iMac iView: un concept tutto curve

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Forse Jony Ive e la sua squadra sono già al lavoro nelle segrete stanze di Cupertino per concepire un nuovo modello di iMac che sostituisca i modelli attuali, ma noi naturalmente non possiamo saperlo. Nel frattempo il designer Nuno Texeira ha pensato bene di concepire l’iMac che vorrebbe. Ecco a voi iMac iView, una versione futuribile e ricurva dell’all-in-one di mamma Apple che non vedrà mai la luce ma che magari servirà al suo creatore per farsi notare da qualcuno che conta del reparto design di Cupertino.

L’iMac iView ha una forma arrotondata per assecondare la curvatura naturale dell’occhio e offre all’utente un enorme touch screen, connettività 3G, uno schermo posteriore e ben due iSight integrate. Tutto quello che un computer del futuro dovrebbe avere secondo il designer che l’ha ideato.

Apple in TV: nuovo spot per iPod Touch, l’iPhone di Dennis Quaid

Everybody Touch. Tutti lo vogliono, tutti lo toccano: iPod Touch è il protagonista di un nuovo spot televisivo trasmesso da Fox la scorsa notte durante lo show American Idol. Nello spot, ancor più pulito e minimale del solito, vengono mostrate una via l’altra le numerose funzioni del dispositivo di Apple riprese in un unico piano sequenza. Se iPod Touch è protagonista di un nuovo ad, il cugino iPhone se la passa ancora meglio: i divi di hollywood fanno a gara nel mostrarlo alle telecamere.

Un’occhiata dentro i nuovi MacBook Pro

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Non sono passate nemmeno ventiquattrore dall’upgrade dei MacBook Pro. A tempo di record gli hardware-maniaci di Anandtech si sono procurati uno dei nuovi notebook e l’hanno dissezionato per scoprire le novità e soprattutto per vedere da vicino il nuovo processore Intel con tecnologia Penryn. La nuova generazione di MacBook Pro non è molto diversa dalla precedente e come vedrete dalle foto è molto difficile distinguere il modello attuale dal modello precedente. Anche il trackpad, nonostante l’implementazione del Multi-Touch, non è stato riprogettato.

Una widget per monitorare lo stato dell’Apple Store Online

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Volete vivere a pieno la frenesia che caratterizza l’attesa del lancio di nuovi prodotti Apple? La piccola widget che vi presentiamo oggi è quello che fa per voi. Grazie a questa simpatica idea di Pingdom potrete monitorare costantemente lo stato dell’Apple Store Online: una luce verde vi avverte che è tutto ok quando lo store è attivo e funzionante, mentre il familiare post-it giallo con la frase “The Apple Store is down” vi indicherà che il sito non è raggiungibile e che qualcosa bolle in pentola. La widget è progettata per i siti web, ma in pochi semplici passi potrete inserirla nella vostra Dashboard. Dopo il salto vi spieghiamo come fare.

There’s something in the bathroom: iToilet! L’intervista di theAppleLounge

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A tutti è capitato almeno una volta di vedere tazze e sciacquoni abbandonati nei pressi dei cassonetti della spazzatura. Pochi impavidi artisti del riuso si azzardano a recuperarli e a riadattarli a nuove funzioni, ma solo ai due ragazzi di InsanelyNerd poteva venire in mente di ricavarci addirittura un computer Apple-like e di installarci… Ubuntu! TheAppleLounge ha deciso di intervistare i creatori di iToilet, il ComputerClosed/opera d’arte che sarebbe potuto uscire dalle menti di Piero Manzoni o di Marcel Duchamp se solo Apple fosse stata fondata un bel po’ prima del 1976.

-Ciao ragazzi, presentatevi ai nostri lettori. Il vostro nome, di dove siete, che fate nella vita oltre a recuperare WC…
Valerio: Ciao, sono Valerio (sono quello con il martello nel video –link sotto n.d.r.), vivo a Cortona in provincia di Arezzo e nella vita studio Scienze dell’Ingegneria Edile a Firenze.
Federico: Io invece sono Federico (quello col trapano XD) anche io dalla provincia di Arezzo, sono coinquilino e amico di vecchia data di Valerio e studio ingegneria informatica sempre a Firenze.

