Da ieri sulla homepage del sito di Apple campeggia il nuovo spot natalizio della serie Get a Mac. I protagonisti della simpatica scenetta sono i soliti PC ( John Hodgman) e Mac (Justin Long) , affiancati da un panciuto Babbo Natale. Questa volta lo spot è un animazione che ricorda i cartoon in plastilina come Wallace & Gromit e gli special natalizi americani della Rankin/Bass. Lo spot non è realizzato da Pixar, come si potrebbe pensare in un primo momento ma, come segnalato da Macenstein, dalla Laika Entertainment.
Divertenti
Nuovi spot “Get a Mac”: la velocità di Vista e l’assistenza degli Apple Store
Ecco a voi i nuovi spot “Get a Mac” di Apple (ancora in inglese).
Nel primo di questi, ribattezzato “Misprint“, la gag comica tra Pc e Mac si sviluppa sulla base di un vecchio articolo di PcWorld dei primi di novembre 2007, in cui si asseriva che il Windows Vista più veloce gira solo su un MacBook Pro.
Pc chiama la redazione di PcWorld e richiamando il test pubblicato esclama un comicissimo “It’s impossible!“.Davvero spassoso!
Chi l’ha detto? Steve Jobs!
Vi siete mai chiesti cosa resterebbe di Oscar Wilde o Jim Morrison se non avessero mai pronunciato le loro frasi più famose, che tutti almeno una volta abbiamo letto o scritto sui diari delle superiori, che sono state riprese dalla comunicazione di massa e si sono trasformate in slogan di cui spesso s’ignora l’origine? Resterebbero certamente grandi opere letterarie e pagine della storia della musica rock, ma mancherebbe quel quid che mitizzi in maniera immediata e globalmente riconosciuta la figura e l’esistenza di questi personaggi, forse semplificandone le complessità ma certamente delineandone il pensiero e la forma mentis in un ottica di fruizione immediata. Forse è presto per parlare in questi termini di Steve Jobs, anche perché per fortuna è ancora vivo e vegeto e non riposa al Père Lachaise come i due illustri signori citati. Tuttavia stiamo parlando di una leggenda vivente, almeno secondo i recenti riconoscimenti, e abbiamo pensato che poteva essere utile scartabellare fra i numerosi aforismi che gli si attribuiscono per cercare di capire meglio il carattere di questo Prometeo della tecnologia globale.
Ecco a voi dunque alcune citazioni scelte direttamente dal nutrito carnet di frasi celebri del più potente businessman d’America.
Un tatuaggio a forma di Mela
Quanti di voi sarebbero disposti a fare follie per la Mela?
E’ sicuramente il primo pensiero di Justine Ezarik, la bellissima graphic/web designer e video editor di Pittsburgh.
Più famosa come iJustine per la sua folle passione per il mondo Mac e per il suo celebratissimo video “iPhone Bill“, Justin comunica direttamente con centinaia di fans attraverso la sua Justin.tv e attraverso il suo ormai notissimo blog.
Decisamente folle la sua ultima trovata: tatuarsi sulla spalla sinistra il logo della Mela.
Nel video la fanciulla dichiara il suo folle amore chiamando Steve (Jobs) e dicendogli: “Steve, guarda cosa sono disposta a farmi!!!”
Tatuaggio vero o fake?
Jobs entra a far parte della California Hall of Fame
Courtesy of Gizmodo
Periodo di grandi soddisfazioni e riconoscimenti per Big Steve Jobs. Dopo essere stato scelto da Fortune come businessman più potente d’America, da martedì scorso il CEO di Apple è ufficialmente entrato a far parte della California Hall of Fame, una recente istituzione fortemente voluta dal Governatore Schwarzenegger e dalla moglie Maria Shriver, finalizzata alla promozione della storia, delle personalità e della cultura dello stato della West Coast.
SILICON KIDS – Seconda Puntata
Eccoci all’uscita di Dicembre di una nuova tavola di Silicon Kids! Il fumetto creato in
La leggenda urbana su Steve e le viti del MacBook
Ieri parlavamo di come Steve Jobs assomigli di più ad una rockstar che ad un grande capitano d’industria, grazie anche agli aneddoti e alle leggende di cui è protagonista. Possiamo aggiungere alla lunga serie una nuova urban legend che questa volta riguarda uno degli aspetti che Steve ha sempre curato in maniera quasi maniacale: il design. Al centro della leggenda le due viti inserite sul pannello laterale del MacBook.
