Scoopertino candida Steve Jobs alle presidenziali 2012

Come se la caverebbe Steve Jobs nelle vesti di successore di Obama? L’unico modo per saperlo è sperare che un numero sufficiente di americani lo voti alle prossime presidenziali del 2012. “Votate per me, o vi formatto l’iPhone da remoto”, recita il motto ufficiale del comitato Jobs 2012. Sul sito promozionale della campagna c’è tutto quel che serve per una scelta coscienziosa: un programma elettorale completo e convincente che tocca i punti di maggior interesse per il popolo americano, un video promozionale in cui Jony Ive spiega perché eleggere Steve Jobs a Presidente degli Stati Uniti d’America e un buon numero di immagini promozionali utili alla causa.
A curare la campagna, che per chi non l’avesse ancora intuito è un fake ben fatto e particolarmente divertente, sono i soliti pazzi di Scoopertino, noto sito di false notizie sul mondo Apple.

I 101 consigli di Wired alla Apple del 1997

All’inizio dell’estate del 1997 Apple sembrava ormai spacciata, destinata a chiudere i battenti o vendersi al miglior offerente. Ora sappiamo che il futuro riservato all’azienda di Cupertino era ben diverso, ma allora, a tre mesi dalla nomina a CEO di Steve Jobs non era facile prevedere che quella compagnia sull’orlo del tracollo avrebbe estratto dalla manica un asso dopo l’altro negli anni a venire.
In quest’ottica non è arduo capire perché sul numero di giugno del 1997 di Wired apparve una cover story dall’eloquente titolo: 101 modi per salvare Apple.  Fra quelle 101 indicazioni, oltre ad alcune trovate sarcastiche, c’erano alcuni buoni consigli che anticipavano quel che sarebbe successo e molti cattivi consigli che per fortuna Apple non ha seguito per niente.

iPhone 5, la sagra di Photoshop

Ad agosto, è risaputo, è periodo di sagre. Nel caso la sagra del lampredotto o quella della panzanella, assieme a quelle del castagnaccio, della mozzarella in carrozza e del tartufo non fossero di vostro gradimento, eccone una che non vi farà ingrassare nemmeno un po’: la sagra degli iPhone 5 creati con Photoshop.
L’inaugurazione si è tenuta qualche giorno fa, quando un anonimo utente avrebbe individuato su un treno a San Francisco un prototipo di iPhone in mano ad un presunto ingegnere Apple. Vi abbiamo già fornito ampie prove sulla inconfutabile autenticità di quella foto. La chiusura della sagra,  salvo visitina dei NAS, è prevista per il giorno in cui Apple presenterà ufficialmente l’iPhone 5.
Ieri sul forum di MacRumors è comparsa un’altra immagine, quella che vedete in apertura. Secondo l’utente che l’ha pubblicata è la foto di un iPhone 5 scattata di soppiatto nella sede di un operatore di telefonia francese. Secondo noi è una foto scattata con Photo Booth (tanto che l’originale era specchiata orizzontalmente) utilizzando un iPhone Verizon (senza SIM tray) e un foglio di carta come sfondo. Ma per carità, ci possiamo sbagliare, eh.

E’ questo l’iPhone 5? Che ne pensate?

Ci risiamo. Si avvicina la presunta data di lancio di un nuovo modello di iPhone e immancabilmente compaiono le prime foto spia e i primi avvistamenti di prototipi che scorrazzano fuori dal Campus di Cupertino, tenuti ben saldi fra le mani di ingegneri Apple che li testano sul campo cercando di non farsi beccare.
Quella pubblicata oggi da 9to5 Mac è un’immagine scattata da un lettore ad un dispositivo Apple che, a suo dire non assomiglia a nessun iPhone esistente. Non all’iPhone 4, non all’iPhone 3GS o 3G né al primo iPhone, of course. La foto che il tizio è riuscito a scattare è molto sgranata e non toglie affatto i dubbi sulla natura del device. Secondo voi è effettivamente un iPhone 5 quello fotografato? Diteci la vostra nei commenti. Qui di seguito alcune considerazioni.

Wozniak Conundrum: un Macintosh steampunk

Il Wozniak Conundrum è un computer che Steve Wozniak avrebbe potuto costruire se fosse nato nel 1875 e se nel 1897 fosse esistito il concetto di computer e soprattutto lo schermo a tubo catodico fosse già stato inventato. Nella realtà il Wozniak Conundrum è una vera e propria opera d’arte steampunk realizzata da Steve La Riccia unendo in un curioso incontro di meccanica e circuiti una macchina da scrivere Remington vecchia di 114 anni e le interiora, nonchè il display, di un Macintosh del 1991. Il risultato è stupefacente. E perfettamente funzionante.

