Lose/Lose, il videogame autodistruttivo

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Ad un primo sguardo Lose/Lose si presenta come un inoffensivo video game anni ’80 à la Space Invaders, utile per ammazzare un po’ di tempo in ufficio mentre il capo non è in giro. Chi avesse la riprovevole idea di lanciarlo sul proprio Mac, però, si accorgerebbe della sadica variante introdotta dal suo creatore: all’uccisione di ogni alieno corrisponde la cancellazione fisica di un file a caso nella home folder dell’utente. Non lo spostamento nel cestino del file, sia ben chiaro, ma la vera e propria eliminazione totale del file dall’hard disk.
Il gioco, creato da Zach Gage, è in realtà un opera di Software Art volutamente provocatoria, che mette in discussione il limite fra la finzione videoludica e le conseguenze che le nostre azioni in un videogame possono avere sulla nostra vita reale, rappresentata in questo caso dalla “virtualità più tangibile” dei nostri file sul computer.

Jerry Seinfeld torna al Mac

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Ufficiosamente il Mac non lo aveva mai abbandonato, ufficialmente è diventato, circa un anno fa, il pagatissimo testimonial di una serie di spot di Microsoft. Stiamo parlando di Jerry Seinfeld, il comico americano, che lo scorso anno di questi tempi accettò di recitare in una serie di ads di Microsoft assieme a Bill Gates. Si vocifera che il compenso dell’attore fu faraonico (10 milioni di dollari), mentre la campagna pubblicitaria non convinse, tanto che presto gli spot della serie I’m a PC presero il posto delle scenette surreali con Seinfeld protagonista.

Appleween: la maschera di Steve Jobs e le Mac o’Lantern

Stufi dei soliti travestimenti da Zombi o vampiri ormai inflazionatissimi alle feste di Halloween? Distinguetevi dalla massa e pensate diverso vestendo i panni, per questa sera, del caro leader Steve Jobs. Vi bastano un paio di New Balance, un jeans leggermente slavato, un maglioncino “lupetto” nero e dulcis in fundo una bella maschera di carta realizzata a partire dall’immagine realizzata da Dan Draper (link all’immagine in alta definizione dopo il salto).
Per un tocco tipicamente horror vi consiglio di imbracciare un lanciafiamme finto, arma metaforica attribuita d’ordinanza all’iCeo da alcuni dipendenti che sono stati testimoni delle sue epiche sfuriate nei corridoi di Cupertino.
Se pensate che vestirvi da Steve non faccia per voi, ecco dopo il salto un paio di altre idee per un Halloween in salsa di Mela.

Kindle per Mac in arrivo

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Del Kindle, ovvero il dispositivo con cui poter usufruire dei libri digitali offerti da Amazon, se ne è parlato spesso qui su TAL: la cultura libraria è ormai in continua evoluzione verso la sfera digitale e ovviamente il mondo Mac non può esserne escluso. Amazon ha avuto la forza, oltre all’intelligenza, di dar nuova luce al libro digitale. Un formato già presente da alcuni anni che solo ora, proprio grazie brand statunitense, riesce ad uscire dall’anonimato acquisendo anche nuova forma.

Se da una parte con il Kindle, ovvero l’E-Book Reader di Amazon, è possibile leggere un libro in maniera “nuova”, dall’altra è possibile anche sfogliare il proprio quotidiano preferito che viene scaricato grazie alla rete Wi-Fi o cellulare. Amazon vuole ampliare al massimo il suo pubblico e, dopo iPhone e Windows 7, annuncia che è in arrivo una versione del suo Kindle  per Mac.

Windows 7 su Boot Camp entro fine anno

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Nonostante su internet ci siano molte persone che hanno installato Windows 7 sulla partizione di Boot Camp, tra i quali anche il nostro lettore Gianluca Furnarotto che ci ha raccontato la sua esperienza di aggiornamento da Vista a 7 avvenuta non senza problemi, al momento il nuovo sistema operativo di Microsoft non è ancora ufficialmente supportato sui computer della Mela.

