Si accampa davanti ad un Apple Store 7 giorni prima del lancio di iPhone 4

Davanti all’Apple Store di Dallas, Texas, è già iniziata da ieri la coda per poter acquistare il nuovo iPhone. No, non vi siete persi nulla, il lancio del nuovo terminale di Cupertino non è oggi, ma la prossima settimana.

Il fan estremo dei prodotti della Mela protagonista di questa vicenda è Justin Wagoner, che già due anni or sono era stato il primo acquirente di iPhone 3G in quello stesso negozio.

iBook + iPad = iPadBook


Poco dopo il lancio di iPad hanno cominciato a girare dei concept grafici di custodie “a conchiglia” modellati secondo la forma di un netbook: spazio per alloggiare iPad come fosse uno schermo e tastiera a corredo.
Si tratta ancora di progetti preliminari, ma se mai qualcuno di essi vedrà la luce, per quanto ben progettato non potrà mai battere la “magia” dell’iPadBook, un dock per iPad con tastiera ricavato direttamente da un vecchio iBook e realizzato da alcuni Apple fan giapponesi.

L’iPad del delfino e l’iPad dei chirurghi


Qualche tempo fa, prima della commercializzazione dell’iPad, la testata satirica TheOnion ne aveva affidato la recensione preventiva al delfino Beepo. In quel caso si trattava ovviamente di un personaggio di pura fantasia. Non altrettanto si può dire di Merlin, il primo vero delfino ad utilizzare un iPad.

E mentre nell’acquario di Puerto Aventuras, in Messico, il Tablet di Apple viene utilizzato per educare un intelligente mammifero marino, in Giappone un equipe di chirurghi dell’ospedale universitario di Kobe ha già provveduto a trovare un uso per l’iPad in sala operatoria.

Ecco il vero iPhonekiller Open Source

Ogni volta che esce un nuovo smartphone, soprattutto se dotato di OS Android, le testate tecnologiche si chiedono immancabilmente se quello sarà finalmente l’iPhone Killer.

Finora ci hanno provato in tanti, ma nessuno è ancora riuscito ad eguagliare ne tantomeno a superare (e soprattutto ridimensionare) il successo dell’iPhone. Lo stesso meccanismo si può applicare, con i dovuti adattamenti del caso, anche all’iPod e, ora,  all’iPad con i suoi 2 milioni di unità vendute in meno di due mesi.

L’open designer Ronen Kadushin è riuscito dove tante grandi aziende finora hanno fallito ed ha creato il vero iPhone Killer Open Source.

Una faccia da PhotoBooth

E’ inutile negarlo. Tutti i Mac Users, prima o poi, si sono sentiti chiedere la fatidica domanda da un amico poco tech savvy: “Che cos’ha il tuo Mac in più rispetto ad un PC?”. Tutti, almeno una volta, avranno rinunciato ad intavolare discussioni tecno-filosofiche e avranno semplicemente lanciato PhotoBooth e attivato alcuni dei filtri integrati nel programmino, con il chiaro intento di strappare facili WOW e l’approvazione divertita dell’amico la cui faccia è appena stata trasformata in un grugno contorto grazie alla potenza di Quartz Composer.

Il designer Mark Pernice non si è accontentato della dimensione ludica del giochino PhotoBooth ed ha voluto fare un passo ulteriore, motivato dalle più pure intenzioni artistiche. Ha scattato una foto della sua faccia distorta con il programma e poi, con l’aiuto di un esperto di effetti speciali, ha trasformato il ghigno bidimensionale in una vera e propria maschera indossabile.

iPhone 4G, al via le selezioni per lo spot

Magari vi starete chiedendo chi sia la persona della foto. Effettivamente non è un volto noto. O almeno non lo era fino a qualche ora fa. Il suo nome è Violet Flaten ed è una modella americana balzata agli onori della cronaca per aver usato Twitter.