Obiettivi DSLR su iPhone, ecco l’adattatore di Photojojo

Photojojo ha messo in vendita un case/adattatore per iPhone che permette di utilizzare sul melafonino tutti gli obiettivi con attacco standard per fotocamere DSLR Canon e Nikon.
Non è il primo prodotto simile ad arrivare sul mercato, ma c’è da dire che il modello di Photojojo è il primo che sembra dare una minima parvenza di serietà ad una pratica curiosa che vanta la propria piccola nicchia di aficionados, ovvero l’utilizzo di obiettivi costosi e sovradimensionati su una fotocamera che per quanto buona nel settore smartphone non è nemmeno lontanamente paragonabile a quelle cui l’obiettivo è destinato.

Apple Leadership, ora sono “glossy” anche gli executive

Verso la fine della scorsa settimana Apple ha aggiornato alcune delle sezioni dedicate alla stampa e agli investitori sul suo sito americano. Fra di esse anche quella dedicata ai profili degli executive di massimo rango dell’azienda. La pagina delle bios, che ora si chiama “Apple Leadership”, ha subito un restyling che l’ha uniformata al resto della grafica del sito. Quello che ha attirato la mia attenzione e mi ha spinto a parlarvi qui di una “notizia” che in fondo ci potevamo limitare a twittare, è il nuovo set di foto dei dirigenti: al posto delle immagini vecchie e un po’ troppo scure adesso compaiono ritratti solari, luminosi e… plastificati. Date un’occhiata alle fotografie e ditemi se non è vero.

iPhone 4, un prototipo su eBay

Il prototipo di iPhone 4 che acquistò Gizmodo nella primavera del 2010 con ampio anticipo sul lancio ufficiale era solamente una delle versioni preliminari del dispositivo finite in mani “sbagliate”. A distanza di più di un anno da quell’avvenimento e dopo la scoperta di un altro buon numero di iPhone di prova che giravano liberi per il Vietnam ecco un nuovo prototipo fare la sua comparsa, stavolta su eBay.
Nel giro di poco l’insolito cimelio ha raggiunto cifre esorbitanti, attorno ai 1700 dollari, prima che qualche burlone arrivasse a puntare un milione di dollari sballando completamente l’asta. Il venditore, che dichiara di essere un riparatore di cellulari e di aver acquistato la reliquia da un cliente che se ne voleva sbarazzare perché incapace di attivarlo, ha specificato che adesso vuole essere contattato per email prima di una puntata. Sempre che al suo indirizzo non arrivi prima un messaggio speciale a cura degli avvocati dell’ufficio legale di Cupertino.

Un iPad gigante con il simulatore di iOS

Il simulatore di iOS è uno dei tool dell’iOS Development Kit che gli sviluppatori hanno a disposizione per testare su Mac le proprie applicazioni per iPhone, iPod touch e iPad. Il simulatore non è pensato per essere utilizzato con le dita per il semplice fatto che nessun Mac ha a disposizione uno schermo sensibile al tatto. Ma cosa succede quando al computer su cui gira il simulatore viene collegato un monitor touchscreen correttamente interfacciato con i driver di Touch-Base? Quello che potete vedere nel video: un’iPad sovradimensionato, tanto spettacolare quanto anti-ergonomico.

L’itagliàno di Apple, atto XXXIII (Beta)

L'Itagliàno di Apple - Atto 33

L'Itagliàno di Apple - Atto 33
Eccoci tornati, dopo un bel po’ di tempo, ad arricchire la nostra ormai nota rubrica che raccoglie gli strafalcioni più o meno gravi che fanno nella nostra lingua i traduttori di Cupertino: L’itagliàno di Apple.

Da quando la rubrica è nata, così per gioco (e non ci saremmo aspettati di arrivare alla trentatreesima puntata), abbiamo parlato di errori o sviste presenti nei prodotti Apple. Su tutti uno in particolare: Mac OS X. Ovviamente un sistema operativo è software molto impegnativo da realizzare e la localizzazione in diverse lingue aggiunge un carico di lavoro non indifferente. E poiché solo chi lavora può sbagliare (chi non lavora non sbaglia mai), ecco che gli errori si possono commettere.

L’errore di cui vi parleremo oggi riguarda anche questa volta Mac OS X. Ma non è sotto gli occhi di tutti.

Friskies lancia tre applicazioni iPad pensate per i gatti

I gatti adorano l’iPad, il tablet Apple è molto amato dai felini, per questo Friskies ha pensato di lanciare tre applicazioni web progettate appositamente per i nostri amici a quattro zampe.