Da “Think different” a “Get a Mac”, storia dell’advertise di Apple
Un libro di Antonio Dini ci da lo spunto per ripercorrere 20 anni di pubblicità Apple
” Think Different è persino grammaticalmente non corretto, perchè dovrebbe essere scritto “Think Differently”. Ma niente riesce a togliere potenza alla campagna pubblicitaria – giocata contemporaneamente con uno spot televisivo e migliaia di affissioni – più importante fra tutte quelle utilizzate da Apple in oltre trent’anni di storia. Think Different, “pensa in maniera differente”, è un esercizio di comunicazione emozionale che ha fatto scuola al punto di essere una delle campagne più imitate al mondo. Se lo scopo della pubblicità è suscitare emozioni che accendono i desideri, i quali, a loro volta, spingono agli acquisti, Think Different ridefinisce lo scopo della pubblicità perchè fa qualcosa in più. Costruisce delle identità. Spiega cioè, in chiave emotivo-evocativa, che cos’è Apple, che cos’è il suo prodotto di punta (il Macintosh) e chi è il suo utilizzatore. E questo, nel 1997 era il principale problema di Steve Jobs una volta tornato alla guida di Apple.[…]
Il mio Mac “a colori”
Immaginereste mai di mettere sotto l’albero di Natale un Mac tutto colorato?
Ok, lo ammettiamo, noi di TheAppleLounge siamo dei fanatici della Mela.
E oggi vi parliamo di ColorWare, sensazionale azienda statunitense nata nel 2000 che fa del “colore” la propria ragione di vita.
ColorWare si occupa della trasformazione dei più disparati prodotti tecnologici in vere e proprie opere d’arte.
Lara Croft si avventura sui MAC
Secondo il Guinness dei primati è l’eroina virtuale per antonomasia. Fa parte del Pantheon della videoludica, dove gareggia in notorietà con Pac Man e Mario e Luigi, i Super Mario Bros. Anche chi non ha mai preso in mano un joystick conosce questa intrepida profanatrice di tombe, non fosse altro per la sensuale interpretazione cinematografica di Angelina Jolie. E’ la protagonista di fumetti, libri e romanzi; magari qualcuno si ricorda pure della canzone che Eugenio Finardi le dedicò e cantò a Sanremo.
Lara Croft ha scritto pagine indelebili della storia dei videogiochi e quella di Tomb Raider è una saga seguitissima da milioni di fans in tutto il mondo, il cui successo è paragonabile forse solo a quello della serie giapponese di Final Fantasy. Adesso la sexy archeologa sta per arrivare su MAC, in una versione rinnovata di Tomb Raider Anniversary.
“The Missing Bite”: gadget MAC per Apple victim
Quella che vedete qui sopra non è una semplice lumaca, ma è uno dei più ambiti pezzi da collezione per veri Mac-maniaci.
Si tratta di un poster che nella scritta in basso recita così:
“Some people think the Pentium II is the fastest processor in the world.
Not quite.
The chip inside of every new Power Macintosh G3 is up to twice as fast.”
(Alcune persone pensano che il Pentium II sia il processore più veloce al mondo. Non è così.
Il chip dentro ogni nuovo Power Macintosh G3 è veloce più del doppio.)
Quando ancora esisteva la “guerra” con Intel, lì nasceva “The Missing Bite”.
The Missing Bite è uno store online che vende decine e decine di oggetti da collezionismo con il logo della Mela.
Quello qui sopra è una vera chicca: un pezzo unico da ben 199 US Dollars, un poster anni ’90 firmato Apple, il cui valore da come ci dice il sito “potrà sicuramente solo salire“. Si spera bene!
Ma oltre ai poster con spot retrò, cosa troviamo in vendita su questo incredibile store?
Vorrei ma non posso: rendere Windows più simile a Mac OSX
Ci siete cascati, vero? Pensavate, magari solo per un momento, che l’immagine fosse uno screenshot di Mac OSX?
E invece è proprio il vecchio, caro (?) Windows. Già, perché non tutti hanno la fortuna di possedere un Mac e, soprattutto, molti mac-user sono costretti ad utilizzare al lavoro un computer senza la mela.
Allora perché non fare in modo di ritrovare anche sui computer targati Redmond alcune delle funzionalità che amiamo del nostro sistema operativo preferito?
Hacking: trasformare l’iPod Touch in un (quasi) iPhone!
iTalk, della Griffin Technologies, montato su un iPod.
La possibilità di utilizzare un iPod touch come telefono non è più pura fantascienza. Marian, autore del blog touchmods ha scoperto un metodo relativamente semplice per collegare una fonte audio esterna (un microfono, un cd-player ecc.) al dispositivo, aprendo così la strada all’utilizzo di applicativi VoIP sul noto lettore mp3 con touchscreen di Apple.
How Addicted to Apple Are You? Scoprilo con un test.