Vi” (diminuito di Violet con cui le piace farsi chiamare) non ha trovato per caso un prototipo di iPhone 4G perso da una modella-AppleTester durante un casting. Del resto a Cupertino se ne son persi fin troppi di prototipi in quest’ultimo periodo. Come dicevamo prima, ha solo twittato. Il problema è che il suo tweet, molto probabilmente, le farà perdere una grande occasione.

TV su Mac, un’altra grossa fetta dell’Italia passa al Digitale Terrestre

Dopo Campania, Lazio, Piemonte occidentale, Provincia di Trento, Sardegna e Valle d’Aosta, inizia il passaggio al digitale terrestre per un’altra grossa fetta della nazione. Oggi, infatti, si spengono le frequenze analogiche di Rai2 e Rete4 in gran parte del nord Italia.

Lo switch over, questo il nome della fase di transizione che inizia oggi e si concluderà nella seconda metà del 2010 con lo spegnimento totale delle frequenze analogiche, per ora interessa in Lombardia le provincie di Milano, Pavia, Cremona, Lodi, Monza e Brianza, Bergamo, Brescia, Varese, Como, Lecco, Sondrio, in Piemonte le provincie di Novara, Vercelli, Asti, Alessandria, Biella, Verbania ed in Emilia Romagna le provincie di Piacenza e Parma.

Scopriamo qualcosa di più dopo il salto.

iPad Ready, il Corriere della Sera rilancia

Appena ieri vi davamo notizia del primo quotidiano italiano pronto per iPad. Ecco che oggi arriva il primo rilancio dal mondo dell’editoria. Ed arriva da quella testata che tutti ci aspettavamo fosse la prima a dare la notizia di essere pronta al fenomeno iPad.

Come lascia intuire l’immagine di apertura, parliamo del “Corriere della Sera” la cui immagine campeggia da tempo sulla homepage italiana della Mela. Il quotidiano, edito dal gruppo RCS Mediagroup, dichiara oggi che si sta preparando al lancio di iPad. Presumibilmente, possiamo pensare che già adesso potrebbe essere tutto pronto ma, magari, preferiscono mettere a punto alcuni dettagli.

“la Repubblica+”, iPad Ready

Notizia fresca di giornata. L’editoria italiana inizia a muoversi per non farsi trovare impreparata al lancio di iPad nel nostro paese che si avvicina ogni giorno che passa.

A dare l’annuncio è il “Gruppo Editoriale l’Espresso” che da poche ore ha lanciato la versione del giornale “la Repubblica” che si chiama “la Repubblica+” pronta per essere letta, memorizzata e con la quale si potrà interagire direttamente sul nuovo nato di Cupertino.

L’applicazione lanciata, come dichiarato da “la Repubblica.it” non è ancora quella definitiva che sarà ulteriormente arricchita per il lancio ufficiale dell’iPad in Italia. Si può interagire con la “Repubblica+” sia in modalità landscape (orizzontale) che portrait (verticale) e l’applicazione, almeno per alcuni mesi, sarà totalmente gratuita. Quella dei prossimi mesi è, infatti, una sperimentazione. In seguito si saprà se e quali contenuti saranno gratuiti e quali a pagamento.

Apple e i prototipi che hanno fatto storia

Come se non bastassero i continui rumor sul prototipo (o sui prototipi) di iPhone 4G che Apple ha lasciato in giro qua e là, ecco che MacRumor scova in giro per Flickr alcuni vecchi prototipi di prodotti Apple che sono rimasti nelle mani dei tester di Cupertino o dei loro amici Apple fan o di collezionisti.

In particolare si parla di tre prodotti: un prototipo di mouse trasparente (guai a chiamarlo mighty) di cui l’immagine di apertura è un particolare, un prototipo metallico di Apple Macintosh G4 Cube ed un prototipo di Tablet dei primi anni Novanta che nulla ha a che vedere con l’attuale iPad. Certo è che a quei tempi non si perdevano prototipi in giro per il globo come avviene ultimamente.