Il colosso del cibo in scatola per animali ha creato tre giochi in collaborazione con veterinati e zoologici esperti, le applicazioni sono state realizzate usando forme e colori che hanno un grande richiamo sui gatti.

Steve Jobs al CEO di Nike: “sbarazzati della robaccia”

“Get rid of the crappy stuff”, “sbarazzati della robaccia”. E’ questo il consiglio che Steve Jobs ha fornito al CEO di Nike Mark Parker nel 2008, poco dopo la sua nomina. Il simpatico aneddoto è stato riproposto in un articolo su Forbes da Carmine Gallo, autore di un paio di libri sui segreti comunicativi di Steve Jobs. La vera fonte, come fa notare P.E.DewWitt è però un’intervista del 2010 al CEO di Nike condotta dall’editor di Fast Company Robert Safian durante la conference Innovation Uncensored, di cui potete vedere un estratto a seguire.

Nel 2008 Parker fu contattato telefonicamente da Steve Jobs, che dopo le congratulazioni di rito gli disse: “Nike crea alcuni dei migliori prodotti del mondo. Prodotti che è facile desiderare. Ma fate anche un sacco di robaccia. Sbarazzati semplicemente della robaccia e concentrati sulle cose buone”.

iMajesty: la Regina vuole un iPad

La Regina d’Inghilterra ha ordinato al suo staff di comprarle un iPad. Il Sun rivela che l’ottantacinquenne sovrana è rimasta affascinata dal dispositivo e ne vuole uno anche per se. Ad incuriosirla sarebbero stati i nipoti William e Harry che durante una recente visita a Buckingham Palace hanno fatto provare alla nonna il loro tablet.

Una fonte vicina allo staff di Sua Maestà, curiosamente preparatissima nel ripetere alcuni dei punti chiave dei copy di marketing Apple, ha dichiarato al Tabloid britannico che la Regina “è rimasta particolarmente colpita dalla facilità d’uso e dalla leggerezza del dispositivo”. A completare il quadretto manca soltanto l’attribuzione all’attempata sovrana di una frase del tipo “che dispositivo magico e che prezzo incredibile”.

Charlotte Stokely, la prima Miss FaceTime

Steve Jobs lo ha ripetuto più volte: se volete contenuti per adulti sul vostro smartphone lasciate perdere l’App Store e compratevi un terminale Android. L’avversione di Steve verso questo tipo di materiale nulla può contro iP4Play, un costoso servizio di videochiamate hot inaugurato nell’agosto del 2010 basato interamente sull’uso di FaceTime.
iP4Play, nel rispetto di una tradizione di settore che annovera playmate e altre reginette poco vestite, ha eletto la sua prima Miss FaceTime. Si chiama Charlotte Stokely, è bionda ed è una Apple fan convinta. Cult Of Mac ha pubblicato un’intervista esclusiva alla conturbante (?) Charlotte.

Onorevoli con l’iPad, attenti ai fotografi

roberto menia ipad camera

Nel corso dell’ultimo anno iPad ha fatto il suo ingresso nei parlamenti di mezza Europa, compreso quello Italiano. Anche il parlamento inglese lo ha definitivamente accettato, tanto che una deputata ha condotto il primo discorso alla Camera leggendo dal tablet. Il parlamento tedesco è stato investito da una vera e propria iPad mania, tanto che dopo lunga “battaglia” fra scettici e iPaddati convinti è stato modificato il regolamento del Bundestag per permettere di utilizzare il Tablet durante i discorsi ufficiali.

E l’Italia fa forse eccezione? Certo che no. Anzi, i nostri parlamentari hanno già provveduto a guadagnarsi un singolare primato: l’iPad è servito loro per moltiplicare le situazioni imbarazzanti in cui farsi paparazzare. L’ultimo in ordine di tempo è l’Onorevole Menia, beccato dai fotografi a giocare con l’iPad durante gli interventi dell’opposizione.

Quick Look: sono tutti “innovatori”

Quelli di The Joy of Tech riescono sempre a colpire nel segno; in questa vignetta Nitrozac e Snaggy prendono di mira Google, Facebook, Amazon, Twitter e, ovviamente, Apple. Tutti prendono ispirazione dalle idee degli altri e tutti si credono “innovatori”. Eppure, c’è qualcuno che, alla fine dei conti, può veramente cantar vittoria.
Dopo il salto la striscia completa.

“BOOK”, il vero anti-iPad?

Dopo le dichiarazioni di Samsung sull’inadeguatezza e dell’eccessivo rapporto qualità/prezzo del proprio tablet rispetto al