L’intervista continua dopo il salto.

50 ragioni per passare da Windows a Mac OSX

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Chris Pirillo non è di certo un Apple fanboy. Deve invece la propria fama allo Status di Windows Power User e di Windows Expert che si è guadagnato in questi anni. Chris, con grande sorpresa di quanti lo seguono assiduamente, ha però deciso di comprarsi un Mac. Ne ha provato uno ed ha capito che l’User Interface delle attuali versioni di Mac OS X è più intuitiva e semplice di qualsiasi altra UI da lui mai utilizzata. Non si è limitato a comunicare questa decisione ai propri lettori ma ha deciso di spiegare in 50 punti perchè Mac OS X è migliore di Windows e perchè questo è il momento giusto per effettuare il fatidico switch. Vediamo insieme quali sono i punti salienti dell’inaspettata arringa di Pirillo.

Tiny Code e iPhone firmware 1.1.4: storia di un fake

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Il clamore suscitato dalle indiscrezioni pubblicate dal sito Tiny Code di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa si è sgonfiato in seguito ad una dichiarazione rilasciata sui forum di MacRumors (link sotto) in cui il curatore di Tiny Code, KellyTM, ammette di essersi inventato quasi tutto. Non c’è nessuna conferma dunque di una prossima release del firmware 1.1.4 in contemporanea al lancio del SDK per iPhone. Ma come ha fatto Kelly a far credere a tutti (anche a noi, certamente) che un nuovo firmware con annesso supporto di software di terze parti fosse imminente e ad accreditarsi come fonte attendibile?

Apple Soundtrack: come ti remixo Mac OS X

Un minimo di buon senso statistico ci impedisce di affermare, anche se ci piacerebbe tanto, che chi usa Mac è generalmente più creativo della media degli utenti computer. Ci permettiamo però di affermare tranquillamente il contrario, ovvero che chi è più artisticamente e/o professionalmente creativo della media, tendenzialmente sceglie un Mac per realizzare le proprie idee. Mike Solomon appartiene certamente a questa categoria: con i 14 miseri suoni di sistema presenti in Leopard (che non sono mai cambiati da Mac OS X Cheetah in poi) Mike è riuscito a creare il breve e divertente jingle che potete ascoltare nel video.

Apple Store: la Genius supera il test

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La Genius Bar è, in soldoni, l’help desk presente all’interno di ogni Apple Store, e rappresenta un estensione dell’Apple Care all’interno di ogni punto vendita dell’azienda di Cupertino. Lungi dal chiamare questo servizio con nomi meno pretestuosi, Apple mostra la chiara intenzione di volere riservare il massimo per i propri utenti. Del resto che ve ne fate di un semplice tecnico quando potete esporre i vostri problemi ad un Pico della Mirandola del mondo Mac? Todd Haselton di Laptop Magazine, nell’ambito di una mini-inchiesta sulla preparazione dei commessi delle principali catene americane del settore informatico, ha fatto un giro all’Apple Store di New York per scoprire, senza nessuna pretesa statistica ovviamente, quanto fossero preparati e disponibili i Genietti di uno dei flagship store più importanti del mondo.

Tomb Raider Anniversary per Mac: la recensione

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Feral Interactive ha rilasciato ieri la demo giocabile della versione per Mac di Tomb Raider Anniversary. Noi di theAppleLounge ci siamo subito lanciati in una frenetica sessione di gioco per offrirvi una prima recensione a caldo. Questo nuovo capitolo riprende la storia del primo episodio della saga ma introduce un motore grafico completamente rinnovato e alcuni cambiamenti nella storia che non dispiaceranno a chi ha già finito il primo Tomb Raider e recuperato il mitologico Scion più e più volte sulla buona vecchia Playstation (come il sottoscritto).

