ValleyWag mette la taglia sul tablet di Apple

valleywag

Quanto paghereste per avere la certezza che il tablet di Apple esiste e per poterne tenere uno in mano prima dell’annuncio ufficiale? ValleyWag, pubblicazione online della famiglia Gawker che si occupa di “gossip tecnologico”, è disposta a pagare fino a 100.000$. Per la precisione il menu delle “taglie” poste sul tablet è quello esposto ad inizio articolo, tradotto di seguito.

  • 10.000$ per un’immagine “in buona fede”
  • 20.000$ per un video di un iSlate in funzione
  • 50.000$ per un’immagine di Steve Jobs con in mano il tablet
  • 100.000$ se viene data la possibilità ai redattori di provarne uno per un ora

Il vecchio Power Mac che divenne un acquario

powermacquarium

Il Power Macquarium, come avrete già capito dal titolo, è un acquario ricavato dalla scocca di un vecchio Power Mac. Se pensate che sia l’opera di qualche Mac Geek smanettone americano, beh, ci avete preso solo in parte. L’autore di questo gioiellino è effettivamente un Mac Geek smanettone, ma il Power Macquarium porta alto il vessillo del Made in Italy. Lo ha messo a punto il nostro conterraneo Luca, a.k.a. Nytro, recuperando e riadattando la scocca di un vecchio Power Mac non più riparabile. La descrizione della realizzazione la trovate in questo post su ilMacaco.

La geografia secondo Apple

Tbilisi Atlantico Georgia Apple The Apple LoungeDopo la saga de “L’Itagliàno di Apple” ci auguriamo, visti anche i trascorsi, di non dover cominciare una nuova rubrica riservata alla geografia. A Cupertino, infatti, non devono avere le idee ben chiare su alcune capitali.

Durante le feste appena trascorse, abbiamo avuto modo di aiutare quattro nuovi membri della comunità Apple (tutti hanno switchato da Windows a Snow Leopard) sui loro iMac 21,5″ o iMac 27″ nuovi di zecca. Due di questi quattro nuovi utenti della Mela sono dei cari amici georgiani.

Vediamo dov’è la Georgia dopo il salto e scopriamo cosa ha combinato Apple questa volta.

Where in the World is Steve Jobs?

witwisj_11Un paio di settimane fa il dottor Macenstein ha indetto sul proprio blog il contest “where in the world is Steve Jobs”. La consegna era piuttosto semplice: prendere un’immagine già scontornata della testa di Steve Jobs e materializzare El Jobso all’interno di un’altra foto, immortalandolo nelle situazioni più surreali possibili. A giudicare dai risultati, il contest è andato alla grande. Alcune immagini mi hanno fatto ridere di gusto, anche se non sono del tutto d’accordo con la scelta dei vincitori. Per cominciare quest’ultima settimana di lavoro prima di Natale con un sorriso eccovi, subito dopo il salto, una carrellata dei Jobs-montaggi più divertenti. Tutti gli altri li trovate su Macenstein.com. In apertura trovate la mia preferita, qual è la vostra?

Jerry Seinfeld e il suo nuovo iMac

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Dopo la comparsata in un episodio di qualche settimana fa in cui appariva in compagnia di un MacBook Pro, l’ex-testimonial Microsoft Jerry Seinfeld è tornato in veste di protagonista in una delle ultime puntate della serie TV Curb Your Enthusiasm. In questo caso non si tratta affatto di un ruolo da comparsa, dato che l’intero episodio è in realtà una reunion di Seinfeld che si sviluppa all’interno della puntata di Curb (video dopo il salto).

I riferimenti ad Apple sono ovunque e fanno addirittura parte della trama. L’appartamento di Seinfeld sembra sempre quello di metà anni novanta, non fosse per il nuovo frigo e il nuovo iMac che sostituisce il Macintosh Classic (o l’iMac 20th Anniversary) che campeggiava sulla scrivania durante i vecchi episodi.

Un Genius alla prova con un vecchio Mac

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I Genius degli Apple Store sono coloro che dovrebbero sapervi dire tutto su eventuali problemi del vostro Mac. Ma quale potrebbe essere la loro reazione di fronte ad un Macintosh commercializzato 22 anni fa? Sapranno risolvere i problemi di un computer costruito quando alcuni di loro probabilmente non erano ancora nati o stavano ancora gattonando? Adam Frucci di Gizmodo si è fatto la domanda e, molto marzullianamente, ha provato a darsi una risposta. Si è recato alla Genius Bar dell’Apple Store del Meatpacking District di New York con un Macintosh Plus 1MB non funzionante e ha chiesto aiuto, registrando il tutto con una telecamera nascosta.

Tutti sosia di Steve [gallery]

i Sosia di Steve Jobs

Steve Jobs era già un icona riconosciuta nel mondo dell’informatica alla fine degli anni ’80. Una vera svolta alla sua personale potenza iconografica, però, il CEO di Apple l’ha data nei primi anni del nuovo millennio, quando per ragioni misteriose ai più ha deciso di eliminare la fase mattutina del “cosa mi metto oggi?” creando la sua personale divisa: maglioncino nero a collo alto, jeans e scarpe da ginnastica.