Se siete curiosi e volete vedere le immagini di questi prototipi, ne trovate alcune dopo il salto.

iPad e Apple ][+, è subito amore

Panic è una delle più interessanti e creative software house del panorama Mac. Cabel Sasser e i suoi colleghi non si limitano a sviluppare alcuni dei migliori software per Mac OS X in circolazione (Transmit 4, Coda e altri) ma hanno anche la capacità di divertirsi e divertire in pure stile geek. Il loro blog aziendale, oltre ad essere un piacere per gli occhi del web designer, è una miniera d’oro per chi ama Apple e la cultura che ruota attorno alla Mela morsicata.

L’ultima trovata della software house di Portland, Oregon, la vedete realizzata in questo video (di cui in apertura trovare un fermo immagine).

Gli 11 tocchi dell’iPad

Se avevate intenzione di regalare un iPad ad un amico polidattilo, ora potete procedere con la certezza che sullo schermo del dispositivo potrà usare tutte le sue 11 dita. Matt “Legend” Gemmel ha sviluppato una applicazione Open Source per testare quanti tocchi simultanei possono essere riconosciuti dall’iPad e ha scoperto che il numero magico, l’avrete capito, è 11.

Pare che prima di lui lo avessero già intuito gli sviluppatori di Plants VS. Zombies HD (iTunes link), che nella descrizione della propria applicazione avevano specificato la possibilità di utilizzare fino ad 11 tocchi simultanei. Resta da capire se Apple abbia diffuso ufficialmente questa specifica tecnica oppure no.

Qualche dubbio sulle recensioni in App Store

Il tempo è tiranno, lo si sa, e purtroppo non ho più tutto il tempo che avevo una volta da dedicare al mio hobby “elettronico”, ovvero quello di provare decine e decine di applicazioni per iPhone. Ormai, dopo la nascita della mia secondogenita, tutto quello che riesco a fare, a parte cambiare pannolini, somministrare biberon a qualsiasi ora del giorno e della notte, ed emettere strani suoni per farla sorridere, è quello di sfogliare le descrizioni delle applicazioni in testa alla classifica, sia gratuite, sia a pagamento, alla ricerca della chicca da scaricare.

Un paio di giorni or sono mi è caduto l’occhio su un’applicazione che promette di trasformare la fotocamera dell’iPhone in una da 7 megapixel. Mi sono detto che era senza dubbio la solita bufala, non si possono trasformare le pere in mele e solo Nicolas Flamel, tra leggenda e fantasia di J. K. Rowling, è riuscito a mutare il piombo in oro. Tuttavia il fatto che l’applicazione era nella top-10 (attualmente è quinta) ha acceso la mia curiosità, così sono entrato a vedere la descrizione e i commenti degli utenti.

Ellen Degeneres si scusa per uno sketch sull’iPhone

“Dopo aver visto questo video, siamo giunti ad una conclusione: Apple deve imparare ad accettare le prese in giro”, scrive Joshua Topolsky su Engadget. Il video in questione è quello che potete vedere qui di seguito, in cui Ellen Degeneres, popolare conduttrice e comica statunitense, si scusa con Apple per un suo sketch sull’iPhone.

La Degeneres aveva mandato in onda lunedì un finto spot iPhone da lei realizzato in cui simulava una totale incapacità nell’utilizzo del dispositivo per inviare un SMS. Un piccolo sketch nemmeno troppo divertente e appartenente al genere fin troppo inflazionato delle parodie dei commercial Apple.

Beh pare che a Cupertino Katie Cotton e la sua band non l’abbiano presa bene, e si siano lamentati direttamente con la conduttrice, perché il finto spot faceva sembrare l’iPhone difficile da utilizzare.

Tutti pazzi per Apple

Il titolo la dice lunga. Da qualche anno a questa parte il mondo sembra impazzito per tutto ciò che riguardi la Mela. Si è iniziato con gli iPod. Oggi con iPod molti identificano un qualsiasi lettore Mp3. L’avvento degli iPod che ha riportato in auge Apple ha aumentato poi le vendite dei Mac. Ma l’esplosione si è avuta con il fenomeno iPhone. Dopo iPhone sono ulteriormente aumentati gli utenti Mac sulla scia euforica della neonata passione per il logo di Cupertino. Ed ora, con iPad… Ma visto che da noi, qui in Italia, iPad non è ancora in commercio, fermiamoci all’euforia generata da iPhone.

