iPhone 3GS: la supertelecamera e i primi video “Pro”

E’ passata una sola settimana dal lancio di iPhone 3GS, eppure c’è già chi è riuscito ad utilizzare la nuova funzione video del melafonino di nuova generazione per girare filmati di livello professionale. La nuova funzione video del melafonino, per quanto sia palesemente in ritardo rispetto a soluzioni analoghe presenti su cellulari decisamente più anzianotti, ha scatenato la creatività di molti utenti. C’è anche chi si è spinto un po’ troppo oltre (per sua stessa ammissione) montando iPhone 3G S sul supporto di una Red Rocks Micro Camera.

iPhone 3G S o iPhone 3GS: problemi di spazio

Nella press release rilasciata ieri da Apple in cui veniva annunciata solennemente la vendita di un milione di iPhone 3GS nel corso del weekend di lancio, ci sono un paio di spunti impliciti particolarmente interessanti.

Per prima cosa è interessante notare, come già vi dicevamo, che nel comunicato viene riportata una dichiarazione ufficiale di Steve Jobs. E’ un chiaro segno che il ritorno del re è vicino, dato che si tratta del primo statement di El Jobso allegato ad un comunicato ufficiale dall’inizio di gennaio.

Tralasciando il nostos dell’iCeo, c’è una cosa ben meno importante di cui occuparsi in quella nota stampa: Apple ha mandato a morte lo spazio fra la G e la S del nome del nuovo iPhone. Non più 3G S, ma 3GS. Questioni di poco conto? Non per un’azienda puntigliosa e attenta ai minimi dettagli come Apple. Prima di dirvi la mia, vorrei sapere che ne pensate:

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iPhone 3G S: in fila davanti al cubo di vetro

iPhone3G S

Sta piovendo a dirotto e dal clima sembra più d’essere in autunno che all’inizio dell’estate. Come avrete intuito non sto parlanundefineddo della torrida Italia ma di New York, dove una piccola cricca di intrepidi, per nulla spaventati dalle avverse condizioni atmosferiche ha già preso posto all’esterno dell’Apple Store sulla quinta strada.

Le foto, scattate da Engadget, documentano la tendopoli d’ombrelli che i fedelissimi (tutti ragazzi decisamente giovani) hanno installato fuori dal cubo di vetro.
I newyorkesi, un po’ per indole un po’ per l’abitudine maturata in occasione dei due precedenti iPhone days, non sembrano fare particolarmente caso allo strano gruppetto. Galleria dopo il salto.

Canon e Rivenditori Apple lanciano l’HD Tour

Canon, in collaborazione con i Rivenditori Autorizzati Apple, organizza il tour di seminari dedicati al Video HD “L’alta definizione diventa uno standard”. Si tratta di un “giro d’Italia in 6 tappe” che attraverserà altrettante città (Busto Arsizio, Parma, Roma, Bari, Brescia e Palermo) nel periodo compreso fra il 12 giugno e il 3 luglio.
Ogni tappa si svolgerà per un giorno e mezzo e sarà suddivisa in due sezioni: una intera giornata di formazione a pagamento, in cui si svolgerà il seminario vero e proprio, e una mezza giornata gratuita, dall’impostazione comprensibilmente più promozionale, in cui i partecipanti potranno scoprire il sistema Canon EOS e le funzioni del software Aperture 2 di Apple.

Tutti i Mac della Maker Faire

La Maker Faire è una due giorni organizzata a San Mateo da Make Magazine e dedicata agli smanettoni e agli amanti del fai da tè e “dell’artigianato tecnologico” la cui ultima edizione si è svolta sabato 30 e domenica 31 maggio. Si tratta di un vero e proprio festival della creatività geek cui prendono parte, in veste di espositori, numerosi inventori, hacker (non solo nel puro senso informatico del termine) costruttori di macchine assurde e più in generale “makers”.

In una tale fucina di creatività non possono mancare i Mac. I luoghi in cui vengono usati non sono le linde scrivanie a cui ci ha abituato il marketing. Queste foto, raccolte da MacWorld, sono l’esempio della totale versatilità dei computer della Mela, la cui affidabilità è fondamentale anche quando c’è bisogno di programmare i driver di una stampante tridimensionale, comandare una proiezione stereoscopica, o sviluppare un’interfaccia open source per la gestione di una poltrona da ufficio che Twitta ogni volta che l’impiegato… l’ha mollata.

Godetevi la gallery, dopo il salto.

Zune HD, ecco il video

Dopo aver sparlato giusto un pochino del nuovo Zune HD senza averlo visto in azione, ecco un video che ne dimostra tutte le capacità. Non sembra poi un prodotto così malvagio poiché possiede un touchscreen di buona qualità, è un riproduttore multimediale completo e ha pure la radio FM.

Il vero colpo di genio da parte di Microsoft? Non averlo prodotto di colore rosa.

Zune HD, l’iPod touch (migliore) secondo Microsoft

Come ho fatto a non capirlo prima: ora ho scoperto perché l’iPod nano avrà la fotocamera, l’iPod touch avrà la fotocamera e anche perché la prossima generazione dell’iPod shuffle presenterà dei comandi utilizzabili anche dall’uomo di strada. Due anni dopo l’arrivo del primo iPod video, Microsoft presentò la sua versione chiamandola Zune; ora, dopo due anni circa dall’arrivo di iPod touch, ecco che “quelli di Redmond” hanno pronto il nuovo cavallo di razza. Zune HD, evoluzione dell’attuale dispositivo multimediale portatile di Microsoft, sarà dotato di un ampio schermo touchscreen con tecnologia OLED. Ancora nulla sul software, vero punto di forza del rivale iPod touch.