Da allora, come accade un po’ a tutti i personaggi a metà fra mitologia e realtà, figurarsi al CEO del decennio, è stato anche molto più facile imitarlo, per lo meno nel modo di vestire. Nella gallery che trovate dopo il salto sono raccolti alcuni dei migliori “look alike” di Steve Jobs, con qualche concesisone ai migliori “fake”. Il sosia più somigliante in assoluto lo vedete in apertura. Non ha nemmeno bisogno della divisa di ordinanza, basta l’occhialino tondo per far pensare ad uno Steve Jobs in versione “Vacanze di Natale 86”.

Jerry Seinfeld torna al Mac

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Ufficiosamente il Mac non lo aveva mai abbandonato, ufficialmente è diventato, circa un anno fa, il pagatissimo testimonial di una serie di spot di Microsoft. Stiamo parlando di Jerry Seinfeld, il comico americano, che lo scorso anno di questi tempi accettò di recitare in una serie di ads di Microsoft assieme a Bill Gates. Si vocifera che il compenso dell’attore fu faraonico (10 milioni di dollari), mentre la campagna pubblicitaria non convinse, tanto che presto gli spot della serie I’m a PC presero il posto delle scenette surreali con Seinfeld protagonista.

Appleween: la maschera di Steve Jobs e le Mac o’Lantern

Stufi dei soliti travestimenti da Zombi o vampiri ormai inflazionatissimi alle feste di Halloween? Distinguetevi dalla massa e pensate diverso vestendo i panni, per questa sera, del caro leader Steve Jobs. Vi bastano un paio di New Balance, un jeans leggermente slavato, un maglioncino “lupetto” nero e dulcis in fundo una bella maschera di carta realizzata a partire dall’immagine realizzata da Dan Draper (link all’immagine in alta definizione dopo il salto).
Per un tocco tipicamente horror vi consiglio di imbracciare un lanciafiamme finto, arma metaforica attribuita d’ordinanza all’iCeo da alcuni dipendenti che sono stati testimoni delle sue epiche sfuriate nei corridoi di Cupertino.
Se pensate che vestirvi da Steve non faccia per voi, ecco dopo il salto un paio di altre idee per un Halloween in salsa di Mela.

CSI e l’utilità delle applicazioni-torcia

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Se usate regolarmente l’App Store avrete notato che uno dei veri flagelli dello store virtuale di Apple è rappresentato da tutte le applicazioni che trasformano il vostro iPhone in una torcia elettrica. La più famosa e la più scaricata è la versione di Savy Soda ma in molti altri si sono cimentati nella realizzazione di simili inutility.
Ora, io mi sono sempre chiesto a cosa possa servire davvero un’applicazione del genere se non a consumare più rapidamente la già effimera carica della batteria del dispositivo.
Per fortuna un episodio di CSI recentemente trasmesso negli U.S.A. ha trovato una soluzione brillante, è il caso di dirlo, a questo annoso quesito. Video dopo il salto.

Tanked Cam: controllare un acquario da iPhone

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Tanked Cam è un applicazione web sviluppata da tale Pete che permette di controllare un acquario direttamente dall’iPhone attraverso un’apposita interfaccia. Fermi tutti: questa versione di TankedCam, che è una demo, non permette di controllare il vostro acquario, ovviamente, ma quello che si trova nello studio di Pete! Direte: e a noi che ce ne importa di controllare l’acquario di Pete? Sostanzialmente nulla, ma TankedCam non è niente di più che un piccolo divertissement a base di internet e iPhone, utile per una piccola pausa divertente del sabato mattina. Avviate Safari sull’iPhone (se già non ci state leggendo da lì) e andate su m.TankedCam.com.

5 t-shirt per l’Apple maniaco

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Quasi un annetto fa vi proponevamo qui su TAL le cinque migliori t-shirt ispirate a Steve Jobs. Oggi torniamo sull’argomento per aggiornare il guardaroba con le cinque migliori magliette a tema Apple. Non ho voluto stilare una classifica per il semplice motivo che di t-shirt ispirate alla Mela ce ne sono veramente tante e già sceglierne cinque da elencare in questo post non è stato facile. Lascio a voi il giudizio su ciascuna di esse e vi chiedo di dire la vostra nei commenti, magari segnalando una maglietta di vostro gradimento che non è presente nella lista. (I prezzi non includono la spedizione).

iPhone Dock alternativi: Lego o cartoncino?

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Steven Combs è un grande appassionato di Lego, tanto che ha dedicato ai mattoncini danesi un intero blog. Ma Combs è anche un amante dei prodotti Apple. Dall’incontro fra questi due interessi è nato l’iPhone LEGO Dock ruotante, ovvero, come dice il nome, un alloggiamento per iPhone realizzato totalmente con pezzi LEGO. Non sarà nulla di trascendentale ma è inutile negare che quando il culto del Mac si incontra con il culto delle LEGO ben poco spazio vine lasciato alla razionalità. Se il LEGO Dock non vi piace, potreste provare allora a realizzare un Dock in cartoncino Bristol, con le istruzioni fornite da Dessine Moi Un Objet.com.