Da poche ore è tuttavia comparsa una nota dal titolo About Boot Camp and Windows 7 sul sito del supporto tecnico di Apple che afferma che la piena compatibilità tra Windows 7 e Boot Camp sarà garantita prima della fine dell’anno, dopo un aggiornamento software di Boot Camp stesso.

Apple in Europa, parla Pascal Cagni

Pascal Cagni

Pascal Cagni, Vice Presidente a capo di Apple Europa, Medio oriente, India e Africa, ha rilasciato un’intervista al Guardian in cui lascia trapelare interessanti informazioni sullo stato di ottima salute di cui gode Apple in Europa.
L’intervista trasuda ottimismo per le vendite dei computer Apple in tutto il vecchio continente, e contiene alcuni spunti interessanti, informazioni che non siamo abituati ad ascoltare molto spesso a causa dell’attitudine U.S.A.-centrica delle fonti di informazione ufficiali Apple.

Spirit of Berlin, l’auto iPhone-comandata

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Spirit of Berlin è il nome del progetto con cui l’Artificial Intelligence Group della FreieUniveritaet di Berlino ha partecipato alle semifinali 2007 della Urban Challenge Competition, una “gara” fra veicoli robotizzati organizzata ogni anno dalla DARPA.
La particolarità di Spirit of Berlin è quella di essere un’auto senza pilota che si può guidare attraverso una speciale iPhone App realizzata ad hoc. Le implicazioni di questa ricerca sono sicuramente più importanti nell’ambito della robotica che non dello sviluppo delle iPhone apps, data la relativa semplicità dell’applicativo. Agli iPhone fans farà comunque piacere constatare che la versatilità dello sviluppo software per iPhone continua ad essere sfruttata nei campi più disparati. Video dopo il salto. Buona visione!

P.s.: L’auto iPhone-comandata richiama una scena di un famoso film, anche se in quel caso il personaggio usava un Nokia Ericsson (grazie a laddantel per la correzione). Vediamo chi indovina per primo a quale pellicola mi riferisco.

CSI e l’utilità delle applicazioni-torcia

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Se usate regolarmente l’App Store avrete notato che uno dei veri flagelli dello store virtuale di Apple è rappresentato da tutte le applicazioni che trasformano il vostro iPhone in una torcia elettrica. La più famosa e la più scaricata è la versione di Savy Soda ma in molti altri si sono cimentati nella realizzazione di simili inutility.
Ora, io mi sono sempre chiesto a cosa possa servire davvero un’applicazione del genere se non a consumare più rapidamente la già effimera carica della batteria del dispositivo.
Per fortuna un episodio di CSI recentemente trasmesso negli U.S.A. ha trovato una soluzione brillante, è il caso di dirlo, a questo annoso quesito. Video dopo il salto.

Tanked Cam: controllare un acquario da iPhone

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Tanked Cam è un applicazione web sviluppata da tale Pete che permette di controllare un acquario direttamente dall’iPhone attraverso un’apposita interfaccia. Fermi tutti: questa versione di TankedCam, che è una demo, non permette di controllare il vostro acquario, ovviamente, ma quello che si trova nello studio di Pete! Direte: e a noi che ce ne importa di controllare l’acquario di Pete? Sostanzialmente nulla, ma TankedCam non è niente di più che un piccolo divertissement a base di internet e iPhone, utile per una piccola pausa divertente del sabato mattina. Avviate Safari sull’iPhone (se già non ci state leggendo da lì) e andate su m.TankedCam.com.

Greenpeace: Apple guadagna due posizioni

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Abbiamo visto recentemente che Apple ha aggiornato il suo sito web per rendere più visibili i suoi sforzi per la salvaguardia dell’ambiente e per lo sviluppo sostenibile di materiale elettronico.

