantire interoperabilità e Open Access nella scelta dei dispositivi sui quali gli alunni possano fruire degli ebook.

JOBS, il film con Ashton Kutcher stroncato dalla critica e da Woz

Il primo weekend di proiezione del film JOBS, la biopic sulla vita del co-fondatore Apple con Ashton Kutcher, è stato un mezzo disastro.
I critici hanno stroncato un film che definiscono blando, superficiale e incapace di cogliere la complessità del personaggio che aspirava a ritrarre in maniera fin troppo fedele grazie alla somiglianza fra Kutcher e il giovane Jobs. Il pubblico non premia la pellicola, che incassa molto meno di quanto preventivato in questi primi giorni di proiezione. E anche Woz cala il carico e conferma l’opinione diffusa: JOBS è un film mediocre.Ashton-Kutcher-jOBs

Compra due iPhone tramite un annuncio online, si ritrova due mele in scatola

Chiunque abbia un po’ di sale in zucca non comprerebbe mai prodotti elettronici per più di mille euro da una persona contattata online senza controllare ciò che gli viene venduto. Non rientra in questa categoria di individui la ragazza australiana che nel tentativo di acquistare un paio di iPhone sottobanco per circa 1500 dollari australiani si è portata a casa due scatole (originali, almeno quelle) con dentro un paio di mele.

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iOS 7 e la sindrome “tutti designer”

Avete presente quell’attitudine prettamente italiana che ci rende “tutti allenatori”? Ci rivolgiamo agli interlocutori millantando esperienza, ci facciamo forti di quelle due stagioni in seconda divisione con la squadra dell’oratorio che ti dovevi confessare se non volendo ti scappava un vaffa in partita e, più in generale, sprigioniamo un disprezzo atavico verso la generale incompetenza di questo o quel “professionista” del calcio, che in realtà non ne capisce una beneamata mazza.
Ora mettete l’UX design al posto del calcio ed avrete un quadro abbastanza fedele di un mese abbondante di critiche, articoli, proposte e approfondimenti su iOS 7.

 

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Aggiornamento del proprio conto Apple, attenzione al phishing

Phishing Apple Style - TheAppleLounge.com

È risaputo che gli utenti Apple siano quelli dalla carta di credito facile (o almeno più degli utenti Android -magari Lucio Botteri dovrebbe parlare anche di questo aspetto nel suo diariorubrica da iOS a Android-). Questo significa che i tanti utenti Apple sono potenziali vittime di malintenzionati che cercano di carpire i dati delle preziose carte di credito. Il phishing è un fenomeno in costante crescita. Alcuni si sono anche abituati a questo fenomeno riuscendo con un solo colpo d’occhio a riconoscere una e-mail che cerca di carpire i dati delle carte di credito. Però questo genere di truffa tende ad essere perfezionata sempre più. Un esempio lo ha rilevato il nostro Gospel Quaggia che proprio ieri ha ricevuto una e-mail in pieno stile Apple che a un occhio poco attente avrebbe potuto creare più di qualche problema.

Da iOS a Android, day 1: primo impatto con l’S3

Da iPhone a Android

Da iPhone a Android

Eccoci al primo giorno di questo esperimento / avventura / escursione / traversata / rally dakar. Ragazzi, è dura separarsi dall’iPhone. Già oggi ho avuto le prime crisi di identità, ma sono riuscito ad evitare gli ansiolitici. Se non sapete di cosa sto parlando qui c’è il primo articolo introduttivo.Vi ricordo che potete partecipare attivamente con l’hashtag #iOStoAndroid (o #IoStoAndroid) su Twitter e Facebook.

Wozniak contro PRISM

«Questa non è la mia America», tuona Woz all’aeroporto. La pietra dello scandalo è PRISM, il programma di sorveglianza clandestino (con il logo più brutto del mondo) che secondo le rivelazioni del contractor Edward Snowden, collaboratore della National Security Agency, dal 2007 controlla le comunicazioni elettroniche che passano attraverso gli Stati Uniti.