L’itagliàno di Apple: atto IV

A quanto pare i post sugli errori ortografici presenti sui nostri Mac vi sono piaciuti particolarmente. Ci sono arrivate altre segnalazioni di errori e strafalcioni da utenti divertiti da questa iniziativa che, lo ammettiamo, è nata quasi per caso da un post della serie Anteprima.
Eccovi dunque un’altra infornata di screenshot di errori linguistici, logici, ortografici o di traduzione. Come dire che “Errare Humanum Est” e quindi anche Apple piazzare qualche errorino qua e là, in barba al perfezionismo di Steve.

Ignora!

Alessandra ci segnala l’immagine d’apertura. La domanda è semplice: “Vuoi ignorare la fastidiosa lucina gialla che ti avverte del problema di Time Capsule?”. Non si può certo dire che all’utente venga lasciato l’imbarazzo della scelta.

Microsoft Laptop Hunters: Lauren, Sue e le nuvole ferme

Avevo deciso di non parlare più degli spot della serie Laptop Hunters di Microsoft. Ormai li conosciamo bene, funzionano tutti secondo lo stesso copione e non sorprendono più, né fanno più arrabbiare. Ci fanno solo capire quanto sia sbagliato e impulsivo l’approccio della Microsoft di Steve Ballmer all’advertising.

In ogni caso non potevo tacere questo divertente particolare scoperto grazie alla segnalazione del Dr.Macenstein. Nell’ultimo spot, quello in cui mamma e figlia di comprano un laptop Dell da un migliaio di dollari, è particolarmente evidente l’aspetto farsesco di queste pubblicità, lontane anni luce dalla sottospecie di reality da centro commerciale che Microsoft vorrebbe dare a bere agli spettatori.

Ritratto “tipografico” di Steve Jobs: ecco il procedimento

Qualche giorno vi abbiamo segnalato un interessante “Ritratto di Steve Jobs” (un topos artistico che ormai merita una categoria a sé nell’ambito della digital art) realizzato interamente con font Apple a partire da una nota immagine dell’iCeo.
L’autore del ritratto, lo studente di Aloma (Florida) Dylan Roscover, ha reso noto il procedimento utilizzato per creare il ritratto. Ci sono voluti Adobe Illustrator, Photoshop, 24 ore di lavoro ininterrotto e molta, molta pazienza (gallery dopo il salto).

Styrolight, l’imballaggio dei Mac diventa lampadario

Eric Lawrence ha creato questo strano lampadario utilizzando solamente polistirolo di recupero. Per la precisione questo particolare “oggetto di design” è stato creato con le forme di imballaggio utilizzate nelle scatole dei portatili Apple.

Ogni modulo è illuminato da una lampadina fluorescente da 5W (che non scalda abbastanza per riuscire a mandare a fuoco il polistirolo). 
Lo Styrolight (contrazione di Styrofoam, polistirolo, e light, luce) ha ottenuto anche un riconoscimento ufficiale, ovvero il premio per la miglior opera “Sustainable” (sostenibile) durante l’evento M+D+F organizzato da Design Within Reach.
Sarebbe interessante chiedere a Jony Ive cosa ne pensa.

Dopo il salto una galleria con altre foto dello Styrolight.

L’iPhone Art arriva in galleria

A più riprese vi abbiamo parlato della “carriera musicale di iPhone” citando le performance di Teo Ciavarella e le composizioni di Gary Go, che suonerà il proprio iPhone in concerto a Wembley il prossimo luglio. Dopo la consacrazione in ambito musicale, ora arriva anche quella nel campo delle arti figurative.

David Hockney, veterano inglese della Pop Art e artista di fama mondiale, sta esponendo a Londra alcune opere realizzate con il proprio iPhone e successivamente stampate su carta. La mostra, “Drawing in a printing machine”, si può visitare presso la galleria Annely Juda Fine Art e sarà aperta fino all’11 luglio.

Microsoft: riempire un iPod costa 30.000$

Come se non fossero già abbastanza le pubblicità della serie Laptop Hunters, Microsoft ha lanciato un nuovo spot in cui il fulcro del messaggio pubblicitario è ancora una volta la differenza fra il costo eccessivo di un prodotto Apple e l’economicità dell’equivalente soluzione Microsoft. In questo caso le “vittime” designate delle farneticazioni redmondiane sono iPod e iTunes e il latore del messaggio è tale Wes Moss, un “financial planner certificato” dal passato televisivo. Lo slogan: “ci vogliono 30.000$ per riempire un iPod da 120 GB usando iTunes” (video dopo il salto).

iPhone 3G soffre il caldo

Finora avevo visto questa immagine solo all’interno della documentazione tecnica di Apple, credendo fosse un avviso che difficilmente può comparire: iPhone 3G, se raggiunge una temperatura eccessiva, smette di funzionare. Un lettore di TIB ha ha inviato il presente screenshot per testimoniare la particolare situazione in cui si è imbattuto per via del calore eccessivo che il suo iPhone ha raggiunto dopo essere stato esposto al sole per molto tempo.