Da quando iPhone è entrato a far parte delle nostre vite, la mela col morso è diventata il fenomeno del momento. In molti hanno avuto modo di scoprire e riscoprire i prodotti Apple. I Mac in particolare. Uno di questi è Fiorello che, come ci ha segnalato il nostro lettore ghe che ringraziamo, ormai, quasi cinquantenne, si è avvicinato al mondo dei computer lo scorso Natale.

Dilbert e l’iPhone prototipo

La storia del prototipo di iPhone smarrito in birreria dall’ingegnere Apple Gray Powell e rivenduto a Gizmodo, è finita anche in una striscia di Dilbert. Scott Adams ha pubblicato il fumetto sul proprio blog perché, spiega, la prima data libera per la pubblicazione “ufficiale” sarebbe stata il 18 giugno. Il protagonista della striscia in questo caso non poteva che essere Wally, il collega scansafatiche che trova mille scuse per non combinare mai nulla. Di seguito la traduzione per chi non masticasse molto bene l’inglese.

Creare un app per iPhone a 70 anni

Victor Keegan è un giornalista che negli ultimi 43 anni ha lavorato per il Guardian, prima come corrispondente da Manchester, poi come corrispondente finanziario da Londra e infine, nel corso degli ultimi 20 anni, anche come Tech Columnist.
Keegan ha 70 anni ed è da poco andato in pensione, senza abbandonare però la sua passione per le nuove tecnologie.
Invece di dedicarsi ad hobby da classico pensionato, il buon Keegan ha pensato bene di coronare i suoi anni passati ad osservare attentamente l’evoluzione delle nuove tecnologie con la creazione di un’applicazione per iPhone.

Il frutto degli sforzi di Keegan si chiama City Poems ed è un’applicazione che utilizza la localizzazione GPS per segnalare “punti di interesse poetico” sulla mappa di Londra. Il giornalista ha raccolto un gran numero di riferimenti toponomastici contenuti in componimenti poetici inglesi di ogni epoca.

9:41 e 9:42, Forstall svela il segreto dell’ora misteriosa

La ragione per cui Apple ha deciso di inserire le 9:42 come orario standard su tutti i display degli iPhone raffigurati nelle immagini promozionali dal 2007 ad oggi è sempre stato un piccolo mistero dalle mille spiegazioni possibili. Il fatto che sull’iPad ora compaiano le 9:41 come orario standard ha contribuito ad infittire l’arcano.

Contrariamente a quanto avviene per molti dei “grandi misteri” di Apple, sui quali si mormora che presto Roberto Giacobbo potrebbe scrivere un nuovo libro, quello delle 9:42 e 9:41 ha ora una spiegazione ufficiale. E’ stato addirittura Scott Forstall, uno dei massimi dirigenti della Mela, a rivelare il perché di quegli orari al lead developer di Secret Labs Jon Manning, che lo ha intercettato all’App Store di Palo Alto il giorno del lancio dell’iPad.

Iphonography, mostra fotografica allo showroom D’Addario

Alcuni saranno rimasti spaesati dal titolo e si saranno chiesti cosa sia l’iphonografia. Presto detto. È l’arte della fotografia scattata ed editata tramite iPhone. Una fotocamera da 3 Megapixel e uno schermo multitouch da 3.5 pollici, uniti a delle applicazioni che consentono di trasformare, truccare o ritoccare le foto nelle declinazioni più svariate, hanno fatto modo che si creasse, nel giro di quasi due anni, un vero e proprio movimento di “iphonographers”.

In occasione dell’inaugurazione del proprio showroom a Trezzano sul Naviglio (Milano), D’Addario, realtà commerciale nel settore di vendita e noleggio di automobili già presente con i suoi showroom a Taranto già leader in Italia nella commercializzazione di automobili online, organizza la prima mostra dedicata a questa nuova forma d’arte.

Vediamo qualche dettaglio in più dopo il salto.