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Jony Ive e i suoi re-design psichedelici

Come sempre accade quando Apple introduce una serie di novità di rilievo anche nei giorni scorsi sono emerse rapidamente (e sono subito diventate virali) numerose parodie grafiche di quanto introdotto durante il keynote della WWDC.

jony psichedelico
Il Mac pro, con quella forma a cestino di design giapponese (non è un esagerazione) ha subito attirato l’attenzione di battutisti e spiritosoni, compresi noi di TAL.
Il mio nuovo blog Tumblr preferito sul genere satira-post-evento-Apple ce lo ha segnalato il nostro Michele B.; si chiama Jony Ive redesigns things ed è un tributo alla (presunta) vena psichedelica dell’amatissimo baronetto del design. 

Quale felino darà il nome a OS X 10.9?

Nel turbinio di rumor e indiscrezioni che fanno da preludio a questa WWDC 2013, con tutta l’attenzione che si concentra su iOS 7 e il suo flat design, OS X 10.9 è finito relativamente in secondo piano.
Sulla nuova versione del sistema operatio desktop si sa ancora poco, non ci sono “foto spia”, nessuna gola profonda ha parlato di come il tocco di Jony Ive sarà interpretato dai team di Craig Federighi.
E soprattutto non si sa ancora quale sarà il nome del felino che verrà associato a questa versione del software: si possono solo fare delle ipotesi.

felidi

L’iPad Maxi vince il premio come rumor più pazzo del mese

“Amali, pazzi rumors amali”, canterebbe probabilmente qualche Apple user interista. E oggi ne avrebbe ben donde, visto che nelle ultime ore ha fatto il giro del MacWeb un rumor che definire assurdo è un eufemismo. iPad Maxi, questo sarebbe il nome del tablet da 12,9″ che Apple potrebbe presentare ad inizio 2014. L’indiscrezione arriva dal sito Coreano ETnews, che cita fonti vicine a produttori di schermi del paese orientale, che sarebbero già al lavoro su questa versione maggiorata del tablet di Cupertino. ipad maxi

Gli iPad d’oro del Burj Al Arab di Dubai

Molti alberghi a quattro o cinque stelle offrono ai propri clienti un iPad da utilizzare durante la propria permanenza in una delle camere della struttura.
Anche il Burj Al Arab, hotel 7 stelle di Dubai, ha voluto fare lo stesso, ma con un piccolo dettaglio che ben si addice a clienti disposti a spendere minimo 1500$ a notte per la più “sciatta” delle camere doppie. Gli iPad che vengono forniti dall’hotel più lussuoso al mondo sono interamente ricoperti d’oro a 24 carati.

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L’utente medio Apple è maschio, laureato e affezionato al Mac

Qualche tempo fa vi chiedemmo di partecipare ad un’indagine statistica promossa dalla Ecole Télècom ParisTech di Parigi il cui scopo è comprendere cosa rappresenti la Apple, oggi, per chi utilizza il prodotti dell’azienda.
Fino ad ora più di mille utenti hanno già compilato il questionario online (ancora disponibile): i ricercatori che stanno seguendo lo studio hanno condiviso con noi i risultati ottenuti da una prima scrematura dei dati.
Ci sono alcune sorprese, forse legate al tipo di target, nel profilo dell’utente medio che ne viene fuori: leggete e diteci se anche voi vi riconoscete, a grandi linee, in questo “ritratto statistico” dell’Apple User.

mac pc

Space Oddity registrata sulla ISS con GarageBand su iPad

In occasione del rientro a Terra per il termine della sua missione sulla Stazione Spaziale Internazionale, il Comandante Chris Hadfield ha registrato una cover di Space Oddity di David Bowie. Il video della canzone, che raccoglie spezzoni di video girati sulla ISS dall’astronauta più Web-savvy di tutti i tempi, ha già raccolto milioni di visualizzazioni.
Ma come ha fatto Hadfield a registrare la sua voce e la sua chitarra nello spazio? Semplice: ha utilizzato un’iPad.

hadfield space

Tasti in legno per il MacBook Pro, c’è chi ci prova su Kickstarter

Dite la verità, quante volte avete sognato una tastiera interamente in legno sul vostro MacBook Pro o sulla vostra Apple Wireless Keyboard? Se la risposta è “mai”, sono felice di non essere il solo a non aver preso in considerazione la possibilità nemmeno per sbaglio.
In compenso ci hanno pensato (e sono pure andati oltre la semplice idea) i designer dello studio RAWBKNY di Brooklyn, New York, che stanno cercando di raggiungere un finanziamento di 25.000 dollari su Kickstarter per realizzare rivestimenti in legno per le tastiere dei dispositivi Apple.