Una volta copiato il file scaricato nella nostra cartella applicazioni avviamo il programma. Una finestra di configurazione ci invita a settare i parametri grafici e audio che preferiamo. All’avvio del gioco ci accoglie il menu di apertura: nel sottomenu Opzioni possiamo sistemare di nuovo ogni parametro e in più possiamo riconfigurare i controlli di gioco. Il riconoscimento del joypad Playstation, connesso tramite adattatore USB, avviene automaticamente senza alcun problema. Per chi è abituato a giocare su console la notizia è più che buona. A questo punto è tutto pronto per cominciare la partita.

L’iMac supera il battesimo del fuoco

 

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Non c’è nulla di metaforico nel titolo di questo post. L’ iMac G5 che vedete nella foto è stato recuperato fra i resti dell’incendio che ha distrutto la stanza in cui si trovava. I ragazzi di ModYourMac l’hanno pietosamente preso in custodia con l’intenzione di recuperare, se possibile, i dati ancora presenti nell’hard disk. Immaginate la sorpresa quando premendo il tasto dell’accensione, giusto per curiosità, la ventola del processore ha cominciato a mugghiare, forse nel disperato tentativo di dissipare il calore dell’incendio a cui l’iMac era ormai scampato.

Volete un iPod o un iTouch? Provate a vincerlo!

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Scartare un iPod appena comprato è una sensazione fantastica. Se poi l’iPod che state scartando l’avete vinto (o in generale, non l’avete pagato di tasca vostra), la sensazione è ancora migliore! E’ proprio per questo che oggi vi segnaliamo due concorsi che vi permetteranno di vincere rispettivamente un iPod 4GB, due iPod Shuffle oppure un favoloso iPod Touch. Non abbiamo nulla a che vedere con i due concorsi in questione ma ve li vogliamo segnalare per bontà nostra e perchè sappiamo per esperienza quanto ci/vi piacerebbe vincere uno di questi premi.

L’iMac costa troppo? Fatevelo da soli con un Mac mini!

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Vi piacerebbe acquistare un bel iMac 24″ da sfoggiare sulla vostra scrivania ma il vostro budget non ve lo permette? Nessun problema! Qual’è la caratteristica principale di un iMac? Esatto, è un all-in-one computer. Se siete di quelli che non badano troppo alle sottigliezze semantiche, seguendo la semplice guida di Jon potrete trasformare il vostro vecchio monitor LCD e il vostro Mac mini in un comodo computer tutto-in-uno alla portata del vostro portafoglio.

Apple Macintosh 128k e il testimonial che non t’aspetti

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“Creare uno standard significa creare qualcosa che non sia solo un po’ diverso. Significa creare qualcosa che sia veramente nuovo e catturi l’immaginazione della gente. Macintosh è l’unico che corrisponde a questo concetto di standard.”

Chi credete che possa aver pronunciato questa solenne esaltazione del mitico Macintosh 128K in occasione dell’introduzione del rivoluzionario computer Apple, nel 1984? Mi dispiace, sbagliato. Non è Steve Jobs. Se state cominciando a percepire un odore di zolfo alquanto sospetto siete però sulla strada giusta per indovinare la risposta. Chi ha prodotto tale lusingante affermazione è proprio lui, l’eminenza grigia ed eterna nemesi del bianco cavaliere El Jobso: William Henry Gates III.

iPhone: Apple pubblica tre nuovi spot.

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Nei giorni scorsi Apple ha pubblicato tre nuovi spot della campagna iPhone: The Great Thing, FaceBook e Cars. Tutti e tre i nuovi episodi esaltano le funzioni di iPhone e l’incredibile integrazione con servizi internet di ogni genere. Come suggerisce il primo spot, dopo che avrete raggiunto con facilità le piste da sci di Aspen grazie al vostro iPhone potrebbe venirvi fame; la guida Zagat vi potrà indicare un buon posto per pranzare e magari potrete anche rimandare il ritorno in aereo di qualche giorno. Se il target di questo spot potrebbe essere composto da professionisti e gente dell’upper class, ci pensa l’episodio Facebook a riportare iPhone con i piedi per terra: grazie al telefono di Cupertino rimanere sempre in contatto con i propri amici sul noto portalone sociale è un gioco da ragazzi e il web 2.0 entra definitivamente in tasca.

L’iPhone finisce sotto un camion… e funziona ancora.