Sfortunatamente il rapporto di Greenpeace pubblicato oggi era già stato prodotto, quindi non tiene conto del nuovo materiale messo a disposizione da Cupertino negli ultimi giorni.

Nonostante questo, Apple ha guadagnato due posizioni in classifica, passando dall’undicesimo al nono posto, in verità più per demerito di LGE e Dell, che perdono parecchie posizioni, che per merito proprio.

5 t-shirt per l’Apple maniaco

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Quasi un annetto fa vi proponevamo qui su TAL le cinque migliori t-shirt ispirate a Steve Jobs. Oggi torniamo sull’argomento per aggiornare il guardaroba con le cinque migliori magliette a tema Apple. Non ho voluto stilare una classifica per il semplice motivo che di t-shirt ispirate alla Mela ce ne sono veramente tante e già sceglierne cinque da elencare in questo post non è stato facile. Lascio a voi il giudizio su ciascuna di esse e vi chiedo di dire la vostra nei commenti, magari segnalando una maglietta di vostro gradimento che non è presente nella lista. (I prezzi non includono la spedizione).

iPhone Dock alternativi: Lego o cartoncino?

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Steven Combs è un grande appassionato di Lego, tanto che ha dedicato ai mattoncini danesi un intero blog. Ma Combs è anche un amante dei prodotti Apple. Dall’incontro fra questi due interessi è nato l’iPhone LEGO Dock ruotante, ovvero, come dice il nome, un alloggiamento per iPhone realizzato totalmente con pezzi LEGO. Non sarà nulla di trascendentale ma è inutile negare che quando il culto del Mac si incontra con il culto delle LEGO ben poco spazio vine lasciato alla razionalità. Se il LEGO Dock non vi piace, potreste provare allora a realizzare un Dock in cartoncino Bristol, con le istruzioni fornite da Dessine Moi Un Objet.com.

Microsoft tenta il personale degli Apple Store

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Microsoft vuole riprodurre il modello degli Apple Store per i suoi prodotti e sta quindi osservando attentamente quello prodotto da Apple, che è un modello di vendita di successo.

Tuttavia non si sta limitando ad osservare: quel diavoletto tentatore di Steve Ballmer sta offrendo ai dirigenti degli Apple Store aumenti considerevoli per passare alla concorrenza e in alcuni casi anche un rimborso dei costi di trasferimento.

Ma c’è di più.

Apple nella top 20 dei brand mondiali

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Interbrand ha pubblicato la classifica 2009 dei 100 più forti marchi al mondo. Per la prima volta Apple entra a far parte della top 20 in questa particolare chart che misura la potenza del brand di aziende dei più variegati settori. Il valore del marchio Apple è cresciuto del 12% rispetto al 2008 raggiungendo il valore di 15,4 miliardi di dollari.

Tale valore viene calcolato da Interbrand per ciascun marchio tenendo conto di un buon numero di fattori concomitanti. Per poter entrare a far parte di questa classifica una azienda deve incassare almeno un terzo dei propri profitti in mercati esteri rispetto al proprio paese di origine. E’ per questo che molti marchi statunitensi non sono presenti.

Recession Case per iPhone: la custodia povera

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Nonostante fior di analisti internazionali ci dicano che la crisi dell’economia internazionale è ormai agli sgoccioli, ci aspettano ancora mesi duri in cui potrà essere necessario tirare la cinghia, anche su prodotti totalmente velleitari come le custodie per iPhone (o gli iPhone stessi?). Per venire incontro (con una buona dose di ironia) a questa necessità, Case Mate ha creato la Recession Case per iPhone, una custodia in cartone pressato che costa solamente 99 centesimi di dollaro. La custodia arriva a casa come unico foglio di cartone e andrà piegata e montata per poterla utilizzare con il proprio iPhone (come mostrato nell’animazione gif presente dopo il salto).

E non è tutto, perché la custodia per iPhone più economica del mondo può anche essere personalizzata con un’incisione, pardon, con una scritta a pennarello sul retro.