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Hotel Californiano accoglierà un ritiro Apple a 30 anni dal “bagno naturista” del Team Macintosh

Siete il direttore di un hotel californiano con vista sull’oceano e fra i vostri ospiti ci sono gli ingegneri di una delle aziende più in voga del momento. Verso sera, mentre altri clienti stanno cenando, ve li ritrovate tutti nudi in piscina, uomini e donne, che ridono e scherzano come hippy fuori tempo massimo. Che fareste?
Non è un quesito onirico partorito da uno psicanalista da due soldi. E’ quanto avvenne davvero nel gennaio del 1983 all’hotel La Playa Carmel durante uno dei ritiri del Macintosh Team di Steve Jobs. La reazione del direttore, in quel caso, fu abbastanza comprensibile: allontanamento “gentile ma fermo” degli ospiti e messa al bando delle prenotazioni da parte dell’azienda.

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Le mani bioniche controllate dall’iPhone

Nel marzo del 2008, mentre guidava il suo quad in un tratto sterrato nella fattoria di famiglia, Jason Koger ebbe un terribile incidente che coinvolse principalmente il busto e gli arti superiori. Per salvarlo i medici dovettero amputargli entrambe le braccia. Screen_Shot_2013-04-15_at_10.13.20_AM_large_verge_medium_landscape
Dopo anni di protesi tradizionali nei mesi scorsi la vita di Jason è cambiata di nuovo, in meglio: è il primo al mondo a poter utilizzare due nuove mani bioniche che grazie ad una serie di motori di precisione permettono i movimenti delle dita e la flessione e rotazione del polso. A controllare il tutto è un’app per iPhone che Jason può utilizzare per impostare varie combinazioni di movimenti.

Il sistema ultra tecnologico si chiama I-Limb ed è frutto del lavoro degli ingegneri della Touch Bionics; vederlo all’opera (come nel video qui sotto) non potrà non impressionarvi almeno un po’.

Siri Dixit: spegni il Wi-Fi!

Le cose che Siri ancora non può fare sono tante, probabilmente troppe a quasi due anni dal lancio dell’assistente virtuale. Speriamo che con iOS 7 e la prossima versione di OS X si possa finalmente riscontrare qualche sensibile passo avanti, come l’apertura a nuovi utilizzi e magari al supporto delle app di terze parti. Nel frattempo divertiamoci a constatare che anche Siri si sorprende di non poter assolvere piccoli compiti banali, come ad esempio disattivare il Wi-Fi.

Che Apple user sei? Partecipa ad un’indagine online sulla Apple Community

Degli utenti Apple si è sempre detto un po’ di tutto: che ragionano come gli appartenenti ad un culto; che sono un po’ tutti fanboy senza troppo spirito critico e che spesso si sentono superiori agli utenti Windows che non hanno ancora visto la luce e accettato il sacramento dello “switch”.
Iperboli, naturalmente. Ma è innegabile che ci sia un quid che determina la natura di tutti coloro che fanno parte della Apple Community globale. Un nuovo studio della Grande Ecole Tèlècom ParisTech vorrebbe definirlo “scientificamente”, quel quid. Per riuscire a farlo è necessaria la collaborazione di voi lettori (e pure la nostra): ovvero la collaborazione di coloro che leggono, si informano e parlano di Apple sul Web.

apple insegna

Jony Ive e l’importanza del nome di un prodotto

Può un nome condizionare la percezione di un prodotto nella sua fase di sviluppo?
Secondo Jony Ive, capo del design e “depositario della visione post-Jobsiana” di Apple, la risposta a tale interrogativo è certamente positiva.
Lo ha rivelato un interessante passaggio di un’intervista che Ive ha concesso a Blue Peter, un noto programma per bambini della BBC che va in onda da più di 50 anni.

jony ive blue peter