 

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Mike Beauchamp, un cittadino del Kansas e felice possessore di un iPhone, è quello che si potrebbe definire un imbranato. Ma sarebbe un eufemismo. Il suo Mattoncino D’Oro se l’è vista brutta più d’una volta: è caduto giù dalle scale, è finito sul selciato di un parcheggio, è piombato a terra sul cemento da svariate altezze ed è stato anche parzialmente immerso nell’acqua, sempre riportando per fortuna solo qualche lieve graffio.
Stavolta però è andata diversamente: sul malcapitato melafonino sono passate, alla velocità di circa 100 Km/h, le diciotto ruote di un enorme autoarticolato che percorreva la freeway sulla quale era finito il povero telefono. Quello che doveva essere il canto del cigno di un iPhone votato al martirio si è però rivelato un’altro stunt ben riuscito da cui il dispositivo è uscito (quasi) indenne.

Il proprietario dell’iPhone indistruttibile ha pubblicato un set fotografico su Flickr che mostra il telefono ancora funzionante dopo la disgrazia.
La dinamica dell’incidente è parecchio singolare ed è naturalmente legata alla sbadataggine innata di questo novello MisterMagoo.

L’intervista. CiccioTun: abbiamo portato un iPhone a “Mai dire GF”

Chissà quanti di voi avranno seguito le prime puntate di “Mai dire Grande Fratello“, il giovedì in seconda serata su Italia 1.

Al di là della trasmissione televisiva, noi di theAppleLounge siamo rimasti davvero di stucco scoprendo la nuova grafica e la nuova sigla del programma. In uno stile sorprendentemente iPhone-like (se solo pensate che in Italia l’iPhone ufficialmente ancora non esiste), il logo della trasmissione televisiva della Gialappa’s si incastona in una cornice che ricorda moltissimo il gioiellino di Cupertino.

cicciotun immagine1 Ma noi non ci siamo voluti fermare, abbiamo indagato per voi e siamo così riusciti ad ottenere un’intervista esclusiva dall’azienda realizzatrice dell’opera:

CiccioTun, azienda milanese che produce e realizza film in cinema d’animazione ed è specializzata nel settore pubblicitario.

E gli autori di cotanta meraviglia ci hanno fatto rivelazioni eccezionali sul rapporto che lega la Gialappa’s al mondo della Mela.

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Innanzitutto i nostri complimenti per la Vs. geniale trovata. Da dove nasce l’intuizione di richiamare nella sigla grafica il comportamento di un iPhone? Forse chi ha avuto questa idea è un (felice) possessore di un telefonino della Mela?
faccinoIn realtà l’idea non è partita da noi, ci è stata proposta come spunto da Carlo della Gialappa’s (il felice possessore cui facevate riferimento!). Il progetto è stato portato avanti da Cicciotun in associazione con Francesco Angeli. Insieme, dopo aver considerato diverse strade creative, abbiamo deciso di rafforzare l’idea di una tecnologia “touch” abbinandola all’immagine già consolidata del dito nell’occhio, icona della precedente edizione di “Mai dire Grande fratello”. È stato così possibile mantenere una continuità col passato, introducendo tuttavia una veste grafica più moderna, attuale.

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Nel vostro lavoro di tutti i giorni quali sono i sistemi operativi di cui più frequentemente fate uso per la grafica e l’animazione? E perchè li preferite agli altri?

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La scelta del sistema operativo è secondaria, nel nostro caso. Ormai i software che utilizziamo sono supportati da diversi sistemi operativi. La preferenza è dettata dall’abitudine e dalla funzionalità. Inoltre nel nostro lavoro, diversamente da quanto si creda, il computer svolge un ruolo accessorio, nel senso che si parte sempre da un’idea disegnata su carta. In base alla tecnica utilizzata (animazione tradizionale, vettoriale, 3D, stop-motion, motion graphic ecc.) il computer viene utilizzato in misura più o meno predominante, ma sempre e comunque come uno strumento, in grado di velocizzare alcune parti della produzione, mai di sostituire l’intero processo creativo.