Siete seduti davanti al vostro MacBook Pro sul quale avete inciso al laser una grossa mela morsicata. Ci avete installato Leopard la notte del 26 ottobre, perché non ce l’avete proprio fatta ad aspettare anche un solo giorno e adesso state leggendo questo articolo durante una pausa delle vostra spasmodica ricerca su eBay per accaparrarvi un iPod Touch prima che la frenesia degli acquisti natalizi scombussoli il mercato degli acquisti on-line.
Se vi riconoscete nella descrizione, non c’è dubbio: siete Apple-maniaci. Se volete quantificare la vostra compulsione tecnologica potete provare questo simpatico test gratuito che vi indicherà in percentuale quanto siete dipendenti dai prodotti made in Cupertino.
Il logo Apple a colori
Personalizzare il proprio Mac è spesso cosa molto difficile. Alcuni Mac-users però impazziscono alla sola idea di abbellire il proprio gioiello anche solo con un piccolo particolare.
In questo articolo voglio ricordare, a quanti non lo sappiano già, dell’esistenza di un’azienda canadese che, per la modica cifra di $3,99 (che oggi con il super-euro diventano davvero un’inezia), vende dei loghi preconfezionati o personalizzabili da sovrapporre al logo esterno della propria mela.
Caricare l’iPod con una Cipolla e del Gatorade
Da qualche giorno spopola su internet il video che vedete qui sopra, che mostra come caricare il proprio iPod utilizzando una cipolla e del Gatorade. La cipolla immersa nel liquido dovrebbe assorbire gli elettroliti presenti nella bevanda, i quali, grazie ad una non meglio precisata reazione chimica dovrebbe trasformarsi in una batteria capace di caricare direttamente il vostro iPod per circa 15 minuti. Il video si è diffuso rapidamente grazie al fatto che molti giornali, come Repubblica on-line, hanno ripreso la notizia e grazie ai post che molti siti dedicati al mondo Apple hanno dedicato all’argomento. Noi di The Apple Lounge vogliamo andare controcorrente. Vi sconsigliamo vivamente di condurre questo esperimento in ogni caso, perché anche se funzionasse, rovinereste quasi certamente il vostro cavo USB. Ho fatto una prova casalinga ed ecco perchè posso dirvi che certamente ci sono grosse probabilità che si tratti di una bufala.
Steve Jobs versione Lego
I Mac users più esperti conosceranno già PodBrix, uno dei siti più gettonati tra i fanatici della Mela.
PodBrix realizza riproduzioni in scala di personaggi e ambienti Mac nel mondo Lego. Le riproduzioni sono fedelissime ricostruzioni della realtà di Cupertino.
Uno tra i primi di questi splendidi Lego (risalente al 2005) ha infatti riportato la presentazione del Keynote da parte di Stebe Jobs. Il padre di Mac ha tra le mani un iPod e un AppleRemote. Meravigliosa la cura dei dettagli di questo Lego. La barba, ma anche la scelta del colore della t-shirt e del pantalone di Jobs sembrano far vivere allo spettatore una scena di vita vissuta.
MacBook e iPod a 24 carati
Grazie alla segnalazione di Micol scopriamo in rete l’ennesima chicca riservata al mondo Mac.
Stavolta si tratta di una raccolta di prodotti della Apple tutti d’oro.
Di Mac-users fanatici ne abbiamo visti un’infinità sparsi qua e là per il web, tutti disposti a fare follie per personalizzare il proprio Mac e il proprio iPod pur di uscire fuori dal coro.
SILICON KIDS – Prima Puntata
Oggi, lunedì 12 novembre, su The Apple Lounge pubblichiamo la prima vignetta dei “SILICON KIDS”
Anteprima e la NASA
Quando Mac OS X 10.5 era disponibile in versione beta solo per gli sviluppatori, circolavano
Miliardari senza laurea
I vostri genitori “rompono” e vi dicono che senza una laurea non andrete da nessuna parte, non avrete una lira e piangerete miseria?
Bè, da oggi potrete chiamarli in disparte e dir loro: “Caro papà e cara mamma potrei giusto citarti qualche mio caro amico che dal nulla è diventato supermiliardario…”
E indovinate chi c’è nella lista?
Un salvaschermo guardone per MAC OSX
Stufi dei soliti vecchi ( e bellissimi ) salvaschermi che avete a disposizione sul vostro MAC? Da oggi potrete scegliere di visualizzare delle immagini un pò più particolari con Surveillance Saver, un salvaschermo per MAC OSX che cattura le immagini finite in rete di particolari telecamere di sicurezza di tutto il mondo.
Arrivano i SILICON KIDS!
Squillo di trombe! Rombo di Tamburi! (voce fuori campo) “La The Apple Lounge Production è