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La Vs. azienda produce e realizza film in cinema d’azione, ma è anche specializzata nel settore pubblicitario. Se Steve Jobs vi commissionasse una campagna pubblicitaria per il lancio dell’iPhone in Italia, quale idea usereste per irrompere nelle case degli italiani?
faccinoL’ipotesi pare molto improbabile! Comunque, per trovare un’idea creativa, avremmo bisogno di un po’ più di materiale… possibilmente anche di qualche iPhone!

[Continua dopo il salto…]

Sergey Brin (Google): che bello il mio iPhone!

 

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Sergey Brin, cofondatore di Google insieme a Larry Page, è un felice utente iPhone, e sembra non curarsi del fatto che la sua azienda stia di fatto progettandone il diretto concorrente. Durante la conferenza stampa in cui Google presentava alcuni risultati finanziari, Brin ha trovato il modo di tessere le lodi dello smartphone di Cupertino e sopratutto della funzione di localizzazione introdotta dal firmware 1.1.3, che utilizza il servizio Google Maps.

Nuovi prodotti: MacBook AirCraft e MacBook Paper

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Ecco a voi il nuovissimo MacBook AirCraft, lo strabiliante notebook dotato di tutte le features che mancano al MacBook Air! Non dovrete aprire nessuno sportellino laterale per accedere alle porte del MacBook AirCraft: 3 connessioni USB 2.0, 3 firewire 400, 2 firewire 800, Ethernet e presa DVI. Non è finita, il MacBook AirCraft è dotato di SuperDrive e naturalmente di un lettore floppy all’avanguardia. Andiamo, chi di voi smanettoni non ha i cassetti pieni di dischetti da 1,44″ che non vede l’ora di tirare fuori per giocare a tetris in emulazione di MS-DOS!? I progettisti hanno pensato proprio a tutto e sono riusciti ad includere anche un comodissimo iPod Shuffle per chi non vuol rinunciare ad ascoltare la musica ovunque con il proprio
Se appartenete invece al partito dei fan dei superleggeri e pensate che il MacBook Air sia ancora troppo pesante per voi, non temete! Abbiamo ciò che fa per voi: Il MacBook Paper!

iPanic: simulare il “Kernel Panic” su Mac

ipanic iconaNome: iPanic 1.1.1
Categoria: Divertenti – Licenza: Free
Data di rilascio: 23/01/2008 – Piattaforma: PPC/Intel

Se in passato eravate utenti Windows e (dopo tanto penare) siete passati ad Apple, sicuramente il blocco di sistema sarà per voi solo un lontano ricordo.

Tuttavia anche sulla piattaforma Macintosh esiste una finestra di “kernel panic“, una finestra con un messaggio di errore del sistema operativo che compare a seguito dell’esecuzione di errori irreversibili che necessitano del riavvio del sistema.

Se volete vivere (in modo innocuo) il “brivido” del “kernel panic”, o se, meglio ancora, volete farlo vivere a qualche collega-amico-nemico, eccovi un piccolo software (innocuo) per farvi due sane risate.

Costruisci il tuo Apple Store!

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Se siete dei fan della mela oltre ogni misura, possedete una collezione completa dei prodotti di Apple dal ’76 ad oggi compreso l’impresentabile Newton e avete qualche milione di Euro che proprio non sapete come spendere ecco l’idea che fa per voi: oobject ha redatto una lista completa dei materiali, degli oggetti e delle finiture che compongono un Apple Store che può esservi d’aiuto se volete costruirne uno nel giardino della vostra villa di Saint Tropèz.

MacBook Air: ecco cosa c’è dentro.

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Courtesy of Gizmodo.com

Dopo i grandi giornalisti della stampa statunitense, il MacBook Air è arrivato anche nelle mani di un primo gruppo di recensori ufficiali. I ragazzi di Gizmodo sono fra i fortunati che hanno potuto toccare con mano un Air e dopo aver condotto qualche test prestazionale non hanno resistito alla tentazione e hanno “sventrato” il gioiellino di Apple per vedere a)cosa c’è dentro e b) se è vero che ci vuole poco a cambiare la batteria. Hanno scoperto che il MBA non sorprende soltanto per l’incredibile design esterno ma che è addirittura… bello dentro.